di Marco Chinicò
I bresciani hanno riempito Santa Maria del Carmine per il concerto e commemorare San Paolo VI Papa. Assenza assordante della classe politica dirigente bresciana
Sabato 31 agosto 2024 si è svolta, dentro l’accogliente scenario della Chiesa di Santa Maria del Carmine, a Brescia, l’evento “Incantiamo Il Mondo”. Un concerto musicale, organizzato per ricordare i dieci anni del processo di canonizzazione, avvenuto nel 2014 in Piazza San Pietro a Roma, che ha portato prima alla beatificazione e, subito dopo, alla santificazione di Papa Montini, oggi San Paolo VI Papa. I bresciani hanno risposto all’appello, riempendo la Chiesa. Presente anche più di un esponente della Curia bresciana, e presenti personalità della comunità sia musulmana che indiana. Assenti, ingiustificati, i rappresentanti della classe politica dirigente bresciana.
“San Paolo VI chiama. I bresciani rispondono”. Così, in breve, possiamo descrivere il successo avuto dall’evento, “Incantiamo Il Mondo”, svoltosi nella serata del 31 agosto 2024 dentro la Chiesa di Santa Maria del Carmine, nel cuore del centro storico bresciano. Un concerto musicale organizzato in memoria di Papa Montini, oggi San Paolo VI Papa, a 46 anni esatti dalla sua scomparsa, avvenuta nell’agosto del 1978, a 10 anni esatti dal lungo processo di canonizzazione, beatificazione prima e santificazione poi, avvenuta in Piazza San Pietro a Roma, per volere di Papa Francesco.
I cittadini bresciani, in particolare le vecchie generazioni, ma anche più di qualcuno delle generazioni più giovani e vicine, hanno voluto rispondere all’invito, riempiendo la Chiesa di Santa Maria del Carmine. Per l’occasione, più di qualche esponente della Curia bresciana è giunta in loco per assistere al concerto e ricordare Papa Giovanni Battista Enrico Maria Montini, bresciano di Concesio. Presenti in Chiesa, anche alcuni rappresentanti sia della comunità musulmana che della comunità indiana.
Unico “neo distorto” della serata del 31 agosto, l’assenza totale dei rappresentanti della classe politica dirigente bresciana. Già nel corso della conferenza stampa di presentazione del concerto, svoltasi lunedì 26 agosto, l’ideatore e organizzatore di quest’evento, Franco Ferrari – segretario nazionale della Democrazia Cristiana Storica, e Presidente dell’Associazione Grande Brescia e di Italian Indian Press Club, ha sottolineato che l’obiettivo di questo concerto musicale era, proprio, ricordare che nel bresciano è nato e cresciuto una figura storica, importante, che è stato anche un Papa ed oggi è un Santo. Ferrari, sia durante la conferenza stampa di lunedì 26 agosto che dopo il concerto di sabato sera, prima di consegnare premi ed onorificenze ai presenti, ha ricordato una frase storica di San Paolo VI Papa: “la più alta forma di carità è la politica”. Una frecciata molto indiretta, ma chiara alla classe politica dirigente, come già detto non presente al concerto; una classe dirigente che fa politica, ma non carità.
Molti bresciani, grazie anche alla loro massiccia presenza di ieri sera, si sono ricordati di questo fatto storico importante. Più di qualcuno che, al giorno d’oggi, rappresenta istituzionalmente Brescia città, sembra aver dimenticato questo.
IL CONCERTO – Direzione, brani e membri del Coro e dell’Orchestra
“InCantiAmo Il Mondo” è stato presentato dal giornalista Sergio Isonni ed è stato accompagnato dalle dolci note musicali, dal fascino musicale dei brani, e dal talento sia canoro che musicale del Brixia Camera Chorus e dell’Orchestra Santa Cecilia di Gambara, diretti dal Maestro Francesco Andreoli.
Dentro la suggestiva Chiesa di Santa Maria del Carmine con le due formazioni bresciane si sono esibite alcune splendide voci del panorama lirico: il soprano Sonia Bianchetti, il giovane soprano bresciano Federica Cassetti, il mezzosoprano Alessandra Andreetti, il tenore Paolo Antognetti e il baritono Loris Bertolo. Storia, spiritualità e cultura si son incontrate, “camminando a braccetto” insieme per commemorare una figura così importante per la città di Brescia in primis e per l’intero mondo cattolico.
Il Maestro e Direttore d’Orchestra, Francesco Andreoli, ha voluto chiudere la serata suonando l’inno “E’ nel profondo del cuore”, eseguito durante la canonizzazione del papa bresciano durante la solenne celebrazione presieduta da Papa Francesco. “E’ nel profondo del cuore”, insieme alla “Missa Memorie”, anche quest’ultima in memoria di Papa Paolo VI, è stata composta da Andreoli nel 2018.
Francesco Andreoli – chi è e la sua formazione professionale
Nato a Gambara (BS) nel 1961, ha studiato pianoforte con i maestri Franco Braga e Gerardo Chimini, organo con il maestro Giulio Tonelli, composizione con il maestro Giancarlo Facchinetti, musica corale e direzione di coro con il maestro Gian Francesco Facchinelli Mazzoleni, lettura della partitura con il maestro Umberto Benedetti Michelangeli. A soli quindici anni è organista titolare della Chiesa SS. Pietro e Paolo in Gambara e dal 1977 direttore della locale Schola Cantrorum “S. Cecilia”. Nel 1996 fonda l’orchestra da camera “S. Cecilia” di Gambara, di cui è tuttora maestro preparatore e direttore artistico Dal 1988 è stato apprezzato direttore di numerose formazioni corali e bandistiche della provincia (Gambara, Gottolengo, Ghedi, Bassano Bresciano, Manerbio, Castenedolo, Bedizzole, Mazzano e Roccafranca).
Autore di diverse composizioni per coro, tra cui un Requiem per soli, coro e orchestra – edito da Master Symphony – di cinque messe e numerosi mottetti, nonché autore di composizioni originali e trascrizioni per banda moderna, Francesco Andreoli è anche autore ed arrangiatore di brani di musica leggera, balletti, sigle televisive, composizioni new age e di tre musical.
Nel 2008 ha fondato – con il soprano Barbara Vignudelli, il tenore Paolo Antognetti, il mezzosoprano Marzia Castellini e il baritono Loris Bertòlo – l’Associazione Musicale Brixia Camera Chorus, della quale è tuttora direttore musicale ed artistico. Dalla sua fondazione, il Brixia Camera Chorus ha tenuto numerosi concerti di musica sacra, operistica e popolare. Nel 2015 compone tutte le musiche e cura gli arrangiamenti e la produzione artistica del disco “Canto sempre” del tenore Paolo Antognetti. Nel 2016 – in occasione dell’Anno Santo della Misericordia – si esibisce con il Brixia Camera Chorus (in diretta su Rai 1) eseguendo una sua composizione, “Ave Maria, Salus infirmorum”, durante la Messa solenne presieduta da Papa Francesco.
Caterina Montini – il suo personale ricordo del compianto cugino Papa
Nella serata di sabato 31 agosto, a rendere omaggio a San Paolo VI Papa ci ha pensato una persona speciale. Si chiama Caterina Montini, oggi un’anziana signora, ma è la cugina di Papa Paolo VI. La signora Caterina ha ricordato suo cugino, Sua Santità Paolo VI, come un uomo intelligente, umile, ma che ha sofferto soprattutto per una serie di cose non capite. Un Pontefice, dopo la sua morte in parte dimenticato, in parte non capito, e che, come Caterina ci ha detto, se fosse stato ancora vivo oggi, avrebbe sofferto questo periodo così particolare che, certamente, non è positivo per la Chiesa.
San Paolo VI Papa ha scritto 15 anni significativi di Pontificato dentro Chiesa cattolica italiana e per la Chiesa mondiale, dal 1963 al 1978, anno della sua morte. Un Papa che, durante i terribili anni del terrorismo politico in Italia, si è speso per far liberare Aldo Moro, chiedendo alle Brigate Rosse il rilascio dello storico leader DC, purtroppo trovato morto dietro il portabagagli di un Renault 4 Rossa, parcheggiata in Via Michelangelo Caetani, a Roma. Assassinio avvenuto, dopo il rapimento ed eccidio della sua scorta, e 55 lunghi giorni di prigionia.
Don Fabio Corazzina – Presbitero della Diocesi di Brescia, presente al concerto sabato sera, interpellato dai giornalisti ha messo in evidenza che, specie dopo questo evento, una figura come San Paolo VI Papa dovrebbe essere ricordata, costantemente, ogni giorno e soprattutto per quello che ha scritto e per il messaggio pastorale che ha voluto trasmettere.
“InCantiAmo Il Mondo”: organizzazione ed organizzatori
“InCantiAmo Il Mondo” è stato organizzato dall’Associazione Grande Brescia, da Italian Indian Press Club, e una gran parte del seguito di questo evento, lo si deve anche al ruolo rivestito da Roberta Morelli – segretaria di produzione del concerto musicale svoltosi, in passato e per due mandati assessora alla Scuola e Pari Opportunità al Comune di Brescia.
Gli sponsor che hanno appoggiato e sostenuto l’evento sono stati: BUGATTI FONDERIE ARTISTICHE, NEW LINE DEPURATORI, e ISGGHILARDI.
ASSOCIAZIONE GRANDE BRESCIA & ITALIAN INDIAN PRESS CLUB
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UFFICIO STAMPA & COMUNICAZIONE
Marco Chinicò – giornalista pubblicista addetto stampa & Communication Specialist
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