Parole nella Guerra di Laura Poggi, segna una sorta di rivoluzione copernicana nella ricerca storica e sociale riguardante le vicende della guerra, poiché nel corso del XX Secolo le fonti ufficiali con le quali si ricostruivano le vicende storiche, vennero affiancate da fonti personali private, come autobiografie, lettere, corrispondenze, e cartoline di soldati, spettatori, e gente comune.
Quest’opera è infatti un lavoro che da voce a una miriade di sconosciuti che fecero la storia d’Italia negli anni della Guerra Civile dal 1943 al 1945, quando i partigiani si opponevano alla Repubblica di Salò presieduta da Benito Mussolini e appoggiata dalle truppe della Germania hitleriana.
Parole nella Guerra: Laura Poggi
Laura Poggi, nata ad Arezzo nel 1985, laureata in Filosofia, Storia e Comunicazione alla Facoltà di Lettere e Filosofia, e specializzanda in Studi storici presso l’Università di Siena, esamina nel suo lavoro i carteggi dei partigiani e dei repubblichini di Salò, per dare testimonianza reale, e non prettamente nozionistica, a cosa si celava nei cuori e nelle profondità degli animi dei combattenti, che come qualsiasi altro essere umano avevano i loro dubbi, le loro paure e i loro scrupoli.
A volte ci si scorda infatti che fascisti e partigiani prima di essere antagonisti e nemici politici, sono uomini con figli, mogli, ideali, motivazioni, e sogni che li spingono a combattere per un ideale e magari per lasciare un mondo migliore ai propri figli e alla propria famiglia. Questa voce inconscia dei combattenti non può essere espressa nei testi di storia che si studiano a scuola o all’università, e per questa ragione per raggiungere la luce devono essere espressi in libri specialistici o in lavori saggistici e monografici come è appunto il lavoro della dottoressa Poggi.
Il testo può essere acquistato direttamente sul sito della casa editrice GB EditoriA al prezzo di 10,00 euro, o in alternativa sul sito ufficiale di ibs.