“This is your life“. Storico brano, presentato al Festival di Sanremo nel lontano 1968. Elio Gandolfi e Shirley Bassey lanciarono questo pezzo da 90′ che impiegò pochissimi secondi per raggiungere l’apice del successo internazionale. 47 anni dopo, “This is my life“. Una versione moderna di quel vecchio testo, riproposto sotto una luce completamente diversa, a tratti anche accattivante e accompagnata dalle note del bravissimo jazzista, Fabrizio Bosso.
Un vero e proprio inno alla vita, il bene più prezioso che ci sia stato donato, raccontato da una simpatica videoclip, con la direzione di Luca Zerbini, e che vede protagonista Melita Toniolo. L’ex concorrente del Grande Fratello interpreta, anche qui sotto una veste decisamente moderna, una musa degli anni 50′. Figura che il popolare crooner italiano ha voluto studiare appositamente, ispirandosi ad una grande diva del nostro cinema: la compianta “Dolce Vita” Anita Ekberg.
Non solo un ritorno al passato sul fronte musicale; anche il vecchio cinema italiano occupa un posto non indifferente nei ricordi di Brancaleoni. Un omaggio a Federico Fellini, ai suoi posti, alle sue tante gloriose pellicole. Un ricordo, più che piacevole, di quegli indimenticabili personaggi che tanto ci hanno fatto ridere come “l’americano” Alberto Sordi nel film “Un Americano a Roma” oppure di quelle scene finite nel mirino della critica, della censura come i celebri “baci proibiti” di Nuovo Cinema Paradiso. Dal 2007 a oggi 35mila le copie vendute fra Italia ed estero; apprezzatissimo dalla critica musicale nostrana e internazionale, definito uno dei migliori intepreti del songbook americano. Matteo Brancaleoni: “solo tanta, bella musica scorre nelle sue vene”.
Guarda il video “Matteo Brancaleoni with Melita Toniolo Ft. Fabrizio Bosso – This Is My Life” (La Vita)
Fonte video: canale YouTube Irmachannel1
Link video: https://www.youtube.com/watch?v=va2aR5ZFmGA
Stupendo pezzo, da vero appassionato del settore. Sarebbe bello che pubblicassi altre cose su questi due brani, facendo altri confronti anche a carattere sociologico
Veramente ben fatto, un pezzo che riscalda il cuore e fa ricordare bei tempi
Veramente ottimo. Finalmente un professionista serio in questo magazine….complimenti !
Veramente un bel pezzo, mi associo agli altri commenti
Veramente un bel pezzo, si vede che non vi interessano i facili guadagni e puntate alla qualità e all’eccellenza. Complimenti!