In occasione del XXVIII Congresso Internazionale di Linguistica e Filologia romanza (a Roma dal 18 al 23 luglio 2016), la Biblioteca dell’Accademia dei Lincei ha aperto la mostra storico-documentaria (gratuita) “I libri che hanno fatto l’Europa“: esposti ci sono manoscritti latini e romanzi, da Carlo Magno fino all’invenzione della stampa.
Si potrà visitare “I libri che hanno fatto l’Europa“, inaugurata il 31 marzo, fino al 22 luglio, presso Palazzo Corsini in via della Lungara 10, Roma.
Lo scopo è rappresentare l’evoluzione della cultura europea attraverso l’evoluzione della forma libro e le opere fondamentali che, dalla tradizione classico cristiana, hanno condotto la nostra civiltà fino alla modernità. Inoltre viene data la possibilità di far conoscere parte del patrimonio culturale delle biblioteche di Roma (Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, Angelica, Casanatense, Nazionale, Vallicelliana, Biblioteca Apostolica Vaticana).
“I libri che hanno fatto l’Europa”, a cura di Roberto Antonelli, Michela Cecconi e Lorenzo Mainini, è organizzata dall’Accademia Nazionale dei Lincei e dal Dipartimento di Studi Europei, americani e interculturali di Sapienza Università di Roma.
Il percorso espositivo consta di 186 manoscritti e a stampa, di periodo compreso tra il IX e il XV secolo, provenienti dalla Biblioteca dell’Accademia e da altre importanti Biblioteche di Roma, suddivisi in 5 macroaree a loro volta articolate in 19 sezioni tematiche.
Si inizia con la cultura classico-cristiana “fondata” da S. Agostino e S. Girolamo e andata avanti per tutto il Medioevo. I testi classici vengono filtrati, tradotti, rielaborati, andando a formare non solo una gran quantità di materiale scritto, ma soprattutto una tradizione, un sistema di valori, una forma mentis. I testi esemplari del cosiddetto canone si affiancano alla Bibbia e ai testi pagani: sono queste le fonti di acculturamento del tempo. Troviamo in questa sala la Bibbia atlantica: 18 kili il peso di questo preziosissimo esemplare, probabilmente costituito in origine da due volumi, uno dedicato al vecchio e uno al nuovo testamento, quest’ultimo andato perduto.
Si va avanti con le compilazioni enciclopediche e i trattati di scienza, per proseguire con la letteratura di XII e XIII secolo e la sua grande vastità e varietà di produzioni: diritto, aristotelismo, agiografia, letteratura didattica, storiografia, epica, romanzo, lirica, laudari. Nasce in questi secoli la moderna letteratura europea, col suo nuovo sistema di generi.
La quarta sezione de “I libri che hanno fatto l’Europa” è dedicata al primo canone della letteratura italiana, dunque alla triade Dante – Petrarca – Boccaccio, che ha costituito un punto di riferimento e un modello nei secoli a venire. Qui troviamo esposta anche la editio princeps (la prima edizione a stampa) della Commedia, unita a varie trascrizioni del Boccaccio delle opere dantesche (come la Vita Nuova, le Canzoni) e del Petrarca (il Canzoniere). Di quest’ultima opera è presente il primo manoscritto trascritto da Petrarca stesso, con l’aiuto di un copista.
L’ultima sezione, Verso la modernità, è incentrata sulla rivoluzione portata dalla stampa: a partire dal 1467, quando a Subiaco viene stampato il primo libro italiano, il fenomeno si diffonde e trova in Venezia il suo centro d’eccellenza. La città diventa la capitale mondiale della stampa, da dove ha inizio la trasformazione epocale della trasmissione del libro, con ripercussioni sui modi della lettura, sul pubblico, sulle lingue utilizzate, sulle forme librarie.
Il racconto che c’è dietro questi manoscritti latini, romanzi, greci, arabi ed ebraici è il racconto di una cultura che si è evoluta nei secoli avvalendosi di molteplici trasformazioni ed influenze. Dall’antichità ad oggi il sapere si è tramandato in forme diverse, cercando di far sopravvivere una certa educazione letteraria e scientifica, un certo rigore culturale. “I libri che hanno fatto l’Europa” racconta le radici profonde di un sapere non solo italiano, ma europeo.
I libri che hanno fatto l’Europa: dove e quando
La mostra (gratuita) “I libri che hanno fatto l’Europa“, resterà aperta fino al 22 luglio: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9:00 alle 13:00, martedì e giovedì dalle 9:00 alle 17:00, ogni prima domenica del mese dalle 10:00 alle 18:00. Palazzo Corsini si trova in via della Lungara 10, Roma.