Roma Drone Expo&Show

Dal 13 al 15 maggio 2016 gli spazi dell’Aeroporto di Roma – Urbe ospiteranno la terza edizione del “Roma Drone Expo&Show”, la manifestazione italiana dedicata ai velivoli a pilotaggio remoto.

L’esposizione è stata organizzata dall’associazione culturale Ifimedia e dalla società di comunicazione Mediarkè in collaborazione con la scuola di volo Aero Club di Roma.

All’evento parteciperanno decine di espositori provenienti da tutto il mondo che presenteranno le ultime novità riguardanti i droni, robot volanti che hanno diversi tipi di funzioni e sono sempre più evoluti.

Nel corso delle tre giornate del “Roma Drone Expo&Show” sono previsti dibattiti con i maggiori esperti del settore, incontri con i produttori ed esibizioni in volo di tanti modelli diversi di droni.

Gli organizzatori proveranno a ripetere il grande successo dell’anno scorso; all’edizione del 2015 parteciparono ottomila visitatori e sessanta espositori di tutte le nazionalità.

L’edizione di quest’anno è dedicata alla sicurezza e all’impiego dei velivoli a pilotaggio remoto da parte delle forze armate; Esercito, Croce Rossa Italiana e Polizia di Stato mostreranno le macchine da loro utilizzate nelle operazioni e faranno chiarezza riguardo tutti i progressi compiuti nello sviluppo di queste tecnologie che sono sempre più raffinate ed efficienti.

Nello stand dell’Esercito Italiano saranno presentati al pubblico i droni ad ala fissa “Bramor” e “Raven”, impiegati nel corso di operazioni militari da parte del reggimento “Cordenons” di Sora (FR); la Polizia di Stato invece esporrà i modelli sperimentali di multicotteri che fanno parte di una nuova classe di velivoli della Direzione Centrale Anticrimine.

La Croce Rossa Italiana ha in programma una serie di conferenze e dimostrazioni di volo per far vedere al pubblico come vengono utilizzati i droni per le missioni di soccorso svolte in Italia e all’estero.

Al “Roma Drone Expo&Show” sarà possibile conoscere e osservare le innumerevoli applicazioni e potenzialità dei velivoli a pilotaggio remoto; le macchine volanti, oltre al già citato impiego nel settore della sicurezza, sono infatti sempre più importanti anche per altre attività come l’agricoltura, il monitoraggio dell’ambiente, le videoriprese, l’osservazione del territorio e la ricerca di risorse.

Uno degli aspetti più interessanti del “Roma Drone Expo&Show” è senza dubbio la possibilità di poter vedere volare i droni e gli altri modelli di macchine; all’interno della manifestazione sarà presentata la “Fpv Drone Racing”, una sorta di Formula 1 per velivoli a pilotaggio remoto.

I partecipanti alle gare indosseranno degli occhiali collegati a una videocamera che darà loro la possibilità di vedere la parte frontale del drone in volo; avranno così l’impressione di trovarsi a bordo dei loro piccoli e veloci aeroplani in miniatura durante le gare.

La “Fpv Drone Racing” punta alla nascita di campionati nazionali e internazionali; a Roma la Italdron, azienda leader in Italia nella produzione di velivoli a pilotaggio remoto, ha in programma la presentazione del suo team di gara e delle “macchine da corsa” che verranno impiegate a livello agonistico.

I droni sono sempre più evoluti e complessi; nel corso degli ultimi dieci anni sono diventati anche efficienti e fondamentali in molti casi.

I tre giorni del Roma Drone Expo&Show rappresentano per il pubblico una possibilità utile per avvicinarsi a questa nuova tecnologia e cercare di comprenderla meglio.

 

 

 

Alphonse Mucha

Dal quindici aprile all’undici settembre 2016 l’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano di Roma ospita la retrospettiva dedicata alla vita e all’opera del grande maestro ceco dell’Art Nouveau Alphonse Mucha.

L’esposizione è stata organizzata dal promoter culturale Arthemisia Group e dalla Fondazione Mucha in collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e la Regione Lazio.

Alphonse Mucha, nato nella Moravia del Sud (oggi territorio della Repubblica Ceca) nel 1860 e morto a Praga nel 1939, è uno dei nomi più importanti dell’arte europea del periodo a cavallo tra 20° e 21° secolo; a 27 anni andò a vivere e studiare a Parigi dove riuscì a raggiungere la fama grazie ai suoi disegni e alla sua pittura moderna e rivoluzionaria.

L’estrema versatilità e la sperimentazione furono le due maggiori peculiarità dell’artista ceco; la sua ricca e varia produzione comprende illustrazioni per cartelloni, manifesti, copertine di riviste, calendari, oggetti di design, gioielli e pannelli decorativi.

Senza ombra di dubbio Alphonse Mucha fu assolutamente rivoluzionario in campo pubblicitario; tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 tale settore era in grande crescita in Europa e soprattutto nella ricca Francia della Belle Epoque.

Il pittore e scultore ceco ha contribuito in maniera determinante all’evoluzione e alla nascita della moderna pubblicità, sfruttando al meglio innovazioni tecnologiche del periodo come la stampa litografica e creando originali layout tipografici.

L’arte di Mucha è dominata da motivi floreali e raffigurazioni di donne bellissime ed eleganti, spesso immerse in contesti fiabeschi o naturalistici; tra i suoi lavori più importanti ci sono i ritratti dell’attrice Sarah Bernhardt, vera e propria star del teatro francese della seconda metà dell’Ottocento, utilizzati anche per promuovere i suoi spettacoli.

La mostra di Roma, ideata dalla curatrice della Fondazione Mucha Tomoko Sato, raccoglie oltre 200 opere suddivise in sei sezioni che ripercorrono le diverse fasi della vita dell’artista e sono così chiamate: “Un boemo a Parigi”, “L’artista-filosofo”, “Un cosmopolita”, “Un creatore di immagini per il grande pubblico”, “Il mistico” e “Il patriota”.

Tra i magnifici lavori esposti vi sono l’autoritratto del 1899, il manifesto “Poster for Gismonda” del 1894 e i gioielli realizzati per l’Esposizione Universale di Parigi del 1900 in occasione della quale la Francia fece costruire nella sua capitale molti edifici e monumenti come il Museo d’Orsay, il Grand Palais e la stazione ferroviaria Gare de Lyon.

Alphonse Mucha è stato un gigante dell’arte moderna e un grande innovatore; la retrospettiva a lui dedicata e allestita nelle sale del Complesso del Vittoriano è il miglior modo per entrare in contatto con l’opera di un vero e proprio maestro.

Alphonse Mucha

Evento organizzato da Arthemisia Group e Fondazione Mucha

Dove:

Complesso del Vittoriano/Ala Brasini – Via di San Pietro in Carcere – Roma

Quando:

Dal 15 aprile all’11 settembre 2016

Da lunedì a giovedì ore 9.30 – 19.30

Venerdì e sabato ore 9.30 – 22.00

Domenica ore 9.30 – 20.30

Per i visitatori sono previste molteplici ed articolate facilitazioni economiche meglio specificate sul sito web:

http://www.ilvittoriano.com/mostra-alphonse-mucha-roma.html

Tel. 06 8715111

Hugo Pratt. Incontri e Passaggi

Dal 29 aprile al 24 maggio 2016 la mostra itinerante “Hugo Pratt. Incontri e Passaggi” fa tappa a Roma nello spazio “La Pelanda” del MACRO (Museo d’Arte Contemporanea di Roma).

L’evento, promosso dal salone internazionale del fumetto “Napoli COMICON”, dal festival di disegnatori e designer “ARF!” e dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, è stato ideato dal Musée Hergé di Bruxelles e da Patrizia Zanotti, curatrice dell’immenso catalogo di Pratt.

L’esposizione è interamente dedicata al lavoro di Hugo Pratt, grandissimo fumettista e scrittore italiano nato a Rimini nel 1927 e deceduto a Losanna nel 1995; la sua fama è legata principalmente al personaggio di Corto Maltese, l’avventuriero di La Valletta creato nel 1967 e protagonista di quasi trenta storie.

Buona parte di queste sono state pubblicate in Italia da riviste di fumetti storiche come “Linus” e “Il Corriere dei Piccoli”; oggi è possibile leggerle anche in volumi singoli e cartonati disponibili in libreria.

Il 1° ottobre 2015 l’editore Rizzoli Lizard ha messo in vendita Sotto il sole di mezzanotte, libro realizzato da Rubén Pellejero e Juan Diaz Canales che include la prima storia di Corto Maltese non scritta dal suo creatore Hugo Pratt.

Hugo Pratt

Hugo Pratt

Nel corso della sua vita, il disegnatore riminese cresciuto a Venezia riuscì a raggiungere un grande e meritato successo internazionale e, ancora al giorno d’oggi, è riconosciuto come uno dei maggiori autori di fumetti di sempre.

La sua opera è stata amata e profondamente apprezzata da intellettuali e artisti del calibro di Umberto Eco, Woody Allen, Oreste Del Buono e Paolo Conte.

La mostra “Hugo Pratt. Incontri e Passaggi” segue lo sviluppo e l’evoluzione del disegnatore tra tavole in bianco e nero, acquerelli, parole e bozzetti; i visitatori avranno la possibilità di osservare da vicino più di 120 opere e fotografie originali.

Tutta l’esposizione ruota attorno alle due grandi passioni dell’artista, il viaggio e la lettura, che hanno avuto un grande peso nell’influenzare e modellare il suo lavoro.

“Hugo Pratt. Incontri e Passaggi” rappresenta una sorta di vetrina sulla visione del mondo, sui pensieri e sulle esperienze del fumettista italiano; l’interesse nei confronti del multiculturalismo, dell’arte e delle tradizioni di popoli esotici traspare in modo chiaro e netto nelle vicende e nella personalità di Corto Maltese, vero e proprio alter ego “disegnato” di Hugo Pratt.

Corto Maltese

Corto Maltese

La mostra dedica ampio spazio al lato più “narrativo” dell’artista; i visitatori potranno leggere le sue parole e scoprire come i suoi scrittori preferiti – tra i quali vi sono grandi classici come Robert Louis Stevenson, Jack London, Jorge Luis Borges e James Oliver Curwood –  hanno influenzato in maniera profonda non solo le sue storie e i personaggi, ma anche i suoi magnifici disegni.

L’arte del fumetto italiano è sempre più apprezzata nel mondo e l’interesse nei suoi confronti è in costante crescita; visitare la mostra “Hugo Pratt. Incontri e Passaggi” del MACRO è, senza ombra di dubbio, il modo migliore per avvicinarcisi e conoscere l’incredibile opera del suo più grande esponente.

 

Hugo Pratt. Incontri e Passaggi

Evento promosso da Napoli COMICON, ARF! Festival e Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Dove:

La Pelanda/MACRO Testaccio – Piazza Orazio Giustiniani, 4 – Roma

Quando:

Dal 29 aprile al 24 maggio 2016

Da martedì a domenica ore 12.00 – 20.00 (chiuso il lunedì)

Per i visitatori sono previste molteplici ed articolate facilitazioni economiche meglio specificate sul sito web:

www.museomacro.org/mostre_ed_eventi/mostre/hugo_pratt_incontri_e_passaggi

Tel. 06 4807361

Giuseppe Loris Ienco

World Press Photo 2016

Il grande fotogiornalismo arriva finalmente a Roma con la mostra itinerante “World Press Photo 2016”, inaugurata il 29 aprile scorso al “Museo di Roma in Trastevere” e in programma fino al 29 maggio 2016.

I visitatori avranno la possibilità di osservare i 145 scatti premiati dalla “World Press Photo Foundation”, organizzazione no-profit con sede ad Amsterdam che dal 1955 seleziona i fotoreportage più belli e significativi realizzati nel corso dell’anno.  

La prestigiosa esposizione fotografica è promossa dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale con la collaborazione del centro di fotografia professionale romano “10b Photography” e dalla già citata associazione fotogiornalistica olandese.

Sponsor e media partner della mostra sono la rivista “Internazionale” e “Global Shapers”, la comunità del “World Economic Forum” dedicata ai giovani talenti di tutto il mondo.

Quest’anno la giuria del concorso organizzato dalla “World Press Photo Foundation” – guidata da Francis Kohn, caporedattore fotografico dell’agenzia di stampa “France Press” – ha scelto i migliori lavori operando una selezione tra le ben  82.951 immagini inviate da 5.775 fotografi di 128 nazionalità diverse.

I 145 scatti premiati dal “World Press Photo 2016” sono stati realizzati da 42 fotoreporter provenienti da Australia, Austria, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Iran, Italia, Giappone, Messico, Portogallo, Russia, Slovenia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Svizzera, Siria, Turchia e Stati Uniti.

Il concorso è diviso in otto categorie diverse: “Attualità”, “Vita quotidiana”, “Notizie generali”, “Progetti”, “Natura”, “Persone”, “Sport” e “Spot News”.

Il premio per la “Fotografia dell’anno” è andato all’australiano Warren Richardson, fotoreporter freelance che ha lavorato molto spesso in Europa Orientale.

La sua fotografia, presentata in bianco e nero, è intitolata Hope for new life (“Speranza per una nuova vita” in italiano) ed è stata scattata il 28 agosto 2015 in una località chiamata Roske, al confine tra Ungheria e Serbia.

L’immagine di Warren Richardson mostra un rifugiato far passare il figlio neonato oltre il filo spinato che separa i due paesi e ben rappresenta il dramma della crisi migratoria in corso negli ultimi anni tra Europa e Medio Oriente; la speranza del titolo è simboleggiata dalle mani tese dall’altro lato del reticolo, pronte ad accogliere il bambino per trarlo in salvo.

Warren Richardson

Foto di Warren Richardson

Il fotografo australiano ha realizzato lo scatto migliore del “World Press Photo 2016” nel corso di una notte, dopo aver trascorso cinque giorni in un accampamento di rifugiati composto da 200 persone.

Warren Richardson in questo caso non ha potuto utilizzare il flash della macchina fotografica per non farsi scoprire dalla polizia ungherese che stava controllando il confine; questa scelta però non ha compromesso la bellezza e il valore dell’immagine.

I temi più ricorrenti nelle immagini premiate quest’anno dal “World Press Photo 2016” ed esposte al “Museo di Roma in Trastevere” sono quelli attualissimi della crisi siriana e della tragedia dei migranti; quest’ultima appare in tutta la sua drammaticità anche in una fotografia realizzata dall’italiano Francesco Zizola che mostra il recupero in mare di un barcone proveniente dalla Libia.

Francesco Zizola, "Médecins Sans Frontières"

Foto di Francesco Zizola, “Médecins Sans Frontières”

Per quanto riguarda la categoria “Sport”, il miglior scatto dell’anno è stato realizzato dall’austriaco Christian Walgram; nella sua foto è ripreso il terribile incidente dello sciatore ceco Ondrej Bank durante gli ultimi mondiali di sci alpino negli Stati Uniti.

Foto di Christian Walgram

Foto di Christian Walgram

Rohan Kelly, autore di una foto molto suggestiva di una tempesta incombente su una spiaggia del sud-est australiano, ha vinto il primo premio per la sezione “Natura”.

Foto di Rohan Kelly, "The Daily Telegraph"

Foto di Rohan Kelly, “The Daily Telegraph”

Le opere in mostra al “Museo di Roma in Trastevere” non sono soltanto magnifiche fotografie realizzate da professionisti di altissimo livello, ma anche importanti testimonianze storiche e giornalistiche di recenti eventi cruciali.

I fotogiornalisti sono sempre in prima linea nella ricerca della verità e molto spesso rischiano la loro stessa vita nel farlo; l’esposizione del “World Press Photo 2016” è un’ottima occasione per osservare e apprezzare da vicino il loro encomiabile lavoro.

World Press Photo 2016

Evento promosso da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Dove:

Museo di Roma in Trastevere – Piazza S. Egidio, 1B – Roma

Quando:

Dal 29 aprile al 29 maggio 2016

Da martedì a domenica ore 10.00 – 20.00 (chiuso il lunedì)

Per i visitatori sono previste molteplici ed articolate facilitazioni economiche meglio specificate sul sito web:

http://www.museodiromaintrastevere.it

Tel. 060608 (orario 9,00 – 21,00)

 

Giuseppe Loris Ienco

Travelers’ Choice Destinations Awards 2016

TripAdvisor, sito internet dedicato a recensioni di attrazioni turistiche, ristoranti ed hotel, ha diffuso i nomi dei vincitori dei “Travelers’ Choice Destinations Awards 2016” raccogliendo ed analizzando le indicazioni fornite dagli oltre 60 milioni di utenti che condividono consigli ed esperienze di viaggio sul portale web americano; questo gigantesco numero di viaggiatori ha votato per indicare i luoghi più amati dai turisti di tutto il mondo.

Gli analisti di TripAdvisor hanno stilato le classifiche dei “Travelers’ Choice Destinations Awards 2016” basandosi sui punteggi ottenuti da mete turistiche e strutture alberghiere negli ultimi dodici mesi e Londra è risultata in cima alle preferenze nella top ten globale; la metropoli ha guadagnato ben cinque posizioni rispetto all’anno scorso e scalza, dal primo posto che deteneva, la città marocchina di Marrakesh.

Secondo il parere degli utenti di TripAdvisor la capitale inglese, ben nota per le sue bellezze e l’efficienza dei servizi di trasporto, riesce meglio di qualsiasi altro luogo al mondo a mettere a proprio agio i turisti.

La seconda posizione è conquistata da Istanbul che, con quasi 15 milioni di abitanti, è il centro urbano più popoloso in Europa.

Nonostante i disordini e gli attentati che hanno sconvolto la Turchia negli ultimi mesi, moltissimi viaggiatori continuano ad affollare le strade della meravigliosa ex-capitale dell’Impero Ottomano.

Nella classifica globale non mancano città da sempre molto gettonate come Parigi, New York e Praga mentre, per quanto riguarda i paesi asiatici, la Cambogia e il Vietnam sono ancora tra i luoghi più visitati dagli amanti dell’Oriente.

Roma è la settima meta turistica al mondo più apprezzata dagli utenti di TripAdvisor ma ha perduto una posizione rispetto all’anno scorso; questa retrocessione dovrebbe imporre una seria riflessione sull’intera filiera e struttura delle politiche del turismo che vengono poste in essere.

Alcuni anni fa il posizionamento di Roma, nelle scelte turistiche, poteva fregiarsi di un quarto e poi un quinto posto, perché la “Città Eterna” ha perduto la sua attrattività?

Nella graduatoria nazionale troviamo altre due località italiane ben posizionate nelle classifiche dei “Travelers’ Choice Destinations Awards 2016” e sono le classiche ed affascinanti città di Firenze e Venezia, rispettivamente al secondo e al terzo posto.

Le città d’arte la fanno da padrone ma non mancano alcune sorprese; tra le migliori destinazioni in Italia, secondo TripAdvisor, vi sono anche piccoli paesi come Cervia, in provincia di Ravenna che si affaccia sul Mar Adriatico, e Selva di Val Gardena, cittadina in provincia di Bolzano nota soprattutto per i suoi impianti sciistici.

Tra i musei di tutto il mondo più apprezzati e meglio recensiti dagli utenti ci sono il “Metropolitan Museum of Art” di New York City, il “Musee d’Orsay” di Parigi, il “Museo del Prado” di Madrid e la “National Gallery” di Londra.

L’unico museo italiano presente tra le prime venticinque posizioni è la “Galleria dell’Accademia” di Firenze; anche questo è un dato decisamente negativo se si considera l’importanza e la vastità del patrimonio artistico nazionale.

Un altro motivo di preoccupazione per l’Italia è rappresentato dalla totale assenza di ristoranti nostrani nella lista dei migliori al mondo secondo i “Travelers’ Choice Destinations Awards 2016”; un altro duro colpo per la fama internazionale della cucina italiana.

Il primo posto quest’anno è andato al locale dello chef basco Martín Berasategui che si trova a Lasarte, una piccola cittadina nel nord della Spagna.

Le cose vanno meglio per quanto riguarda gli hotel; secondo il parere degli utenti di TripAdvisor la terza migliore struttura alberghiera del mondo è il lussuosissimo “Bellevue Syrene” di Sorrento, notissimo comune della provincia di Napoli che si affaccia sul Golfo.

Al 20° posto c’è il “J.K. Place” di Roma, apprezzato dagli utenti del portale di viaggi per la sua eleganza e raffinatezza.

Secondo il parere di coloro che hanno votato per i “Travelers’ Choice Destinations Awards 2016” le spiagge italiane più belle si trovano in Sardegna (“Cala Mariolu” e “Cala Goloritzé”) e in Sicilia (la “Spiaggia dei Conigli” di Lampedusa e la costa di Favignana).

Quest’anno TripAdvisor ha deciso di premiare anche le migliori destinazioni emergenti; un’ottima idea per offrire consigli a chi volesse organizzare una vacanza in luoghi meno conosciuti e affollati ma comunque ricchi di fascino.

In questa lista la fa da padrona l’America Latina con le rovine archeologiche Maya di Tulum in Messico e Cartagena, un magnifico villaggio colombiano di pescatori che si affaccia sul Mar dei Caraibi.

Anche in Europa non mancano i posti da scoprire; gli utenti di TripAdvisor consigliano la cittadina di mare portoghese Funchal, l’isola greca di Oia e le spiagge di Brighton, storica meta di villeggiatura inglese.

I Travelers’ Choice Destinations Awards 2016 offrono un quadro preciso dei gusti e delle preferenze dei turisti di tutto il mondo e rappresentano un buon punto di partenza per tutti coloro che fossero in procinto di pianificare nuovi viaggi.

L’analisi ed i risultati pubblicati da TripAdvisor dovrebbero essere un punto di partenza per migliorare la nostra capacità di attrarre il turista; la tradizione turistica ha fatto sempre parte del nostro bagaglio culturale ma ora forse è sopito: dobbiamo rendere di nuovo desiderabili le nostre città.

Grazie alla rete e a pagine come TripAdvisor oggi è molto più semplice organizzare e trascorrere serenamente le proprie vacanze ma, probabilmente, questo è un aspetto negativo per gli amanti dell’avventura e degli imprevisti; chi vuole pianificare tutto prima di partire invece non può che essere felice di leggere i consigli e i suggerimenti di altri viaggiatori.

Giuseppe Loris Ienco