DESMOND TUTU: IL SIMBOLO DELLA PACE

DESMOND TUTU: IL SIMBOLO DELLA PACE

By Martina Servidio

DESMOND TUTU: IL SIMBOLO DELLA PACE

Nel giorno che la Chiesa ricorda S. Stefano, il 26 dicembre, è venuto a mancare l’arcivescovo anglicano Desmond Tutu all’età di 90 anni.

Così come S. Stefano che perdona i propri carnefici anche Desmond Tutu ha perdonato tutti coloro che dell’apartheid fecero la propria ragione di vita elevandola a sistema di regime.

E’ stato il simbolo della lotta pacifica all’apartheid in Sudafrica, ha vinto il Nobel per la pace nel 1984 con la seguente motivazione:

“… figura unificante nella campagna per risolvere il problema dell’apartheid in Sudafrica”.

ed ha speso tutte le sue energie per affermare l’uguaglianza e la riconciliazione della società, del popolo e le istituzioni mostrando una forza morale che ha entusiasmato il mondo.

Nel 1986 – primo uomo coloured – fu chiamato a guidare la Chiesa Anglicana in Sudafrica.

L’Arcivescovo ha presieduto la “Commissione per la Verità e la Riconciliazione” istituita nel 1994 dal presidente Nelson Mandela.

Monsignor Desmond Tutu è stato un uomo di pace che ha trasmesso pace seguendo il concetto africano di “Ubuntu” che indica il senso profondo dell’essere umano attraverso l’umanità dei nostri simili, è un’etica sociale che pone in primo piano la lealtà e le pacifiche relazioni tra le persone, è una visione della società basata sul rispetto dell’altro che si raccoglie nell’espressione “Umuntu Ngumuntu Ngabantu

Uguaglianza razziale e riconciliazione del suo Sudafrica ; questa è stata la sua missione.

 Graca Machel, vedova del presidente Nelson Mandela, nel suo discorso funebre si è espressa definendo la morte di Monsignor Tutu “triste come la perdita di un fratello che con la sua immensa moralità e forza di carattere ha mobilitato gli africani e la comunità internazionale contro le brutalità del governo dell’apartheid ”

A causa delle restrizioni Covid solo 100 fedeli il 31 dicembre potranno assistere alla tumulazione dell’arcivescovo nella Cattedrale di San Giorgio a Città del Capo.

“Non c’è il futuro senza il perdono”

Così disse in un discorso pronunciato alla guida della “Commissione per la Verità e la Riconciliazione” quando si mettevano sotto accusa i crimini perpetrati in nome dell’apartheid.

Si oppose con tutte le sue forze oratorie alle vendette nei confronti degli esponenti del vecchio regime e nei confronti dei collaborazionisti, ancorchè neri.

Aveva di fronte un popolo in atroce conflitto interno con un animo insanguinato dall’odio ma che doveva condurre alla riconciliazione.

Ci rimane il suo insegnamento contro ogni forma di razzismo; “è contrario ad ogni logica cristiana, umana e sociale”

Assunse posizioni forti, decise ed alcune volte contestate ma è stato universalmente riconosciuto che “non era di parte”

 

PH Credit John Mathew Smith e Prince Arthur by https://www.flickr.com/photos/kingkongphoto/ (Licenza Creative Commons) uso No Commercial, No Profit

 

 

 

IL “CENONE” CON I PARENTI E USCIRNE INDENNI

IL “CENONE” CON I PARENTI E USCIRNE INDENNI

By Martina Servidio

IL “CENONE” CON I PARENTI E USCIRNE INDENNILe festività natalizie quest’anno sono più “libere” al contrario di quelle del 2020 dove eravamo in piena pandemia e con rigide regole da rispettare.

Questo però non significa liberi tutti perché incombe la variante Omicron che desta un particolare allarme in ragione della sua alta capacità di propogarsi velocemente.

Siamo pronti e felici di riprendere le nostre tradizionali abitudini? Di trascorrere queste festività prettamente culinarie con tutti i parenti, anche con quelli che non vedevamo o sentivamo dallo scorso anno?

Non è improbabile che per alcuni di noi questi incontri, a volte forzati per rispettare gli equilibri familiari, rappresentino un momento critico e di malcelata tensione.

Ed allora come possiamo sopravvivere alla vicinanza forzata e prolungata con zie, cugini, lontani parenti che si riaffacciano per l’occasione e a favore dei quali ti senti dire “poverina è sola, è anziana, è piena di acciacchi, non potevamo lasciarla abbandonata, ricordi che ti ha tenuto in braccio da bambina 45 anni fa?”

Attenzione a non riprendere discorsi ormai sopiti, ma non per questo dimenticati, che infiammarono gli animi nelle precedenti festività; morditi la lingua se vuoi arrivare indenne a fine serata. Evita con tanta e opportuna pazienza frecciatine e allusioni, non ti infiammare perché, tanto, la storia lo insegna, sarai additata come “quella che ha rovinato la festa”

Sii perspicace, non chiedere con insistenza notizie di figli, matrimoni, fidanzamenti, andamento negli studi o promozioni nel lavoro; sono le classiche micce che fanno detonare la serata.

Altri temi caldi sono la politica, la religione, il calcio e l’argomento più attuale cioè il Covid; evita di tuffarti nell’argomento “No Vax – Si Vax” ne usciresti solo dopo una discussione estenuante, le ossa frantumate a cui fa seguito un imbarazzante silenzio.

Concludo queste mie lievi osservazioni, che spero vivamente siano accolte con un sorriso, per sottolineare l’importanza del Natale, del ritrovarci con i nostri cari, per condividere con essi momenti di gioia e serenità in particolar modo dopo il difficile periodo che abbiamo vissuto in questi ultimi 2 anni.

Grazie, Martina

PH CREDIT https://www.topimmagini.com/natale

MARCO MENGONI: IL SUO RITORNO DA RECORD

MARCO MENGONI: IL SUO RITORNO DA RECORD

MARCO MENGONI: IL SUO RITORNO DA RECORDBy Martina Servidio

Sono passate poche settimane dalla sua pubblicazione, avvenuta lo scorso 3 dicembre, e Materia (Terra), il nuovo progetto discografico di Marco Mengoni (Epic Records Italy / Sony Music Italy), racconta il suo successo con oltre 50 milioni di stream e più di 25.000 copie vendute che lo certificheranno ufficialmente disco d’oro già il prossimo 27 dicembre

Il nuovo lavoro del cantautore si attesta, inoltre, come il disco più venduto nei negozi per le festività di Natale e rimane saldamente in prima posizione nei Bestseller di Amazon.

Un successo per Mengoni testimoniato anche dai 50mila biglietti già venduti per Marco che si esibirà con i suoi concerti, organizzati e prodotti da Live Nation in programma il prossimo anno negli Stadi più prestigiosi d’Italia: il 19 giugno 2022 allo Stadio San Siro di Milano e il 22 giugno 2022 allo Stadio Olimpico di Roma.

MARCO MENGONI: IL SUO RITORNO DA RECORDAnche i social hanno visto Marco Mengoni protagonista assoluto fin dal giorno dell’uscita di Materia (Terra): rimanendo in Trend Topic per oltre 20 giorni consecutivi su Twitter generando più di 150mila tweet raggiungendo oltre 10 milioni di persone. Su Instagram ha raccolto 1,2 milioni di reaction solo con gli ultimi contenuti pubblicati. Con le attività su Facebook l’account di Mengoni ha raggiunto quasi 20 milioni di utenti.

Annunciati inoltre i due unici incontri esclusivi in programma a gennaio 2022 con Marco Mengoni che sarà, infatti, protagonista di due presentazioni speciali in due teatri a Roma e Milano rispettivamente il 10 e il 12 gennaio 2022. Due appuntamenti per raccontare al suo pubblico il nuovo album Materia (Terra), approfondirne le tematiche, scavare nelle ispirazioni e arrivare fino a quelle radici, ricordi e ricerche sonore da cui parte il racconto di questo progetto.

In queste occasioni il cantautore si svelerà al suo pubblico attraverso un percorso che abbraccia l’intera sua carriera, la sua musica, la sua crescita personale e professionale e le riflessioni di questi ultimi anni. Il 10 gennaio il cantautore sarà al Teatro Quirino – Vittorio Gassman di Roma alle ore 18.00 mentre il 12 gennaio sarà al Teatro Lirico – Giorgio Gaber di Milano alle ore 20.30

MARCO MENGONI: IL SUO RITORNO DA RECORD

Sarà possibile avere accesso esclusivo a questi eventi attraverso un pass che verrà rilasciato acquistando la propria copia di Materia (Terra) nei seguenti punti vendita laFeltrinelli:

  • laFeltrinelli di Galleria Alberto Sordi e laFeltrinelli Argentina (Largo di Torre Argentina, 5/A) a Roma,
  • laFeltrinelli di Piazza del Duomo (Via Ugo Foscolo, 1/3) e laFeltrinelli di Piazza Piemonte (Piazza Piemonte, 2/4) a Milano.

Segui Marco Mengoni su: Instagram / Twitter / Facebook

Latarma Management– info@latarma.it

UFFICIO STAMPA_WORDS FOR YOU

Giulia Trippa – giulia.trippa@wordsforyou.it

Valentina Marcandelli – valentina.marcandelli@wordsforyou.it – 333 6058379

EPIC/SONY MUSIC ITALY

Beatrice Capitanio – beatrice.capitanio@sonymusic.com

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press@thehiveproject.it

PH da Uficio Stampa WFY

HODIGHÍTRIA DI DANIELE CIPRIANI

HODIGHÍTRIA DI DANIELE CIPRIANI

By Martina Servidio

HODIGHÍTRIA DI DANIELE CIPRIANI

Il mistero della maternità e della sua bellezza

Rassegna Mirabilia of Music – la Musica apre i Musei

Serata di musiche, canti e danze, a cura di Daniele Cipriani, dedicata all’icona di S.Maria ad Martyres – Pantheon, 30 dicembre 2021

Una serata all’insegna del mistero, a partire dal titolo Hodighítria; uno spettacolo di musiche, canti e danze curata da Daniele Cipriani.

La consulenza musicale è di Gastón Fournier-Facio e l’ACCADEMIA VOCALE e QUARTETTO D’ARCHI con i danzatori Simone Repele e Sasha Riva (già del Ballet du Grand Théâtre de Genève) e Susanna Elviretti (della Compagnia Daniele Cipriani) si esibiscono al Pantheon, giovedì 30 dicembre ore 20, nell’ambito della seconda edizione della rassegna Mirabilia of Music – la Musica apre i Musei, progetto culturale voluto dal Direttore dei Musei statali della città di Roma, Mariastella Margozzi, con la cura e realizzazione di Anna Selvi, in collaborazione con la SIAE.

HODIGHÍTRIA DI DANIELE CIPRIANISveliamo intanto il “mistero” del titolo: Hodighítria (o Odegétria), parola greca che significa “colei che mostra la via”, un tipo di icona bizantina in cui la Madonna viene raffigurata con in braccio il Bambino Gesù che, a sua volta, tiene in mano una pergamena che la Vergine indica con la mano destra come ad indicare: quella è la strada del “buon cammino”.

La Hodighítria più antica di Roma si trova al Pantheon e fu donata dall’Imperatore Foca a Papa Bonifacio IV nell’anno 609 in occasione della dedicazione di questo antico tempio pagano al culto cristiano che diventa così la Basilica di S. Maria ad Martyres.

È a questa Hodighítria che si ispira l’omonimo spettacolo.

L’idea viene a Daniele Cipriani durante un sopralluogo al Pantheon perché intende proporre una serata dedicata alla bellezza – quella bellezza che salverà il mondo – come ebbe a scrivere Dostoevskij a chiusura di un anno difficile per l’intero pianeta.

Daniele rimane letteralmente folgorato dalla Hodighítria di S. Maria ad Martyres.; è una folgorazione, simile a quella descritta da tanti illustri scrittori e filosofi al cospetto della Madonna Sistina di Raffaello conservato nel Museo di Dresda, oppure, molto più semplicemente, è la folgorazione che provano persone di ogni origine e fede nel vedere una donna con in braccio un bambino.

L’umano presente in noi è quanto di più divino esista sulla terra.

HODIGHÍTRIA DI DANIELE CIPRIANI“È un’immagine che, per sua stessa natura, ha un potere terapeutico sull’anima umana”, suggerisce Daniele Cipriani che non ha dubbi dopo la sua personale folgorazione: la serata Hodighítria dovrà celebrare il mistero della maternità e della sua bellezza.

Il mistero di tutte le madri, di quella Madre celeste che diede alla luce il Bambino il cui Natale festeggiamo domani 25 dicembre.

È quindi con una dedica speciale alla Madonna, a cui nei secoli i Romani si sono sempre rivolti con devozione nei momenti più difficili, che verranno intonati celebri canti e musiche sacre di diversi compositori, insieme a parole e musiche natalizie tradizionali.

Li interpreteranno i musicisti di Quartetto d’Archi: Rosario Genovese e Ylenia Montaruli, violini; Fabio Catania, viola; Andrea Genovese, violoncello e le voci di Accademia Vocale: Francesca Gavarini e Daniela Petrini, soprani; Annarita Cerrone, mezzosoprano; Anselmo Fabiani e Francesco Toma, tenori; Antonio Pirozzi, basso.

I componenti di entrambi gli ensemble provengono o hanno collaborato con il prestigioso Coro e Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia.

Musicisti e cantanti sono presenze consuete nei concerti in chiesa è però meno usuale presenza di danzatori. Daniele Cipriani vuole recuperare la valenza religiosa della danza sottolineando che “Fin dall’antichità la danza è stata un rito che serviva a creare un contatto con la divinità. Nell’Antico Testamento Re Davide danza con incontenibile gioia dinnanzi all’Arca e anche diverse tradizioni cristiane prevedevano la danza come accompagnamento delle cerimonie religiose”.

HODIGHÍTRIA DI DANIELE CIPRIANIGli omaggi alla Vergine da parte dei danzatori/coreografi Simone Repele e Sasha Riva saranno lavori da loro stessi creati appositamente per Hodighítria su due Ave Maria estremamente diverse; la prima dell’argentino Astor Piazzola e di un compositore cinquecentesco franco-fiammingo, Jacques Arcadelt e la seconda sul Concerto grosso fatto per la Notte di Natale di Arcangelo Corelli.

La danzatrice Susanna Elviretti interpreterà una nuova creazione di Michele Pogliani sull’Ave Verum di Mozart insieme a Agnese Trippa della MPTRE Dance Company.

Una serata di musiche, canti e danze in uno dei luoghi più straordinari del mondo, nel periodo più straordinario dell’anno in cui si intrecciano festività di diverse religioni e che, prima di diventare la festa più sacra della cristianità, era la Festa del Sol Invictus per i romani, costruttori del Pantheon appena sei anni dopo la nascita di Gesù.

HODIGHÍTRIA DI DANIELE CIPRIANI

L’evento non poteva che offrire un tema “extra-ordinario”, umano e divino nel contempo.

Hodighítria è concepita come un parto collettivo. È nel periodo invernale dell’anno in cui il sole esterno è fievole ma il sole interiore – il Bambino, la Luce – può nascere in ognuno di noi.

Con l’augurio di Daniele Cipriani “che da questa illuminazione e presa di coscienza di noi stessi, possa nascere anche una fratellanza che ci permetta di andare incontro al futuro con fiducia, comprendendo il legame che unisce tutte le epoche e gli uomini.”

 La rassegna si terrà nel rispetto delle norme anti Covid-19

Daniele Cipriani Entertainment è riconosciuta dal Ministero della cultura come organismo di produzione per la danza.

Ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment 

Simonetta Allder

ufficiostampa@danielecipriani.it  

cell. 339 7523505

Ufficio Stampa AGTW: Emanuela Rea emanuelarea.mail@gmail.com 333 8537295; Renata Savo comunicazione.renatasavo@gmail.com 3201915523

Ufficio Social: dms-rm.social@beniculturali.it

 Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres – Piazza della Rotonda, 00186 Roma

Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

I video degli spettacoli saranno successivamente pubblicati:

 sulla pagina FB del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo https://www.facebook.com/MuseoCastelSantAngelo

sul canale YOUTUBE della Direzione Musei Statali della città di Roma https://www.youtube.com/c/DirezioneMuseiStatalidellaCittàdiRoma

 Il programma completo può essere visionato su:

http://www.direzionemuseistataliroma.beniculturali.it/

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LES ÉTOILES 2022

LES ÉTOILES 2022

LES ÉTOILES 2022

IL GALA DELLA GIOIA

by Martina Servidio

Finalmente si ritorna a danzare; finalmente potremo assistere nuovamente ad uno spettacolo che ha infiammato i nostri cuori e ci ha regalato intense emozioni.

Daniele Cipriani annuncia, con gioia e soddisfazione, il ritorno del tradizionale e sempre avvincente Gala Internazionale di Danza da lui curato:

Les Étoiles 2022 che andrà in scena il 30 e 31 gennaio 2022 all’Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia – Roma.

Questo annuncio, peraltro sperato ed atteso da tutti gli amanti della danza, non può non suscitare gioia; Les Étoiles 2022 è il gala cult e ritorna dopo un lungo intervallo di due anni dovuto al Covid 19; quale arte è più indicata della danza ad esprimere, con le sue piroette e i suoi virtuosismi, la gioia e la speranza di liberazione da uno dei periodi più bui dei nostri tempi?

“Virtuosismi in volo e sulle punte”, come recita l’ormai celebre motto del Gala, eseguiti dalle stelle più in vista del momento e provenienti dai maggiori teatri del mondo.

Il Gala vedrà la presenza di Natalia Osipova, Fumi Kaneko e Vadim Muntagirov del Royal Ballet di Londra; Cassandra Trenary e Calvin Royal III dell’American Ballet Theatre; Mathieu Ganio dell’Opéra di Parigi e Daniil Simkin dell’Opera di Berlino.

Avremo di nuovo il grande piacere di incontrare l’indiscusso protagonista ed affezionata presenza al Gala di Sergio Bernal (già del Balletto Nazionale Spagnolo), di Alejandro Virelles (già del Balletto Nazionale di Cuba) e Ana Sophia Scheller (già del New York City Ballet). Nelle prossime settimane saranno svelati altri nomi eccellenti.

Les Étoiles 2022 non è il ‘solito’ Gala di danza, un altro Gala, l’ennesimo Gala perchè accanto ai celeberrimi passi a due tratti dal repertorio di tradizione ci sono sempre anche brani di sofisticata modernità, firmati da coreografi “sulla cresta dell’onda”

Possiamo anticipare che in questa edizione andrà in scena, in prima italiana, Touché di Christopher Rudd, interpretato da Calvin Royal III insieme al danzatore João Menegussi, sempre dell’American BalletTheatre.

Il lavoro ha debuttato l’ottobre scorso durante il Gala autunnale dell’American Ballet Theatre al Lincoln Centre di New York, con repliche durante le “Pride Nights” della compagnia, in quanto si tratta di una celebrazione dell’amore gay.

Un passo a due al maschile di rara e delicata sensibilità, onesto e avvincente, ma è anche un deciso passo per sensibilizzare l’opinione pubblica all’assoluta normalità dell’amore in tutte le sue declinazioni.

Les Étoiles 2022 si inserisce in un dibattito che dovrebbe essere ormai superato ma che, invece, i troppi recenti fatti di cronaca dimostrano essere ancora tristemente irrisolto.

“Per questo motivo continua ad essere importante ed educativo parlarne qui in Italia”, commenta Daniele Cipriani.

Oltre a lavori di celebri coreografi del ‘900, come ad esempio il Grand Pas Classique di Gsovsky, ci saranno i tradizionali momenti di assoluta bravura che mandano in visibilio il pubblico, tratti dal repertorio dell’800, come Don Chisciotte, Il Corsaro, Esmeralda, nonché, immancabilmente, il Lago dei Cigni, balletto per antonomasia, di cui i passi a due del Cigno Bianco e del Cigno Nero saranno interpretati da Vadim Muntagirov e Fumi Kaneko.

Per l’occasione “l’ago dei cigni” sarà nientemeno che il celebre stilista Roberto Capucci che ha creato due straordinari tutù -i primi della sua pluripremiata carriera – per la ballerina giapponese Fumi Kaneko che interpreta i due cigni, e i costumi del Principe Siegfried interpretato da Vadim Muntagirov.

Roberto Capucci, icona dell’alta moda, si è avvicinato al mondo della danza proprio creando due ammiratissimi costumi per Les Étoiles 2020 , sempre sospinto dall’entusiasmo di Daniele Cipriani, a cui ha fatto seguito la collezione di costumi immaginifici per Le Creature di PrometeoLe Creature di Capucci al Festival di Spoleto 2020.

Il Cigno Nero e il Cigno Bianco conferiranno a Les Étoiles 2022 anche un innovativo leitmotiv olfattivo.

Spiega Daniele Cipriani:

“Diaghilev aveva capito che l’incanto dei suoi balletti era dovuto a un’alchimia dei sensi che venivano sollecitati, non solo dalla coreografia e musica, ma anche dalla bellezza delle scene e dei costumi. Il balletto, nel senso più alto, è tutte queste cose. Allora ho pensato: perché non aggiungere al tripudio dei sensi anche l’olfatto? Mi sono rivolto a Laura Bosetti Tonatto, “naso” apprezzato anche dalla Regina Elisabetta d’Inghilterra, capace di trasformare suggestioni artistiche in fragranze capolavoro attraverso il più inusuale dei sensi, e le ho chiesto di creare il Profumo “Les Étoiles” per celebrare con ulteriore gioia il nostro ritorno alle scene.”

Odette, candido “Cigno Bianco”, assieme alla dark Odile “Cigno Nero”, sono i due volti del temperamento umano ed è proprio a questi due volti che s’ispirano le due fragranze unisex che gli spettatori potranno godere, in contemporanea alla visione in palcoscenico di ammalianti passi a due, sollevando un’apposita linguetta nel programma di sala.

Gli spettatori saranno invasi da una inedita e totalizzante esperienza sensoriale; una “prima” assoluta, in tutti i… sensi!

Daniele Cipriani Entertainment è riconosciuta dal Ministero della Cultura come organismo di produzione per la danza

 

Ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment

ufficiostampa@danielecipriani.it

339 7523505

Simonetta Allder che ringraziamo.