Via Cola di Rienzo

Tra le strade più belle di Roma possiamo senz’altro citare Via Cola di Rienzo che collega Piazza del Risorgimento a Piazza della Libertà; siamo quindi nel cuore di Roma a due passi da S. Pietro.

Fu realizzata a seguito del Piano Regolatore del 1873 ed inizialmente sorsero soltanto 10/15 case poiché, in effetti, gli imprenditori edili e la popolazione non credevano allo sviluppo abitativo e commerciale che l’Amministrazione Comunale aveva intravisto e posto in atto.

Dobbiamo attendere gli anni 20 per vedere la vera e grande nascita di Via Cola di Rienzo con i raffinati palazzi in stile e che facevano da ala a questa importante arteria.

Prestigiosi negozi di moda e di ricercatezze culinarie hanno, da allora, contraddistinto la vocazione commerciale – ma di qualità – della strada tanto che Via Cola di Rienzo entrò, da regina, nel tessuto urbano.

Fiore all’occhiello di questa mondanità fu senza dubbio il Caffè Latour, di proprietà degli omonimi fratelli discendenti, secondo alcuni storici, di un “ramo cadetto” di Napoleone; l’elegante locale aprì nel 1924 e fu chiuso negli anni 70

Via Cola di Rienzo è dedicata a Nicola di Lorenzo Gabrini (detto Cola de’ Rienzi), di origini popolane che divenne tribuno e senatore di Roma intorno al 1350 e che combattè una strenua battaglia morale denunciando i soprusi dei baroni romani nei confronti del popolo.

Ed è proprio su questa strada che abbiamo la disponibilità di un locale classificato per “Non Alimentari” dove poter svolgere attività culturali e/o editoriali.

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Siamo alla ricerca di collaborazioni, suggerimenti, alternative per questo progetto.

Parliamone, chiunque fosse interessato ci contatti.

Grazie

Piccoli editori

Fiera del libro a Torino o Fiera del libro a Milano?

E’ ben nota la recente decisione dell’A.I.E. di svolgere la prossima Fiera del libro a Milano; l’Amministrazione Comunale di Torino ha peraltro confermato che Torino continuerà ad organizzare la tradizionale Fiera del libro.

Vedremo gli sviluppi di questo “dualismo”.

Per quanto riguarda noi, piccoli editori, abbiamo sempre rilevato il peso economico costituito dalla partecipazione alle Fiere di settore ivi compresa Più Libri più Liberi a Roma.

Altre criticità risiedono nella cronica difficoltà di presentare le proprie opere librarie in spazi adeguati  ma a costi contenuti e, questa difficoltà, è maggiormente avvertita dagli autori esordienti e self publishing.

Alla luce di queste difficoltà – appena accennate – potrebbe risultare utile attuare una virtuosa (e non virtuale) mini Fiera del libro autogestita, con pari dignità e con pari diritti da tutti gli attori interessati che fanno parte dell’universo libro.

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In essa potrebbero confluire i piccoli editori o micro editori, i self publishing, gli esordienti , gli autori con le loro bozze, gli editor, le tipografie, le librerie, i distributori

In pratica uno spazio fisico ed una vetrina realizzata da tutti noi, autofinanziata da tutti noi con modalità chiare, trasparenti, equilibrate dove tutti possiamo presentarci e stabilire – auspicabilmente – una rete di reciproca collaborazione…tra pari.

Noi non siamo solo piccoli editori ma anche autori esordienti e viviamo quotidianamente tutte le difficoltà che vorremmo, con questa ardita ipotesi, attenuare.

Sarebbe sbagliato, fuorviante e profondamente ingiusto etichettare, in prima battuta, questa ipotesi di lavoro come una ribellione alla “Masaniello” o – peggio – una follia irrealizzabile; non vuole essere né l’una  nè l’altra ma esprime solo la volontà di dialogare insieme per creare una rete, ripeto, virtuosa e reale, di collaborazione a tutti i livelli.

Lanciamo questo messaggio e ci auguriamo di ricevere commenti, proposte, suggerimenti e, perché no, anche critiche purchè costruttive.

Piccoli editori ed autori esordienti con tanta volontà di crescere.

I nostri denti

Non è nostra intenzione suscitare una facile polemica sulla sempre più assillante scelta che ciascuno di noi si trova ad affrontare quando i nostri denti…reclamano la massima attenzione.

Non ci sono molte possibilità, anzi, forse sono solo 2 le strade che possiamo percorrere:

  • il cosiddetto viaggio della speranza low cost (così è stato definito-forse impropriamente- da alcuni nostri intervistati) che solitamente è diretto verso  i paesi dell’Est;
  • affidarsi ad uno studio odontoiatrico di fiducia che ci offra ogni garanzia in termini di esperienza, professionalità, igiene, professionisti altamente qualificati, attrezzature all’avanguardia ed un ambiente cordiale.

Perché parlare dello Studio Dentistico della Dott.ssa Angela Caputo?

Perché dobbiamo salvaguardare i nostri denti con la stessa attenzione che dedichiamo al nostro cuore.

Abbiamo vissuto negli ultimi tempi i sempre più delicati problemi che una nostra associata stava subendo a causa di un suo pregresso atteggiamento di trascuratezza nei confronti del suo apparato dentale.

La situazione,  aggravatasi per sopraggiunte importanti infezioni, ha indotta la nostra associata a rivolgersi alla Dott.ssa Angela Caputo che – mettendo in campo tutte le professionalità, le specializzazioni e la vasta e moderna strumentistica  di cui è dotato il suo Studio Dentistico – ha portato a compimento un arduo problema odontoiatrico donando così alla nostra associata la gioia di un nuovo sorriso.

Per i nostri denti ci affidiamo con fiducia alla Dott.ssa Angela Caputo di cui presentiamo il sito:

dott.ssa angela caputo

ed il  riferimento pagina Face Book

fbdott.ssa angela caputo

Seraphitus -Seraphita

libro antico

Il nostro autore Franco Salvatore Grasso ha partecipato con la sua opera Seraphitus – Seraphita al Premio Internazionale di Letteratura Città di Como nella Sezione Romanzi Editi.

Il Premio ha visto la partecipazione di ben 1.783 autori sia italiani che europei e questa nutrito gruppo di scrittori, sia di opere inedite che edite, è un forte ed importante segnale  ed anche una conferma – qualora ci fosse la necessità di sottolinearlo – che la cultura legata alla letteratura è un bene estremamente prezioso da proteggere e trasmettere alle nuove generazioni.

L’alta qualità del Premio è stata testimoniata dalla presenza di importanti Case Editrici e dalla indubbia qualità letteraria dei libri in concorso; certamente la qualificata Giuria non avrà avuto un compito facile nella valutazione finale e, magari, avrà dolorosamente dovuto effettuare delle scelte sofferte ma necessarie per proclamare la rosa dei vincitori.

Noi siamo veramente orgogliosi che il nostro Franco Salvatore Grasso con la sua opera Seraphitus – Seraphita abbia superato le selezioni anche se non ha conquistato l’auspicato Premio Finale.

L’organizzazione del Premio Letterario Internazionale Città di Como gli ha conferito il meritato e gradito Attestato di Partecipazione

Attestato FSGrasso

Non è una sconfitta.

Tornano quanto mai attuali le parole che Franco Salvatore Grasso rilasciò durante una precedente intervista concessa al nostro giornale:

” Che consigli daresti ad un autore esordiente?

Il consiglio basilare è quello di scrivere, anche di getto, tutto ciò che si ha dentro, senza pensare a successi, glorie ed onori; scrivere, come dipingere o comporre musica sono forme artistiche della nostra personalità, quello che importa è uscire dall’ordinario.”

Scrivere è una forza racchiusa in noi e non si può domare, è una emozione che avvolge l’anima.

Complimenti Franco, la tua opera Seraphitus – Seraphita ho colto l’interesse di molti lettori.

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