TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Sono trascorsi solo 6 mesi dalla nomina della grande Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opera di Parigi, nel ruolo di Direttrice del balletto del Teatro dell’Opera di Roma ed ecco che viene impressa una epocale svolta alla programmazione ed alla qualità delle rappresentazioni artistiche in cartellone.

Il prestigio dell’ultra centenario Teatro Costanzi (dal nome del suo costruttore che lo realizzò nel 1880) e che, dal 1947,  ha assunto l’attuale importante denominazione “Teatro dell’Opera di Roma” verrà ancora di più esaltato con la presentazione di eccellenti opereballetti e concerti;  il Teatro è destinato ad essere sempre più il fulcro di una attività culturale di eccellenza in campo nazionale ed internazionale.

GISELLE, forse il più classico dei balletti romantici, è presentato nella coreografia di Patricia Ruanne già principal dancer al Royal Ballet e al London Festival Ballet dove fu partner nientemeno che di Rudolf Nureyev. La rappresentazione ha visto il suo debutto il 20 ottobre e l’appassionato pubblico ha mostrato grande partecipazione e soddisfazione per l’eccellente esibizione.

Le repliche sono previste fino al 27 ottobre.

Les ètoiles dell’Opera di Parigi, Amandine Albisson  e Mathias Heymamm, interpreteranno per alcune rappresentazioni il ruolo di Giselle e Albrecht.

Nel balletto la figura di Giselle  sarà anche affidato a Gaia Straccamore, Susanna Salvi e Rebecca Bianchi mentre, il ruolo di Albrecht , sarà portato sul palcoscenico anche da Giacomo Luci, Alessio Rezza e Claudio Coviello il quale interpretando proprio il ruolo di Albrecht  fu nominato primo ballerino al Teatro alla Scala di Milano.

Tornando alle parole che Eleonora Abbagnato pronunciò il giorno del suo insediamento al Teatro dell’Opera di Roma “Porterò il nostro corpo di ballo al livello della Scala” possiamo affermare con entusiasmo che con queste rappresentazioni si vedono concretamente e qualitativamente i risultati attesi.

Ma non è tutto

Dal 30 ottobre al 7 novembre andrà in scena  Coppèlia nella versione di Roland Petit il quale trasferisce la classica versione in una più moderna ambientazione ma avremo, comunque, la gioia di poter ammirare i suoi passi di valzer con la bambola Coppèlia.

Dal 20 dicembre al 8 gennaio 2016 potremo ammirare l’intramontabile, il classico e sempre amato “Lo Schiaccianoci” con la musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij

Un’altra meritevole iniziativa è “Anteprima Giovani” , Vietato ai maggiori di 26 anni, ed offre a soli 15 euro una recita in anteprima o, un abbonamento per 9 rappresentazioni, a soli 100 euro.

Per maggiori informazioni rivolgersi alla Biglietteria del Teatro dell’Opera di Roma

Sig. Leonardo Magno
Piazza Beniamino Gigli, 1
00184 Roma
Tel. 06 4817003 – Fax 06 4881755
ufficio.biglietteria@operaroma.it

Libriamoci…a scuola

Libriamoci…a scuola

Dal 26 al 31 ottobre 2015 si svolgerà la seconda edizione di Libriamoci: giornate di lettura nelle scuole.

La manifestazione è promossa dal Centro per il libro e la lettura (MiBACT) e dalla Direzione Generale per lo Studente (MIUR)

L’iniziativa ha il preciso e meritevole obiettivo di avvicinare alla lettura il mondo della scuola, da quella dell’infanzia alle secondarie, al mondo “esterno” costituito dagli scrittori, autori, giornalisti, personaggi della cultura e dello spettacolo, Associazioni culturali, Editori affinchè la cittadinanza tutta e le famiglie possano accedere nelle aule scolastiche e leggere o commentare o ascoltare la lettura delle opere.

Libriamoci non è una rigida iniziativa destinata ad una elite minoritaria di studenti ma è quanto di più culturalmente fantasioso possa svilupparsi nei ragazzi.

Gli studenti, con il supporto degli insegnanti, potranno dare spazio alla loro fantasia, creare schemi di lettura creativa, cimentarsi in “sfide” tra classi, interpretare in  veste teatrale un’opera, leggere alcuni brani e commentare insieme allo scrittore il suo componimento; questo e tanto altro.

L’Associazione Il Mulino Onlus Editore parteciperà all’evento Libriamoci mettendo a disposizione sia le opere già edite che gli autori delle stesse;  gli argomenti che verranno proposti riguarderanno il sociale (terzo settore) ,  una rivisitazione in chiave moderna di un argomento filosofico ed una opera che tocca il fenomeno dell’integrazione socio culturale.

A far data dal 21 settembre tutte le scuole potranno accedere all’indirizzo  http://risorse.cepell.it/libriamoci  e,  seguendo le opportune istruzioni,  iscriversi all’iniziativa Libriamoci ed illustrare il programma previsto.

Nessun timore: qualora necessario è a disposizione una efficiente segreteria organizzativa a cui rivolgersi : libriamoci@stilema-to.it nonché la Dott.ssa Alessandra Verrienti 389 9291692 e Stilema 389 9298219 (please , ore ufficio, grazie)

Ogni scuola partecipante concorrerà all’estrazione di 5 premi librari qualora registratasi tra le prime 1000 registrazioni;

Ogni insegnante che aderisce al progetto riceverà un Attestato di partecipazione.

E allora, coraggio, Libriamoci

 

 

Flavia Pennetta la regina del tennis

 

La brindisina Flavia Pennetta si è aggiudicata il suo primo Slam battendo la sua concittadina ed amica di sempre, ma avversaria nella circostanza, Roberta Vinci in due set  7-6  ;  6-2

Poi l’annuncio ufficiale comunicato dalla stessa Flavia Pennetta: “Questo è stato il mio ultimo match agli US Open e non potevo immaginare un finale migliore , lascio il tennis ma termino la stagione”

E’ stato come un film mozzafiato per chiudere una carriera sportiva altrettanto avvincente, la lotta per la vittoria, le lacrime di commozione ed infine l’annuncio del ritiro.

Il pubblico assiepato a bordo campo e tutti gli sportivi che seguivano in TV non credono a  quanto annunciato da Flavia Pennetta.

L’avversaria amica, Roberta Vinci, sorride commossa ma comunque soddisfatta per aver raggiunto la storica finale ed aver battuto il mostro sacro Serena Williams.

Ripercorriamo  le fasi dello storico incontro.

A mio avviso il match non è stato particolarmente esaltante ma indubbiamente ben apprezzato dai circa 23 mila spettatori presenti all’Arthur Ashe Stadium di New York.

L’atleta brindisina, Flavia Pennetta, ha iniziato forse psicologicamente in soggezione dovendo giocare la prima finale dello Slam della sua carriera con il pronostico nettamente a suo favore compiendo 4 errori che potevano risultare fatali.

Nel quinto game, pur fallendo 6 palle break, ha ripreso il suo ritmo di gioco ed il vantaggio della partita sul 3-2 e servizio.

Flavia Pennetta  lo ha difeso e conquistato 4-2

L’avversaria, Roberta Vinci, ha reagito spingendo con il dritto portandosi a 4-3

La carica emotiva, la determinata voglia di vittoria di Flavia Pennetta hanno reso i suoi tiri veloci, insidiosi, penetranti e perfetti.

Al tie break Flavia Pennetta ha ripetuto le sue eccellenti prestazioni come quelle che aveva mostrato in semifinale con la Halep e Roberta Vinci è stata messa “alle corde”

Nel secondo set Flavia Pennetta  è balzata sul 4-0  e Roberta Vinci ha recuperato solo uno dei due break ma sul 5-2 Roberta si è arresa allo strapotere di Flavia Pennetta che ha chiuso il match con uno spettacolare attacco di dritto lungo linea.

A questo punto Flavia Pennetta si posiziona al numero 8 nel ranking mondiale ed è la seconda italiana che conquista un torneo dello Slam preceduta da Francesca Schiavone che vinse a Parigi nel 2010.

Che finale incandescente!

Un po’ di curiosità:

  • Flavia Pennetta ha conquistato il suo primo Slam dopo 49 tentativi; nessuna tennista ha mai dimostrato così tanta voglia di vittoria agonistica;
  • E’ stata la prima finale Slam combattuta tra connazionali italiani (ci auguriamo che non sia l’ultima);
  • La esaltante carriera sportiva di Flavia Pennetta l’ha portata a guadagnare circa 13 milioni di dollari ivi compreso il premio economico riconosciutole per questa finale;
  • Flavia Pennetta proviene da una famiglia di tennisti ed infatti il padre Oronzo, la mamma Concita e la sorella Giorgia giocano da sempre a livello dilettantistico.

Il futuro?  Certamente radioso

Dopo che avrà terminato la stagione sportiva e appenderà la gloriosa racchetta “al chiodo” sposerà il suo compagno Fabio Fognini, anche lui cavallo di razza nel tennis, avendo  vinto al Monte Carlo Rolex Masters la sfida con Tomàs Berdych per 1-6  6-3  6-3

Non viene escluso un interesse di Flavia Pennetta nell’avvicinarsi al settore dell’alta moda sportiva tenendo conto della sua indubbia gradevolezza estetica, di ottime capacità imprenditoriali, di una sobria gestione della sua immagine, della capacità di attrarre i ”media” nonchè dei contatti già esistenti nel settore.

 

 

 

Paolo Zilli, un amico

Paolo Zilli, un amico

Lui non avrebbe amato il classico elogio funebre spesso di circostanza ed infatti queste parole non sono mosse da opportunità o dal dovere di adempiere ad una esigenza formale.

Paolo Zilli è stato uno dei soci fondatori dell’Associazione Il Mulino Onlus, ha creduto sin da subito allo spirito che animava il progetto sociale e culturale che ci eravamo posti alla base di tutte le nostre attività, è stato partecipe in qualunque momento ed ha fornito il suo contributo emotivo, culturale e di saggezza.

Ogni sua azione è stata equilibrata, coerente e principalmente sincera.

Non ha mai cercato la notorietà sia all’interno dell’Associazione che nei rapporti esterni ma ciascuno di noi aveva la certezza di poter contare su un amico sincero capace di dialogare su ogni aspetto che potesse riguardare l’animo umano e tutti i rapporti interpersonali grazie anche alla sua profonda esperienza di vita e professionale.

E’ stato un importante attore nel realizzare le nostre iniziative, ha accolto con entusiasmo il nostro ingresso nell’editoria sociale ed ha contribuito a consolidare questa attività.

Altrettanto entusiasmo creativo Paolo Zilli lo ha dedicato alla nascita ed al consolidamento dell’altra nostra attività nel campo giornalistico quando abbiamo fondato il periodico on line La Macina Magazine.

Tra tutti noi c’è stata una effettiva e reale unità di intenti, le nostre periodiche riunioni si caratterizzavano per il clima goliardico, spesso “caciarone” per le ovvie differenti posizioni e visioni del problema ma, alla fine, ha sempre prevalso l’amicizia,  il buon senso, l’equilibrio e l’assoluta volontà e certezza di operare per un progetto meritorio.

Mai nessuno di noi è uscito da una riunione con la sgradevole sensazione di…aver perso.

Di questo dobbiamo rendere merito al nostro Paolo Zilli.

Cornelia, mi permetto citare le tue parole perche è quanto di più bello abbia mai letto nei riguardi del proprio marito:

“Fu sposo e padre esemplare, di sentimenti nobili e generosi,. Unico scopo della sua vita fu l’amore per la famiglia, il lavoro, l’onestà fino allo scrupolo, la carità verso i bisognosi. Signore dona a lui l’eterno riposo. “

Oggi sono 30 giorni che abbiamo salutato Paolo Zilli nella sua vita terrena ma tutti noi lo ricordiamo e lo ricorderemo al nostro fianco con la sua serenità e forza di carattere.

Ciao Paolo

 

La Storia di Nina Teatro Quirino Roma

La Storia di Nina

“Mosca, è una sera di inverno e la città è gelata. Dopo ore di travaglio, un vagito, Nina apre gli occhi al mondo.

Vi starete chiedendo: ma chi è questa Nina?

Nina per noi è la Danza.”

La Storia di Nina

La Storia di Nina

Attraverso la storia di una piccola ballerina russa L’Accademia delle Arti, quest’anno, ha deciso di legare tutte le esibizioni dei propri allievi in un’unica storia, “La Storia di Nina”.

La sua vita fatta di stenti, difficoltà, passioni e sacrifici rappresenta la vera essenza di questa meravigliosa espressione artistica che è la Danza.

La piccola Nina crescerà ed il pubblico, pian piano, capirà quanto ha dovuto affrontare prima di riuscire a realizzare il suo più grande sogno.

Nella splendida cornice del Teatro Quirino di Roma i giovani artisti calcheranno il palcoscenico lunedi 22 giugno alle ore 20,00 portando in scena un saggio di danza divenuto spettacolo teatrale.

Grazie alla guida attenta e perspicace della Direttrice Catia Di Gaetano, artista di fama internazionale, di Ugo Bentivegna, celebre attore palermitano e volto ben conosciuto dei palcoscenici romani e dei maestri Rosario Marotta, Francesca Beatrice Vista, Claudia Coticelli e Laura Ruggeri siamo certi che la storia coinvolgerà tutto il pubblico che sosterrà gli allievi con affettuosa e numerosa partecipazione.