Minori maltrattati in Casa Famiglia

casa famiglia

Accuse infamanti sono piombate su una casa famiglia di Roma, rea, a detta degli inquirenti di maltrattamenti e di abusi sessuali sui minori. La struttura incriminata è ‘Il Monello Mare’, ubicata a Santa Marinella, un piccolo comune del litorale romano, che è stata immediatamente chiusa per un’inchiesta della Procura di Civitavecchia.

Casa Famiglia

Casa Famiglia

La squadra mobile sta facendo le indagini del caso per avere più chiara la situazione e riuscire a capire cosa sia effettivamente successo e a chi nella Casa Famiglia, che da luogo accogliente, come dovrebbe essere appunto la famiglia, è divenuta un luogo nefasto e di terrore per i poveri ospiti che loro malgrado si sono trovati a vivere orribili esperienze.

Sotto inchiesta anche il responsabile della struttura e i vari collaboratori, alcuni messi agli arresti domiciliari e altri a disposizione dell’autorità giudiziaria. Mentre le giovani vittime inizieranno al più presto un percorso di recupero psicofisico per cercare di riparare una psiche già fragile per lo stato di abbandono e ora totalmente a pezzi.

Casa Famiglia arresti

Casa Famiglia arresti

Ci chiediamo come possa succedere una cosa del genere all’interno di una Casa Famiglia, nata con lo scopo di offrire un tetto e soprattutto un futuro a quei giovani sventurati che purtroppo non hanno avuto le stesse opportunità degli altri, e non possiamo che chiederci se questa nostra società sia ormai solo dedita al guadagno e ai soldi o c’è qualcosa di più che purtroppo ora come ora non riusciamo a vedere.

BASTA con la strage dei pedoni

Strage pedoni

BASTA con la strage dei pedoni

Questa mattina dalle ore 13,00 è confluito in Via Aurelia 470, di fronte al Municipio XIII, un nutrito gruppo di abitanti di Via Aurelia e di Via Gregorio VII per rivolgere – ancora una volta –  alle Istituzioni il proprio disappunto per l’ennesima vittima di un “incidente” stradale.

Strage pedoni

Ma è un “incidente” ?

L’esatta definizione di incidente  è un “Accadimento inatteso” ma, di inatteso non c’è nulla, anzi è facilmente prevedibile in quanto su Via Aurelia e su Via Gregorio VII le macchine sfrecciano ad altissima velocità; a questo si deve aggiungere il caos costituito dai torpedoni che si fermano davanti ai ristoranti della zona per la discesa dei turisti.

La Via Aurelia è stretta e si creano code di auto e bus con i clacson strombazzanti.

Vogliamo parlare della mancanza di marciapiede dal civico 183 al 135 ?

Vogliamo dire che le strisce pedonali sono scolorite e non si vedono nemmeno di giorno?

Vogliamo dire che le auto escono dal sottopasso verso Via Gregorio VII a velocità da autodromo?

Poveri pedoni…

I tanti solleciti rivolti al Municipio XIII sono rimasti fin’ora inascoltati ma ora gli abitanti della zona hanno acceso un potente riflettore sul grave problema che deve essere risolto.

Il Presidente del Municipio XIII ha dialogato con gli abitanti convenuti  e vogliamo sperare che Egli porti a compimento, in tempi brevi,  la messa in sicurezza della zona per evitare questa strage di pedoni.

Vi terremo informati.

 

Aeroporto di Fiumicino disastroso incendio

Aeroporto Fiumicino

Aeroporto di Fiumicino  disastroso incendio

Pur nella sua pesante gravità ci possiamo ritenere “fortunati” che il terribile incendio odierno sia avvenuto alle 0re 24:15 circa,  orario in cui l’attività dello scalo Leonardo da Vinci è notevolmente ridotta.

Non vogliamo pensare alle possibili drammatiche conseguenze che si sarebbero potute verificare qualora l’evento fosse  accaduto in orario di piena operatività aeroportuale.

Gli accertamenti da parte della Polizia Scientifica e dei VV.F. sono in corso e la Procura di Civitavecchia ha doverosamente aperto un fascicolo, contro ignoti, per incendio colposo.

Il Terminal 3 è devastato, tutto l’arredo, le strutture e tutte le attrezzature destinate al controllo bagagli e passeggeri (peraltro nuove, di altissima tecnologia  e costosissime) sono distrutte; la staticità strutturale dovrà essere verificata.

Non stiamo ammirando la famosa opera di Puccini quando la protagonista, Madama Butterfly, intona “un bel di vedremo levarsi un fil di fumo” ma purtroppo tutto è iniziato proprio così; un leggero fumo che – forse – non ha destato preoccupazione immediata  da intervento in emergenza.

In brevissimo tempo, troppo breve tempo,  il fuoco ed il fumo hanno assunto contorni pericolosi ma “il sistema” di coordinamento delle emergenze dell’Aeroporto di Fiumicino già funzionava a pieno ritmo con l’intervento congiunto e coordinato dei Sanitari, della Polizia , dei Carabinieri, della G.d.F. , della Polizia Locale del Comune di Fiumicino, dei VV.F. e del Management di A.d.R.

Le note di cronaca , le foto i video sono circolati in tutto il Web ed è quindi superfluo riproporli ; sento però il dovere civile e giornalistico di mettere in evidenza il comportamento estremamente professionale tenuto dagli operatori della Sicurezza A.d.R. (cioè gli operatori del controllo bagagli e passeggeri, tanto per intenderci) che in questa emergenza si sono prodigati e sono stati “amorevolmente” vicini ai passeggeri.

Hanno gestito la criticità trasmettendo una sensazione di professionale calma facendo evacuare tutti i presenti dal Terminal 3 dell’Aeroporto di Fiumicino accompagnandoli nei luoghi di raccolta previsti e nel contempo si è reso necessario anche non consentire l’ingresso dei nuovi arrivi.

Tutti gli operatori non si sono risparmiati, molti hanno respirato fumo che comunque – fortunatamente – non gli ha prodotto danni, si sono aiutati ed hanno aiutato le forze dell’ordine.

Pur nella sua drammaticità l’evento ha sottolineato che questi uomini e donne della Security dell’Aeroporto di Fiumicino  sono un gruppo compatto e specialistico che “sa fare il proprio mestiere”.

Dobbiamo quindi cancellare la nostra idea, quando siamo in fila per il controllo, che ci fanno perdere tempo prezioso e la colpa sia loro; le norme sulla sicurezza dei voli ormai le sappiamo tutti e quindi… prepariamoci in tempo.

Debbono rispettare le regole che sono loro imposte dagli Enti preposti alla sicurezza, Nazionali ed Internazionali.

Grazie ragazzi per quanto avete fatto.

Serpenti in una scuola a Testaccio: degrado nella capitale

saettone

È accaduto alla scuola materna Biocca di Testaccio a Roma. Ben due serpenti hanno terrorizzato gli alunni e soprattutto i genitori che hanno dato l’allarme e fotografato i due sgradevoli e soprattutto indesiderati rettili, che strisciavano tranquilli nell’area utilizzata dai bimbi per la ricreazione. Continua a leggere

40 immigrati morti nel canale di Sicilia: nuova strage

Immigrati Sicilia

Una nuova strage ha visto protagonista la nostra Sicilia, dove hanno perso la vita 40 immigrati che nella notte tra il 4 e il 5 maggio si sono persi in mare durante la traversata a bordo di un gommone. A rivelarlo sono le testimonianze dei 194 sopravvissuti che hanno attraccato nella notte nel porto di Catania. I poveri migranti hanno raccontato l’episodio ai volontari che hanno portato l’evento davanti ai media. Continua a leggere