Covid19 come lo affronta Filo&Fibra

Covid19 come lo affronta Filo&Fibra

 

Covid19 come lo affronta Filo&Fibra

Scopriamo insieme questa giovane realtà di cooperativa di comunità che realizza manufatti tessili ed opera nel rigoroso ed antico rispetto artigiano che si tramanda nel tempo.

Filo&Fibra non è solo manifattura ma economia circolare attraverso il recupero della lana raccolta nelle aziende agricole del territorio; è design d’arredamento e arte.

San Casciano dei Bagni (SI) è l’antico comune a sud-est della Toscana dove è nata la cooperativa.

Parliamo con Gloria Lucchesi che è la presidente della Cooperativa Filo&Fibra

Buongiorno Gloria, ci puoi illustrare come è sorta la Cooperativa?

La Coop femminile di comunità Filo&Fibra si costituisce nel  novembre del 2018  grazie al sostegno della Regione Toscana ai sensi del DD 21060 19-12-2018 e alla collaborazione del Comune di S. Casciano dei Bagni. Con la Legge regionale del 14 novembre 2019, n. 67, la Regione Toscana riconosce e promuove il ruolo della cooperazione di comunità

Le cooperative di comunità si costituiscono con l’obiettivo di mantenere vive e valorizzare comunità locali a rischio spopolamento con particolare riferimento a quelle situate in territori montani.

Filo&Fibra ha visto una grande occasione in questa opportunità.

Ho approfondito la lettura del vostro sito https://www.filoefibra.it/ e vorrei evidenziare l’importante visione che ponete nell’utilizzare lane di produzione e lavorazione locale e fibre di tradizione; perché questa scelta ben più onorevole ma difficile rispetto ad una produzione commerciale e massificata?

Filo&Fibra nasce con l’intento di portare innovazione e una nuova visione della tradizione attraverso l’economia circolare e da contaminazione, rispettosa dell’ambiente e delle potenzialità del territorio.

Le sue produzioni e realizzazioni sono il risultato di una spiccata curiosità per la ricerca, spirito di collaborazione e di coesione, continuità nello scambio di esperienze personali e professionali.

L’artigianato e la qualità dei prodotti stanno alla base della filosofia di Filo&Fibra.

Economia Circolare e Economia da Contaminazione: è la vostra idea di una nuova Economia. Ci puoi illustrare meglio il vostro pensiero?

L’intento di Filo&Fibra è quello di promuovere un progetto etico, sostenibile e solidale attraverso l’Economia Circolare da Contaminazione e Recupero.

 L’economia circolare:

La lana che raccogliamo è un RIFIUTO SPECIALE, quindi ritenuto dannoso per l’ambiente. Il nostro progetto si è posto l’obiettivo di raccogliere la lana ordinaria e ricostruirne la filiera per la produzione di filati e tessuti che, una volta realizzati, tornano sul territorio locale per la produzione di accessori o manufatti tessili.

  • I tessuti e filati prodotti dalla lana di Filo&Fibra sono garantiti liberi da micro-plastiche, in linea con tutte le iniziative volte al rispetto dell’ambiente.
  • Anche l’ARTE è parte importante della nostra economia circolare. Gli acquerelli di Paola Caselli, gli erbari e il racconto fotografico del luogo di Annamaria Eustachi evidenziano sguardi insoliti che appartengono alla memoria.
  • DESIGN e architettura di Giacomo Bernardini attraverso le linee essenziali della storia dell’architettura, i materiali locali, come il feltro, il legno, il ferro e gli artigiani locali aprono un progetto originale in collaborazione con lo studio Funzione & Forma.
  • Le STILISTE Cinzia Marini ed Elisa Pizziconi collaborano con Filo&Fibra.
  • Altro obiettivo è quello di riutilizzare MATERIALE DI SCARTO o di fine produzione o derivato dal riuso (economia circolare). Per la stampa su stoffa o su carta sono utilizzati inchiostri alimentari, al fine di promuovere prodotti eco sostenibili.

 L’Economia da contaminazione:

L’obiettivo è quello di entrare in rete con piccole aziende familiari o cooperative etiche nel mondo e collaborare, anche, con realtà italiane che prediligono la lavorazione eco-sostenibile nel rispetto dell’ambiente e degli animali.

Descrivici per favore da chi è composta la Cooperativa Filo & Fibra e le abili sarte che realizzano i vostri prodotti.

Covid19 come lo affronta Filo&Fibra

È una cooperativa di comunità prevalentemente composta da donne. I soci fondatori sono singole persone fisiche ma anche associazioni e aziende agricole tutte residenti nel Comune di San Casciano dei Bagni in provincia di Siena. Per adesso siamo 10 soci ma decine di persone, su territorio regionale e nazionale, stanno credendo e aiutando Filo&Fibra. Grazie al sostegno del Comune abbiamo una sede con due locali nel centro polivalente di Celle Sul Rigo che ospita il laboratorio e un coworking, servizio importante e necessario per il territorio. Oltre alle varie attività Filo&Fibra sta cercando di riscoprire i vecchi mestieri, la sarta è uno di questi. Nella cooperativa sono presenti maestre sarte che insegnano e giovani sarte esperte che producono manufatti di alta sartoria ma anche creative esperte in cucito e allievi che seguono i nostri corsi nel laboratorio. Tra i tanti progetti abbiamo proposto La Sarta in piazza un appuntamento bisettimanale nei piccoli paesi del comune che ha trovato molto interesse tra le persone non solo per la fattura di nuovi capi ma per il riadattamento di materiale usato.

Oltre a realizzare prodotti in tessuto utilizzate anche altre materie prime?

Si, utilizziamo materie prime naturali di tradizione come il lino, la canapa, la seta ma anche l’ortica. Purtroppo non sempre è possibile trovare materiale da manifatture italiane. Il nostro obiettivo primario era inizialmente quello di produrre feltro dalla nostra lana ordinaria ma, per il momento, non è stato possibile per motivi tecnici; ci appoggiamo a ditte che producono materiale etico nel rispetto di ambiente e animali. Usiamo anche altri tipi di materiale presenti sul territorio come il legno di cipresso, il castagno e l’abete. Grazie alla collaborazione di sapienti artigiani locali produciamo oggetti di vario tipo. Un prodotto che sta riscuotendo particolare interesse realizzato con legno stoffa e lana, è la cassetta di cottura, un oggetto che cuoce attraverso il principio di inerzia termica.

Covid19 come lo affronta Filo&Fibra

Veniamo al punto fondamentale del nostro incontro: tutti noi stiamo vivendo questo periodo emergenziale imposto dal Covid-19 che sta segnando la nostra epoca ed ha, purtroppo, evidenziato brutalmente una generale impreparazione nell’affrontarlo. Cito, ad esempio, la mancanza generalizzata delle mascherine. Ho letto il vostro appello per reperire un fornitore nazionale in grado di approvvigionarvi di Tessuto non Tessuto. Ci puoi parlare più diffusamente di questo progetto socialmente utile?

In questa difficile emergenza, Filo&Fibra vuole dare un contributo concreto ed immediatamente operativo e si propone quindi nella manifattura di mascherine garantite.

Ci siamo attivati alla ricerca di materiale garantito, un TNT sanitario, adeguato al contatto con la pelle e che è studiato per la respirazione. La ricerca ci ha portato buoni risultati che saranno verificati nei prossimi giorni.

Ripeto quali sono le caratteristiche tecniche del Tessuto non Tessuto a tre strati di polipropilene che stiamo cercando per la realizzazione di mascherine: Resistenza respiratoria fino a 29 Pa/cm2 e una Efficienza di Filtrazione Batterica (BFE) superiore al 97%.

Ci stiamo anche impegnando a creare una rete con altre persone e realtà lavorative: l’obiettivo è unire le nostre rispettive competenze, esperienze e disponibilità di mezzi per accelerare la produzione di mascherine nel rispetto delle normative.

Filo&Fibra crede che sia importante adesso, più di sempre, essere uniti, solidali e pronti alla collaborazione. Non importa essere in un piccolo paese a rischio di spopolamento per sentirsi Comunità.

Gloria, aggiungo che con la vostra lettera qui allegata, avete già interessato tutte le Istituzioni regionali offrendo la vostra collaborazione per la realizzazione delle mascherine, ci auguriamo si possa concretizzare.

Covid19 come lo affronta Filo&Fibra

Grazie Gloria, cosa altro vuoi dire ai lettori?

Cari lettori, la condivisione e il rispetto stanno alla base del nostro futuro. Mille auguri a tutti, adesso ne abbiamo ancor più bisogno.

 

PH Anna Maria Eustachi

CHIARA FERRAGNI E FEDEZ

CHIARA FERRAGNI E FEDEZ

 

CHIARA FERRAGNI E FEDEZ

Aggiungono alla loro raccolta fondi di 3.8 Milioni di euro altri 250.000 euro versati dalla Piattaforma GOFUNDME.com a favore degli ospedali italiani per contrastare l’emergenza coronavirus.

Chiara Ferragni e Fedez, dopo aver raccolto 3,8 Milioni con una raccolti fondi online destinata alla creazione di nuovi posti letti all’interno del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano, ottengono un’ulteriore donazione di 250.000 mila euro da parte di GoFundme.com, piattaforma di personal fundraising, a favore di vari ospedali in Italia.

Gofundme.com, piattaforma nata negli Stati Uniti nel 2010 e lanciata in Italia nel 2018, nella piena filosofia del Givesback (della restituzione per le campagne più meritevoli che vogliono cambiare il mondo) annuncia che donerà 250 mila euro nelle prossime ore, rinunciando così ad una percentuale dei propri introiti provenienti da altre campagne di raccolta fondi lanciate sul sito.

Tutto ciò in aggiunta alla precedente donazione di 10 mila euro relativa alla campagna “Rafforziamo la terapia intensiva” lanciata da Chiara Ferragni e Fedez per l’ospedale San Raffaele di Milano.

CHIARA FERRAGNI E FEDEZ

Cosi come proposto da Chiara e Fedez, 70.000 euro ciascuno verranno donati al Policlinico di Milano, all’Ospedale di Cremona e a quello di Bergamo. Altre donazioni da 10.000 euro andranno agli ospedali Cotugno di Napoli, Niguarda di Milano, Spallanzani di Roma e alla Protezione civile.

La campagna “Rafforziamo la terapia intensiva” attivata su GoFundMe.com da Chiara Ferragni e Fedez, è la più grande raccolta fondi su GoFundMe.com lanciata in Europa, oltre che tra le sette più importanti campagne del mondo su GoFundMe.com dal 2010. Sono stati registrati oltre 191.000 donatori da 92 stati del mondo e la campagna ha avuto 20 volte più traffico di qualsiasi altra raccolta fondi sulla piattaforma.

Dal 9 marzo ad oggi, sono state lanciate sulla piattaforma di personal fundraising centinaia di raccolte fondi per aiutare e supportare gli ospedali italiani in questa delicata fase di emergenza dovuta al Covid19. Le più importanti sono state raggruppate nella pagina “Insieme contro il coronavirus”.

CHIARA FERRAGNI E FEDEZ

GoFundMe.com ha un ruolo importante all’interno di questa emergenza per garantire che i fondi vadano a supporto delle terapie intensive di tutta Italia spiega Elisa Liberatori Finocchiaro, Responsabile di GoFundMe.com per il Sud Europa. Stiamo lavorando 24 ore su 24 come sempre per validare, certificare e garantire le raccolte fondi. Vogliamo anche rilanciare, attraverso il programma Givesback, il nostro impegno e per questo abbiamo previsto questa generosa donazione”

 Grazie per il vostro prezioso impegno civile.

 UFFICIO STAMPA FEDEZ WORDS FOR YOU

Francesca Casarino – francesca.casarino@wordsforyou.it

Chiara Sanvito – chiara.sanvito@wordsforyou.it – 3341634637

UFFICIO STAMPA CHIARA FERRAGNI

Azzurra Gentile – azzurra@chiaraferragnicollection.com – 3337091044

 

Foto ad uso divulgativo non commerciale

 

Covid-19 e i Big dello spettacolo

 

Covid-19 e i Big dello spettacolo

Non possiamo negarlo, la diffusione del Coronavirus o come più scientificamente battezzato Covid-19 desta preoccupazioni a tutti.

Pare che le esortazioni degli scienziati, delle Istituzioni, della TV, della classe medica che sottolinea la stringente necessità di attuare una conduzione della vita e della socialità in genere impostata in maniera più rigorosa – così da ridurre i rischi di contagio – non sia stata ancora recepita.

Ed allora benvenuta sia la Campagna che i nostri beniamini, i protagonisti della musica, del cinema e dello spettacolo, hanno lanciato sui Social Network per dire: stai a casa per il bene della nostra società, per il bene di tutti noi.

Riusciamo così a vedere l’aspetto umano e non solo “da stella delle serate” di artisti del calibro di Jovanotti, Fiorello, Chiara Ferragni, Ligabue, Cristiana Capotondi, Tiziano Ferro solo per citarne alcuni

E’ un invito destinato soprattutto ai ragazzi ma non solo che, forse, potrebbero avere atteggiamenti imprudenti o che sottostimano la realtà che ci impone di tutelare la salute di tutta la popolazione.

Covid-19 e i Big dello spettacolo

Stiamo a casa” esorta Jovanotti in un suo video; stiamo a casa per il tempo necessario finchè questa crisi si risolva, ascoltiamo gli esperti, seguiamo le direttive. Le scuole sono chiuse non perché è vacanza ma perché è una emergenza che dobbiamo affrontare tutti per rallentare e fermare il contagio, ognuno faccia la sua parte, si rischia di mandare in crisi il sistema sanitario.

Anche Fiorello ci invita “Visto il periodo” a restare a casa mantenendo inalterati i rapporti sociali; abbiamo tanti mezzi e strumenti informatici per poterlo fare.

Chiara Ferragni opportunamente sottolinea: “Non facciamo cose stupide in questo periodo, sacrifichiamoci un attimo. Se ci affidiamo alle precauzioni che ci sono state date, come lavarsi spesso le mani ma soprattutto evitare l’assembramento di persone, questa epidemia avrà una vita molto più breve. Niente panico, stiamo uniti, usate il cervello”.

Cristiana Capotondi scende in campo con il suo invito “Siate responsabili e rimanete in casa. Io resto a casa”.

Giuliano Sangiorgi, il cantante dei Negramaro, ha lanciato in Rete un brano inedito che ha composto dopo aver visto le immagini delle persone che sabato sera, assalite dalla paura di rimanere bloccati, scappavano da Milano e assalivano i treni viaggiando in piedi, seduti o sdraiati nei corridoi.

Covid-19 e i Big dello spettacolo

Ed allora seguiamo le raccomandazioni dei nostri beniamini che si sono uniti nella responsabilità sociale di indicare la strada più opportuna da percorrere per proteggere se stessi e gli altri.

Grazie anche a Amadeus, Maria Grazia Cucinotta, Paola Turci, Paolo Sorrentino, Antonella Clerici, i Pinguini Tattici Nucleari, Barbara Foria, Carlo Conte e Mara Venier.

Cerchiamo di ascoltarli, grazie.

La foto è stata scattata domenica 08/03/2020 in una città italiana.

 

Sei mia. Un amore violento

Sei mia. Un amore violento

Emozioni, intensità letteraria, eleganza mista a semplicità, disperazione, coraggio: questa è la sintesi del romanzo “Sei mia. Un amore violento” scritto dalla giornalista Eleonora De Nardis ed edito da Bordeaux.

Il libro narra la storia di Elisabetta, madre di due figli che si è appena separata dal marito, e del suo incontro con Massimo, avvocato affascinante ma dalla personalità ambigua, torbida. La loro relazione si trasformerà da un’iniziale amore appassionato in un rapporto morboso, una vera e propria lotta per la supremazia in cui lo spietato carnefice tenterà in ogni modo di piegare la vittima al suo volere.

L’opera, redatta sotto forma di diario, risulta fruibile e accattivante, la solenne e cruda testimonianza di uno tra i drammi più taciuti e indegni della società odierna, quello della violenza di genere.

Sei mia. Un amore violento

Un tema che l’autrice tratta con grande potenza espressiva ed emotiva. Ammaliante in tal senso è il vigore lessicale dei dialoghi che consentono al lettore di vivere quasi sulla propria pelle tutte le ponderazioni della protagonista, nonché i suoi lancinanti dilemmi sentimentali, raccontati da Eleonora De Nardis con una franchezza che lascia ben poco all’immaginazione.

Lo stile dell’autrice, caratterizzato da un registro elegante, talvolta alto e formale, che tuttavia scorre tra le pagine del volume in modo semplice e lineare, illustra in modo impeccabile le ambientazioni e le situazioni in cui gli animi dei personaggi collidono tra loro in un vortice di tensione alimentato da tremendi, continui soprusi domestici.

Il significato più profondo del romanzo è racchiuso nell’antico ossimoro che vede contrapposte follia e normalità, un sadico dualismo in cui la protagonista Elisabetta finirà inesorabilmente per annegare, aprendo e chiudendo ritmicamente i suoi occhi, ora per vedere ciò che potrebbe scaldarle il cuore, ora per nascondersi da un dolore troppo grande per essere rivelato.

Sei mia. Un amore violento

Un inferno ordinario, una scalata per riappropriarsi della propria dignità, del proprio essere donna, un impervio cammino per riprendere pieno possesso di se stessa. Questo il percorso umano che la protagonista dovrà intraprendere per salvarsi da un abisso apparentemente senza fondo, per aprire definitivamente gli occhi e per farli aprire con decisione a tutti i lettori perché quella che potrebbe sembrare solo “una storia”, un’eccezione, una goccia nell’oceano, è invece parte integrante dell’ordinaria quotidianità di migliaia di donne, troppo spesso calpestate e dimenticate.

Andrea Lepone

25 novembre: contro la violenza sulle donne

25 novembre: contro la violenza sulle donne

25 novembre: contro la violenza sulle donne

La Macina Onlus ha voluto ricordare, anche quest’anno, la giornata mondiale contro la violenza sulle donne durante un incontro sul tema al quale sono intervenuti appassionati relatori che ringraziamo di nuovo.

Trasmettiamo il saluto introduttivo al tema dell’incontro di Piero Casoli

il quale ha ricordato che la Macina Onlus Editore ha pubblicato la silloge poetica dal titolo La Poesia contro il femminicidio di autori vari.

La silloge contiene 53 opere poetiche scritte da 34 autrici e 13 autori ed è arricchita da 3 opere pittoriche

Ringrazio tutti gli intervenuti.

Piero Casoli