CHE FINE HA FATTO LA NOSTRA PETIZIONE?

Ma che fine ha fatto la nostra petizione?

CHE FINE HA FATTO LA NOSTRA PETIZIONE?

“MA CHE FINE HA FATTO LA PETIZIONE PER SALVARE I CORPI DI BALLO ITALIANI CHE IN 16 MILA ABBIAMO FIRMATO SU CHANGE .ORG?

Caro Piero (ma anche Giacomo, Monica e tutti quelli del Comitato Italiano), ti ringrazio di questo post, che mi dimostra quanto il problema sia vivo e reale. Tanti colleghi e operatori mi avevano sollecitato la stessa domanda, da Milano, Genova, Roma, Napoli, Bologna.

Impossibile ricordarli tutti.

Ed io ringrazio tutti loro perché non ci fate sentire soli in questa battaglia che è la battaglia della danza italiana, del principio costituzionale delle pari dignità e delle opportunità per le forme artistiche di spettacolo.

La battaglia del principio che la CULTURA non è di serie A o di serie B… La cultura che prevede studio e preparazione giornaliera di anni e anni, crea un popolo migliore, più cosciente e più ricco spiritualmente e materialmente.

Ma che fine ha fatto la nostra petizione?

Lo so che il popolo dei 16 mila chiede risposte.
16 mila persone che hanno sottoscritto una petizione indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al Ministro della Cultura Dario Franceschini.

Ecco i risultati.
Mi ha scritto qualche settimana fa CHANGE.ORG che è la piattaforma mondiale sulla quale tutti noi abbiamo firmato la petizione mettendomi al corrente che i loro numerosi tentativi di inoltrare la petizione ai diretti interessati ai quali la petizione era indirizzata, non hanno dato alcun esito.

Le mail inoltrate al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al Ministro dello Spettacolo Dario Franceschini, tornavano indietro.

CHE FINE HA FATTO LA NOSTRA PETIZIONE?

Ci sono state interrogazioni sia in Parlamento che al Senato ( in particolare l’ultima in ordine cronologico è la seguente: Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-03530 Atto n. 3-03530 (con carattere d’urgenza) Pubblicato il 28 febbraio 2017, nella seduta n. 772 ), senza che ci sia stata alcuna risposta che spiegasse come mai il Ministero preposto all’osservanza della legge dello STATO che tutela, al pari delle ORCHESTRE e dei CORI all’interno delle FONDAZIONI LIRICO SINFONICHE la presenza in pianta organica di CORPI DI BALLO per la loro fondamentale importanza per la storia culturale italiana, presente, passata e futura, al pari di quella musicale ed operistica, non abbia impedito lo smantellamento e la chiusura di 9 CORPI DI BALLO su 13 FONDAZIONI LIRICO SINFONICHE.
Le FONDAZIONI LIRICO SINFONICHE non possono per legge avere più del 4% della loro totale programmazione di balletto, effettuato con Compagnie straniere.

Ma che fine ha fatto la nostra petizione?

Le FONDAZIONI LIRICO SINFONICHE sono sovvenzionate da tutti noi cittadini solo ed esclusivamente per produrre e tutelare il patrimonio culturale italiano musicale, operistico e di balletto. Smantellati i 9 Corpi di Ballo, a cosa è stata destinata quella parte di sovvenzioni destinata a PRODURRE BALLETTI? (Leggete bene: PRODURRE, non ACQUISTARE!)
Nonostante ciò sono rimasti in vita solo 4 CORPI DI BALLO in Italia, contro, ad esempio, i 60 della Germania e gli innumerevoli di tutti gli altri Paesi occidentali.

CHE FINE HA FATTO LA NOSTRA PETIZIONE?

I presidenti delle commissioni CULTURA di Camera e Senato, non hanno dato spiegazioni in merito, se non un vago accenno al momento di crisi economica che però non ha impedito approvare i 97 milioni di euro di garanzia statale per il torneo di golf Ryder Cup, nonostante tutti gli attacchi mediatici ed una presa di posizione ufficiale del Presidente Mattarella che l’ha fortemente osteggiata (ma poi sottoscritta in Gazzetta Ufficiale).

10 Corpi di BALLO in Italia avrebbero un costo di circa 10 milioni di euro annui, garantendo un importante indotto economico dell’industria del settore prolungato nel tempo, centinaia di posti di lavoro, sbocco motivazionale culturale ed artistico per generazioni e generazioni di giovani italiani, proprio nel momento più delicato della nostra storia evolutiva, sempre meno fisica e sempre più votata al virtuale.

Nessuno dei 16.100 firmatari della petizione su Change.org riesce a spiegarsi il motivo di tale accanimento mirato contro i CORPI DI BALLO ITALIANI.
Nessuno si spiega perché il MINISTERO DELLA CULTURA non sia ancora intervenuto ad impedire questa incomprensibile discriminazione territoriale (solo i cittadini che vivono in alcune città e Regioni possono vedere un certo tipo di grandi spettacoli di balletto.

Ma che fine ha fatto la nostra petizione?

Tutti gli altri che usino pure YouTube…).
Nessuno dei destinatari della petizione ha voluto risponderci.

CHE FINE HA FATTO LA NOSTRA PETIZIONE?

Le 15 mila scuole di danza presenti sul territorio ed un milione e quattrocentomila italiani che praticano la danza, non sono probabilmente cittadini, ma semplicemente sudditi.

Cosa dirvi? Dev’essere così.
Ricordiamocene quando andremo a votare.

Un abbraccio.

Luciano Cannito”

CHE FINE HA FATTO LA NOSTRA PETIZIONE?

E’ questa la domanda che si ripete nelle menti di tutti noi e ritengo che dobbiamo continuare a mantenere sempre viva la nostra attenzione e non cadere nel troppo comodo atteggiamento del perdente “tanto non succede niente“.

E’ opportuno dimostrare che il mondo della Danza è compatto, unito verso un unico obiettivo e non polverizzato e spinto da singoli interessi campanilistici.

E siamo in grado di dimostrarlo, ne abbiamo le capacità e l’inesauribile supporto di Luciano Cannito.

photo credit taranta: Salento.it

Roland Petit Soirée all’Opera di Roma

roland petit opera roma

Roland Petit, grande coreografo francese del Novecento, sarà omaggiato dal Teatro dell’Opera di Roma nel corso di una serata a lui interamente dedicata in cui verranno presentate al pubblico tre delle sue più famose e apprezzate creazioni.

Lo spettacolo andrà in scena dall’8 al 14 settembre (con pausa lunedì 11). Si esibiranno i Primi Ballerini, i Solisti e il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma.

Carmen, L’Arlésienne Le Jeune Homme et la Mort: questo il trittico pensato da Eleonora Abbagnato, la quale nella sua carriera ha avuto modo di interpretare i personaggi femminili di tutti e tre i balletti. Per il ruolo conturbante e seducente di Vivette in Le Jeune Homme et la Mort fu scelta la prima volta proprio da Roland Petit, all’età di 19 anni. I due si erano conosciuti tempo addietro, quando lei era appena undicenne e lui le affidò il ruolo di Aurora ne La Bella Addormentata.

Roland Petit

Scomparso nel 2011 in seguito ad una leucemia, Roland Petit è considerato uno dei massimi coreografi del Novecento. Formatosi presso la scuola dell’Opéra National di Parigi, ha composto balletti per i più grandi teatri del mondo e per i maggiori danzatori contemporanei. Vero maestro del passo a due, è stato capace di rinnovare continuamente il suo stile, puntando soprattutto su un inteso lavoro sui personaggi.

roland petit

A consacrarlo definitivamente fu il balletto Le jeune homme et la mort, capolavoro assoluto per la modernità di coreografia e costumi. Con lui ha a lungo lavorato Luigi Bonino, che si sta occupando in prima persona della preparazione della Soirée Roland Petit.

Soirée Roland Petit: il trittico

Tre i balletti proposti per la serata dedicata al grande coreografo francese: Carmen, L’Arlesienne, Le Jeune Homme et la Mort. A fare da filo conduttore ci sono le forti pulsioni dei protagonisti, amore, gelosia, passione, ossessione, sentimenti capaci di sfociare in esiti estremi e drammatici.

  • L’Arlésienne creato da Roland Petit nel 1974 racconta a passo di danza l’amore tra Frederi e Vivette. Lui è tormentato dal ricordo di una donna amata tempo addietro, un ricordo di cui non riesce a liberarsi, che lo logora e lo porta al suicidio. Nel corso della Soirée Roland Petit interpreteranno il ruolo di Viviette  Rebecca Bianchi e Sara Loro. Frederi sarà interpretato da Alessio Rezza.
  • Le Jeune Homme et la Mort risale al 1946. Una bellissima e conturbante donna vestita di giallo seduce e spinge al suicidio un uomo, palesandosi poi a lui come la Morte. Interpreti di questo passo a due saranno Eleonora Abbagnato e Stéphane Buillon, étoile dell’Opéra di Parigi, in alternanza con Giacomo Luci.
  • Chiuderà lo spettacolo Carmen, balletto di Roland Petit del 1949. Carmen e Don Josè vivono un amore passionale, ardente, raccontato in modo seducente e allo stesso tempo elegante. Anche qui l’epilogo è tragico: Don Josè, spinto dalla gelosia, uccide l’amata. Nel ruolo di Carmen si alterneranno Natasha Kusch  e Rebecca Bianchi e in quello di Don José Michele Satriano e da Claudio Cocino.

L’Accademia delle Arti

l'accademia delle arti

L’Accademia delle Arti, la scuola di Danza e Spettacolo… ma non solo.

Danza Classica, Moderna e Contemporanea

Registered Teacher R.A.D. , Metodo Vaganova, Studio professionalizzante della Danza Classica Accademica, Movimento scenico nella Danza, Recitazione Teatrale e Cinematografica, Dizione, Tecniche vocali e di interpretazione del Canto, Musica e  strumenti musicali, Programmi mirati alla recitazione di Musical, percorsi personalizzati ed in linea con le aspirazioni degli allievi.

Questo e molto altro è il valore aggiunto che troverai presso L’Accademia delle Arti che ha indetto le nuove Audizioni per l’Anno Accademico 2017/2018 nei giorni 15 e 16 settembre 2017 nella nuova e rappresentativa Sede di Roma – Via Isacco Newton 7/9

L'Accademia delle Arti

Con la Direzione Artistica di Catia Di Gaetano saranno al tuo fianco Docenti qualificati, con un significativo bagaglio di esperienze professionali sui più importanti palcoscenici italiani ed esteri pronti a trasmetterti, con dedizione, le loro preziose capacità artistiche, “l’odore del palcoscenico”, la tenacia, la determinazione, la disciplina e la costanza che sono doti valorizzanti per un artista – ma anche per tutti noi – come ha sempre affermato l’icona Carla Fracci.

L’Accademia delle Arti, i suoi allievi ed i Docenti hanno meritatamente vinto prestigiosi riconoscimenti nelle manifestazioni a cui ha partecipato conquistando primi posti, Attestati ed offerte di Stage per gli allievi; un pedigree di tutto riguardo di cui essere fieri e che indica l’alto profilo artistico che è alla base dell’attività de L’Accademia delle Arti.

Le Audizioni non prevedono alcun vincolo di età né è richiesta una particolare esperienza pregressa ma solo la voglia di condividere, insieme ad altri, un sano percorso di crescita umana, artistica e di arricchente integrazione generazionale.

L'Accademia delle Arti

Allora vi aspettiamo nei giorni 15 e 16 settembre per le Audizioni presso L’Accademia delle Arti in Roma Via Isacco Newton 7/9 , sarà un piacere conoscervi.

Per ogni informazione:

segreteriaaccademia@tiscali.it

Tel. 06 6571702

All’atto dell’iscrizione vi sarà donato un simpatico ed utile gadget offerto dal nostro giornale https://www.lamacinamagazine.it/

 

Luciano Cannito e Rossella Brescia

Luciano Cannito e Rossella Brescia

Luciano Cannito e Rossella Brescia

…quando il successo non è effimero ma è il giusto e meritato riconoscimento di anni di studio, dedizione, sacrifici, prove su prove fin quando il corpo dice “basta” ma si continua sotto la spinta dell’amore per la danza.

Di certo non sono mancate le delusioni che costellano per via naturale o, nella peggiore delle ipotesi, in maniera procurata, lo sviluppo e l’affermazione professionale ed artistico di tutti noi ed anche – quindi – della nostra danzatrice Rossella Brescia.

Ed è proprio Rossella Brescia che vedremo condurre, affiancata da due importanti showman amati dal pubblico del calibro di Marco Liorni e Sergio Friscia la 60° edizione del Festival di Castrocaro Voci nuove Volti nuovi in onda sabato 26 agosto sulla rete ammiraglia RAI 1 alle ore 21,00

castrocaro locandina

E’ un compleanno importante per il Festival di Castrocaro in quanto non sarà solo una “sfilata” di cantanti ma lo scopo principale è quello di scoprire i nuovi talenti artistici della canzone italiana ed offrire loro una pregiata visibilità.

Mi piace evidenziare che esiste una importante e profonda unità di intenti tra Luciano Cannito e Rossella Brescia poichè – ambedue – nell’ambito delle rispettive attività – si sono posti l’obiettivo di portare alle luce la nostra “migliore gioventù” vanto di cui l’Italia non si è ancora prodigata nella giusta misura.

Così come Rossella Brescia accende i riflettori sui nuovi volti della canzone italiana anche Luciano Cannito, attraverso l’evento Oscar della Danza previsto a Cinecittà World il 29 ottobre 2017, accenderà i riflettori sui nuovi volti dell’Arte coreutica italiana.

Oscar della Danza

La similitudine non mi sembra azzardata.

Dal canto suo Luciano Cannito, regista e coreografo della Notte della Taranta ci farà vivere intense emozioni regalandoci arditi e moderni passi di danza che rievocano l’ancestrale cultura delle nostre popolazioni nel Concertone che si terrà – anch’esso – sabato 26 agosto a Melpignano (LE) dalle ore 22,30 su RAI 5

 

Maestro concertatore sarà Raphael Gualazzi ed il corpo di ballo indosserà costumi by@Silente di Francesca Iaconisi; sul palco si alterneranno anche danzatrici che sono nei nostri cuori ed è confermata la presenza di Nicoletta Manni, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano ed ètoile di origine salentina.

Nicoletta Manni

Nicoletta Manni sarà la protagonista del brano “Preghiera delle madri” e danzerà su altri due brani di musica tradizionale accompagnata dal Corpo di Ballo de La Notte della Taranta.

Luciano Cannito e la Fondazione La Notte della Taranta si aprono, per questo ventennale della manifestazione, ad un nuovo corso che vede la presenza e l’armonica fusione tra la danza classica e quella contemporanea con incursioni in altri linguaggi musicali dal rock al jazz, dalla musica sinfonica alla world music; torna così un tema assai caro a Luciano Cannito e Rossella Brescia circa l’universalità dell’Arte e, riportando le parole di Luciano Cannito, “la mia è una danza di passione, di persone che si amano, si cercano, si travolgono, si raccontano“.

Luciano Cannito

Complimenti alla RAI che ha concluso la sua mossa vincente nel trasmettere due spettacoli di alto valore artistico e culturale.

A noi non rimane altro che attendere per ammirare Luciano Cannito e Rossella Brescia nel Festival di Castrocaro e nella Notte della Taranta.

L’Oscar della Danza

Oscar della Danza

Trapelano le prime informazioni, direi entusiasmanti, circa il programma su cui poggia il prestigioso evento L’Oscar della Danza che si svolgerà domenica 29 ottobre 2017 a Cinecittà World.

L’Oscar della Danza è il nuovo Concorso nazionale il cui principale e meritorio obiettivo consiste nel promuovere l’eccellenza del talento italiano nell’esecuzione della danza e la creatività, l’originalità della creazione coreografica.
Cosa dire dell’organizzazione?

Di primissimo piano, ricca di una esperienza artistica meritatamente conquistata, riconosciuta e consolidata non solo sui palcoscenici italiani ma anche mondiali.

Possiamo citare:

CINECITTA’ WORLD;

MAGIC ISLAND ENTERTAINMENT;

DANZASI;

LIKEG

e con la Direzione Artistica del Maestro Luciano Cannito.

 

SPETTACOLO DI DANZA DI MAGGIOR SUCCESSO
Il premio allo spettacolo di danza di maggior successo dell’anno sarà consegnato al Coreografo ed al Direttore della Compagnia di Danza che ha ottenuto il maggior incasso al botteghino sulla base inoppugnabile dei dati della S.I.A.E.
Il 29 ottobre saranno quindi presentate a Cinecittà World le buste con i nomi delle 3 Compagnie con i migliori risultati di affluenza di pubblico ad uno spettacolo di danza (esclusi naturalmente i gala di danza e gli eventi speciali di raccolta fondi a scopi benefici) e sarà aperta la busta del vincitore dell’Oscar della Danza Italiana 2017.

NUOVI TALENTI
L’idea del concorso nasce invece dal principio che la danza è solo una, essa è libertà totale, gioia ed emozione.
Ogni stile non è che una delle infinite forme di espressione del corpo che si muove in armonia nello spazio e nella musica.
Un artista che danza in modo eccellente, sarà straordinario in qualsiasi stile.
Un talento della danza è un talento della danza, qualsiasi essa sia e L’Oscar della Danza vuole offrire opportunità, visibilità, potenziali e reali contatti di lavoro.

Per questo motivo in giuria saranno presenti non solo coreografi e personalità di eccellenza del mondo della danza ma, anche, registi televisivi e cinematografici, direttori di teatri, produttori e giornalisti.

PREMI
Di tutto rispetto, inusuali per il mondo dello spettacolo in genere e ciò lascia intendere quanta importanza riveste l’evento L’Oscar della Danza e – aspetto più importante – quanta fiducia viene riposta nell’eccellenza dei nostri artisti.

Sarà certamente una competizione ambiziosa ma tutti noi, in qualunque ruolo svolgiamo nel mondo della danza, sappiamo che inseguire il proprio sogno significa convivere con “lacrime e sangue”, rinunciare alle usuali distrazioni quotidiane, provare, provare ed ancora provare.

Sono quindi previsti i seguenti importanti Premi:

Primo premio assoluto contratto di lavoro Cinecittà World del valore di € 15.000

Primo premio assoluto migliore coreografia (gruppi) € 2.500
Primo premio assoluto miglior passo a due €. 800

Premi speciali: miglior coreografia televisiva €500
miglior coreografia ispirata ad un film €500
miglior coreografia musical € 500
– Primo, secondo e terzo premio per ogni categoria.
– Attestati di quarto e quinto classificato.
– Borse di studio al 100%.

Prendo a prestito delle significative parole di un nostro Maestro:

“La danza è passione che si trasforma in gioia vitale, sana, pura, libera.C’è qualcosa di così vero, ancestrale, istintivo…”

Spero non me ne voglia perchè è esattamente questa l’emozione che proveremo assistendo a L’Oscar della Danza.