Trastevere, il rione del cinema

Riprendiamo un nostro precedente articolo https://www.lamacinamagazine.it/lisola-del-cinema/ per ricordarvi che torna a Roma il Festival Trastevere, il rione del cinema all’aperto che, per 60 giorni dal 1 giugno al 1 agosto offrirà l’opportunità a tutti i cittadini ed ai numerosi turisti della Capitale di gustare il cinema gratuitamente.

L’evento organizzato dal Piccolo Cinema America, grazie al sostegno delle Regione Lazio e della S.I.A.E.  è completamente gratuito.

I film saranno proiettati su un maxi schermo posto al centro di Piazza San Cosimato. Non mancheranno anche i grandi ospiti del mondo del cinema, come ad esempio il regista Dario Argento, il premio Oscar Roberto Benigni e il regista Ferzan Ozpetek.

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In questi due mesi saranno molti i film proiettati. Non solo film per i più grandi, ma anche pellicole per i più piccoli con i più bei film prodotti dalla Disney-Pixar, per trascorrere una serata diversa con tutta la famiglia.

Trastevere, il rione del cinema all’aperto ha sempre registrato una massiccia presenza di appassionati spettatori attratti non solo dalla qualità del programma ma anche dalla opportunità di vivere questo antico quartiere di Roma carico di storia.

L’alta qualità delle pellicole presentate e la presenza di illustri ospiti indicano che – anche per questa edizione – il Festival Trastevere, il rione del cinema all’aperto sarà coronato dal successo.

Per consultare il programma potete collegarvi al sito: http://www.estate-romana.it/programma-trastevere-cinema-2016/

Trastevere, il rione del cinema all’aperto vi aspetta.

Il Giardino Ritrovato

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Arte, musica e spettacoli a Palazzo Venezia.

Il giardino di Palazzo Venezia, dopo molti anni, è stato completamente restaurato e restituito alla città; si può quindi ben dire che è…Il Giardino Ritrovato.

E per festeggiare questo importante evento è partita una rassegna che lo vedrà aperto alla cittadinanza per tutta l’estate.

La rassegna, dal titolo “ Il Giardino Ritrovato”, tiene uniti arte, musica, teatro e danza; uno sforzo veramente importante per la direzione del polo museale che ha consentito di garantire attrezzature al livello del programma e dei singoli artisti come pure del contesto architettonico e del pubblico.

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Ecco dunque, fra l’altro, un complesso palcoscenico/platea particolarmente ampio e sofisticato, in grado di accogliere fino a trecento posti a sedere.

Contestualmente visite curate dal direttore di Palazzo Venezia svelano luoghi o intere zone in precedenza poco noti, se non addirittura inediti. Osservate nel loro insieme, le iniziative mostrano con chiarezza il nuovo impulso che il Polo Museale intende imprimere al Palazzo, cioè farlo realmente divenire un luogo di interazione fra le arti, tutte le arti nelle loro varie declinazioni, nella consapevolezza che la tutela del passato deve coincidere con la produzione culturale nella contemporaneità.

Ricchissimo il programma degli spettacoli che si possono ammirare nel progetto Il Giardino Ritrovato e che si possono consultare sul sito http://www.giardinoritrovato.it/

Saggio 2016 – Accademia delle Arti

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eccoci qui a commentare il Saggio 2016-Accademia delle Arti che si è svolto domenica 19 al Teatro Eliseo di Roma.

Ben conosciamo la raffinata atmosfera che emana il Teatro Eliseo che fu realizzato, in legno, nel 1900 e da allora –seppur con vicissitudini varie come spesso ne è vittima la cultura – ha ospitato nomi celebri del panorama teatrale e cinematografico.

Accenniamo brevemente ad alcuni artisti quali Anna Magnani, Totò, Macario, Emma Gramatica, Paola Borboni, Gino Cervi, Gassman, Albertazzi e molti, ma molti altri.

Eduardo De Filippo scelse come suo unico teatro dove esibirsi a Roma proprio il Teatro Eliseo.

In questa cornice si è svolto il Saggio 2016-Accademia delle Arti che la sua Direttrice Artistica Catia Di Gaetano ha saputo esaltare con le esibizioni degli allievi.

Il risultato è stato magico, coinvolgente, intenso, raffinato, coreografie di classe, esecuzione altamente professionale; non abbiamo assistito ad un semplice saggio di fine anno ma ad un intrecciarsi di espressioni artistiche che partono dalla Danza e si arricchiscono ed integrano con la recitazione, il canto, la didattica teatrale, la dizione.

Questo è stato un vero e proprio Evento a cui ci ha fatto assistere l’Accademia delle Arti.

Cosa dire delle musiche?

Chopin, Prokoviev, Cajkovskij, Shostakovic, Verdi per la parte classica mentre la parte Modern e Cartoon è stata accompagnata dalle note travolgenti di compositori attuali e dalle intramontabili musiche di Walt Disney.

La Vetrina di Danza classica ha visto l’esibizione delle allieve dei Corsi:

  • Propedeutico;
  • Intermediate;
  • Classico Grade II;
  • Intermediate Foundation;
  • Classico Grade IV;

con coreografie di ben ampio respiro e delicata mobilità sul palcoscenico.

Sono stati presentati brani dallo Schiaccianoci (Overture e Waltz of the flowers)), da Romeo e Giulietta (Morning Serenade), da The golden age (Polka), da Les Sylphides (Class showcase), Arabesque N. 1, Coppelia.

Tutte le coreografie sono state realizzate da Fabio Grossi e dalla Direttrice Artistica dell’Accademia delle Arti, Catia Di Gaetano, ai quali abbiamo lanciato una amichevole sfida: saprete creare altre meraviglie il prossimo anno?

Ci è stato risposto che… hanno molte frecce nella faretra.

La Vetrina di Danza moderna non è stata da meno; abbiamo potuto ammirare le coreografie ideate da Rosario Marotta, Francesca B. Vista, Ilenia Ronci, Irene Lunati e – ca va sans dire– dalla Direttrice Artistica dell’Accademia della Danza, Catia Di Gaetano.

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Abbiamo ammirato nelle esibizioni di Danza contemporanea Irene Lunati e Trentel Kitt Rebecca per poi assistere alle esibizioni delle artiste del Corso moderno inferiore e del Corso moderno superiore.

E’ stato inusuale sia il numero che la qualità dei pezzi presentati: Sogno lucido, In this shirt, Tutto intorno, We and them, Mujeres, Olvido, Les politiques d’amitiè, I can’t feel, Strain, L’alba del giorno dopo, Nuvole.

Non possiamo non ricordare che, in occasione del contest Ballet-ex svoltosi ad aprile 2016 Ilenia Ronci si è aggiudicata il 1° premio assoluto nella Danza Moderna e che all’Accademia delle Arti, nel medesimo contest, è stato attribuito il premio speciale per la tecnica e la preparazione sia nella danza classica che moderna; un gran bel successo.

L’arte, nelle sue molteplici declinazioni, è ciò che si respira all’Accademia delle Arti che ha presentato nell’ambito del Saggio 2016-Accademia delle Arti, anche Il Favoloso Mondo dei Cartoon durante il quale tutti gli allievi si sono esibiti nella recitazione, nel canto, nella gestione dei movimenti di scena sul palcoscenico in quanto – come afferma la Direttrice Artistica Catia di Gaetano – arricchendo la Danza con questi studi, la danzatrice è artisticamente completa.

Un merito particolare è dedicato al grande Ugo Bentivegna che ha ideato e diretto il musical che, vogliamo sottolineare, ha coinvolto tutti gli allievi; la didattica teatrale insegnata da Ugo Bentivegna è stata di eccellenza così come di eccellente profilo è stato l’apporto di Martina Stavolo, responsabile della scuola di canto.

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Siamo rimasti favorevolmente impressionati dal constatare che tutti gli allievi erano consci delle proprie qualità, hanno danzato, recitato, cantato oltre che in perfetta sintonia coreografica anche con serenità e leggerezza; questo è il segnale che nell’Accademia regna un clima professionale ma anche coinvolgente per l’intero gruppo.

Nel momento dei saluti la Direttrice Artistica Catia Di Gaetano, e l’intero gruppo docenti, hanno anticipato i programmi di sviluppo dell’Accademia delle Arti, e che sono già in corso, ma di questo approfondiremo in successive interviste con i protagonisti.

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Il nostro grazie va a tutti i docenti, ai coreografi a tutti gli allievi che si sono distinti per la loro grande volontà e per l’amore ed il rispetto per tutte le discipline artistiche.

Complimenti.

Abbiamo archiviato il Saggio 2016-Accademia delle Arti ma siamo già in attesa del Saggio 2017

Foto dell’articolo Lorenza Fruci & Federico Loreti, che ringraziamo

 

La notte delle streghe a San Giovanni

Notte di san Giovanni: tra lumache, corna e superstizione la notte a cavallo tra il 23 ed il 24 giugno rappresentava una delle feste religiose e profane più sentite a Roma. Per scoprire i motivi che hanno da sempre spinto i Romani a ricordare questo appuntamento, una particolare visita guidata che ci porterà alla riscoperta di una festa storica. Tradizioni cristiane e pagane, leggende medievali e superstizioni si univano, dando vita ad una tradizione tra le più sentite e più amate nella Capitale. Ma cosa succedeva durante questa magica serata? E perché è conosciuta anche come la “Notte delle Streghe”? E cosa hanno a che fare i fantasmi di Salomé ed Erodiade con la festa romana?

Durante la nostra passeggiata parleremo di questo e di tante altre usanze legate alla festa, grazie anche alle testimonianze di noti autori di sonetti romaneschi.

La visita, organizzata dall’Associazione “Laboratorio 104”, dà appuntamento a tutti gli appassionati davanti alla chiesa di San Giovanni in Laterano. Per ogni informazione potete collegarvi al sito http://www.laboratorio104.it

Al Sistina arriva “L’Ora del Rosario”

Dopo oltre 100 date sold out in tutta Italia e il grande successo del tour europeo, Fiorello torna in una dimensione teatrale: un nuovo spettacolo che, come lui stesso ha dichiarato, sarà analogico, fatto di puro intrattenimento. Tra aneddoti, racconti e gag in perfetto stile Fiorello, lo showman darà ampio spazio anche alle consuete improvvisazioni. Non mancheranno musica, gag, inediti e duetti di grande spessore con Artisti del calibro di Mina e Tony Renis il quale, in “collegamento” da Las Vegas, regala allo showman una versione molto particolare della celebre «Quando Quando Quando».

Accompagnato dal vivo dalla band diretta dal maestro e tastierista Enrico Cremonesi e composta da Carmelo Isgrò al basso, Massimo Pacciani alla batteria, Antonello Coradduzza alle chitarre e dal trio vocale «I Gemelli di Guidonia», Pacifico, Luigi e Eduardo Acciarino, lanciati a «Fuori Programma» su Radio Uno, Fiorello gioca tra pop e swing con cover e mash-up di canzoni. Lo spettacolo, scritto con Francesco Bozzi, Claudio Fois, Piero Guerrera, Pierluigi Montebelli e Federico Taddia, con la regia di Giampiero Solari, sarà in scena al Sistina fino al 27 giugno.