Una “Buena Onda” di allegria ed emozione con Rocco Papaleo

In scena al Teatro Ambra Jovinelli fino al 24 aprile, Rocco Papaleo e Giovanni Esposito sono i protagonisti di “BUENA ONDA”. E’ il viaggio il leit-motiv della poetica di Rocco Papaleo, un viaggio che parte da lontano, con il suo film “Basilicata Coast to Coast” e arriva a “Buena Onda”, proprio attraverso il teatro canzone. Un’avventura ai confini del mondo, un viaggio questa volta più esotico, nel quale l’attore lucano conferma comunque la volontà di creare un teatro “a portata di mano”, con un solo desiderio: quello di stringerne altre, dando vita ad una sorta di grande onda, una “ola” che parte dal palco e arriva fino all’ultima fila della galleria. Lo spettacolo, diretto da Valter Lupo, che insieme a Papaleo, Esposito e Vestoso ne è l’autore, vede sul palco anche i musicisti Francesco Accardo alla chitarra, Jerry Accardo alle percussioni, Guerino Rondolone al contrabbasso e Arturo Valiante al pianoforte.

«Entrare in teatro, per me – dice Papaleo – è come lasciare la terra ferma, è solcare il mare dell’immaginazione, vivere un’esperienza di navigante. Per questo il nostro teatro canzone questa volta vuole agire come se si trovasse su una nave, che ci trasporta insieme ai passeggeri/spettatori in un viaggio che divertente ma anche emozionante».

Roma che legge

Dal 18 al 23 aprile 2016 appuntamento da non perdere per tutti i lettori della Capitale con la prima edizione di “Roma che legge”.

L’evento, promosso dall’Associazione “Forum del Libro” in collaborazione con “Biblioteche di Roma”, nasce dalla volontà di promuovere la lettura tra i cittadini romani.

Non è un mistero, infatti, che in Italia e soprattutto a Roma i lettori siano ormai una specie in via d’estinzione; secondo i più recenti dati Istat quasi il 10% delle famiglie italiane non ha alcun libro in casa e le persone che ne hanno letto almeno uno nel corso del 2015 sono state meno della metà di tutta la popolazione nazionale.

Gli unici dati confortanti riguardano i più giovani: oltre il 64% dei ragazzi tra gli undici e i quattordici anni ed il 58% degli studenti delle scuole superiori legge abitudinariamente.

Il calo vertiginoso di lettori di libri, giornali e riviste degli ultimi anni preoccupa non poco e questo allarmante fenomeno deve indurre tutti a compiere una seria riflessione; eventi come “Roma che legge” possono sicuramente rappresentare un’occasione utile e positiva per iniziare ad invertire questa tendenza negativa e riavvicinarsi alla lettura.

Nel corso della settimana di “Roma che legge” sono previsti incontri e dibattiti in moltissime biblioteche, scuole, librerie, circoli di lettura e teatri della Capitale.

Il 19 aprile ci sarà l’appuntamento delle ore 16:00 al MAXXI, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, per l’evento dedicato al “Premio Strega Ragazze e Ragazzi”, il riconoscimento nazionale di maggior prestigio per quanto riguarda la narrativa dedicata ai più giovani.

Verranno letti passi tratti dai dieci libri finalisti dell’edizione di quest’anno in compagnia di alcuni tra gli autori, del Presidente di “Biblioteche di Roma”, Paola Gaglianone, e del Presidente del “Forum del Libro”, Giovanni Solimine.

Per la giornata di giovedì 21 aprile sono previsti incontri interessanti in alcune scuole della Capitale: si inizia alle 14:30 con gare di lettura e laboratori di scrittura presso l’Istituto Comprensivo “Nando Martellini” in via Giuseppe Vanni.

Dalle ore 18 dello stesso giorno potremo assistere ad uno degli eventi clou di questa prima edizione di “Roma che legge”: la “Notte Bianca della Letteratura” che si svolgerà presso l’I.I.S. “Federico Caffè” di Monteverde.

Nel corso della serata interverranno lo scrittore Christian Raimo, l’editore Giuseppe Laterza ed il giornalista del “Corriere della Sera” e de “Il MattinoAntonio Pascale.

Il 23 aprile, in concomitanza della “Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore”, l’evento “Roma che legge” chiude con una serie di appuntamenti assolutamente da non perdere.

Nel corso della mattinata assisteremo ai festeggiamenti per i dieci anni della Biblioteca Europea di via Savoia dove, dalle ore 10, verranno effettuate rappresentazioni teatrali di grandi classici della letteratura mondiale impreziosite da esercizi di lettura.

Alle 15:30 verrà inaugurato il Polo Culturale “Collina della Pace” nella borgata Finocchio.

Il Polo Culturale è immerso nel parco dedicato alla memoria di Peppino Impastato – giornalista siciliano ucciso dalla mafia nel 1978 – e nasce grazie al recupero ed alla valorizzazione di beni confiscati alla Banda della Magliana nel 2004.

Il progetto di “Collina della Pace” è molto ambizioso: uno spazio di 1.500 metri quadrati ospiterà una grande biblioteca con più di 30.000 volumi disponibili per la lettura ed un archivio altamente tecnologico di materiali audiovisivi.

In occasione dell’inaugurazione i visitatori potranno assistere a mostre, concerti, letture ed incontri con autori letterari ed esperti del settore come il Presidente dell’A.I.B. (Associazione Italiana Biblioteche) Dott.ssa Enrica Manenti e la consulente bibliotecaria Dott.ssa Antonella Agnoli.

Nel corso degli eventi di Roma che legge verrà dato ampio spazio e particolare attenzione all’opera di William Shakespeare, il grandissimo poeta e drammaturgo inglese del quale quest’anno si commemorano i 400 anni dalla morte, avvenuta il 23 aprile 1616.

La lettura è un’abitudine che nobilita ma, purtroppo, è sempre meno diffusa; sarebbero necessarie molte più manifestazioni come “Roma che legge”, non disgiunte però da un importante supporto economico statale, per attrarre nuovi lettori.

Ricordando che, come disse l’editore Valentino Bompiani, “un uomo che legge ne vale due”, auguriamo il meritato successo a “Roma che legge”.

Giuseppe Loris Ienco

Caravaggio Experience a Roma

caravaggio experience

Non una semplice mostra, bensì una vera e propria esperienza sensoriale: ecco cos’è Caravaggio Experience. La vita e l’opera di Michelangelo Merisi vengono attraversate in un modo del tutto inedito, una fruizione che non passa solo attraverso la vista, ma anche attraverso l’olfatto e l’udito.

Caravaggio Experience resterà a disposizione degli spettatori fino al 3 luglio 2016,  presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma (Via Nazionale 194).

L’approccio del percorso espositivo è del tutto contemporaneo e si avvale di un sofisticato sistema di installazioni multi-proiezioni di grandi dimensioni (Infinity Dimensions Technology), unito a musiche originali di sottofondo (di Stefano Saletti) e fragranze olfattive persistenti nelle sale (realizzate da Officina Profumo – Farmaceutica di Santa Maria Novella).

Il piano sensoriale viene coinvolto a 360°: un’esperienza unica, fortemente immersiva e spettacolare. Il progetto oltre che di grande valenza estetica è forte anche sul piano del progetto culturale, che risulta ampio e capace di parlare a un pubblico ampio e differenziato, più e meno esperto. Ne viene fuori una grande possibilità di coinvolgimento e divulgazione, un approccio a metà tra il didattico e il tecnologico.

Sono 57 i capolavori dell’artista che scorrono su pannelli a cristalli liquidi LCOS alti 7-8 metri in modo continuo, nell’arco di circa 50 minuti, attraverso l’uso i 33 proiettori Canon XEED in alta definizione, con una risoluzione superiore al Full HD (1920×1200): le immagini risultato perfettamente nitide e cristalline, anche nei loro particolari infinitesimi, consentendo una visione nel dettaglio.

Cinque le aree tematiche di Caravaggio Experience: la luce, il naturalismo, la teatralità, la violenza, i luoghi più importanti della vita dell’artista, vissuto a Milano, Roma, Napoli, Malta, Venezia, Siracusa, Porto Ercole (dove morì nel 1610, a 39 anni).

La musica diversifica i vari ambiti, risultando molto più concitata nella sezione dedicata al tema della violenza, che si apre con la testa decapitata de La Medusa e forti tinte rosso sangue che si allargano lateralmente, sui pannelli e le pareti, ma anche a terra e verso l’alto. Le note fanno da accompagnamento, da cornice, amplificano le sensazioni e le emozioni.

Molta attenzione viene data ai primi piani, ai volti dei personaggi del Caravaggio, sempre curati e perfettamente delineati, espressivi e quasi dotati di vita propria. Il pittore organizzava dei veri e propri “set” per la realizzazione delle sue opere, per studiare alla perfezione le posizioni, i giochi di luce e ombre.

Proprio la luce è elemento fondamentale della produzione dell’artista, come si evince da capolavori come La vocazione di San Matteo o La crocifissione di San Pietro.

Il percorso termina con un pannello dedicato esclusivamente alla produzione del Merisi, su cui scorrono alcune delle sue opere principali: prendono vita nuovamente, tra gli altri, il Bacchino malato, Giuditta e Oloferne, la Madonna dei Pellegrini, Amor vincit omnia, Narciso

Dopo Roma Caravaggio Experience si sposterà a Napoli fino ai primi mesi del 2017, ma sono in corso di definizione altre date sia in Italia che all’estero.

Caravaggio experience: i biglietti

Intero € 12,50 – ridotto € 10,00
Sono previste agevolazioni, ingressi gratuiti, ingressi ridotti. Per info e visite guidate rivolgersi alla biglietteria del Palazzo delle Esposizioni.

Caravaggio experience: il racconto

https://www.youtube.com/watch?v=UQvZhhDs63w

Filumena Marturano: a Roma la mostra

locandina mostra filumena marturano

In occasione dei 70 anni dalla sua prima rappresentazione, la Filumena Marturano di Eduardo De Filippo viene ricordata e celebrata in una mostra, a Roma, presso il Museo teatrale SIAE del Burcardo, in via del Sudario 44.

L’esposizione, curata da Elisabetta Centore dell’Associazione & Compagnia Teatroantico, è stata inaugurata lo scorso 26 gennaio e mette a disposizione del pubblico foto, locandine, programmi, copioni, lettere e documenti provenienti dalla raccolta teatrale del Burcardo, da quella dell’Associazione e, in riproduzione, dalle collezioni del Museo Biblioteca dell’Attore di Genova e del Civico Museo teatrale Carlo Schmidl di Trieste.

 Ad ingresso gratuito, la mostra resterà aperta fino al mese di luglio, tutti i martedì e i giovedì dalle 9.30 alle 16.30.

 Una donna per Eduardo. Filumena Marturano a 70 anni dalla prima rappresentazione vuole ripercorrere la storia di questa opera indimenticabile e delle grandi donne che hanno contribuito a mantenere vivo un personaggio fortemente amato dal pubblico e dall’artista che gli diede la vita.

De Filippo amava definire Filumena “la più cara delle mie creature”: donna analfabeta, granitica, ostinata, dal passato difficile (ex prostituta), ma dotata di grandi capacità e forza d’animo, Filumena rappresenta la voglia di riscatto, il desiderio di rivalsa. E’ la depositaria dei valori della famiglia, rappresenta la sofferenza, il dolore, l’orgoglio, l’amore, la passione.

Il ruolo fu interpretato in origine dalla sorella di Eduardo, Titina (cui l’opera fu da lui dedicata) ed in seguito da illustri attrici della portata di Regina Bianchi, Pupella Maggio, Valeria Moriconi, Isa Danieli, Lina Sastri e Mariangela Melato, in rappresentazioni sia televisive che cinematografiche.

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Indimenticabile  Sophia Loren, nella versione cinematografica del 1965 Matrimonio all’italiana, girata da Vittorio De Sica con Marcello Mastroianni nei panni di Domenico Soriano (il protagonista maschile) in origine vestiti dal grande Eduardo. Prima di questa ce ne era stata un’altra nel 1951, con la regia dello stesso Eduardo.

L’opera, portata in scena per la prima volta nel 1946 al teatro Politeama di Napoli, ha avuto negli anni anche un grande successo all’estero, con oltre 50 rappresentazioni nei teatri di Berlino, Parigi, New York e Mosca.

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Filumena Marturano: la trama

Filumena Marturano, ex prostituta, è stata di fatto, per tutta la sua vita, la donna di Domenico Soriano (conosciuto, giovanissima, al bordello) gestendo i suoi beni e assistendo la sua casa come una moglie. L’uomo, però, un ricco pasticciere amante dei viaggi e della bella vita, non ha mai riconosciuto il loro legame, continuando la sua condotta dissoluta da scapolo fino a quando Filumena, stanca, decide di tendergli un inganno. Si finge in punto di morte per costringere Mimì a sposarla ed ottenere, finalmente, quei diritti che per anni le sono stati negati.

Domenico cade nel tranello e sposa Filumena, andando su tutte le furie quando l’inganno viene alla luce, anche perché nel frattempo si era legato sentimentalmente ad un’altra donna, molto più giovane di lui. Giunti all’irreparabile punto di rottura e pronta a mettere tutte le carte in tavola, Filumena svela all’uomo che ha amato per 25 anni di aver avuto tre figli nel corso della sua vita e di volerne il riconoscimento da parte sua. Gli rivela anche che uno solo, di quei ragazzi, è suo figlio.

Domenico riesce ad ottenere l’annullamento del matrimonio, visto che è stato celebrato con l’inganno, ma non riesce ad estorcere a Filumena l’identità di suo figlio. La donna sa benissimo che se lo sapesse, Mimì dedicherebbe solo a lui le sue attenzioni, favorendolo a discapito degli altri due. Quindi, se l’uomo vuole essere padre di suo figlio, lo dovrà essere per tutti e tre indistintamente perché

I figli so’ figli e so’ tutti uguali

Al termine della storia Domenico Soriano e Filumena Marturano decidono di concretizzare quella vita passata insieme, quel legame andato avanti tra alti e bassi, sposandosi davvero. Quando uno dei tre ragazzi lo chiama papà, Domenico crolla e, colto da profonda commozione, fa capire di aver accettato la paternità di tutti e tre, mentre la donna si lascia andare ad un pianto liberatorio, proprio lei che per tutta la vita non era mai riuscita a versare una lacrima.

Cannavacciuolo allo Stadio Olimpico

Sarà un’intera giornata dedicata al mondo della ristorazione quella del 19 aprile, quando lo chef Antonino Cannavacciuolo replicherà il fortunato evento formativo dello scorso 9 novembre a Milano in una delle più ambite location della Capitale.

Patron del Relais & Chateaux Villa Crespi, lo chef stellato è divenuto noto e amato al grande pubblico per vestire i panni del Gordon Ramsey nostrano nella versione italiana del programma “Cucine da Incubo”, lo show televisivo record di ascolti, dove il suo compito è quello di aiutare i ristoranti in crisi a scongiurare il rischio della chiusura. Inoltre, in qualità di nuovo giudice e conduttore di Masterchef Italia, si è trovato a lavorare fianco a fianco con giovani aspiranti cuochi ai quali sta rivelando i suoi segreti per diventare davvero dei numeri uno della cucina.

Antonino CannavacciuoloQuesto è un po’ anche quello che farà il prossimo martedì all’interno della suggestiva cornice dello Stadio Olimpico di Roma dove, insieme a formatori del settore che collaborano con lui da anni, darà l’occasione a molti imprenditori e futuri cuochi professionisti di apprendere tutti i consigli utili a trasformare un ristorante in un’impresa di successo. “Pure tu vuoi fare lo chef?” è uno show formativo che si propone come un grande momento di aggregazione, formazione e carica per chi ogni giorno decide di intraprendere il mestiere della ristoratore, uno dei più belli e difficili al mondo: durante l’evento, infatti, verranno approfonditi i temi legati al successo delle imprese con la presentazione di “case history” ed esempi pratici d’immediata applicazione per tutti. In quattro momenti diversi della giornata poi, lo Chef Antonino si cimenterà in spettacolari show cooking durante i quali mostrerà come creare piatti straordinari in maniera semplice e creativa, dando a tutti l’opportunità di portarsi a casa i veri “trucchi” del mestiere; non mancherà, per alcuni fortunati estratti, l’occasione di partecipare direttamente alla performance dal vivo.

Insieme allo chef Cannavacciuolo interverranno:

Paolo Toffanello: conduttore dell’evento, consulente e business coach che collabora da diversi anni con lo Chef e con lui ha studiato e promosso l’iniziativa.

Flavio Cabrini: formatore, esperto di motivazione del personale e gestione delle risorse umane.

Bruno Bruni: formatore e consulente per l’incremento delle abilità di vendita e comunicazione in sala.

Stefano Quarta: Restaurant advisor che ha costruito il suo successo nella bellissima terra del Salento aiutando più di 100 ristoratori ad ottenere più visibilità e a migliorare la propria offerta al pubblico

Rudy Bandiera: noto esperto di digital branding e di strategie di comunicazione per promuoversi e posizionarsi sul mercato.

Per info:

www.antoninocannavacciuolo.it