TAM TAM DIGIFEST 2016

TAM TAM DIGIFEST 2016

9-16 dicembre 2016

 ROMA – TEATRO MANHATTAN E PYRAMID STUDIOS

VITERBO – BIC LAZIO

 

Dopo il successo al Rio Web Fest dove ha vinto il premio “The Best Original Idea”, Ghost Cam, la web series di Valentina Bertuzzi sarà proiettata al Tam Tam Digifest 2016. Appuntamento Venerdì 9 Dicembre 2016 alle ore 20,00 al Teatro Manhattan di Roma.

La Ghost Cam è un’ app che permette agli smartphone di riprendere gli Spiriti dei Pre-morti; anime di persone in punto di morte che cercano aiuto.

La Ghost Cam comunica degli indizi, chi riesce a decodificarli può salvarsi la vita.

Dopo la proiezione seguirà il dibattito, moderato dal Direttore artistico del festival Giulio Gargia, con la regista Valentina Bertuzzi, il produttore Claudio Bresciani, l’attore Gian Pietro Rotoli, il regista Emanuele Sana, il produttore Mauro Calevi e il Docente di giornalismo digitale al Link Campus Arturo Di Corinto.

Seguirà la proiezione del videoclip del brano “Your Name”, colonna sonora di “Ghost Cam”, del duo italo-danese ISTAP con la musicista Cristina Carlini.

Sabato 10 Dicembre 2016 presso il Pyramid  Studios alle ore 19,30 inaugurazione  della mostra “3D. La terza dimensione della cronaca” (visibile fino al 16 Dicembre) con esposizione delle copertine di “3D NEWS” sul tema della comunicazione, tavole dalla storia “Il mistero del pescatore, indagine sulla morte di Angelo Vassallo” Premio Siani 2011.

Seguirà la proiezione dell’ “INDAGINE SULL’AUDIENCE”, trilogia di docufiction di Giulio Gargia (basate sul libro “L’arbitro è il venduto”): IL FANTASMA DELL’AUDITEL – GLI AMMUTINATI DELL’AUDITEL – LA SCOMPARSA DELL’AUDITEL (evento in streaming sul sito Tam Tam Digifest)

Domenica 11 dicembre 2016 di nuovo al Teatro Manhattan di Roma alle ore 18,00, “LA MEMORIA CORTA” proiezione di corti di vari autori e del docufilm “The pervert guide to cinema” di Sophie Fiennes con Slavoj Zizek, una esilarante passeggiata tra i significati psicanalitici della settima arte

Questo ed altro è il Tam Tam Digifest 2016  e gli eventi, tutti meritevoli di interesse, sono ad ingresso libero.

Torneremo con altri servizi per presentare in dettaglio i vari argomenti.

Ad un passo dal futuro, non possiamo mancare a questi appuntamenti.

 

Van Gogh Alive, a Roma la mostra

van gogh alive

Van Gogh Alive – The Experience sbarca finalmente in Italia, dopo aver incantato l’Australia, la Russia e gli Stati Uniti.

La mostra, a Roma fino al 27 marzo presso Palazzo degli Esami, è un tuffo nella produzione del pittore olandese capace, nei soli dieci anni della sua attività artistica, di lasciare un’impronta importante e rivoluzionaria, che passa attraverso oltre 900 dipinti e 1000 disegni.

Van Gogh Alive è, più che un’esposizione, un percorso sensoriale fatto di immagini, musica e parole, che vuole restituire in modo completo la figura di Van Gogh uomo e Van Gogh pittore, accostando continuamente la sua produzione pittorica a citazioni tratte dalle lettere che scriveva al fratello minore Teo. Dalle parole emerge la figura di un uomo tormentato, solitario, sensibile, appassionato profondamente d’arte, immerso completamente nella pittura, legato alla natura ancor più che alla famiglia. Un’esistenza drammatica, la sua, dominata da sentimenti violenti ed emozioni potenti spesso difficili da gestire, a causa dei disturbi mentali.

Che sarebbe la vita senza il coraggio di tentare qualcosa?

L’arco temporale oggetto di Van Gogh Alive va dal 1880 (anno della svolta artistica) al 1890 (anno di morte) per un totale di oltre 800 opere mostrate, tra cui I girasoli, Notte stellata sul fiume Rodano, Autoritratto con orecchio bendato, La sedia di Vincent, La sedia di Gauguin, La camera di Vincent ad Arles: di questo dipinto, realizzato nel 1888 e custodito presso il Van Gogh Museum di Amsterdam, è presente in sala anche una ricostruzione fedelissima all’immagine, realizzata proprio con mobili reali e oggetti. Un modo per entrare ancora di più in intimità con l’artista.

Van Gogh Alive: l’allestimento

L’allestimento è costituito da gigantografie proiettate sulle pareti, sulle colonne, sui pavimenti e sui soffitti dello spazio espositivo, utilizzando la tecnologia Sensory 4 che consente di riprodurre, coi suoi oltre 40 proiettori, immagini in alta definizione sulle diverse superfici, come se fossero reali. Ad accompagnare ed esaltare il tutto, musiche di sottofondo appartenenti al repertorio di Vivaldi, Handel, Godard, Schubert, Bach e tanti altri compositori.

Le grandi cose sono fatte dalla somma di molte piccole cose

Questo sistema è stato sviluppato da Grande Exhibitions, un’azienda australiana specializzata in proiezioni multimediali.

van gogh alive

Grazie agli schermi giganti utilizzati per Van Gogh Alive è possibile immergersi completamente nei colori vibranti, nei dettagli, nei paesaggi naturali dipinti dall’artista nel suo vagare tra Parigi, Arles, Saint-Rémy e Auvers-sui-Oise, quei luoghi che lo hanno ispirato nella realizzazione di capolavori senza tempo.

Le immagini risultato nitide, i colori vibranti, i dettagli si evidenziano con chiarezza: l’esperienza è poetica ed è affascinante immergersi in un mondo fatto di pennellate e parole, da cui si esce arricchiti e con gli occhi pieni di bellezza.

Il modo per conoscere la vita è amare tante cose

La carica emotiva che si respira nei corridoi lungo cui si snoda il percorso è alta: i 40 minuti previsti per completare il percorso sono intensi e piacevoli.

Van Gogh Alive: orari e biglietti

Van Gogh Alive – The Experience: presso Palazzo degli Esami (via Girolamo Induno 4, Roma) fino al 26 marzo 2017. Dal lunedì al giovedì giovedì ore 10.00 – 20.00, venerdì e sabato ore 10.00 – 23.00, domenica ore 10.00 -21.00. Ultimo ingresso un’ora prima.

Biglietto intero € 15,00, biglietto ridotto per bambini dai 6 ai 12 anni, studenti, over 65 e disabili € 12,00. Ulteriori riduzioni sono previste per famiglie, gruppi e scuole.

Le emozioni sono a volte così forti che lavoro senza rendermene conto. Le pennellate arrivano come parole

Roma Summer Jazz: concerti e lezioni

roma summer jazz

La Casa Internazionale delle Donne ospiterà, dal 23 agosto al 4 settembre, il Roma Summer Jazz Festival. Il cortile seicentesco dello storico complesso monumentale nel cuore di Trastevere accoglierà i concerti in programma, gli artisti di fama internazionale e i loro originali progetti, con un occhio rivolto in particolare alla questione femminile.

Roma Summer Jazz Festival è prodotto da Associazione Culturale Muovileidee, Centro di Formazione e Produzione Artistica Ottava e Associazione Culturale “èarrivatogodot” col patrocinio della Regione Lazio e del I Municipio; si avvale della direzione artistica e organizzativa di Maria Luisa Celani, Mirella Murri, Susanna Stivali e Daniela Lebano.

Il progetto delle quattro direttrici e organizzatrici si va ad inserire nel quadro de “La Casa(S)piazza”, cuore della programmazione estiva della Casa Internazionale delle Donne: passione per la musica e sensibilizzazione socio-culturale sono i valori portanti del loro progetto, che vanta un alto profilo artistico.

 Roma Summer Jazz: programma dei concerti

Inaugureranno il Roma Summer Jazz Festival la vocalist Melanie Scholtz, il batterista beat boxer John Michael Mawushi e il pianista italiano Emilio Marinelli, il quale presenterà il suo ultimo lavoro “So far from were we began”.

Seguiranno tanti altri concerti prestigiosi: mercoledì 24 agosto la fisarmonicista, compositrice e arrangiatrice Giuliana Soscia con il suo trio formato da Riccardo Gola al contrabbasso e Valerio Vantaggio alla batteria, presenterà “Sophisticated Ladies – A tribute to women composer in jazz”. La presenza di Giuliana è molto significativa: è stata la prima fisarmonicista a partecipare al prestigioso Festival Lucca Jazz Donna (nel 2010), manifestazione di cui è stata immagine simbolo nel 2011. Il progetto che porterà al Roma Summer Jazz ha riscosso grande successo e ampi consensi di pubblico  critica sia in Italia che all’estero. Si tratta di un focus sul mondo jazzistico femminile, fatto attraverso composizioni della stessa Giuliana e arrangiamenti di altre compositrici, come Carla Bley, Maria Schneider, Toshiko Akiyoshi.

A seguire, nello stesso giorno, il concerto del trio del pianista Domenica Sanna, con il contrabbassista Giuseppe Bassi e il batterista Gege Munari, accompaganti da una delle più importanti musiciste jazz del panorama russo: Alevtina Polyakova.

Giovedì 25 agosto sarà la volta di un duo: la cantante e violinista Luisiana Lorusso e il pianista Claudio Filippini col loro “My Billie’s Blue”.

Seguiranno venerdì 26 agosto la cantante e compositrice, premio Top Jazz, Elisabetta Antonini con “Reverse”, accompagnata dal pianista Luca Mannutza, dal contrabbassista Luca Burgarelli e dal batterista Francesco Ciniglio.

Lunedì 29 agosto, “Tribute to Frida Kahlo”: con questo progetto il batterista Israel Varela renderà omaggio alla pittrice messicana vissuta tra il 1907 e il 1954 simbolo di libertà, mescolando jazz, poesia, flamenco, ritmi latino americani, grazie all’aiuto della ballerina Karen Lugo.

Martedì 30 agosto, l’Orchestra Operaia diretta da Massimo Nunzi feat.Sara della Porta e Gregory Hutchinson omaggerà con “The Big Beat” i grandi maestri della batteria del panorama del jazz moderno: Max Roach, Art Blakey, Elvin Jones, Billy Higgins e Philly Joe Jones. Ospite della serata la cantante Sara Dalla Porta.

Ospite del Roma Summer Jazz Fest anche Serena Brancale (tra le giovani proposte del Festival di Sanremo 2015), che mercoledì 31 agosto presenterà “SoulA” affiancata dagli Atrìo, con Dario Giacovelli al basso,Gianluca Massetti al piano e Moreno Maugliani alla batteria.

Giovedì 1 settembre tornerà ad esibirsi il batterista Greg Hutchinson insieme a una formazione internazionale composta dal pianista Peter Martin e dal contrabbassista Joe Sander, ospiti del trio il sassofonista Rosario Giuliani e il chitarrista Lage Lund.

Venerdì 2 settembre Susanna Stivali in trio presenterà in anteprima il nuovo progetto “G.A.ST!” con Marcello Allulli e Alessandro Gwis in chiave elettronica.

Sabato 3 settembre sarà al Roma Summer Jazz Festival la cantante Raffaela Siniscalchi che, in quartetto, presenterà “Waitin’ 4 Waits”, un viaggio nella musica di Tom Waits.

Chiuderà questa edizione del Roma Summer Jazz Fest il concerto degli allievi del workshop.

Il prezzo dei biglietti varia dai 12 ai 15 euro più 2 euro di sottoscrizione tessera, valida per tutta la durata della rassegna estiva della Casa Internazionale delle Donne. Ingresso fino ad esaurimento posti.

Roma Summer Jazz : i Workshop

roma summer jazz

La terza edizione del Roma Summer Jazz Workshop si svolgerà dal 29 agosto al 4 settembre 2016, come sempre presso il Centro Ottava di Roma (Via Prospero Farinacci 40). Si tratta di un percorso formativo internazionale d’eccellenza, una full immersion intensiva di una settimana, con lezioni e jam session, coordinati da Peter Martin – pianoforte, Lage Lund – chitarra, Joe Sanders – contrabasso, Greg Hutchinson – batteria, Rosario Giuliani – sax, Elisabetta Antonini – canto, Sara Della Porta – canto e Susana Stivali – canto.

Il workshop è aperto agli studenti di tutto il mondo, ma in numero limitato di posti: massimo 10 allievi per ciascun dipartimento di strumento e massimo 15 per la sezione di canto. Ogni partecipante potrà fare lezione, singolarmente, col docente in carica per il proprio strumento; al termine sarà rilasciato regolare attestato di frequenza valido per i crediti formativi del conservatorio. 
La quota d’iscrizione è pari a 450 euro per la classe strumento e 350 euro per la classe di canto e comprende la partecipazione al seminario, il biglietto del concerto degli insegnanti, l’accesso alle jam session serali ed il bundle di benvenuto. 

Passione Live: il concerto-evento a Roma

passione live

L’energia contagiosa del sax di James Senese, il groove di Raiz, la poesia di Enzo Gragnaniello, il timbro graffiante di Pietra Montecorvino, la sensuale M’Barka Ben Taleb e la verace Monica Pinto: il cast di Passione Live, concerto-spettacolo organizzato da Arealive, sbarcherà a Roma, il prossimo 24 luglio, presso il Centro Commerciale Porta di Roma, per una serata all’insegna dell’energia, della forza, della varietà della tradizione musicale napoletana.

Un repertorio universalmente riconosciuto come un grande patrimonio musicale, che in Passione Live diventa ancora più coinvolgente, perché adattato con arrangiamenti in chiave moderna.

Lo spettacolo “ti spezza il cuore e nello stesso tempo ti manda in estasi” (New York Times), con “un cast d‘eccezione che ha fuso il meglio della musica napoletana e non” (Il Fatto Quotidiano).

Il passato illustre dei grandi classici della canzone napoletana si alterna alla creatività e all’innovazione dei successi contemporanei: da Carosone a Bennato, si incontrano decenni di storia della musica, per restituire al pubblico la vera essenza della città, il suo cuore artistico sempre vivo e pulsante.

Maruzzella, Tammurriata nera, Comme facette mammeta, Don Raffae’, ‘O sole mio, Caravan Petrol, Dove sta Zaza‘: questi sono colo alcuni dei titoli delle canzoni proposte negli anni e che costituiscono lo zoccolo duro dello spettacolo.

Previsto anche in questa edizione 2016 di Passione Live un emozionante e corposo omaggio a uno dei più amati figli di Napoli, Pino Daniele, scomparso il 4 gennaio 2015.

L’omonimo film da cui il concerto-spettacolo è stato tratto uscì nelle sale nel 2010, sotto la regia di John Turturro: interamente girato a Napoli, raccontava con aneddoti, interviste, video d’epoca e soprattutto musica, la Napoli dei vicoli, la Napoli popolare, quella forse più problematica, ma anche la più vera.

Turturro ha voluto raccontare la tenacia, la vitalità, l’arte di una città che ha tanto sofferto e che è ancora tanto vittima di pregiudizio. La chiave per comprendere a pieno sia il film che lo spettacolo sta proprio nella parola “passione“, che in latino “patior” significava “patire“.

Dalla sofferenza e dal dolore la gente di Napoli, della Napoli che vuole vivere nella luce e non nell’ombra, ha saputo trarre il meglio. Scavando in quei sentimenti profondi e atavici, senza lasciarsi vincere dalla vergogna, Napoli ha messo se stessa nella musica, nelle canzoni, raccontandosi al mondo e andando aldilà dei luoghi comuni.

E questo è stato il suo riscatto, imponendosi come elevata forma d’arte.

Ci sono posti in cui vai una sola volta e ti basta… e poi c’è Napoli (J. Turturro in Passione)

Porta di Roma Live: Passione e gli eventi

Il calendario degli eventi musicali live previsti da Porta di Roma (tutti ad ingresso gratuito) comprende, oltre al progetto Passione Live, anche concerti di giovani emergenti e artisti affermati. I prossimi appuntamenti vedranno salire sul palco Skye & Ross from Morcheeba (15 luglio), Alessio Bernabei (16 luglio), Avion Travel (17 luglio), Giusy Ferreri (22 luglio), Rocco Hunt (23 luglio), Annalisa (28 luglio), Cristina D’Avena & Gem Boy (29 luglio), Latte e i suoi derivati (30 luglio).

Roberto Bolle & Friends a Roma

roberto bolle

Roberto Bolle, vanto italiano della danza nel mondo, torna ad esibirsi nella splendida cornice delle Terme di Caracalla a Roma: doppio appuntamento, 25 e 26 luglio.

Il Roberto Bolle & Friends vede l’étoile scaligera protagonista di uno spettacolo potente e raffinato, impreziosito dalla presenza di tante altre stelle del panorama della danza mondiale.

Il Gala si ripete con straordinario successo di pubblico e critica dal 2008, quando si svolse sul sagrato del duomo di Milano e in Piazza del Plebiscito a Napoli. Poi lo spettacolo si è spostato in location suggestive come il giardino di Boboli a Firenze, il teatro antico di Taormina, il castello di Fénis (Val d’Aosta), piazza San Marco a Venezia, il Gran teatro all’aperto di Torre del Lago Puccini, l’Arena di Verona, le terme di Caracalla a Roma.

Questi magici luoghi che contraddistinguono per pregio e bellezza le rispettive città si aggiungono al lungo elenco di palcoscenici importanti calcati dal ballerino, con le compagnie più famose del mondo: l’American Ballet Theatre, il Balletto dell’Opéra di Parigi, il Balletto del Bol’šoj e del Mariinskij-Kirov, il Royal Ballet, senza dimenticare la compagnia del Teatro alla Scala di Milano, dove è étoile dal 2004.

Il tour estivo del Roberto Bolle & Friends è partito da Spoleto, ha toccato già Genova, l’Arena di Verona, la Versiliana e si chiuderà in Spagna, al Festival di Peralada, il prossimo 29 luglio.

Bolle e i suoi amici e colleghi ballerini proporranno una serie di esibizioni che lasceranno senza fiato il pubblico: spazio al classico, al neoclassico, al contemporaneo, al moderno; standard molto elevati e virtuosismi si coniugano a formule d’impatto capaci di catturare anche lo spettatore meno esperto tecnicamente. Questa formula artistica si è rivelata vincente, visto l’affetto che il Gala si è conquistato nel corso degli anni, senza mai deludere.

Il programma viene scelto da Roberto Bolle in persona, che di questo spettacolo è interprete ma anche direttore artistico: negli anni sono saliti insieme a lui sul palco danzatori di fama mondiale del calibro di Anastasia Stashkevich del Bolshoi di Mosca, Dinu Tamazlacaru dello Staatsballett di Berlino, Aliya Tanykpayeva dell’Hungarian National Ballet e Mizuka Ueno del Tokyo Ballet.

Roberto Bolle a Sanremo

Quest’annno Roberto Bolle è stato ospite del Festival di Sanremo: è toccato a lui aprire la serata finale e lo ha fatto danzando sulle note di We will rock you dei Queen. Ha poi spiegato, intervistato da Carlo Conti, che quella scelta musicale, non di repertorio classico, era stata fatta per lanciare un messaggio preciso: “La danza non è un’arte antica e polverosa“.

https://www.youtube.com/watch?v=VwYdXZj1030

Un messaggio importante di cui Bolle si è sempre fatto portavoce: quasi una missione la sua, tesa da un lato a salvaguardare la tradizione, ma dall’altro a favorire una maggiore apertura soprattutto da parte dei giovani verso quest’arte, anzi l’arte in generale, affinché non la considerino qualcosa di distante, ma vengano educati a coglierne l’attualità, la profondità, la bellezza.

A proposito di bellezza: lo scorso anno è uscito, edito da Rizzoli, un libro fotografico e autobiografico dal titolo Viaggio nella bellezza. Nel volume Roberto Bolle racconta la sua esperienza e le sue emozioni di ballerino; inoltre ci sono una serie di splendide fotografie, realizzate da Fabrizio Ferri e Luciano Romano, che immortalano lo statuario danzatore nei luoghi simbolo dell’Italia, spingendo alla riflessione sulle eccezionali bellezze artistiche del nostro Paese, sul suo immenso patrimonio culturale, su chi col suo lavoro si impegna giorno dopo giorno per proteggere e divulgare tutto ciò.