Il Nuovo Arjuna di Franco Salvatore Grasso

Il Nuovo Arjuna di Franco Salvatore Grasso

Il Nuovo Arjuna di Franco Salvatore Grasso

Franco Salvatore Grasso, autore ormai maturo ed affermato nel panorama della produzione libraria, ha recentemente pubblicato l’ultima sua opera:

Il Nuovo Arjuna di Franco Salvatore Grasso

dal quale sono tratti questi brevi paragrafi.

…”Il mio nome è Siegfried ma appartengo ad una famiglia nobile, quella dei von Hofmannstahl e svolgo la mia carica di capo carro come tenente. Malgrado la mia giovane età ed il mio grado da ufficiale ho un trascorso militare non indifferente, sono numerose infatti le medaglie e le decorazioni di guerra guadagnate nel corso delle campagne che ho sostenuto nei tempi passati”

…“Nel campo avverso c’è mio fratello, i miei cugini, zii ed i nipoti, come si può pensare di combattere per sopprimerli?  Loro sapranno di avere di fronte un parente stretto, un fratello o un cugino. Sarei proprio curioso di sapere con quale coraggio e determinazione loro tenterebbero di farmi del male, o peggio di uccidermi?”

…“Evelyn è il suo nome, una bella ragazza in tutti i sensi, alta e slanciata, un viso pallido con qualche neo e splendidi capelli  di un rosso acceso avvolti a ‘chignon’. Indossa un vestito lungo anch’esso di color rosso con uno spacco laterale che denota una sensualità non indifferente. Un paio di scarpe nere con il tacco alto completano l’abbigliamento pervaso da una forte nota di concupiscenza.”

…“Mi avvicino sempre di più, è proprio stupenda e non posso trattenere alcun segno di turbamento. Mi sento eccitato e la mia passione verso di lei si accresce gradualmente sempre di più.”

…“Il semovente avanza dirigendo il cannone attraverso i sistemi di puntamento a raggi infrarossi verso il bersaglio umano. Lo sento tuonare due volte, la musica s’interrompe, il veicolo avanza, i suoi cingoli schiacciano le sterpaglie circostanti e poi si ode lo strepito della mitraglia e le grida di dolore. Io mi copro le orecchie con le mani ma è un gesto inutile, sono ormai cosciente dell’avvenuta carneficina.”

…“Gli chiedo spiegazioni più chiare sulla retta via dell’azione ovvero sul Karma, quell’impenetrabile legge di causa ed effetto alla quale ogni essere vivente è vincolato.

…”Arjuna me ne espone il significato – “Il principio fondamentale del Karma è che ogni azione, sia essa con prerogativa conforme ai principi morali oppure con tratti caratteristici negativi, acquisisce un particolare esito che non si può evitare. Questa norma si basa sul fatto che ogni individuo raccoglie tutto ciò che ha seminato, nessuno può ereditare un Karma di un’altra persona. Per Karma s’intende il comportamento umano per eccellenza, non può esistere un destino avverso in quanto in un qualsiasi stato di crisi chiunque può esercitare un’influenza decisiva sul proprio fato attraverso un particolare operato in ogni momento.

Il Nuovo Arjuna di Franco Salvatore Grasso

 

Liberamente tratto dall’opera Bhagavadgita è considerato il più sacro ed affermato testo dell’intera tradizione spirituale dell’India classica ed il nostro autore, ben conscio delle possibili difficoltà interpretative, ne ha tratto un’opera gradevole, di facile ed avvincente lettura ed interpretazione.

Ha saputo ricreare con maestria le lacerazioni e le emozioni umane del tenente Siegfried von Hofmannstahl proiettandolo in situazioni di alta tensione e leggiadro abbandono; ogni avvenimento è il preludio di quello successivo fino a giungere all’apice del racconto verso cui ci accompagna la intrigante figura di Melusina.

Il Nuovo Arjuna di Franco Salvatore Grasso

È un libro godibile e scorrevole come tutta la produzione di Franco Salvatore Grasso che, non dimentichiamo, ha già edito:

  • Il Nuovo Faust, presentato con successo alla Fiera del Libro di Francoforte;
  • Seraphitus – Seraphita, con menzione di partecipazione al Premio Letterario Internazionale Città di Como
  • La Porta, vincitore del Premio Speciale del Concorso L’Arte della Parola 2017

a ottobre pubblicherà il nuovo romanzo “L’Anacoreta Misterioso” che si è aggiudicato il 3° posto al Concorso Letterario 2018 indetto dal Teatro Barnum e La Macina.

Tutte le opere si possono richiedere al seguente indirizzo:

lamacinaonlus@gmail.com

direttamente sul sito:

https://www.lamacinamagazine.it/

all’autore oppure in tutte le librerie.

 

“LA PORTA” di Franco Salvatore Grasso

"LA PORTA" di Franco Salvatore Grasso

“LA PORTA” di Franco Salvatore Grasso

Con questo racconto breve “La Porta” il nostro autore Franco Salvatore Grasso ha partecipato al Concorso Letterario Nazionale L’Arte della Parola aggiudicandosi il prestigioso Premio Speciale.

 

L’opera partecipa ora al Concorso Letterario L’Anfora di Calliope, raffinato Premio che ospiterà la cerimonia di premiazione nella incantevole località di Erice.

L’autore Franco Salvatore Grasso si addentra e mette in luce la complessità e le sollecitazioni psicologiche che invadono i protagonisti del racconto ma senza mai cadere in un clima di oppressione sensoriale anzi, per molti versi, frizzante.

"LA PORTA" di Franco Salvatore Grasso

La Porta è stato stampato ed è facilmente ordinabile in tutte le librerie; può essere richiesto direttamente alla Casa Editrice o all’autore con spese di spedizione a nostro carico.

E’ un racconto gradevole, scorrevole il cui finale lascia intravedere la “necessità” di scrittura di un epilogo per gli ospiti della casa che è ben serrata dalla impenetrabile La Porta.

Un ottimo regalo per le imminenti festività di Natale.

 

La Porta

Di Franco Salvatore Grasso

La Macina Onlus Editore

Prezzo di listino Euro 8,00

 

Seraphitus – Salvatore

Seraphitus

Seraphitus – Salvatore

Nella brillante e sfarzosa atmosfera della “Belle Epoque” un giovane cuoco siciliano, Salvatore, si trasferisce per necessità di lavoro dal suo minuscolo paesino in una cittadina posta a nord dell’Impero Tedesco. Qui entra al servizio di un curioso, tenebroso ed inquietante personaggio quale è il proprietario di un isolato ed antico castello nobiliare.

Nonostante la propria abilità culinaria dimostrata ed apprezzata dal proprietario del maniero, il rapporto personale instaurato fra loro è decisamente morboso ed ambiguo; la vita del giovane è pervasa e dominata dal padrone, una sorta di vampiro, il quale invece che di sangue si nutre esclusivamente di amore sublimato a tal punto da conseguire un’esistenza connotata dalla purezza perfetta.

In conseguenza di tutto ciò il ragazzo stesso è catapultato in numerose rocambolesche avventure, colme di turbamenti sentimentali, imprese militari e sofferenze familiari.

Questa è la Sinossi dell’opera libraria “Seraphitus-Seraphita” scritta dal nostro autore Franco Salvatore Grasso, siciliano purosangue.

Seraphitus – Salvatore

L’autore ci accompagna nel lungo e difficoltoso viaggio che Salvatore compie dal piccolo ed isolato paesino della Sicilia alla magnificenza del castello nobiliare del barone Seraphitus nei pressi della città di Magbeburg.

Inizia così per Salvatore una nuova vita, una nuova esistenza che non pensava potesse esistere, nuove sensazioni, nuove inimmaginabili esperienze che lo trascinano in situazioni e stati d’animo fino ad allora sconosciuti e – dai quali – è attratto e avviluppato.

L’amore gli si presenta all’improvviso, inaspettato e coinvolgente donatogli da una enigmatica figura femminile.

Gli avvenimenti descritti dall’autore conducono Salvatore sui campi di battaglia della Grande Guerra dove vive momenti di gloria.

Tutto però ha una fine rappresentata dalla fine della vita terrena del barone Seraphitus che lo riconducono – seppur con infinite difficoltà – al suo paese di origine.

Con un magistrale “passaggio nel tempo” l’autore ci fa vivere gli ultimi momenti terreni di Salvatore circondato dall’affetto dei suoi familiari ma, sui quali, troneggia e guadagna la scena l’immortale presenza di Seraphitus.

Non vogliamo togliere il piacere della lettura dell’opera e di apprezzare la semplicità dell’esposizione, mai banale, scritta con linguaggio elegante come ci si aspetta da uno scrittore di ricca e vasta cultura quale è Franco Salvatore Grasso.

Il libro è stato da noi presentato alla Fiera Internazionale del libro di Francoforte 2016 ricevendo ottime critiche da parte degli operatori letterari ed una emozionante intervista con l’Assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani.

Seraphitus - SalvatoreSeraphitus - Salvatore

Seraphitus-Seraphita pag. 93 Euro 14,00 edito da La Macina Onlus Editore

(sconto 10% e spese di spedizione a carico dell’Editore)

Il profumo dei libri

libro antico

I libri, vecchi o nuovi, emanano una varietà di profumazioni dovute ai composti con cui sono stati realizzati e che con il tempo si volatizzano conferendo quella particolare fragranza che noi percepiamo come “Il profumo dei libri”.

I composti hanno una varietà di origini, alcuni sono prodotti di degradazione mentre altri provengono dal tipo di carta, dalla colla applicata e dall’inchiostro utilizzato per la stampa a sua volta additivato con essenze profumate per rallentarne la dissoluzione.

L’età del libro e la concentrazione dei composti utilizzati influenzano notevolmente la volatilità conferendo ad ogni libro il suo profumo caratteristico; i vecchi libri contengono più lignina e polpa di carta rispetto ai libri moderni ed avvertiamo – quindi – il caratteristico odore boschivo.

Il profumo dei vecchi libri è inebriante ma può divenire un problema nel caso in cui, in una biblioteca, ci sia una alta concentrazione di antichi volumi rendendo così necessaria la presenza di un sofisticato sistema di riciclo dell’aria a temperatura e umidità controllata.

Un libro nuovo, invece, ci fa assaporare il “croccante” aroma della carta nuova e dell’inchiostro fresco di stampa.

L’aroma dei libri nuovi è vario in quanto è vario l’utilizzo finale cui è destinato; ad esempio per una enciclopedia è necessario un tipo di carta e di lavorazione tale da mantenere nel tempo la stabilità e la consistenza mentre, per una pubblicazione che prevedibilmente ha un tempo di vita più breve, vengono utilizzati composti con minore concentrazione.

Il profumo dei libri?  In realtà ogni libro emana il suo profumo.

L’inimitabile, avvolgente e rassicurante profumo dei “vecchi libri” deriva, come già detto, dalla lignina che aiuta le fibre di cellulosa a concatenarsi insieme ma è – purtroppo – responsabile dell’ingiallimento, nel tempo, della vecchia carta innescando reazioni di ossidazione fino ad arrivare alla disgregazione del foglio.

La tecnologia odierna pone in atto complessi e costosi procedimenti chimici per abbattere la lignina, amalgamare la cellulosa con le fibre di cotone naturale, acidificare il composto, sottoporlo ad idrolisi e ad altre lavorazioni così da fornirci un prodotto di alta qualità e stabile nel tempo.

A puro titolo di curiosità è bene sapere che l’aggiunta della benzaldeide al composto conferisce un profumo di mandorla, la vanillina dona un profumo di vaniglia, l’etilbenzene e toluene generano odori dolci mentre la profumazione floreale è data dall’etil esanolo.

Torna nuovamente la riflessione: ma Il profumo dei libri , quello autentico che abbiamo conosciuto dove è?

Le più qualificate aziende produttrici della carta sono ben consapevoli che il fascino di sfogliare un libro, immergersi nel fruscio dei fogli, appagare l’olfatto sono preziosi per un lettore e quindi, all’interno dell’azienda, esiste un “Team Senses Satisfaction” il cui obiettivo è soddisfare le aspettative del cliente.

Non ci piace il profumo emanato dal nostro libro?

Non disperiamoci, una azienda americana ha lanciato recentemente sul mercato una gamma di bombolette spry con varie essenze da spruzzare sul libro e replicare il profumo più gradito a noi.

Non ne conosciamo il costo ma, comunque, qualunque surrogato non potrà mai sostituire il caro, vecchio, buon profumo autentico di un vecchio libro.