La notte degli angeli: il nuovo romanzo di Andrea Lepone

La notte degli angeli: il nuovo romanzo di Andrea Lepone

La notte degli angeli: il nuovo romanzo di Andrea Lepone

Andrea Lepone, giornalista e scrittore, già autore delle sillogi poetiche “Poesie di una mente silenziosa” (Kimerik Editore) e “Riflessioni in chiaroscuro” (La Macina Onlus Editore), ha recentemente pubblicato il suo primo romanzo intitolato “La notte degli angeli” ed edito da Aracne.

Il libro è un thriller con contaminazioni noir, dalla trama lineare quanto frammentata, per nulla sprovvista di sorprese, che racconta le vicende di tre uomini impegnati nel riscattare la propria esistenza, ognuno attraverso un proprio percorso interiore.

Al centro della narrazione, condita da stimolanti dialoghi che tengono sempre viva la curiosità del lettore, vi è proprio la catarsi, la presa di coscienza dei tre protagonisti che dovranno fronteggiare i propri fantasmi interiori e le incertezze, i dubbi, le paure che l’oscurità porta costantemente con sé.

L’intera storia, infatti, si sviluppa nell’arco di una sola notte, fatta eccezione per i primissimi capitoli i quali fungono da breve prologo introduttivo.

Altro fulcro della narrazione è il continuo cambio di prospettiva fra i tre protagonisti i quali raccontano le rispettive traversie, sempre in prima persona, dando voce ad emozioni e sentimenti ora sopiti ora destati e senza tralasciare riflessioni e meditazioni sulle tematiche più disparate.

Sono proprio queste ultime a tratteggiare con decisione i diversi personaggi che animano il romanzo La notte degli angeli, non ultimi quelli secondari, che ricoprono tuttavia ruoli fondamentali e spesso inaspettati.

La notte degli angeli: il nuovo romanzo di Andrea Lepone

Apprezzabili gli elementi derivanti dalle classiche storie poliziesche così come le velate citazioni e i riferimenti a canzoni, libri, film e serie televisive che – di fatto – hanno influenzato notevolmente lo stile letterario di Andrea Lepone giovane autore romano.

All’interno del libro trova ampio risalto la tematica della redenzione, talvolta affrontata con toni quasi biblici, per non dire epici.

Sullo sfondo vi è inoltre una sublime quanto dirompente storia d’amore, tenue filo conduttore che lega indissolubilmente il destino dei tre protagonisti.

Il romanzo, formato da venti capitoli appare come un’istantanea letteraria, una corsa forsennata e appassionante capace di catturare il lettore dalla prima all’ultima parola.

Ad impreziosirlo vi sono poi le numerose analisi introspettive che donano alla narrazione un decisivo ed encomiabile salto di qualità e rendono ancora più coinvolgente la storia nella sua interezza.

Il significato ultimo di questa nuova opera di Andrea Lepone risiede dunque nella presa di coscienza delle più profonde azioni umane, nella consapevolezza del proprio destino; come i personaggi raccontati dallo scrittore romano anche noi potremmo, un giorno, riscrivere le regole del gioco, delineando finalmente la nostra quotidianità senza alcun condizionamento.

Perché in fondo, questo, potrebbe essere il più autentico concetto di libertà.

 

 

2019-nCoV ; il Coronavirus

2019-nCoV ; il Coronavirus

 

2019-nCoV ; il Coronavirus

Abbiamo oggi il piacere di confrontarci con il Dr. Carlo Struglia, specialista in malattie infettive, con il quale parliamo di un argomento che ha catturato l’attenzione di tutto il mondo e, nel contempo, ha generato timori ed ansie alla popolazione; parliamo del Coronavirus.

Doverosamente sottolineiamo che, essendo i dati di diffusione del virus in continua e rapida ascesa, quanto da noi riportato si riferisce allo stato attuale, odierno, delle informazioni ufficiali.

Buongiorno Dott. Struglia e grazie per il tempo che ci dedica; può riassumere le sue esperienze nel campo della sanità?

Presto detto: laureato presso l’università Cattolica nel 1971, ho conseguito la specializzazione in Malattie Infettive nel 1973. Nello stesso anno sono stato assunto presso l’ospedale Spallanzani, dove ho lavorato per circa 30 anni. Durante questo periodo ho pubblicato oltre 50 lavori scientifici, alcuni dei quali su autorevoli riviste estere (Journal of Hepatology, Gut, Lancet, etc.) ed ho partecipato ad oltre 150 tra simposi, corsi di aggiornamento e congressi, molti dei quali all’estero ove sono stato relatore, presentando lavori scientifici originali.

 Dottore, alcuni osservatori hanno sollevato il dubbio che, almeno inizialmente, le autorità cinesi abbiano sottovalutato l’aggressività del virus e che, non appena si sono resi conto della sua evoluzione, hanno informato l’OMS. Tuttavia anche l’OMS è apparsa quantomeno incerta circa la necessità di lanciare l’allarme e ciò è suffragato dalla relazione ufficiale del Comitato OMS del 22/01/2020

https://www.who.int/news-room/detail/23-01-2020-statement-on-the-meeting-of-the-international-health-regulations-(2005)-emergency-committee-regarding-the-outbreak-of-novel-coronavirus-(2019-ncov)

ma solo il 30 gennaio il Comitato OMS ha diramato l’emergenza sanitaria internazionale:

https://www.who.int/news-room/detail/30-01-2020-statement-on-the-second-meeting-of-the-international-health-regulations-(2005)-emergency-committee-regarding-the-outbreak-of-novel-coronavirus-(2019-ncov)

Dottore, ritiene che questo periodo di “valutazione” abbia influito sulla diffusione inconsapevole, da parte della popolazione, del virus e della sua aggressività?

Le rispondo subito, ma prima mi permetta di tracciare un breve identikit dei coronavirus. Sono virus a RNA , suddivisi in 4 generi diversi: alfa, beta, delta , gamma e l’ultimo “nato” è un beta coronavirus.  Utilizzano come serbatoio alcuni mammiferi, in particolare i pipistrelli. Possono causare malattie da lievi come il raffreddore a gravi sindromi respiratorie, come la SARS nel 2002 e la MERS nel 2012.   Per tornare alla sua domanda, non saprei dare una risposta precisa, ma riporto il parere di molti addetti ai lavori i quali ritengono che, all’inizio dell’epidemia, si siano persi giorni preziosi. Forse le iniziative di contenimento attualmente in vigore, come controlli più stringenti alle frontiere ed interruzione dei collegamenti aerei da e per la Cina, andavano prese prima.

Ci sono altri specifici sintomi del Coronavirus oltre a quelli sovrapponibili ai ben conosciuti sintomi influenzali?

2019-nCoV ; il Coronavirus

Solitamente si accusano sintomi simil-influenzali quali febbre, tosse, astenia e, nelle forme più gravi, dispnea, polmonite, insufficienza renale acuta, fino ad arrivare al decesso.

Sono state fatte molte ipotesi su cosa possa aver causato la nascita e la diffusione del virus tra cui quella attribuita al consumo di animali selvatici, come accaduto per la SARS. Altra ipotesi è che possa trattarsi di un…errore scientifico nella sperimentazione in laboratorio nella città di Wuhan.

Ci può dare la sua valutazione?

Guardi, ho letto anch’io del laboratorio militare di quarto livello per il contenimento biologico nella città di Wuhan. In tutta franchezza vorrei dire che non mi affascina la teoria della “perdita” fortuita dal laboratorio o, peggio ancora, del complotto con seguito di 007 dagli occhiali scuri e con il bavero rialzato.

 In queste circostanze la Rete Internet diffonde infinite notizie spesso fuorvianti e prive di fondamenti scientifici che – in realtà – aumentano la paura e l’insicurezza. Ci può fornire un quadro generale della situazione ed in particolare di quella italiana?

2019-nCoV ; il Coronavirus

Al momento il CDC di Atlanta https://www.cdc.gov/ riferisce circa 25.000 contagi e quasi 500 decessi, in gran parte in Cina. Gli esperti prevedono un picco massimo nelle città cinesi fra Aprile e Maggio. Per quanto riguarda la situazione italiana, può essere utile prendere visione del Bollettino medico n. 6 emesso il 5 Febbraio: “I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan positivi al test del nuovo coronavirus, sono attualmente ricoverati nella terapia intensiva del nostro Istituto. Le loro condizioni cliniche sono stazionarie. I parametri emodinamici sono stabili, prosegue il supporto respiratorio e il monitoraggio continuo dei parametri clinici e di laboratorio. La prognosi resta riservata. Sono stati ad oggi dimessi 27 pazienti dopo il risultato negativo del test per la ricerca del nuovo coronavirus. Presso l’Istituto sono ricoverati in questo momento 6 pazienti sintomatici, compresi i due in terapia intensiva, provenienti da zone della Cina interessate dall’epidemia. Sono in corso i test per la ricerca del nuovo coronavirus nei 4 casi sospetti ricoverati. Per quanto riguarda le 20 persone, che non presentano alcun sintomo e che hanno avuto contatto con la coppia cinese positiva all’infezione da nuovo coronavirus, continuano ad essere osservate presso l’Istituto Spallanzani. Sono tutte in buone condizioni generali e la loro salute non desta preoccupazioni”.

2019-nCoV ; il Coronavirus

 Come si trasmette il virus? Quali precauzioni dobbiamo adottare nella vita quotidiana? Come proteggere i bambini che sono i soggetti più deboli?

Il virus è aerobico, ha un periodo di incubazione di 10-14 giorni e si trasmette per via aerea. Si ritiene, infatti, che nella maggior parte dei casi la diffusione tra persone avvenga attraverso le goccioline respiratorie (cosiddette di Flugge) emesse da un individuo infetto mediante tosse o starnuti e che, successivamente, vengano inalate da un soggetto sano che si trovi nelle vicinanze. A proposito delle precauzioni da adottare, utilizzare le mascherine contro il coronavirus è “inutile”. Lo ha dichiarato il virologo Roberto Burioni alla stampa dicendo che “non forniscono alcuna protezione dal coronavirus. Servono a non far diffondere il virus da parte di chi lo ha già contratto.” Un messaggio analogo è stato diffuso dal ministero della Salute che ha anche pubblicato una locandina sul sito EpicentroNel testo si ribadisce che la mascherina non serve alle persone senza sintomi di malattie respiratorie e che il virus non si trasmette mangiando il cibo cinese. La trasmissione avviene sempre per via respiratoria e non attraverso gli alimenti, anche se crudi. La via più frequente è dovuta a contatti stretti e prolungati da persona a persona. Per questi motivi è molto più importante lavare spesso e bene le mani.

Il virus è arrivato in Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Vietnam, praticamente tutto il sud est asiatico; la presenza del virus è confermata anche negli Stati Uniti, Canada, Australia, Francia, Finlandia, Spagna, Belgio, Russia, Germania e Italia. E’ una epidemia mondiale.  Alla data odierna le autorità cinesi hanno confermato 494 vittime e 17.000 contagiati in Cina; a livello mondiale il virus si è insediato in 25 paesi per un totale di 565 decessi e 28.00 contagiati

https://extranet.who.int/publicemergency

http://who.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/c88e37cfc43b4ed3baf977d77e4a0667

Un barlume di speranza ci viene dato dalla importantissima scoperta fatta da un gruppo di ricercatori italiani dell’Ospedale Spallanzani di Roma che è riuscito ad isolare il ceppo del Coronavirus; dottor Struglia chi meglio di lei ci può spiegare il significato e l’immenso valore scientifico che si deve attribuire a questa scoperta che è a beneficio del mondo intero?

Il lavoro del laboratorio virologico dello Spallanzani, diretto dalla Dottoressa Maria Teresa Capobianchi, è stato eccellente: “L’isolamento virale, effettuato anche in Italia dallo Spallanzani – afferma Giovanni Rezza, Direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’ISS – permette di sequenziare il virus e confrontarlo con i ceppi già isolati anche in Cina e al di fuori della Cina in Paesi come Francia e Australia, per valutare eventuali mutazioni”. Generalmente, l’isolamento del virus può aiutare a mettere a punto i metodi diagnostici, testare l’efficacia di molecole antivirali conosciute e identificare  eventuali punti deboli del virus al fine di consentire lo sviluppo di strategie terapeutiche e identificare eventuali target vaccinali.

2019-nCoV ; il Coronavirus

 Ci può parlare più diffusamente di questo Centro di eccellenza quale è l’Ospedale Spallanzani?

Dato che il tema che stiamo trattando è quello del coronavirus, immagino che lei voglia riferirsi soprattutto al laboratorio virologico. Le riferisco quello che al riguardo pubblica lo stesso Istituto nel suo sito.

Il Laboratorio di Virologia è certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 per le attività diagnostiche e per la gestione dei laboratori di biosicurezza e relativa attività di formazione – Sistema di Gestione della Qualità (SGQ) dal 2003.
Il Laboratorio, riconosciuto dai primi anni 2000 come polo centralizzato regionale per la diagnosi virologica avanzata, può contare su una dotazione strumentale di altissimo livello. La più recente introduzione nel parco tecnologico è un sistema di sequenziamento ad alta processività di ultima generazione, basato sulla piattaforma 454, utilizzato per la caratterizzazione molecolare dei virus, al momento in ambito prevalentemente di ricerca.

La strumentazione utilizzata per le attività diagnostiche routinarie consente elevata automazione, alta processività e completa tracciabilità. Queste caratteristiche, unite alla flessibilità consentita da soluzioni organizzative ed informatiche, consentono l’emissione di referti in tempi brevi, adeguati all’evoluzione del panorama terapeutico-assistenziale delle malattie da infezione.
Il menù di prestazioni virologiche viene continuamente aggiornato, con l’introduzione di nuove analisi e l’aggiornamento dei metodi. La qualità del prodotto diagnostico viene monitorata attraverso il controllo di qualità interno (CQI) e la verifica esterna di qualità (VEQ).

Le attività diagnostiche svolte dal Laboratorio comprendono, oltre ad esami routinari basati su metodi immunometrici, numerosi esami ad elevato contenuto tecnologico, come la ricerca e la caratterizzazione molecolare dei virus, la genotipizzazione e la ricerca di mutazioni conferenti resistenza agli antivirali. I metodi molecolari utilizzati comprendono anche metodi non commerciali, non disponibili presso altri laboratori.
Presso il Laboratorio vengono inoltre eseguite indagini classiche, basate sulla coltivazione dei virus, quali l’isolamento virale e i test di siero-neutralizzazione, anch’esse raramente attuabili presso strutture convenzionali, in quanto richiedono attrezzature dedicate, elevata qualificazione specifica, ed eventualmente elevato livello di bio-contenimento.
Il repertorio di analisi virologiche classiche e molecolari dedicato ai virus emergenti è fra i più completi in Italia, ed è frutto del trasferimento al campo assistenziale dell’attività di ricerca svolta presso il Laboratorio.

 Possiamo desumere che, nella immediatezza, si può realizzare il vaccino?

Il termine immediatezza mal si addice alla realizzazione di un vaccino. Non possiamo aspettarci tempi di poche settimane: nel caso della SARS si giunse alla realizzazione del vaccino dopo 20 mesi dalla conoscenza del genoma virale. Tuttavia, oggi la scienza dispone di armi particolarmente sofisticate quale la tecnica cosiddetta a RNA, che prevede l’inserimento di filamenti di RNA messaggero all’interno di particolari nanoparticelle (molecole ramificate note come dendrimeri). Questi filamenti possono essere progettati per codificare per qualsiasi proteina virale, batterica o parassitaria. Una volta che le nanoparticelle hanno consegnato l’RNA all’interno delle cellule, queste iniziano a produrre molte copie della proteina codificata, provocando una reazione immunitaria più forte rispetto ai vaccini che forniscono direttamente  le proteine.

 Dr. Struglia, è stato un incontro costruttivo ed interessante per i nostri lettori e, nella speranza che lei vorrà continuare a mantenere vivo questo colloquio con altri suoi interventi, la invitiamo a lanciare un suo messaggio a chi ci segue.

Il messaggio è semplice: non fidatevi del fiume di fake news che sta inondando la rete. Raccogliete notizie soltanto da siti istituzionali e certificati, come ISS, CDC, etc. Occorre essere ottimisti: il mondo non è stato sterminato da AIDS, Ebola, SARS, MERS e supererà anche questa prova. Dovrebbe incuterci più timore la possibilità (quanto remota?) che venga schiacciato involontariamente o addirittura scientemente qualche pulsante atomico in giro per il mondo…

 Grazie Dr. Carlo Struglia per la sua esposizione, a presto.

 

L’Arte della Parola e dell’Arte Coreutica

L’Arte della Parola e dell’Arte Coreutica

 

 

L’Arte della Parola e dell’Arte Coreutica

Concorso Letterario e non solo: oltre alle tradizionali Sezioni previste per la Poesia, i Racconti, i Corti teatrali è presente la Sezione dedicata agli Articoli giornalistici e, novità assoluta, la specifica Sezione dedicata all’Arte Coreutica.

Molti scrittori, poeti, già si cimentano nella scrittura sul tema della Danza e – altrettanto – molti danzatori amano scrivere composizioni; da questa considerazione è scaturita la decisione di inserire la nuova Sezione Danza.

Gli scrittori “puri” saranno valutati solo in funzione delle qualità letterarie dell’opera mentre per i danzatori che svolgono attività di Danza verrà considerata sia la rispondenza dello scritto rispetto al tema che la qualità coreutica espressa nel breve video che viene richiesto.

Più in particolare al vincitore/vincitrice della Sezione Danza che svolge attività verrà attribuito un riconoscimento consegnato da un membro ufficiale del CID.

L’Arte della Parola e dell’Arte Coreutica

 

 

La Giuria sarà composta da scrittori, giornalisti, coreografi e docenti di danza per fornire una valutazione organica e complessiva delle opere.

Gli sponsor sono di pregevole profilo:

  • Il Teatro Barnum Gianicolense;
  • La Banca BCC Roma;
  • Concorsiletterari.net;
  • Accademia delle Arti

ai quali esprimiamo il nostro ringraziamento.

Abbiamo ragione di ritenere che, a breve, potremo fornire ulteriori anticipazioni relative a nuovi sponsor.

Nel ringraziare i concorrenti che ci seguiranno nel nostro Concorso Letterario edizione 2020 pubblichiamo il Regolamento comprensivo dell’allegato.

Grazie

L_ARTE DELLA PAROLA_REGOLAMENTO ED. 2020 _

Allegato_Arte_parola_2020

IL MACININO – Concorso Letterario

IL MACININO - Concorso Letterario

IL MACININO – Concorso Letterario

Il nostro nuovo Concorso Letterario “Il Macinino” si affianca al ben collaudato Concorso L’Arte della Parola.

“Il Macinino” propone una formula innovativa che prevede la pubblicazione sul giornale La Macina Magazine https://www.lamacinamagazine.it/ delle opere risultate vincitrici (1°, 2° 3° posto) nelle 2 Sezione previste; Poesie e Racconti.

Naturalmente la pubblicazione sarà condivisa presso i Gruppi Letterari presenti sui vari Social nonchè su altre testate giornalistiche con le quali abbiamo rapporti di reciprocità editoriale.

Veniamo agli altri riconoscimenti:

  • Pergamene di premiazione ai primi classificati;
  • Attestati di Premiazione ai secondi e terzi classificati;
  • Attestati di Partecipazione a tutti gli altri partecipanti.
  • Interviste personalizzate ai vincitori da parte dei nostri giornalisti e scrittori e pubblicazione dell’intervista sul giornale La Macina Magazine.

Siamo inoltre lieti di comunicare che https://www.concorsiletterari.net/, nostro consolidato partner, offre 2 Corsi di Scrittura On Line che andranno ad aggiungersi ai nostri premi sopra menzionati; i 2 Corsi di scrittura saranno assegnati ad 1 partecipante di ciascuna Sezione del Concorso (Poesie, Racconti).

https://www.concorsiletterari.net/ si affianca alla BCC Roma, nostro Sponsor istituzionale e, per essa, il Sig. Dario Barchiesi.

IL MACININO - Concorso Letterario

La scadenza per l’invio delle opere è stabilita al 31/07/2019 ed il testo del Regolamento è consultabile sul sito:

https://www.concorsiletterari.net/bandi/il-macinino/

Cogliamo l’occasione per ricordare che LA MACINA ONLUS EDITORE

svolge anche i seguenti servizi:

  • Servizi editoriali;
  • Attività di Editor;
  • Recensioni librarie;
  • Interviste;
  • Servizi di Media Web e giornalistici con il giornale La Macina Magazine;
  • Reading letterari;
  • Presentazioni librarie

Grazie a tutti gli autori che vorranno partecipare al nostro Concorso “Il Macinino

 

 

 

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Venerdì10 maggio presso il Teatro Barnum Gianicolense si è svolta la cerimonia di premiazione del tradizionale Concorso Letterario “L’Arte della parola” promosso dall’Associazione La Macina Onlus.

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019              Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Dopo un essenziale benvenuto e ringraziamento da parte di Piero Casoli a tutti gli artisti partecipanti e a Gabriele Mazzucco, autore di testi teatrali e Direttore Artistico dei Teatri “Barnum Gianicolense” – piccola bomboniera che ci ha ospitato – e “Barnum Seminteatro”, il presidente Piero Casoli ha presentato gli ospiti che hanno impreziosito la premiazione:

  • la Dott.ssa Cinzia Baldazzi che ha poi introdotto l’evento con il suo completo, puntuale e raffinato pensiero, mai banale, ma denso di riferimenti storici culturali di ampia e concatenata visione artistica di ampio respiro;
  • il Dr. Dario Barchiesi della BCC Roma, sponsor culturale dell’Associazione, in rappresentanza del Management dell’Istituto di Credito;
  • il Dr. Gabriele Mazzucco, presidente dell’Associazione Teatri Barnum, da sempre al nostro fianco per tutti gli eventi culturali, per le presentazioni librarie, per reading poetici e rappresentazioni teatrali;
  • il Dr. Alessandro Ristori, poeta, raffinato scrittore che pone al centro delle sue opere il tema delle emozioni che ci accompagnano per tutta la vita

Insieme al Dr. Andrea Lepone, Presidente di Giuria, sono così iniziate le premiazioni conferendo ai primi classificati le Targhe di premiazione ed ai secondi e terzi le Pergamene di premiazione.

Sezione A – Poesie

1° Scarpette Rosse di Flavio Provini

2° L’Asinara di Maurizio Spoliti

3° L’Aria blu di Pietro Catalano

Sezione B – Racconti

1° Tutto sarà spezzato di Massimo Batini

2° Come il vento tra le fronde del sassofrasso di Massimiliano Ivagnes

3° Asorarosa di Nicola Sgaramella

E’ seguito un intenso momento con la consegna della Targa del Premio Speciale  Paolo Zilli, nostro mai dimenticato socio fondatore, da parte della Sig.ra Cornelia Zilli; la Targa è stata assegnata a Nicolina Ros per il Racconto La lepre e il coniglio

Sezione C – Corto teatrale

1° Acquasantiere di Ottavia Iarocci

2° La sacra Biblia di Dalì verso Capua e Napoli Nobilissimae di Luciano Lo Celso

3° Dove scarico papà? Di Alberto Patelli

Sezione D – Articoli giornalistici

1° L’Arte della parola nel mondo della comunicazione di Luciana Miocchi

2° L’Arte, la parola e la comunicazione di Martina Tittonel

3° Stuprata la parola di Paola Zugna

Degno di particolare apprezzamento è stato l’intervento di Alessandro Ristori, componente della Giuria, per il suo porre l’attenzione su ciò che spinge il poeta alla riflessione, ad immergersi nella realtà circostante e a tradurre in versi le sensazioni che prova fornendo quindi a tutti noi una chiave di lettura per meglio apprezzare il mondo che ci avvolge.

Un intervento profondo e brioso che ha catturato l’attenzione degli intervenuti e che ci ha fatto piacevolmente scoprire le doti teatrali di Alessandro; bravo.

Il palcoscenico vede ora la presenza di Andrea Lepone, di Piero Casoli e della Direzione della BCC Roma nella persona del Direttore Dr. Dario Barchiesi.

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

 

Gran merito è stato riconosciuto alla BCC Roma per la sua apertura verso l’universo cultura in tutte le sue espressioni e localizzazioni; è da riconoscere che questa lodevole iniziativa della BCC Roma è inusuale nel sistema economico bancario e – riportando il pensiero del Dr. Dario Barchiesi, la BCC Roma è una Banca di prossimità, vicina al cittadino, lo ascolta ed insieme ad esso collabora per attuare le più opportune soluzioni. Investire nella cultura significa partecipare allo sviluppo sociale che è il preludio di un conseguente accrescimento economico.

La BCC Roma evidenzia il suo forte impegno nella cultura e nei nuovi modelli economici culturali diffusi nel territorio.

Il Dr. Dario Barchiesi consegna quindi la Targa del Premio Speciale BCC Roma a Ivano Baglioni per la poesia Effluvio d’amore.

Con molto piacere evidenziamo l’alto profilo qualitativo di tutti gli autori che hanno partecipato al nostro Concorso e ciò ha implicato una ancor maggiore attenzione ai dettagli da parte della nostra Giuria.

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Molto spesso alcune opere hanno presentato livelli artistici pressochè equivalenti e soltanto alcune sottigliezze, sfumature, finezze hanno determinato la formazione delle graduatorie; per riconoscere elevata dignità artistica anche ad alcune altre opere è stato deciso di assegnare Menzioni di Merito a:

Sezione Poesie

L’Urlo del coraggio infranto di Caterina Marano

El Tano Giovanni di Silvia Elena Di Donato

Epitaffio per un guerriero di Carla Barlese

Sezione Racconti

Giornata Nain di Giuseppe Bianco

Angeli e demoni di Marco Biffani

Sezione Giornalismo

Fake News: quando l’arte della parola viene stravolta di Davide Poggi

Anche un altro nostro Sponsor, Concorsiletterari.net , ha inteso collaborare offrendo 4 Corsi di Scrittura ad altrettanti autori da noi segnalati e meritevoli; abbiamo quindi il piacere di comunicare che:

Franco Salvatore Grasso con il suo Racconto Un fatidico lunedì

Enrica Russo con il suo Racconto Dammi la mano

Rosanna Sabatini con la sua poesia Silenzio

Carla Staffieri con la sua poesia Orizzonte

sono i destinatari di questo beneficio gratuito i cui dettagli di fruizione saranno personalmente comunicati.

Si è così conclusa la Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019 e desideriamo ringraziare tutti gli autori che ci hanno onorato della loro attenzione, un particolare ringraziamento lo rivolgiamo alla Dott.ssa Cinzia Baldazzi che ha reso memorabile il nostro concorso con la sua esemplare e pluriculturale introduzione, grazie al Management della BCC Roma nella persona del Dr. Dario Barchiesi, grazie a Concorsiletterari.net, grazie a Gabriele Mazzucco e a tutto il gruppo Barnum, grazie all’attore Andrea Alesio acclamato dagli ospiti anchorman della serata.

Grazie a tutti i nostri amici e collegamenti su Facebook ed altri Social e testate giornalistiche che hanno voluto esprimere i loro complimenti e condivisioni.

Ancora una volta la Giuria ha saputo estrarre ed evidenziare il valore artistico degli elaborati e di ciò gliene sono grato; altrettanta gratitudine è rivolta al Presidente della Giuria Andrea Lepone per la sobria conduzione dell’evento.

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019