By Martina Servidio
Beh, possiamo certamente affermare che i nonni rivestono un ruolo preminente all’interno della famiglia e della società tanto è che sono festeggiati ben 2 volte all’anno.
Alla tradizionale ricorrenza laica istituita con Legge 159 del 31 luglio 2005 che stabilisce il 2 ottobre quale festa dei nonni “per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società” si affianca la ricorrenza religiosa del 25 luglio per la prima giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani annunciata da Sua Santità.
Il 25 luglio è la festa dei Santi Gioacchino e Anna, i genitori di Maria e nonni di Gesù; il 2 ottobre in concomitanza con la ricorrenza laica, è il giorno in cui la Chiesa celebra i Santi Angeli Custodi perché questa celebrazione è stata pensata come momento d’incontro e riconoscenza per i nonni, angeli custodi dell’infanzia.
Quasi tutti gli Stati del mondo hanno la loro festa dei nonni che si celebra nelle date variamente stabilite, unica piacevole eccezione è la Francia che celebra in date differenti e singolarmente, la festa dei nonni (ottobre) e la festa delle nonne (marzo).
Forse per rafforzare il concetto del ruolo determinante, qualora fosse necessario sottolinearlo, svolto dai nonni?
Essi esercitano un ruolo insostituibile nello sviluppo dei loro nipoti; trasmettono loro sani principi morali, la memoria storica della famiglia e della nazione, valori e radici che consentono ai giovani di capire chi sono e come sono inseriti nel più generale contesto sociale.
E’ un dialogo intergenerazionale ed i nonni sono forse il punto di aggregazione della famiglia poiché molto spesso i genitori, a causa della vita frenetica cui sono sottoposti, non riescono a trasmettere compiutamente questo messaggio ai figli.
“Io sono con te tutti i giorni” è il tema scelto da Papa Francesco per la giornata del 25 luglio ed è il rassicurante messaggio che il nonno sussurra al nipote.
“Ti sono vicino, sono sempre con te” è il messaggio che il nipote dona al nonno per farlo sentire meno solo in questo lungo periodo durante il quale la pandemia ha rarefatto i contatti per tutelare le persone più fragili.
Il rapporto nonno – nipote è contraddistinto dal sentimento di tenerezza, dalla voglia di trasmettere ed ascoltare reciprocamente; può sembrare strano, in considerazione della notevole differenza di età, ma c’è la voglia di crescere insieme.
Non tutti i giovani, purtroppo, possono godere della presenza dei nonni e del loro sostegno, i nonni conoscono bene i limiti del loro ruolo; non si sostituiscono nell’educazione alla primaria figura dei genitori, li affiancano al bisogno e, con la loro saggezza ed esperienza arricchiscono la vita dei nipoti.
I nipoti trovano nei nonni figure familiari su cui poter contare, trovare consolazione e comprensione.
Il linguaggio dei fiori coniuga alla figura dei nonni il delicato “non ti scordar di me” dall’intenso colore azzurro. Si racconta che il succo estratto dal fiore faccia diventare forti e tale è la condizione di un nonno temprato dalla vita. La ricorrenza legata a questo fiore è appunto la Festa dei nonni e fu il Presidente Jimmy Carter ad istituire nel 1978 questa ricorrenza e con essa il fiore ufficiale; questo fiore è utilizzato anche per simboleggiare categorie di persone deboli o svantaggiate
Grazie, Martina