Un vero intenditore di vini sa che il Cannonau è un elemento imprescindibile per una gustosa cena di qualsiasi tipo: con amici e parenti o, nella migliore delle ipotesi, galante. Il suo gusto caldo, ben si adatta alle tipiche atmosfere invernali e intime, dove il clima rigido costringe a rimanere in casa, meglio se in compagnia. Oltre al carattere forte, la sua versatilità è riconosciuta su scala mondiale. Del Cannonau, infatti, esistono varie tipologie, tutte, ovviamente, molto valide. Tra quelle più famose abbiamo quello di Sardegna rossa, quello di Sardegna Capo Ferrato, di Sardegna rosato e di Sardegna Nepente di Oliena.
Il Cannonau
Il Cannonau si abbina bene con qualsiasi tipo di carne ma va particolarmente bene con il brasato. Per quanto concerne l’aspetto storico, è stato recentemente scoperto che è il vino più antico di tutto il bacino Mediterraneo. Fino a qualche anno fa si credeva che fosse stato importato dalla Spagna ma alcuni ritrovamenti hanno dimostrato che le popolazioni nuragiche conoscevano la coltivazione dell’uva già da molti anni. Si è potuto affermare quindi che il Cannonau possiede una storia millenaria perché veniva coltivato 3.200 anni fa.
Vista la grande gradazione alcolica i suoi abbinamenti preferiti sono solitamente cibi ricchi ed estremamente pieni di sapore, nei quali il vino sardo possa esprimere tutta la sua potenza, senza correre il rischio di coprire le altre pietanze con la sua corposità.
Per poter accompagnare al meglio il gusto, le portate devono essere di elevata qualità. Un esempio può essere quello di un qualsiasi tipo di carne molto dura. Per poterla rendere tenera ed evitare un grande sforzo nel doverla masticare, è consigliabile far cuocere la carne con un po’ di Cannonau, in modo da lasciare il tempo al vino sardo di poter penetrare a fondo nel piatto. Una volta messa la carne in padella, si può ripassare il cinghiale aggiungendo un altro po’ di vino che, assieme a del rosmarino, completa il tutto conferendo un sapore deciso. Tipico del Cannonau.