Il ritratto di Dorian Gray è unanimemente considerato il romanzo di spicco di tutta la produzione di Oscar Wilde. Uscito nel luglio del 1890, Il ritratto di Dorian Gray si pone come pietra miliare dell’estetismo: è attraverso le sue pagine che Oscar Wilde ci svela il segreto dell’arte e della vita.
Il ritratto di Dorian Gray
Quando la giovinezza se ne sarà andata, la sua bellezza la seguirà e improvvisamente si renderà conto che non ci saranno più trionfi per lei, oppure dovrà accontentarsi di quei mediocri trionfi che il ricordo del passato renderà più amari di sconfitte. Ogni mese che passa la avvicina a qualcosa di tremendo. Il tempo è geloso di lei e combatte contro i suoi gigli e le sue rose. Il suo colorito si spegnerà, le guance si incaveranno, gli occhi perderanno luminosità. Soffrirà, orrendamente… Ah! Approfitti della giovinezza finché la possiede. Non sprechi l’oro dei suoi giorni ascoltando gente noiosa, cercando di migliorare un fallimento senza speranza o gettando la sua vita agli ignoranti, alla gente mediocre, ai malvagi. Questi sono gli obbiettivi malsani, i falsi ideali della nostra società. Deve vivere! Vivere la sua vita meravigliosa che è in lei! Non lasci perdere nulla! Cerchi sempre sensazioni nuove. Non abbia paura di nulla.
Questa è una delle tante frasi, condita di aforismi, che rendono bene l’idea di cosa sia Il ritratto di Dorian Gray. La trama, semplicissima, ruota attorno alla figura di Dorian, un ragazzo dalla bellezza fuori dal comune. Quando un amico del giovane, Lord Henry Wotton (a sua volta amico del pittore Basil Hallward), gli apre gli occhi sulla fugacità dell’esistenza e quindi della sua giovinezza, il ragazzo decide di dare una svolta alla sua vita.
Riprendendo il vecchio tema del Faust, Dorian Gray esprimerà il desiderio che un ritratto che Basil ha fatto di lui invecchi al suo posto. Così inizia la lunga cavalcata de Il ritratto di Dorian Gray, che porterà il ragazzo a uccidere lo stesso Basil e a spingere al suicidio una ragazza da lui amata e poi respinta, Sibyl Vane. Alla fine, sopraffatto dal grigiore della sua esistenza, Dorian deciderà di uccidersi.
Uno dei capolavori della letteratura britannica e mondiale, lo portai alla maturità.