Dal 2006 al 2017 le donne uccise in Italia sono state 1740 e di queste più del 70% in ambito familiare; sono tragici numeri che indignano la nostra coscienza e che fanno esplodere la voce delle donne
Nella maggior parte dei casi, il femminicidio è preceduto da atti di violenza fisica e psicologica che tendono a minare la sicurezza e il senso di consapevolezza nelle donne.
Le cronache raccontano, attraverso i potenti riflettori dei media, solo quando la tragica violenza fisica è stata ormai perpetrata con grave danno della vittima ma, la sottile e vile violenza quotidiana fatta di parole, sguardi intimidatori, scarsa o nulla considerazione, viene spesso fatta passare in secondo piano pur essendo parte integrante e humus nel quale si fonda quel retroterra culturale che ancora oggi persiste nella nostra società e condiziona in maniera distorta le relazioni umane.
Su queste basi prende vita e acquista rilevanza il progetto fotografico: La voce delle donne – considerazioni al femminile riguardo alla violenza di genere, cui hanno partecipato 21 donne che hanno aderito con entusiasmo, in assoluta libertà di forma e di contenuti concedendo la loro immagine ed esternando i loro pensieri riguardo questa piaga sociale.
Attraverso le loro parole ed i loro sguardi veniamo introdotti nel territorio oscuro delle speranze svanite, della disillusione, del dolore, della paura ma, nel contempo anche nella voglia di luce, di rinascita e di consapevolezza, nella bramosa necessità di una sana educazione per i figli, di speranza e di futuro.
La voce delle donne, un progetto solo in parte fotografico e dedicato all’universo femminile dal quale è stato anche realizzato un libro che uscirà a fine maggio.
Oltre alla pubblicazione editoriale è stata realizzata anche un’esposizione di quadri che contengono un ritratto fotografico e le testimonianze delle 21 donne partecipanti.
La mostra fotografica, accompagnata da un reading, è un percorso fatto di volti e parole che trasportano i visitatori in un mondo intimo e straordinariamente prezioso di desideri, episodi ed esperienze realmente vissute, di quello che di buono sarebbe potuto accadere, con semplicità e schiettezza, cercando di affrontare direttamente il cuore del problema.
Ognuna ha trovato in questo progetto la possibilità di esprimersi, in modo personalizzato e autentico, con la propria voce; uno spaccato del mondo femminile raccontato coraggiosamente dalle donne che hanno avuto il grande merito ed il coraggio di testimoniare mettendoci…” la faccia”.
Sergio Battista nasce a Roma nel 1969, divide da sempre i suoi interessi artistici tra la musica e la fotografia. Predilige la fotografia di scena, musicale e la ritrattistica; ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia e all’estero, collabora con il blog di critica teatrale e musicale Brainstorming Culturale; alcune sue immagini sono rappresentate dall’agenzia ART+Commerce di New York e dalla galleria SpazioGMArte di Milano. Nel 2015 ha pubblicato il libro fotografico “L’Infinita Bellezza – ritratti femminili a Roma”, a cura di Mino Freda.
Mostra Fotografica
Ingresso libero
Progetto e fotografie di Sergio Battista
Con la partecipazione di Arianna Ninchi e Silvia Siravo
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
Sala Atelier
Via della Lungara, 19 – Roma
20 Maggio 2017
Dalle 16,30 alle 19,30
Ufficio Stampa
Alma Daddario & Nicoletta Chiorri
347 2101290 – 338 4030991