Expo 2015, acqua potabile dall’aria: al via il progetto di Seas

foto expo 2015

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Chi sta sulla parte “giusta” del mondo, per fortuna e non per merito, è sicuramente poco avvezzo a preoccuparsi delle cose che contano davvero. Tra queste, l’acqua potabile. La civiltà occidentale è così abituata ad aprire i rubinetti e sprecare, ogni giorno, preziosi metri cubi di questo bene di prima necessità, che spesso dimentica i costi e l’impatto sull’ambiente che la potabilizzazione comporta ogni anno. Riparte proprio da questa consapevolezza, l’ambizioso progetto di Seas, start up elvetica protagonista dell’evento Acqua dall’Aria per la Vita.

foto expo 2015

L’iniziativa, presentata a Expo 2015 presso il Padiglione Svizzera, si prefigge l’obiettivo di portare acqua potabile in zone critiche della terra, in cui le risorse sono limitate o totalmente assenti. La produzione di acqua potabile dall’aria partirà dal Marocco, con una previsione volumetrica importante: si parla di circa diecimila litri d’acqua al giorno. La fruttuosa collaborazione tra Seas e l’Università di Pavia s’ispira a un progetto già realizzato da un team di lungimiranti ingegneri peruviani.

L’equipe di professionisti d’istanza a Lima riuscì a studiare un innovativo sistema di captazione dell’umidità atmosferica, per poi trasformarla in acqua potabile. Il progetto di Seas riscrive e rilancia le intuizioni dei sudamericani, con un sistema di produzione di acqua potabile, acqua per uso agricolo e acqua distillata per utilizzo domestico, farmaceutico e industriale.

Oltre alle operazioni a impatto zero, le risorse d’acqua prodotte dallo stabilimento di Seas saranno praticamente inesauribili. Il progetto non prevede l’utilizzo di risorse esistenti, con un risparmio di beni ed energia senza precedenti. Tutti i moduli di produzione saranno alimentati con energie rinnovabili, che al contempo potranno alimentare gli impianti di refrigerazione e riscaldamento. L’energia ricavata dal processo di potabilizzazione potrà essere trasformata e utilizzata in altri progetti inseriti all’interno dello stabilimento di Seas.

Paolo Zilli, un amico

Paolo Zilli, un amico

Lui non avrebbe amato il classico elogio funebre spesso di circostanza ed infatti queste parole non sono mosse da opportunità o dal dovere di adempiere ad una esigenza formale.

Paolo Zilli è stato uno dei soci fondatori dell’Associazione Il Mulino Onlus, ha creduto sin da subito allo spirito che animava il progetto sociale e culturale che ci eravamo posti alla base di tutte le nostre attività, è stato partecipe in qualunque momento ed ha fornito il suo contributo emotivo, culturale e di saggezza.

Ogni sua azione è stata equilibrata, coerente e principalmente sincera.

Non ha mai cercato la notorietà sia all’interno dell’Associazione che nei rapporti esterni ma ciascuno di noi aveva la certezza di poter contare su un amico sincero capace di dialogare su ogni aspetto che potesse riguardare l’animo umano e tutti i rapporti interpersonali grazie anche alla sua profonda esperienza di vita e professionale.

E’ stato un importante attore nel realizzare le nostre iniziative, ha accolto con entusiasmo il nostro ingresso nell’editoria sociale ed ha contribuito a consolidare questa attività.

Altrettanto entusiasmo creativo Paolo Zilli lo ha dedicato alla nascita ed al consolidamento dell’altra nostra attività nel campo giornalistico quando abbiamo fondato il periodico on line La Macina Magazine.

Tra tutti noi c’è stata una effettiva e reale unità di intenti, le nostre periodiche riunioni si caratterizzavano per il clima goliardico, spesso “caciarone” per le ovvie differenti posizioni e visioni del problema ma, alla fine, ha sempre prevalso l’amicizia,  il buon senso, l’equilibrio e l’assoluta volontà e certezza di operare per un progetto meritorio.

Mai nessuno di noi è uscito da una riunione con la sgradevole sensazione di…aver perso.

Di questo dobbiamo rendere merito al nostro Paolo Zilli.

Cornelia, mi permetto citare le tue parole perche è quanto di più bello abbia mai letto nei riguardi del proprio marito:

“Fu sposo e padre esemplare, di sentimenti nobili e generosi,. Unico scopo della sua vita fu l’amore per la famiglia, il lavoro, l’onestà fino allo scrupolo, la carità verso i bisognosi. Signore dona a lui l’eterno riposo. “

Oggi sono 30 giorni che abbiamo salutato Paolo Zilli nella sua vita terrena ma tutti noi lo ricordiamo e lo ricorderemo al nostro fianco con la sua serenità e forza di carattere.

Ciao Paolo

 

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