Lungo il Tevere Roma 2015: dal 12 giugno, al via la rassegna estiva

Lungo il Tevere Roma 2015

Cultura, intrattenimento e molto altro per Lungo il Tevere Roma 2015, in partenza il prossimo 12 giugno. La rassegna, giunta all’edizione numero 13, guiderà l’estate romana con un ricco programma di eventi culturali, senza dimenticare l’intrattenimento, le degustazioni e gli eventi solidali.

Lungo il Tevere Roma 2015

La manifestazione, organizzata e fortemente voluta dall’associazione culturale La Vela d’Oro, si ripropone di guidare cittadini, turisti e visitatori alla scoperta delle meraviglie del Tevere e della sua storia millenaria. Roma sarà ancora una volta la culla della Civiltà Occidentale con una mostra itinerante – da Ponte Sublicio a Ponte Sisto –  ricca di arte, artigianato ed enogastronomia.

Saranno diversi i protagonisti che andranno ad arricchire il programma di Lungo il Tevere Roma 2015. Tra questi, gli spettacoli dell’associazione Bryaxis per l’arte e l’armonia, con la collaborazione del Conservatorio di Santa Cecilia e l’Accademia di Belle Arti. Le rappresentazioni sono realizzate nel rispetto dei limiti stabiliti dalla normativa sull’inquinamento acustico, per cui l’Associazione si avvarrà del contributo della Libreria Mondadori, di un punto Sky, di una postazione di Radiocolonna e di alcuni volontari dell’Unicef.

Non mancherà il momento dedicato al web, il 23 giugno, mentre il 7 luglio si tornerà indietro nel tempo con il Torneo solidale di Biliardino, organizzato in favore de La Cicogna frettolosa Onlus. La poesia sarà invece affidata al Concorso Letterario “Poeta Saltimbanco” – dedicato a Franco Califano – al quale saranno ammessi poeti e scrittori in lingua romanesca, con premiazione prevista per il 21 luglio.

La banchina sarà la grande protagonista di Lungo il Tevere Roma 2015. La storia e la mitologia legate alla Città Eterna saranno affidate alle abili mani della scultrice Alba Gonzales. Le opere dell’artista romana saranno arricchite dalla presenza dell’artista internazionale Karen Thomas e dal pittore Renzo Mezzocapo.

Tutte le iniziative, le rassegne teatrali, gli spettacoli e le mostre sono ad accesso libero, per cui non è previsto alcun contributo da parte del pubblico.

Una mamma per amica: presto il film?

una mamma per amica

Potrebbe presto approdare sul grande schermo una delle serie Tv più amate degli anni 2000, Una mamma per amica, ideata da Amy Sherman-Palladino con protagoniste Lorelai e Rory Gilmore, interpretate dall’affascinante Lauren Graham e dalla talentuosa Alexis Bledel. La rivelazione shock viene dalle parole del burbero ristoratore della serie Luke Danes, interpretato da Scott Patterson.

Una Mamma per Amica

Una Mamma per Amica

Quella che potrebbe essere stata solo una frase ironica di Luke, ha reso già euforici i numerosi fans che seguono le vicende di Rory e Lory da anni sia in Italia che all’estero e che sarebbero veramente lieti di riabbracciare le due donne che si sono fatte amare dal loro pubblico per la loro semplicità e per la loro realtà messa senza troppo imbarazzo sullo schermo.

Lory e Rory

Gilmore Girls

Gilmore Girls

Nonostante le difficoltà familiari rappresentate da un padre assente per Rory, e da una famiglia abbastanza pressante e stressante per Lory, le due donne riescono sempre a tirare fuori il meglio di se e a raggiungere i propri obiettivi. È quindi facile per le teenages identificarsi nella scaltra, ma allo stesso tempo dolce Rory, mai bambina e costretta a essere adulta fin dall’inizio della serie, e per le mamme single identificarsi in Lory, che con decisione realizza il suo sogno di indipendenza, dimostrando che da sola può crescere una figlia e diventare un’imprenditrice.

Speriamo di vedere le due eroine presto sul grande schermo, in modo da poter veramente dare alle due ragazze Gilmore il prestigio che meritano non solo come serie Tv ma anche come personaggi pubblici di primo rango.

L’arte di saper comprendere le arti

“Impara l’arte e mettila da parte” che per tradizione studentesca significa accantonare e non valorizzare, è il solito detto ripetuto più volte nelle menti degli alunni; quasi un ritornello che riecheggia durante le ore dedicate allo studio della materia denominata ministerialmente “Storia dell’Arte”. L’arte è una delle materie umanistiche che racchiude il patrimonio che contraddistingue la razza umana dagli animali. Non per lanciare un invettiva ai danni degli evoluzionisti, nè quanto meno al significato intenso che ormai il pensiero comune raccoglie in questo piccolo lemma, un mondo di conoscenze e tesori umani, che vanno dalla letteratura, alla filosofia, abbracciando anche rami della scienza e della matematica, giungendo infine allo studio dell’arte intesa scolasticamente e convenzionalmente come ricerca dell’evoluzione artistica come espressione rappresentata del pensiero dell’uomo negli anni. Comunque, per capire meglio il significato profondo di questo termine, ormai diventato concetto dopo tutti questi vari ragionamenti, bisogna analizzare l’uso improprio che un individuo fa della parola “arte”. Ars, Τέχνη, sempre lo stesso concetto riportato in lingua latina e greca, stava a significare la capacità umana di “creare” qualcosa; passando dal mondo antico all’utilizzo quotidiano del lemma preso in analisi, notiamo che il plurale di arte, (le) arti, circoscrive un ambiente più ampio abbracciando le qualità dell’uomo, rifacendosi a quel significato “rurale” antico che la civiltà greca e quella romana le infondevano. L’arte, usata al singolare, potrebbe essere stata concepita come uno scompartimento dell’insieme generale di tutti le arti (tecniche umane) mondiali e poco dopo, il pensiero comune e la collettività le hanno infuso il significato primario di “studio delle rappresentazioni artistiche pittoriche-scultoree nella storia dell’uomo”. Ma allora anche la poesia è un opera d’arte; il poeta e l’artista (pittore) sono legati da un senso di indipendenza e spensieratezza sentimentale che li sprona a manifestare il proprio volere attraverso le forme che l’uomo conosce, la via pittorica o la via poetica. Sono due lavoratori autonomi, che rispettano solo il volere dettatogli dal cuore in simbiosi con l’ambiente che li circonda. Quindi, dovremmo correggere il solito detto scolastico-goliardico con una sentenza che innalza il valore umano delle arti umane: “Impara le arti e diffondile agli altri”. Un monito che deve emettere un senso di rivoluzione razionale e di cambiamento del pensiero collettivo; si tratta di riappropriazione di una cultura ormai lontana e troppe volte celata all’animo umano. Basta essere limitati dal tema artistico legato allo studio del quadro o della scultura; è necessario andar oltre il senso comune di questo concetto, astrarsi, per poi ritornare razionalmente su una tematica, l’arte, che è la chiave di lettura sociale e umana per capire un popolo.

Le Parole dello Sport, il Sociale e il Linguaggio dei Media

Roma Tre logo
Roma Tre logo

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Giovedì 4 giugno 2015 dalle ore 10:00 alle ore 14:00, presso l’Università degli Studi Roma Tre, dipartimento di Giurisprudenza (aula 5) via Ostiense 159, avrà luogo il seminario riconosciuto dall’Ordine dei Giornalisti Le Parole dello Sport, il Sociale e il Linguaggio dei Media che darà 4 crediti formativi essenziali alla continuazione dell’attività giornalistica, come prevede l’Ordine Nazionale che ha stabilito, su indicazione del Governo, la formazione continua sia dei professionisti che dei pubblicisti.

Come iscriversi

OdG

OdG

Sono aperte le iscrizioni fino al 30 maggio 2015 attraverso la piattaforma Sigef che si può agevolmente raggiungere cliccando sul link https://sigef-odg.lansystems.it/sigef/. Sono invitati a partecipare, oltre a coloro che amano lo sport e l’azione che questo può avere sulla società e soprattutto sugli adolescenti, anche i giornalisti che devono completare la raccolta dei crediti annuali previsti dall’ordine regionale di appartenenza. Verranno quindi esaminate le parole e la loro funzione nel testo giornalistico e nella società civile in cui incide, per vedere di trovare una forma di cooperazione costruttiva tra sport e società, cosa che l’Università Roma Tre ha iniziato a fare da ormai diversi anni.

Le Parole dello Sport organizzatori

Roma Tre

Roma Tre

L’evento è organizzato dalla Fondazione Con il Sud, Giornale Radio Sociale, Uisp, dall’Università degli Roma Tre, e da US Acli Roma e vi parteciperanno, giornalisti, docenti universitari e dirigenti sportivi tra cui Carlo Paris (direttore di Rai Sport), Riccardo Cucchi (caporedattore di Radio 1 Rai), Paolo Castiglia (docente di giornalismo Roma Tre), Diego Mariottini (Università Roma Tre), Massimo Filipponi (l’Unità), Piero Damosso (caporedattore Tg1 Rai), Valerio Piccioni (Gazzetta dello Sport), Fabio Lucidi (Facoltà di Medicina e Psicologia La Sapienza di Roma), Alvaro Moretti (direttore di “Leggo”), Vincenzo Manco (presidente nazionale Uisp), e Andrea Volterrani (Università Tor Vergata Roma).

Per ulteriori informazioni si può contattare il responsabile Diego Mariottini, tel. 06 57332118, e-mail diego.mariottini@uniroma3.it
http://r3sport.uniroma3.it.

Gp di Monaco, Lewis Hamilton beffato

Lewis Hamilton

Lewis Hamilton perde un Gran Premio che aveva già praticamente vinto, quello di Monaco, non per sue inadempienze ma per un errore della propria scuderia, l’infallibile e vincente Mercedes. A ringraziare è il compagno di squadra Nico Rosberg che approfitta dell’incredibile pasticcio commesso in casa tedesca e vola verso la vittoria, lasciando che il ferrarista Sebastian Vettel si inserisca al secondo posto. Il povero Lewis Hamilton, che pregustava già una facile vittoria, si deve accontentare del gradino più basso del podio, il terzo posto.

Ma cosa è successo a Montecarlo? Lewis Hamilton stava conducendo senza alcun problema la gara da ben 65 giri quando il team ha deciso di richiamarlo in pit lane. Il motivo? L’incidente accorso a Verstappen (figlio d’arte) con Grosjean (un banale tamponamento) mentre, parallelamente, la Safety Car era entrata in pista come di consueto.

Lewis HamiltonDalla Mercedes arrivano le pronte e doverose scuse a Lewis Hamilton: “Non possiamo che scusarci con Hamilton, è stato un errore di valutazione preso in un momento caldo. Abbiamo valutato male il distacco, ce ne assumiamo la responsabilità“. Anche Niki Lauda, che ricopre il ruolo di presidente onorario della Mercedes ha dichiarato a caldo: “È un errore incredibile, inaccettabile. Perché abbiamo fermato Hamilton? Non lo so“.

Alla base di questa richiesta scellerata ci sarebbe un banale errore di calcolo. La scuderia Mercedes credeva, in poche parole, che Lewis Hamilton avrebbe avuto un buon margine per completare il pit stop e rientrare poi davanti al compagno di squadra Nico Rosberg. Niente di più errato: l’inglese non solo non è rientrato al primo posto ma nemmeno al secondo, facendosi scavalcare da Sebastian Vettel.

Chiaramente, chi maggiormente ha esultato dell’imprecisione del team è stato Nico Rosberg. Il pilota, che sapeva benissimo di non essere all’altezza di Lewis Hamilton nel Gran Premio di Monaco, ha guadagnato punti preziosi sul compagno di squadra e ottenuto più di quello che sperava. Ancora incredulo, a fine gara ha infatti ammesso: “So di aver avuto fortuna oggi, mi godo il momento. Devo lavorare duro, so che Lewis era più forte di me in questo weekend“.

La lotta per il mondiale, dunque, rimane apertissima. Stando ai numeri, la classifica a tutt’oggi vede ancora Lewis Hamilton saldamente in testa con 126 punti, tallonato da Nico Rosberg a 116. Più indietro, al terzo posto, il ferrarista Sebastian Vettel che tiene botta a 98 punti, l’unico che può ancora infastidire i due cavalli di razza della Mercedes. Il mondiale, non è mai stato così incerto.