ADDIO A RAFFAELLA CARRA’

ADDIO A RAFFAELLA CARRA’

Regina indiscussa della tv.
A cura di Ilaria Solazzo.

Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”.

Con queste parole Sergio Japino ha dato l’annuncio unendosi al dolore dei nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici e dei collaboratori più stretti.

Cantante, conduttrice, ballerina, il suo successo non ha avuto confini arrivando in Sud America, in Francia, in Spagna. Attrice, grande comunicatrice ed icona di stile. Aveva 78 anni. L’ultimo suo post risale al 18 giugno scorso giorno del suo compleanno “Il vostro affetto mi commuove, vi abbraccio e vi auguro un estate con ritorno alla normalità“, con queste parole ha ringraziato tutti i suoi fans e colleghi che le hanno voluto lasciare un messaggio di auguri.

La notizia della sua scomparsa è arrivata come un temporale nel pomeriggio degli italiani. A dare il senso di cosa ha rappresentato la Raffa nazionale le parole di Renzo Arbore: “Gli storici parleranno della fine della bella epoque del piccolo schermo. Io provo un grande dolore per aver perso un’amica” e di Claudio Lippi su Facebook: “Dolcissima Raffaella, sei ferma, nell’ultimo tuo viaggio, davanti al palazzo RAI di Viale Mazzini che hai conosciuto e diretto da chi ti ha aiutato a diventare, grazie alla tua straordinaria professionalità, quella che sei diventata. Oggi parlano di te personaggi che non avrebbero mai saputo scoprire il tuo talento. Per fortuna hai milioni di persone ai quali mancherai davvero e che ti hanno accompagnato crescendo con te. Con tutto l’amore che posso ti abbraccio e mi inchino alla tua umanità”.

Pippo Baudo di lei ha detto: “L’ultima, grande, vera soubrette

ADDIO A RAFFAELLA CARRA’Raffaella Carrà è stata probabilmente la soubrette più amata di sempre, con decine di programmi televisivi, canzoni hit nelle classifiche di ascolto, film. Almeno tre generazioni sono cresciute con lei. Si è spenta, dopo che una malattia aveva, purtroppo, attaccato quel suo corpo minuto eppure così pieno di straripante energia. Il suo talento, l’ombelico di fuori e i brani per l’epoca trasgressivi per la tv, come il Tuca Tuca, la consacrano nelle case degli italiani; indimenticabile anche lo schetch con Alberto Sordi nella Canzonissima del 1971 che gli sfiorava l’ombelico con garbo ballando.

E poi arrivano “Ma che musica maestro”, “A far l’amore comincia tu” e poi il brioso “Fiesta”. Gli anni Ottanta sono quelli di Fantastico con Corrado, Gigi Sabani e Renato Zero: una media di 25 milioni di spettatori ad ascoltare la sua sigla di apertura “Ballo Ballo”. È anche il periodo in cui nasce il sodalizio con Gianni Boncompagni, che la accompagnerà per tutta la sua carriera. Sempre nello stesso periodo arriva “Pronto, Raffaella?” Dopo un periodo di due anni in Fininvest, Raffaella torna a ‘casa’ in RAI negli anni Novanta dove raccoglie di nuovo successi con “Carramba! Che sorpresa”, inventato insieme a Sergio Japino. Poi ancora tanta TV, non solo in Italia ma anche in Spagna, dove rimane per quattro anni popolarissima con il suo “Hola Raffaella”. Poi il ritorno in Italia nel 1995 riproponendosi con successo in “Carramba! Che sorpresa” (1995-97 e 2002).

Poi ancora “Carramba! Che fortuna” (1998-2000 e 2008) e “Segreti e bugie” (1999), sempre su RAI1. Una volta è chiamata alla conduzione del Festival di Sanremo, nel 2001, affiancata da Piero Chiambretti. Nel 2004 conduce il programma Sogni, mentre – dedicato alle adozioni a distanza – è stato Amore del 2006. Nel 2007 è uscito “Raffica” una raccolta videomusicale delle numerose sigle televisive che ha interpretato. Nel 2013 è tornata sul piccolo schermo su RAI2 nelle vesti di coach del talent show The Voice of Italy ed è uscito il suo ultimo album “Replay”. Nel 2015 ha condotto su Raiuno il talent “Forte forte forte” interrompendo la sua partecipazione a The Voice of Italy, ripresa però l’anno successivo. Nel 2017 ha ricevuto il premio Icona Gay Mondiale e nel 2019 è il suo ultimo programma “A raccontare comincia tu” su Rai3 incentrato su una serie di interviste a personaggi del mondo dello spettacolo, compresa la grande Sophia Loren che confidò: “Marlon Brando mi corteggiava ma non mi piaceva“.

Raffaella ha recitato, giovanissima, nel cinema anche a Hollywood con attori del calibro di Frank Sinatra e con registi come Mario Monicelli e Florestano Vancini. Raffaella era una donna fuori dal comune eppure dotata di spiazzante semplicità, non aveva avuto figli e ciò era il suo cruccio, anche se di figli – diceva sempre lei – in realtà ne aveva a migliaia, come i 150mila fatti adottare a distanza grazie al programma “Amore“, il programma che più di tutti le era rimasto nel cuore.

ADDIO A RAFFAELLA CARRA’Aveva una forza inarrestabile che l’ha imposta ai vertici dello star system mondiale, una volontà ferrea che fino all’ultimo non l’ha mai abbandonata facendo sì che nulla trapelasse della sua profonda sofferenza. L’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l’affetto affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei.

Nelle sue ultime disposizioni, Raffaella ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri. Tu ci hai insegnato a ballare, a cantare, ad essere liberi, a gioire… ci hai insegnato ad essere forti, umili sempre, a non crollare mai. A gestire imprevisti e perfino ad aspettare che i dolori, quelli grandi, quelli forti, come diceva lei passassero. Stiamo vivendo questi giorni di immensa tristezza cercando di trovare la forza in tutto ciò che Raffaella ci ha trasmesso ed insegnato in questi anni. Raffaella ha deciso di lasciarci in punta di piedi, con delicatezza e riservatezza. A Lei sono associate le nostre emozioni più belle. Lei ha saputo prendere per mano il bambino che è in ognuno di noi e portarlo in un mondo protetto, in un mondo di fantasia e magia. Cara Raffaella, mentre noi qui piangiamo la tua assenza, tu da lassù con la tua ironia ci guardi con tenerezza. GRAZIE per averci inondato di amore. Ci mancherai.

Ilaria Solazzo

LA DANZA DI NUOVO IN PRESENZA

LA DANZA DI NUOVO IN PRESENZA

By Martina Servidio

LA DANZA DI NUOVO IN PRESENZA

MPTRE Dance Company torna in scena giovedì 1 luglio, e con repliche il 2 e il 3 luglio al Teatro Vascello di Roma alle ore 21 con lo spettacolo SKIN.

La serata sarà composta da tre coreografie:

While waiting di Regina van Berkel;

Cantata di Mauro Bigonzetti;

Scars tell secrets di Michele Pogliani.

 While waiting è una coreografia creata ad hoc per la MP3 Company e riflette il momento storico che stiamo vivendo. L’impianto coreografico è stato composto da remoto con le intuibili difficoltà per armonizzare i movimenti e che ha idealmente unito  la Germania e l’Italia.

Cantata, spettacolo che ha debuttato a Lisbona nel 2001, racconta, attraverso una gestualità viscerale e mediterranea, le pulsioni e la vitalità del rapporto uomo-donna.

Scars tell secrets si presenta come partitura-ossimoro che oscilla tra il minimalismo della struttura e il gesto barocco, caratteristico del suo autore.

LA DANZA DI NUOVO IN PRESENZADue le parole chiave per “leggere” questa serata che nel suo titolo sembra ricordare quanto è importante percepire la presenza, la pelle: la mutazione e l’errore. Le parole possono apparire come abitanti di spazi concettuali distanti, ma non è così.

Errore cioè il vagare, lo sbagliare.

Entrambe illustrano il concetto dello spostamento, del viaggio.

SKIN racconta allora questo moto incessante, tesse un elogio dell’errore che è ripetizione perpetua di una variazione sempre nuova.

È rigenerazione senza frustrazione, disordine apparente, entropia delle forme.

Per tornare a “sentirci” pelle a pelle.

La Compagnia MPTRE PROJECT, diretta da Michele Pogliani, nasce nel 2021 nell’ambito del progetto formativo di avviamento alla professione MP3 PROJECT ASD istituita nel 2016.

L’obiettivo del percorso didattico è quello di formare il danzatore contemporaneo e di consentire agli studenti di apprendere nella sua interezza la danza contemporanea e il teatro contemporaneo.

MPTRE PROJECT si è già esibita nel dicembre 2019  presso il Teatro Civico di La Spezia  e a luglio del 2020 al Théâtre Garonne di Toulouse. La Compagnia prosegue quindi la sua collaborazione con Lucinda Childs portando in scena Rise. 

LA DANZA DI NUOVO IN PRESENZAEd è proprio da questa esperienza che scaturisce la possibilità di costituire una compagnia che da un lato possa fungere da ponte tra la formazione e la scena, dall’altro creare una compagnia di repertorio contemporaneo che attinga tanto dal panorama nazionale quanto internazionale.

Da settembre 2021 la Compagnia sarà impegnata in una serie di residenze artistiche presso il Teatro Goldoni di Venezia per concludere il “Progetto Childs/Wilson” che debutterà nel 2022.

INFO e BIGLIETTI. Teatro Vascello I 06 5898031 I botteghino@teatrovascello.it

€ 11 posto unico comprensivo di servizio di prenotazione

PRESS. Azzurra Di Meco I  mob. +39 3498625225 – azzurra.diemme@gmail.com

AUMENTA IL NUMERO DEI FUMATORI

AUMENTA IL NUMERO DEI FUMATORI

By Martina Servidio

AUMENTA IL NUMERO DEI FUMATORI

Il 31 maggio, in occasione della Giornata Mondiale senza il Tabacco, ci apprestavamo a seguire – come da routine – i dati dello studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l’Istituto Mario Negri.

A dir la verità eravamo pronti ad apprezzare i buoni risultati raggiunti dai messaggi istituzionali rivolti alla cittadinanza e tesi a combattere il fumo di tabacco proprio per evitare che esso si trasformi in uno spietato killer.

Invece, però, con nostro profondo rammarico, questo studio ha evidenziato un significativo aumento del numero dei fumatori.

Sono stati realizzati 4 specifici ed approfonditi sondaggi su campioni con età compresa tra i 18 e i 74 anni; rappresentativi della nostra popolazione e scelti secondo le loro condizioni sociali, geografiche, scolastiche, lavorative…

Gennaio 2020 ha rappresentato l’inizio del primo sondaggio (quindi ante lockdown), il secondo è stato effettuato ad aprile 2020 (in pieno lockdown), a novembre 2020 (parziale uscita dal lockdown) e l’ultimo a maggio 2021 (parziali riaperture)

Si è riscontrato che la pandemia ha fortemente mutato le abitudini degli italiani rispetto al fumo.

A fronte di una riduzione registrata ad aprile 2020 rispetto a gennaio 2020 (pre lockdown) il sondaggio di maggio 2021 ha messo in luce un forte aumento dei fumatori del 26,2% (pari a circa 11,3 milioni di cittadini) rispetto anche a novembre 2020 che era del 24% cioè un milione di fumatori in più!

AUMENTA IL NUMERO DEI FUMATORI I giovani consumatori (fascia 14-17 anni) che hanno avuto un primo contatto con il fumo di tabacco costituiscono il 33% del campione mentre il 42 % ha avuto l’iniziazione al fumo tramite la sigaretta elettronica.

Roberta Pacifici, direttore del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’ISS, afferma che i nuovi prodotti connessi all’uso del tabacco quali sigarette a tabacco riscaldato, HTP e le e-cig hanno svolto un ruolo determinante nell’aumento del numero dei fumatori; il loro uso contribuisce alla iniziazione al fumo e questo si traduce nel maggior consumo di sigarette tradizionali.

I risultati delle analisi relative alla iniziazione fanno emergere che a novembre 2020 il 4,7% degli intervistati era classificato come “mai fumatore di sigarette tradizionali”; ad aprile 2021 (durante lo stringente lockdown) è diventato fumatore.

Sottolinea il Prof. Silvio Garattini presidente onorario dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri:

“Nelle condizioni di restrizioni delle libertà e di stress conseguenti alla pandemia, aumentano di oltre 1 milione sia i fumatori che le fumatrici. A maggio 2021 la prevalenza di fumatori in Italia è del 26,2% (stima di 11,3 milioni) di cui il 25,7% sono maschi (5,5 milioni) e il 26,7% sono femmine (5,8 milioni)”. 

La statistica ci dice inoltre che il consumo pro capite di sigarette fumate giornalmente, nella rilevazione di maggio 2021, è tornato ad essere come in situazione ante lockdown con 11,4 sigarette fumate dagli uomini e 10,1 sigarette fumate dalle donne.

E’ stato rilevato a maggio 2021 che il 10,0% della popolazione dei fumatori utilizza regolarmente le “sigarette elettroniche” e questa percentuale è aumentata rispetto ad una situazione pre lockdown dove era dell’8,0%

AUMENTA IL NUMERO DEI FUMATORI

Il FOCUS deve puntare sulle nuove generazioni:

  • Secondo l’indagine nella fascia di studenti 14 – 17 anni risulta che il 37,5% degli intervistati già fuma tabacco e il 41,5% la sigaretta elettronica;
  • Il 52,5% degli studenti ha iniziato a consumare tabacco o a utilizzare la sigaretta elettronica alle scuole medie (primo contatto con il fumo) e alle superiori.

Questi ultimi dati ci devono far riflettere poiché “la popolazione degli studenti” si avvicina al fumo oltre che mediante il tabacco tradizionale anche attraverso la sigaretta elettronica che – giova ricordare – fu immessa sul mercato ponendo come target di riferimento il fumatore di tabacco tradizionale per minimizzare i rischi connessi.

Pare invece che la sigaretta elettronica sia recepita dai giovani come un trampolino di lancio verso l’uso del tabacco tradizionale.

Il consumo sia occasionale che abituale di tabacco tradizionale o di sigaretta elettronica è sempre più frequentemente associato a comportamenti non salutari; il binge drinking, il consumo di cannabis o delle nuove sostanze psicoattive sono infatti pratiche più frequentemente attuate dai giovani fumatori di sigarette tradizionali o utilizzatori di sigarette elettroniche raggiungendo una percentuale del 8,0%

Se prendiamo in considerazione l’intero universo dei fumatori tale percentuale sale ad oltre il 30,0%

Tutte le Istituzioni, l’OMS, gli Istituti di Ricerca attuano Campagne di informazione sociale sui danni da tabacco e da sostanze dannose per il nostro fisico e per il nostro cervello; cerchiamo di riflettere per il nostro bene.

Grazie, Martina

 

ALESSANDRO REGIS: LA MIA CANZONE “CAMBIA ER DISCO”

ALESSANDRO REGIS: LA MIA CANZONE “CAMBIA ER DISCO”

COMUNICATO STAMPA

di Ilaria Solazzo

Estate 2021, e dopo il vaccino anti COVID-19 arriva la terapia musicale di Alessandro Regis con la canzone ed il video di “Cambia er disco“!

#lelesarallo#angelicamassera #cambiaerdisco Regis Alessandro & MEREU-Cambia er disco(official video) – YouTube

Cambia er disco – Single by Alessandro Regis, MEREU | Spotify

Un viaggio musicale, che ci riporta nei meravigliosi anni ’90, una canzone frizzante dal ritmo rap in dialetto romanesco.

Il brano nasce da un idea dell’attore Alessandro Regis che con il supporto di MEREU e la nuova produzione musicale di Msystem, ha realizzato questa canzone semplice, diretta e soprattutto divertente.

La canzone oltre che a farci ballare vuole rassicurare le persone e motivarle a ritrovare il gusto per lo stare bene… Cambiando il disco.

Alessandro Regis è stato attore in tanti scherzi delle IENE su Italia1 e dopo l’estate prenderà parte ad un nuovo film: “L’amore all’improvviso”

Nella vita di tutti i giorni Alessandro lavora come tatuatore ma questa sua nuova esperienza musicale per lui è stata un ulteriore prova che nella vita tutto arriva se ci si crede veramente: “E daje nooo!!!”, come spesso dice lui.

ALESSANDRO REGIS: LA MIA CANZONE “CAMBIA ER DISCO”

A tal proposito Alessandro ha ideato il Concorso “Cambia er discoe vinci un TATTOO da 200€ presso Inkforpassion Tattoo Roma; per partecipare segui il seguente link e lascia un commento nella pagina Facebook ,l’estrazione sarà effettuata in diretta il10/09/2021  https://www.facebook.com/102242252063… e daje NOOOO!..Buona Fortuna a tutti.

Cambia er disco” è davvero il vaccino musicale per il buon umore grazie anche ad un coloratissimo video girato nella spiaggia del Bahia Beach di Ostia Lido con la regia di Lele Sarallo e la partecipazione speciale di Angelica Massera la simpaticissima inviata di Striscia la notizia.

ALESSANDRO REGIS: LA MIA CANZONE “CAMBIA ER DISCO”Alessandro si è sottoposto ad alcune domande tra le quali riproponiamo:

ILARIA – È la tua prima canzone. Come ti è venuta in mente questa idea?

ALESSANDRO – “Come già sottolineato non sono un cantante… diciamo che è un mio progetto musicale, realizzato in collaborazione con il cantante MEREU e la produzione MSYSTEM. Ho voluto crearla per dare un segno di speranza e felicità dopo quasi 2 anni molto difficili; penso che sarebbe ora di voltare pagina… di ricominciare a vivere, sorridere, ballare, magari proprio con questa canzone estiva e divertente, perché no!!! Questo pezzo contiene molti riferimenti all’Interland Romano, un pezzo pulito senza parolacce con innesti anni 90 e con riferimenti al periodo attuale che stiamo vivendo, spero piaccia a tutti”

ILARIA – Qual é il messaggio che hai voluto lanciare attraverso questa tua canzone?

ALESSANDRO“Un messaggio positivo di speranza… spero possa arrivare anche ai più giovani. Nella canzone ci sono dei riferimenti inerenti al mio periodo adolescenziale o qualcosa in più… Nei primi anni novanta avevo 15 anni ed andavo al mare ad Ostia con il motorino, non avevo smartphone, ma solo la voglia di ridere e magari conoscere qualche ragazza. Io e i miei amici ci divertivamo con poco, mi mancano tanto quei bei momenti”

ALESSANDRO REGIS: LA MIA CANZONE “CAMBIA ER DISCO”

 

 

 

E TU DOVE ANDRAI IN VACANZA QUESTA ESTATE?

E TU DOVE ANDRAI IN VACANZA QUESTA ESTATE?

By Martina Servidio

E TU DOVE ANDRAI IN VACANZA QUESTA ESTATE?

Ce lo svela l’onnipresente e preziosa ISTAT che, grazie ad un’indagine condotta in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), ha intervistato nel mese di maggio un nutrito e rappresentativo campione di popolazione.

I dati raccolti, https://www.istat.it/it/archivio/258529, aggregati ed esplosi per allocazione geografica, capacità di spesa, età, single o con famiglia, numero dei componenti del nucleo familiare, evidenziano la tendenza nella scelta della tipologia di vacanza che gli italiani si apprestano a trascorrere; naturalmente è tutto subordinato ed in relazione al periodo di uscita dall’emergenza sanitaria e/o dai vari divieti particolari per zone.

Chi non può andare in vacanza lo subisce a causa della mancanza di risorse economiche e rappresenta il 32,7% degli intervistati;

Chi è timoroso di andare in vacanza per i timori legati al Covid e rappresenta il 15% mentre un 12,8% è ancora in dubbio per motivi di salute.

Abbiamo invece delle certezze da parte dei vacanzieri che rappresentano il 33,3% degli intervistati i quali andranno in vacanza scegliendo una località in Italia ed in particolare la loro regione di residenza mentre il 63,6% si recherà in una regione diversa.

E TU DOVE ANDRAI IN VACANZA QUESTA ESTATE?

Tutti però sono concordi circa la durata complessiva della vacanza che non sarà superiore ai 15 giorni.

Quali sono le scelte espresse relative alla sistemazione?

Il 34% di coloro che intendono andare in vacanza ha intenzione di scegliere una sistemazione collettiva (hotel/pensione/albergo), il 32,4% utilizza un immobile di proprietà ed il 26,3% affitterà un alloggio.

L’automobile è il mezzo di trasporto scelto dall’84% degli intervistati per raggiungere il luogo di vacanza.

L’emergenza sanitaria pare non condizioni la scelta del tipo di vacanza (63,9% degli intervistati), così come quelle legate al mezzo di trasporto (68,1%) e al tipo di sistemazione (73,1%).

Analizzando per fasce di età la volontà di andare in vacanza si riscontra che:

Il 75,9% ha un’età compresa tra i 18 e i 29 anni;

Il 58,5% ha un’età compresa tra i 30 e i 49 anni;

Il 44,5% ha una età compresa tra i 50 e i 64 anni;

Il 32,4% di chi ha oltre i 65 anni.

E TU DOVE ANDRAI IN VACANZA QUESTA ESTATE?

Photo © Alice Russolo

Lo storico divario Nord/Sud si riflette anche, ed è del tutto ovvio, sull’argomento vacanze ed infatti il 59,7% degli abitanti del Nord Ovest esprimono la volontà di andare in vacanza; nel Mezzogiorno invece si riduce drasticamente al 39,1%

Nord-est e Centro evidenziano percentuali simili al Nord-ovest, rispettivamente, il 55,2% e il 51%.

E TU DOVE ANDRAI IN VACANZA QUESTA ESTATE?

Ritengo che tutti noi “ci meritiamo” di godere di un sano e sereno periodo di vacanza dopo aver subito, causa Covid, paure, incertezze, privazioni della socialità che è una colonna portante ed insita nell’essere umano.

Ne stiamo uscendo con fatica e stiamo mostrando il senso di responsabilità che ci caratterizza; continuiamo così.

Grazie, Martina.

PH tratte dal Web ad uso non commerciale