NERVI MUSIC BALLET FESTIVAL 2021

By Martina Servidio

Parchi di Nervi, Genova, Villa Grimaldi Fassio

29 giugno – 2 agosto 2021

I Parchi di Nervi a Genova ospiteranno la musica, il balletto e il teatro nel grandioso spettacolo Nervi Music Ballet Festival 2021, in scena da martedì 29 giugno a lunedì 2 agosto 2021.

Sono 6 nuove produzioni del Teatro Carlo Felice in prima esecuzione assoluta e una prima italiana; è un progetto artistico ambizioso, dal nuovo naming e branding internazionale.

Questa grandiosa manifestazione consacra i 67 anni dalla nascita del Festival Internazionale del Balletto di Nervi che quest’anno è dedicato alla memoria di Carla Fracci che, al Festival Internazionale del Balletto di Nervi, debuttò nel 1957.

NERVI MUSIC BALLET FESTIVAL 2021Promosso dal Comune di Genova con il patrocinio della Regione Liguria e in collaborazione con il Ministero Italiano della Cultura (MIC) il Nervi Music Ballet Festival 2021 è organizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, in collaborazione con realtà culturali più rappresentative sul territorio cittadino: il Teatro Nazionale di Genova, la Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, il Politeama Genovese.

Il Festival vedrà la presenza delle maggiori stelle del firmamento della Danza, veri e propri mostri sacri mondiali: l’étoile Svetlana Zakharova in duo con il violinista Vadim Repin, la pianista Beatrice Rana, l’étoile e coreografo Vladimir Derevianko, il bailaor Sergio Bernal, i primi ballerini Ashley Bouder, Jacopo Tissi, Jacopo Bellussi, Davide Dato, il duo Simone Repele/Sasha Riva, la violinista Anna Tifu, il bandoneon di Fabio Furìa, l’Ensemble Accademico Statale di Danza Popolare “Igor Moiseev”, i jazzisti del Dado Moroni Trio, gli artisti del Teatro della Tosse; l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice esalteranno questi illustri personaggi.

NERVI MUSIC BALLET FESTIVAL 2021    NERVI MUSIC BALLET FESTIVAL 2021

La manifestazione si apre martedì 29 giugno, con l’allestimento semi scenico di A Midsummer Night’s Dream di William Shakespeare su musiche di scena composte da Felix Mendelssohn-Bartholdy eseguite dall’Orchestra del Teatro Carlo Felice e dal Coro femminile del Teatro Carlo Felice in prima assoluta.

Il 3 luglio, la performance Danze delle nazioni del mondo dell’Ensemble Accademico statale di Danza Popolare “Igor Moiseev” che presenta in prima assoluta al di fuori della Federazione Russa la coreografia Tango del Plata.

NERVI MUSIC BALLET FESTIVAL 2021Nel pomeriggio si potrà assistere alla parata realizzata dal Teatro della Tosse per il centenario della nascita di Emanuele Luzzati, intitolata Il Gran Teatro del Mondo che invaderà le strade cittadine coinvolgendo il pubblico in uno spettacolo di cui saranno ugualmente protagonisti artisti e spettatori.

L’8 luglio ci sarà un particolare omaggio ed un connubio tra musica e danza nel ricordo artistico di Igor Stravinsky dal titolo Stravinsky’s Love con la pianista Beatrice Rana e Massimo Spada che suoneranno a 4 mani la Sagra della primavera , la violinista Simone Lamsma, il danzatore Vladimir Derevianko, il bailaor Sergio Bernal, i primi ballerini Ashley Bouder del New York City Ballet, Davide Dato dall’Opera di Vienna, il duo Simone Repele/Sasha Riva del Ballet du Grande Théâtre de Genève e Jacopo Bellussi dello Hamburg Ballet.

Domenica 11 luglio, l’omaggio ad Astor Piazzolla con lo spettacolo Piazzolla 100°, solisti la violinista Anna Tifu e Fabio Furia

Il 14 e 15 luglio la scena sarà dedicata alle giovani promesse internazionali del balletto con lo spettacolo di gala Stars of today meet the Stars of Tomorrow in cui si esibiranno, accanto ai grandi maestri e alle étoile, i giovani ballerini partecipanti alle selezioni finali dello Youth American Grand Prix.

Il 20 luglio in prima italiana il “pas-de-deux” di Svetlana Zakharova e Vadim Repin, For Toes and Fingers, e con la presenza di Jacopo Tissi, solista principale del Teatro Bolshoi che interpreterà con l’étoile Zakharova un pas-de-deux dal Caravaggio di Mauro Bigonzetti.

NERVI MUSIC BALLET FESTIVAL 2021

Il 30 luglio  Ellington – Čiaikovskij. The Nervi Concert  in scena, in prima assoluta, il Dado Moroni Trio.

Il 25 luglio, RidonDante, l’omaggio di Maurizio Lastrico, in un dialogo in prima assoluta tra poesia e musica dedicato a Dante nel 700° anniversario dalla morte.

Il 1 agosto sarà portato in scena dalla Compagnia Venti Lucenti Caruso. Contaminazioni migranti, dedicato alla figura di Caruso, genio musicale italiano nel mondo e simbolo della dignità e della resilienza della condizione di migrante.

NERVI MUSIC BALLET FESTIVAL 2021

Il palco del Nervi Music Ballet ospiterà inoltre il concerto di Stefano Bollani (16 luglio) che presenterà le sue Piano Variations on Jesus Christ Superstar, e alcune serate di cui saranno ospiti preminenti artisti della scena pop contemporanea quali Max Gazzé (9 luglio) con lo spettacolo La matematica dei Rami, Antonello Venditti e il suo Unplugged special 2021 (17 luglio), Levante e il suo Dall’alba al tramonto live (24 luglio), Alice nel programma Alice canta Battiato (2 agosto).

NERVI MUSIC BALLET FESTIVAL 2021

NERVI MUSIC BALLET FESTIVAL 2021

Il Nervi Music Ballet Festival 2021 ha posto particolare attenzione alla fruibilità degli eventi che si terranno nella arena estiva su di un palcoscenico di oltre 330 mq, dal fronte platea ulteriormente ampliato per poter garantire la massima visibilità a tutti i settori disposti sul green di Villa Grimaldi.

Dichiara il Ministro della Cultura Dario Franceschini: «Il Nervi Music Ballet Festival 2021 celebra quest’anno la sua X edizione nella suggestiva cornice ambientale dei Parchi di Nervi con un programma di rilievo internazionale per la musica e il balletto. Le grandi étoile insieme a ballerini provenienti dalle maggiori compagnie di danza di tutto il mondo si affiancano alle nuove generazioni in un simbolico passaggio di testimone tra la grande tradizione e i nuovi talenti. Il festival propone inoltre un progetto di particolare rilievo dedicato a Enrico Caruso che rientra nelle iniziative per il centenario della sua scomparsa: con Caruso Contaminazioni Migranti il mito del grande tenore si contamina con le prospettive culturali e artistiche delle nuove generazioni. Formulo i migliori auguri a questa amata manifestazione, che nella tradizione ha saputo coltivare il seme del rinnovamento»

Afferma Rino Surace, Direttore operativo del Nervi Music Ballet Festival «Il Nervi Music Ballet Festival cresce e di anno in anno si dimostra sempre più attento agli impulsi di rinnovamento espressi dal settore, in termini artistici e tecnologici, così come al contesto in cui opera, grazie alla stretta collaborazione con le istituzioni del territorio, delineando il profilo di una manifestazione di grande impatto artistico ed emotivo, ma al contempo sostenibile ed eco compatibile».

 Tra le novità di quest’anno va sicuramente citato il nuovo palcoscenico Layer acquistato dal Teatro Carlo Felice, una struttura di dimensioni maggiori rispetto a quelle delle due edizioni precedenti, con una superficie calpestabile di oltre 330 mq e con un’apertura di boccascena di 18 metri lineari e una profondità di 15. Il palco è sormontato da quattro torri per luci, audio e led-wall. Per quanto riguarda l’illuminazione frontale saranno allestite ai lati della platea altre due torri di otto metri di altezza ciascuna; sarà una meraviglia assistere alle rappresentazioni.

Biglietti in vendita dal 29 maggio 2021 alla Biglietteria del Teatro Carlo Felice e su Vivaticket, Happyticket e Ticketone

Info: www.nervimusicballetfestival.it

Foto e video Ufficio Stampa che ringraziamo

 

MÅNESKIN GRANDISSIMO TRIONFO A ROTTERDAM

MÅNESKIN GRANDISSIMO TRIONFO A ROTTERDAM

By Martina Servidio

Trionfo Måneskin! Dopo aver portato sul podio del Festival di Sanremo la loro rivoluzione rock, vincono l’Eurovision Song Contest 2021 con il brano “Zitti e Buoni”.

 MÅNESKIN GRANDISSIMO TRIONFO A ROTTERDAM Una vittoria memorabile e meritata che rimette l’Italia in testa con 524 voti al festival che vede 39 artisti in gara, dopo ben 31 anni dall’ultima volta, nel 1990.

 MÅNESKIN GRANDISSIMO TRIONFO A ROTTERDAM

Con il brano “Zitti e Buoni”, vincitore del Festival di Sanremo e canzone più ascoltata al mondo, i Måneskin con la loro energia hanno trasmesso il loro messaggio, semplice e diretto, senza fronzoli, ma molto incisivo, di grande libertà e voglia di lasciare il segno, anche in Europa.

 MÅNESKIN GRANDISSIMO TRIONFO A ROTTERDAM Zitti e buoni” è uno statement, un pezzo che parla principalmente di redenzione e voglia di spaccare il mondo con la musica, una sfida contro i pregiudizi, tema centrale nelle produzioni del gruppo.

 MÅNESKIN GRANDISSIMO TRIONFO A ROTTERDAM

 In questi giorni in cui si guarda al futuro della ripartenza dei live, da Rotterdam arriva un significativo segnale per la musica. Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan sul palco dell’Ahoy Arena hanno mandato in visibilio il pubblico internazionale; primo gruppo italiano ad esibirsi, dopo oltre un anno di fermo, davanti a una platea in presenza e milioni di utenti collegati da tutto il mondo (in Italia la finale è stata trasmessa in diretta su Rai Uno)

 MÅNESKIN GRANDISSIMO TRIONFO A ROTTERDAM La partecipazione e la vittoria all’Eurovision non solo sono un ulteriore riconoscimento per la band, ma dopo quest’anno così duro per la musica dal vivo, anche un grandissimo privilegio poiché ha permesso loro di tornare alla dimensione live, quella per cui si sono fatti riconoscere a partire dagli inizi del loro percorso di “artisti da strada” per le vie di Roma fino al tour che li ha portati in vetta degli ascolti in Europa.

 MÅNESKIN GRANDISSIMO TRIONFO A ROTTERDAM

La direzione creativa dello staging dei Måneskin è stata dello studio milanese Giò Forma di Claudio Santucci, Cristiana Picco e Florian Boje, tra i più importanti esponenti del design di set e produzioni di eventi a livello internazionale. Insieme ai Måneskin hanno immaginato una messa in scena in cui l’energia della band fosse al centro di tutto, con un gioco di luci, video e movimenti ad esaltare le peculiarità dei quattro componenti per esplodere poi sul finale con giochi pirotecnici ad amplificare la carica rock della performance.

 MÅNESKIN GRANDISSIMO TRIONFO A ROTTERDAM Il look dei Måneskin è stato ancora una volta firmato Etro con outfit custom made studiati ad hoc per l’esibizione ad Eurovision.

Scritto e composto interamente dalla band, “Zitti e Buoni” già doppio disco di platino con oltre 52 milioni di streaming, ha portato all’Eurovision l’attitudine del gruppo alle loro sonorità crude e distorte.

Il pezzo è accompagnato dal videoclip, diretto da Simone Peluso, e vede Damiano, Victoria, Thomas e Ethan alternarsi sulla scena interpretando con vigorosa energia il brano, tutto girato in un set minimal dove a risaltare è la sola musica.

 MÅNESKIN GRANDISSIMO TRIONFO A ROTTERDAM  “Zitti e Buoni” fa parte dell’album “Teatro d’ira – Vol. I”, il primo volume di un progetto più ampio che si svilupperà nel corso dell’anno e che racconterà in tempo quasi reale gli sviluppi creativi della band insieme alle prossime importanti esperienze, fra le quali anche questa dell’Eurovision.

I Måneskin suoneranno dal vivo il prossimo dicembre, per la prima volta, sui palchi dei più importanti palazzetti italiani dove presenteranno il loro secondo album “Teatro d’ira – Vol. I” in un tour di 11 date, che è già sold out.

MÅNESKIN GRANDISSIMO TRIONFO A ROTTERDAM

 Con 18 dischi di platino e 6 dischi d’oro i Måneskin oltre alle certificazioni discografiche, al successo nei live, ieri sera hanno aggiunto un tassello importante al loro percorso artistico conquistando la vittoria all’Eurovision ed un riconoscimento internazionale riposizionando la musica italiana al centro dell’attenzione attraverso il loro stile; una grande soddisfazione che il gruppo porta a casa senza scendere a compromessi con un brano che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo.

 MÅNESKIN GRANDISSIMO TRIONFO A ROTTERDAM

Riproponiamo ora la loro sorprendente biografia:

E’ il gruppo rivelazione del 2017, i Måneskin, il cui nome significa “chiaro di luna” in danese, sono: Damiano cantante, Victoria al basso, Thomas alla chitarra e Ethan alla batteria. Alcuni dei componenti si conoscono fin dai tempi delle medie, ma è solo nel 2015 che i ragazzi iniziano a suonare insieme. Il sound della band è caratterizzato dalle diverse influenze musicali dei membri: un mix di rock, rap/hip hop, reggae, funky e pop, il tutto tenuto insieme dalla voce soul di Damiano, frontman del gruppo. Tutto ciò si rispecchia anche nel look della band, grazie al loro gusto ricercato che caratterizza lo stile di ogni membro. Durante i live show di X Factor 11, i giovani artisti hanno avuto modo di distinguersi e di colpire l’immaginario del pubblico, mostrando un’insolita padronanza del palco, estremamente notevole vista la giovanissima età. “Chosen”, il loro primo inedito, presentato durante il programma, conta milioni di streaming e visualizzazioni ed è anche il nome dell’EP di debutto, La band ha registrato sold out in poche ore di tutte le 21 date del primo tour (febbraio/aprile 2018). A marzo 2018 è uscito il singolo “Morirò da Re”, seguito da “Torna a casa”. I brani hanno anticipato il nuovo album “Il ballo della vita”, interamente scritto dai Måneskin uscito il 26 ottobre 2018. A febbraio 2019 il gruppo ha attraversato in tour tutta Europa. Ad oggi Damiano, Victoria, Thomas e Ethan hanno conquistato 18 dischi di platino, 6 dischi d’oro e hanno collezionando più di 140.000 biglietti venduti. Il 30 ottobre 2020 pubblicano il nuovo singolo “Vent’Anni”. Vincono la 71a edizione del Festival di Sanremo con il brano “Zitti e Buoni”

Grazie, Martina.

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AI NEGRAMARO IL PREMIO AMNESTY INTERNATIONAL

AI NEGRAMARO IL PREMIO AMNESTY INTERNATIONAL

By Martina Servidio

Dalle mie parti” il brano dei Negramaro è la canzone vincitrice per il 2021 del Premio Amnesty International Italia nella sezione riservata ai big della canzone italiana, sezione creata nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente.

AI NEGRAMARO IL PREMIO AMNESTY INTERNATIONALLa canzone, scritta da Giuliano Sangiorgi, parla di immigrazione ed è all’interno dell’album “Contatto”, pubblicato a novembre 2020

La premiazione avverrà il 25 luglio durante la serata finale della 24a edizione diVoci per la Libertà – Una canzone per Amnestyche quest’anno è legata al 60° anniversario di Amnesty International.

Il festival si terrà dal 23 al 25 luglio a Rosolina Mare (Rovigo) con molti ospiti musicali, che saranno annunciati prossimamente, e con le semifinali e finali della sezione emergenti del Premio Amnesty, il cui bando rimane aperto fino al 3 maggio (vedi www.vociperlaliberta.it)

Nel frattempo è già stato annunciato il primo semifinalista: è la band napoletana degli Aftersat che con il brano “Sanpapiè” si è aggiudicata il Premio Web 2021 di Voci per la Libertà.

Ecco le parole di Giuliano Sangiorgi all’annuncio del Premio: “Grazie! Grazie a tutti quelli che hanno compreso fino in fondo il testo di questa canzone e non sono caduti nella tentazione, comune a molti in questi periodi bui, di dirmi: ‘sei un cantante, canta!’. Sì, sono un cantante e canto quello che penso e penso quello che canto e quando si tratta di diritti umani non c’è silenzio che tenga”.

AI NEGRAMARO IL PREMIO AMNESTY INTERNATIONAL

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha invece affermato:’Dalle mie parti’ è un inno a un mondo senza discriminazioni e senza confini, un appello a porre fine alla contrapposizione mio/tuo in favore di un’appartenenza e di un’esistenza comune e condivisa. Abbiamo deciso di premiare un brano che a partire dal titolo dell’album di cui fa parte, ‘Contatto’, invita a superare le divisioni, acuite da un anno e mezzo di pandemia che ha isolato molte persone e ha incattivito e fatto sprofondare nel rancore tante altre, convinte che per difendere i propri diritti sia necessario toglierli ad altri. Ripartiamo dall’arte e dagli artisti, trascurati ed etichettati come produzione non essenziale ma che invece dimostrano quanto siano fondamentali, anche per promuovere i diritti umani“.

In corsa per il Premio c’erano anche: Eugenio Bennato con “W chi non conta niente” ; Samuele Bersani con “Le Abbagnale”; Coma_Cose feat. Stabber con “La rabbia”; Fulminacci con “Un fatto tuo personale” ; J-Ax feat. Paola Turci con “Siamesi”; Levante con “Tikibombom”; Francesca Michielin e Måneskin con “Stato di natura” ; Chadia Rodriguez feat Federica Carta con “Bella così”; Yo Yo Mundi con “Il silenzio che si sente”

Grazie, Martina

Foto e ufficio stampa: Monferr’Autore

monferrautore@gmail.com

 

TORNIAMO A DANZARE…FINALMENTE

TORNIAMO A DANZARE…FINALMENTE

TORNIAMO A DANZARE…FINALMENTE

Tutte le scuole di danza hanno subito chiusure forzate, hanno inseguito illusioni di riaperture dell’attività coreutica, hanno investito economicamente per adeguare le proprie strutture alle indicazioni sanitarie fornite dalle Istituzioni ma – fino ad ora – non si è verificata la tanto sospirata riapertura.

Cosa fare? Lasciar disperdere passivamente i nostri allievi? Far assopire la loro sana volontà di perseguire l’obiettivo artistico che è in ciascuno di essi?

Non essendo stata possibile l’attività di sala in presenza è venuta in soccorso l’informatica che ha permesso di mantenere vivo il contatto scuola – allievo mediante le lezioni in remoto.

Abbiamo quindi tutti reagito, seppur con fatica e con alcuni momenti di insoddisfazione nei confronti della situazione, mostrando dignità, forza di carattere e volontà di guardare il futuro e ciò è merito di tutti.

“Il nostro futuro è traguardare il nuovo Anno Accademico 2021-2022 che si terrà in presenza (salvo deprecabili situazioni pandemiche) afferma con passione Catia Di Gaetano e per arrivare a questo appuntamento quale miglior metodo possibile se non svolgere audizioni in presenza?

TORNIAMO A DANZARE…FINALMENTE

Abbiamo conversato con Catia Di Gaetano direttrice artistica e docente di Danza Classica dell’Accademia delle Arti di Roma e con gli altri docenti che esamineranno gli allievi partecipanti alle audizioni.

Buongiorno Direttrice, avverto in lei emozione e tanta voglia di accogliere nuovamente i suoi allievi;

“Si, è assolutamente così, pur avendo noi necessariamente svolto attività on line è fondamentale il lavoro in sala che consente un dialogo ed uno scambio con l’allievo nel rispetto delle normative di sicurezza; siamo pronti a ripartire ed abbiamo già impostato i programmi per il nuovo anno Accademico.

Per le Audizioni abbiamo allestito il nostro ampio terrazzo panoramico installando il regolamentare pavimento per la danza, le apposite coperture e box di servizio; per raggiungere il terrazzo abbiamo creato il percorso di sicurezza sanitaria.

Le Audizioni interessano la Danza Classica, la Danza Moderna, la Danza Contemporanea e Hip Hop con il seguente calendario”

  • 28 maggio Danza Classica;
  • 29 maggio Danza Contemporanea;
  • 30 maggio Danza Moderna e Hip Hop

Audizioni Aperte in presenza; parliamo con i docenti che, insieme alla Direttrice, accoglieranno gli allievi.

TORNIAMO A DANZARE…FINALMENTE

Gabriele Cupelli per la Danza Classica il quale ci ha confidato che tra le varie esperienze, anche internazionali sui tanti palcoscenici dove si è esibito, questa riapertura lo rende entusiasta e vitale;

Yari Molinari per la Danza Contemporanea che ci ha anticipato alcuni dettagli ed innovazioni nel suo programma; saranno le audizioni e l’inizio dell’anno accademico a svelare il “segreto”. Yari ci ha detto che si sente come un purosangue ai nastri di partenza;

Rosario Marotta per la Danza Moderna; “credevo di aver ormai vissuto tutte le emozioni provate in Accademia Nazionale di Danza, al Teatro Bellini di Palermo e sui palcoscenici che mi hanno visto protagonista ma, assaporare di nuovo la trepidazione di tornare a danzare con i miei allievi, è fortissima”

Fabrizio Lorusso per Hip Hop “ringrazio gli allievi che ci hanno seguito nelle lezioni in remoto ed apprezzo il loro sacrificio e la loro volontà; ora finalmente possiamo vivere di nuovo insieme i magici momenti che riserva la Danza”

TORNIAMO A DANZARE…FINALMENTE

E per concludere la Direttrice Artistica Catia Di Gaetano ci ricorda che maggiori informazioni sono reperibili sul sito dell’Accademia delle Arti

https://www.accademiadelleartiroma.it/

che si trova a Roma Via Isacco Newton n. 9 o contatta i numeri 06 6571702 – 331 7209160 – 347 3482704

Grazie, vi aspettiamo, Catia.

Foto di Massimo Danza che ringraziamo

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONI

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONI

By Martina Servidio

La complessa figura di Napoleone Bonaparte, di cui si sono recentemente celebrati i 200 anni dalla sua morte, merita una analisi più approfondita ma lontana dai pensieri opportunistici e dettati dall’ancien regime e dai suoi successori.

Fu uomo di grandi conquiste militari e disfatte disastrose, brillante stratega, ha indugiato nel culto della personalità tanto da nominarsi Imperatore, eccellente illuminista; il suo governo fu caratterizzato da avveniristiche aperture ai diritti della persona fino ad allora impensabili.

Se oggi fossimo alla data del 5 maggio 1821 le agenzie di stampa mondiali avrebbero diramato in una frazione di secondo la notizia che avrebbe interrotto i TG e avrebbe costretto a realizzare degli Speciali in tutta fretta.

Napoleone Bonaparte, durante il suo esilio sull’isola di S. Elena, è morto”

Ma dove si trova l’isola di S. Elena?

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONINell’Oceano Atlantico a quasi duemila chilometri dalla costa dell’Angola (Africa Meridionale) e questa sperduta località di prigionia, che faceva parte del territorio britannico d’oltremare, era in realtà una prigione destinata ad accogliere fino alla morte personaggi illustri e dissidenti.

Dopo due secoli Napoleone Bonaparte è ben radicato nella storia dell’Europa e dell’Occidente estendendosi anche nel “nuovo mondo”

Volendo affrontare il risvolto politico, sociale e storico di Napoleone non indugiamo nel ricordare in dettaglio i suoi successi militari che tutti noi conosciamo.

Nato nel 1769 ad Ajaccio, in Corsica, sin da giovane intraprende la carriera militare costellata di vittorie e nel 1804 a soli 35 anni viene incoronato Imperatore dei Francesi.

Napoleone era certamente un grand’uomo fuori dal comune e ben superiore ai regnanti dell’epoca. Era intelligente, riusciva a lavorare anche quasi tutta la notte, possedeva una capacità di memoria stupefacente, una capacità di sintesi invidiabile e sapeva afferrare con immediatezza le opportunità che le situazioni sul campo presentavano. Aveva intuizioni geniali.

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONI

Tuttavia era anche un uomo come tutti noi, con i suoi difetti e con tutta una serie di paure, di egoismi e di limiti anche nei confronti delle donne che lo hanno accompagnato nella vita.

Tra grandi vittorie militari e clamorose sconfitte il suo nome è legato al primo codice giuridico moderno, il Codice Civile Napoleonico.

Egli rappresenta un passaggio importante per la storia europea ed ha inciso profondamente nel disegno politico, sociale ed economico che si andava a delineare. Siamo alla nascita del grande colonialismo prevalentemente Inglese, il cosiddetto “secolo inglese” che vede appunto l’Inghilterra conquistare i mari ed estendere il suo dominio in ogni dove.

Napoleone Bonaparte era un elemento di disturbo per tutte le monarchie europee.

Con il governo di Napoleone assistiamo alla nascita del nazionalismo e ci si pone la domanda: il mondo di oggi è figlio delle sue gesta?

Certamente Napoleone è l’erede della Rivoluzione Francese e tuttavia non riesce a comprendere la nascita dei nuovi sentimenti popolari. È un illuminista e divulga l’ideale dell’uguaglianza fra tutti gli uomini.  Il Codice Civile Napoleonico, certamente non privo di difetti, è indubbiamente una rivoluzione nel sistema giuridico vigente.

Egli è attento anche al dettaglio, concede la possibilità di un riscatto per tutti, attua un sistema di vita più dignitoso per il popolo.

Si affermano, nel concreto, una serie di valori della Rivoluzione, forse la parte migliore della Rivoluzione.

Cosa emerge dalla figura di Napoleone in esilio a S. Elena?

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONI

È la tragedia di un uomo, di un sovrano ormai sconfitto e cancellato dalla storia ma anche la rappresentazione della dignità che vuole in ogni caso trasmettere.

E’ ovviamente tagliato fuori dal mondo ma è consapevole che la sua azione innovatrice, fortemente perseguita, aveva raggiunto lo scopo che voleva ottenere.

La stampa europea dipinge Napoleone come “il mostro che aveva scatenato le guerre con milioni di morti” omettendo la considerazione che voleva dare un volto più umano al “potere” e diffondere il concetto di democrazia; il regime, o meglio ancora, le ricostituite monarchie gestiscono opportunamente le informazioni.

La storia di Napoleone si intreccia con quella del pontificato di Papa Pio VII che si reca a Parigi nel 1804 per l’incoronazione imperiale.

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONI

Malgrado ciò i rapporti tra i due sovrani diventano sempre più tumultuosi dopo l’invasione nel 1807 delle Marche e, nel 1808, le truppe di Napoleone occupano Roma. Su Castel Sant’Angelo svetta la bandiera francese.

Nel 1809 Papa Pio VII firma la Scomunica nei confronti dei mandanti e degli autori dell’occupazione ma, caso strano e opportunità politica, il nome di Napoleone non viene citato.

La situazione degenera ancora di più quando le truppe francesi arrestano Pio VII nel Palazzo del Quirinale e, portato in prigionia in diverse località, il Pontefice farà ritorno a Roma solo nel 1814

Come già detto tra i due regnanti si creò un rapporto complesso e c’è da notare che analoga cerimonia di incoronazione si ebbe con Carlo Magno che, però, si recò sottomesso a Roma

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONImentre invece Napoleone pretese che la sua incoronazione avvenisse a Parigi; quanto tempo è passato tra le 2 cerimonie; le situazioni sono mutevoli.

Potrebbe dipendere dal fatto che per raggiungere il trono di Napoleone e procedere alla sua incoronazione si dovevano salire 33 gradini configurandosi così una umiliazione per il Papa?

Parliamo del Concordato tra Napoleone e la Santa Sede firmato nel 1801; perché è importante questo atto? Perchè c’è un riconoscimento di fatto che la Rivoluzione Francese, che aveva perseguito l’obiettivo di abolire il cristianesimo dalla Francia, non è riuscita in questo suo scopo.

Napoleone ha però una dote: è realista e prende quindi atto del fallimento dei principi rivoluzionari e che il popolo francese è legato alla Chiesa Cattolica con la quale egli deve fare i conti.

Capisce che non può ignorare la Chiesa e che alla stessa deve anche riconoscere alcuni diritti riservandosi però la nomina dei vescovi che dovranno essere approvati dal Papa; la scelta dei vescovi è comunque prerogativa dell’Imperatore.

Altro aspetto importante, se non primario per il suo significato, è che Napoleone riconosce l’autorità del Papa. Ciò significa che Napoleone sconfigge tutti quei movimenti di pensiero che volevano la Chiesa di Francia autonoma rispetto all’autorità del Papato. Napoleone si differenzia così da quanto avvenuto in Inghilterra con lo scisma anglicano.

L’esilio di S. Elena ha avvicinato Napoleone alla Fede? Certamente egli ripercorre la sua vicenda umana, politica, storica e religiosa e sono significative le sue riflessioni, che pur lasciano irrisolto il dubbio, contenute in un suo scritto del 1816:

ho avuto bisogno di credere ed ho creduto” riferendosi alla sua formazione cattolica data dalla famiglia e prosegue “ad un certo punto la mia fede si è inceppata così come si inceppa una pistola perché non ha retto la sfida della ragione

Conclude con una espressione di speranza divina “forse continuerò di nuovo a credere ciecamente; speriamo che Dio mi vuole, io non gli oppongo resistenza, non chiedo di meglio e penso che questo mi darà grande felicità

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONI

Napoleone Bonaparte, magnifica figura.

Grazie

Martina

Foto tratte dal Web ad uso non commerciale

Si ringrazia lo scrittore Saverio Di Tullio dal cui libro “Napoleone La sfida d’Italia

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONIabbiamo tratto notizie per la stesura dell’articolo.