Legend – La vera storia dei gemelli Kray

Legend è un film thriller del 2015, scritto e diretto dal Premio Oscar Brian Helgeland, e interpretato dall’attore britannico Tom Hardy, che nella pellicola veste il duplice ruolo dei gemelli Ronald e Reginald Kray.

Mai titolo di un’opera cinematografica fu più azzeccato, poiché Ronald “Ronnie” e Reginald “Reggie” Kray sono esattamente questo: essi sono “Leggenda”. L’ascesa e la caduta del loro impero del crimine ha affascinato un’intera generazione, tanto che già nel 1990 fu realizzato un primo biopic sulle loro vite, dal titolo “The Krays – I corvi” che vide i due Spandau Ballet Gary e Martin Kemp nel ruolo di attori protagonisti, non con grandi risultati. Questa volta invece, grazie ad un brillante mix di scene d’azione in doveroso stile gangster, ad acute riflessioni sul senso ultimo della vita e degli affetti più cari, a costanti e pacati colpi di scena e, sopratutto, all’interpretazione di un autentico colosso come Tom Hardy, il responso positivo del pubblico non ha tardato ad arrivare. Il binomio formato dai due gemelli è pressochè unico nel suo genere. Il primo, Ronnie, affetto da una grave forma di schizofrenia, è irrazionale, paranoico, omosessuale ed estremamente violento; il secondo, Reggie, è astuto, elegante, affascinante e sicuro di sé. Due personalità agli antipodi. E saranno proprio le loro profonde differenze a marcare la fine della loro leggenda, ma anche a scandirne l’inevitabile affermazione. Perchè, come sottolineato dalla voce narrante del film in apertura di pellicola, nella Londra degli anni 60 “tutti avevano qualcosa da raccontare sui Kray”. Quella voce, più che mai significativa, appartiene a Frances Shea, moglie di Reginald Kray e simbolo di quell’effimera innocenza troppo spesso sopraffatta dalla più torbida violenza, di cui la stessa donna resterà vittima.

Proprio sulla cruda e spietata aggressività si baserà l’intera scalata di Ronnie e Reggie che, come due potenze inarrestabili, trascineranno gli spettatori in una vorticosa corsa al successo criminale, condita da scene epiche e sano sarcasmo. Una spirale di soprusi e di brutali, quanto ingiustificati omicidi, che tuttavia condannerà i due fratelli ad una fine ingloriosa. Accolta in maniera contrastante dalla critica, la pellicola, adattamento cinematografico del libro “The Profession of Violence: The Rise and Fall of the Kray Twins”, scritto nel 1972 da John Pearson, si è comunque già imposta quale cult assoluto del genere crime thriller.

(Andrea Lepone)     

 

VENEZUELA: NAZIONALE UNDER 17 IN ITALIA ED INCONTRA IL CALCIO NOSTRANO

VENEZUELA: NAZIONALE UNDER 17 SBARCA IN ITALIA ED INCONTRA IL CALCIO NOSTRANO

VENEZUELA: NAZIONALE UNDER 17 IN ITALIA ED INCONTRA IL CALCIO NOSTRANO

Calcio italiano contro il resto del Mondo, oppure il contrario.

Fate un po’ voi.

Nell’era della globalizzazione non mancano gli interessanti appuntamenti ed incroci tra il nostro stivale e i diversi modi di intendere il calcio.

Tutto cominciò tanti anni fa; gli Stati Uniti, dopo l’umiliante e prematura uscita di scena della loro Nazionale ad Italia 90, in vista dei Campionati del Mondo 1994 che si sarebbero svolti proprio nel Grande Continente, chiesero all’Italia di dare loro “ripetizioni” di pallone.

Fu così che, in una torrida estate del 1993, un quarto di secolo or sono esattamente, Washington ospitò per la prima volta ed in via del tutto straordinaria la finale della Supercoppa Italiana. A contendersela furono il fortissimo Milan di Fabio Capello ed il Torino del compianto Emiliano Mondonico.

La storia si è ripetuta 9 anni dopo: l’ex leader libico Muammar Gheddafi, innamoratissimo del nostro calcio ed entrato l’anno seguente in contatto per questioni di business con il Perugia di Luciano Gaucci, volle, a tutti i costi che si giocasse un’importante incontro tra blasoni nella sua terra.

Chi ha buona memoria non dimenticherà affatto la sfida, datata 2002 e valevole sempre per la Supercoppa di Lega, tra la Vecchia Signora ed il Parma.

A Tripoli l’onore di fischiare il calcio d’inizio.

Passa qualche anno e, dal Nord Africa, tutti in direzione di Pechino.

“Degustazione tricolore” nel Paese della Grande Muraglia. Oggi, invece, c’è chi ha deciso di prendere un aereo, attraversare l’Atlantico e sbarcare nel nostro stivale per incontrarsi e confrontarsi con un pallone italiano non proprio in ottima salute ma sicuramente ancora molto apprezzato. A farci visita è la Nazionale Giovanile Under 17 del Venezuela che, a partire dal prossimo 7 Maggio fino al 22 dello stesso mese, sfiderà una serie di compagini locali.

Hellas Verona, Milan, Juventus, Torino, Chievo, Pro Vercelli e, molto probabilmente, match quest’ultimo ancora da definire, il Renate.

VENEZUELA: NAZIONALE UNDER 17 SBARCA IN ITALIA ED INCONTRA IL CALCIO NOSTRANO

Ragazzini di età compresa tra i 15 e i 16 anni che decidono di mettere calzoncini e scarpini lanciando la sfida ai giovani nostrani. Il tutto avviene grazie ad una solida partnership tra la A & B Sport Entertainment Corp di Alessandro Corridore e la Rognoni & Partners Group S.r.l., con il benestare della FVF, la Federazione Venezuelana Football.

Più di semplici partite”: un vero e proprio confronto agonistico fra due culture diverse, due filosofie calcistiche incomparabili ma legate da un denominatore comune: promuovere lo sport più bello del mondo, far crescere i campioni del domani e…perché no? …davanti all’amatissimo pallone, dare un “sonoro calcio” alle tante avversità che ci circondano.

La Poesia contro il Femminicidio

LA POESIA CONTRO IL FEMMINICIDIO

La Poesia contro il Femminicidio

L’uscita di un nuovo “prodotto editoriale” (così è definito nella terminologia ufficiale) suscita sempre un sentimento di soddisfazione e di positivo orgoglio per l’avvenuta conclusione di una intensa attività sia degli autori che dell’editore.

Alle “spalle” del volume edito c’è sempre un gruppo di lavoro che deve operare al meglio per realizzare una pregevole opera.

Ed è proprio questo che rende l’Antologia “La Poesia contro il Femminicidio” uno scritto di alto valore poetico e sociale affrontando un tema che incide l’animo della nostra società mantenendo viva l’attenzione di tutti, e delle Istituzioni, nei confronti di questo triste fenomeno.

E’ un libro coraggioso che riunisce i pensieri che sgorgano dal cuore delle poetesse e, significativo segnale di solidarietà e comunione di pensiero, anche da poeti.

Alcune pittrici, che ringraziamo, hanno voluto arricchire l’Antologia “La Poesia contro il Femminicidio” con le loro opere.

La Poesia contro il Femminicidio

L’Antologia è quindi pubblicata e sarà inviata nei prossimi giorni a tutti gli autori le cui poesie sono state inserite; anche le pittrici riceveranno il volume.

La Poesia contro il Femminicidio può essere facilmente acquistata attraverso il sito La Macina Magazine:

https://www.lamacinamagazine.it/

utilizzando il bottone Pay Pal “Compra adesso” al costo di Euro 13,50 e – per questo primo periodo –  con spese di spedizione a nostro carico.

Rivolgiamo un particolare ringraziamento ai curatori di questa Antologia “La Poesia contro il Femminicidio” nelle persone di Giancarlo Giambra, Vincenza Bevilacqua e Maria Fallico del Gruppo Face Book Profumo di Vita per l’instancabile opera di coordinamento.

Non si può sottacere il valore della Prefazione scritta dal giornalista e scrittore Dott. Andrea Lepone a cui va la nostra stima ed i nostri ringraziamenti.

La Poesia contro il Femminicidio, un’opera da leggere e far leggere per l’importanza del tema trattato dai nostri poeti.

L’Accademia delle Arti celebra la Giornata Mondiale della Danza

Non semplici Sponsor…

L’Accademia delle Arti celebra la Giornata Mondiale della Danza

domenica 29 aprile 2018 non sarà una semplice giornata che presenta le esibizioni degli allievi dell’Accademia delle Arti.
Sarà invece un incontro ricco di significato che vedrà protagonisti anche i Maestri, la Direttrice Artistica Catia di Gaetano e tutti gli intervenuti che si uniranno per rendere il giusto omaggio e per riaffermare il valore artistico e culturale della Giornata Mondiale della Danza promossa dal Consiglio Internazionale della Danza (C.I.D.) sotto l’egida dell’UNESCO.
Vedi precedente nostro articolo:

Giornata Mondiale della Danza

 

Simbolicamente, il 29 aprile, tutti i ballerini, i coreografi, i docenti, le scuole e perché no, anche tutti gli appassionati della Danza, dedicheranno la loro lezione, il loro saggio, la loro performance, il loro entusiasmo alla celebrazione della Giornata.

L’Accademia delle Arti celebra la Giornata Mondiale della Danza
L’Accademia delle Arti si presenta a questo appuntamento ponendo un particolare focus incentrato sulla Danza Moderna e Coreografica condotto dal Maestro Mauro Mosconi e su un pregevole laboratorio di Passo a Due con il Maestro Gabriele Cupelli.
L’incontro del 29 aprile presso l’Accademia delle Arti unirà l’aspetto conviviale, celebrativo e professionale come merita l’evento.

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Trofeo Nazionale Eufronio: quando la Danza è anche Arte

Trofeo Nazionale Eufronio: quando la Danza è anche Arte

Trofeo Nazionale Eufronio: quando la Danza è anche Arte

Solitamente i Concorsi di Danza pongono un particolare e doveroso focus verso l’aspetto coreografico, dei costumi, dei passi non potendo, per ragione di spazi contenuti, estendere l’esibizione verso realtà circostanti.

La simbiosi Arte, Cultura, Danza è magistralmente racchiusa nel Trofeo Nazionale Eufronio che si svolgerà nel Teatro Lea Padovani di Montalto di Castro il prossimo 29 Aprile 2018

Non è un caso aver stabilito la data del 29 aprile perché proprio quel giorno si festeggia la Giornata Mondiale della Danza promossa dal Consiglio Internazionale della Danza (C.I.D.) sotto l’egida dell’UNESCO.

Trofeo Nazionale Eufronio: quando la Danza è anche Arte

Il mondo della Danza, quel giorno, dedicherà le proprie esibizioni per celebrare l’importante evento che, simbolicamente, abbraccerà tutti gli “attori” siano essi ballerini, coreografi, costumisti, scuole e…pubblico.

Dei componenti la Giuria, tutti di alto profilo professionale ed artistico con una significativa carriera alle spalle ne abbiamo parlato con il nostro precedente articolo

https://www.lamacinamagazine.it/trofeo-nazionale-di-danza-eufronio/

mentre ora vogliamo sottolineare che il Trofeo Eufronio intende non soltanto presentare uno spettacolo evento di ottima Danza Classica, Moderna, Contemporanea, Hip Hop ma anche coniugare la Danza come espressione di Arte e Cultura diffusa.

Chi è Eufronio?

La prima risposta è: il premio che si vince.

Non è solo questo ma è, in realtà, un importante riconoscimento premiante altamente simbolico legato al mondo dell’Arte e della Cultura.

Il Cratere di Eufronio, o anche Cratere di Sarpedonte, è un cratere a calice decorato a figure rosse modellato dal ceramista Euxitheos e dipinto da Eufronio intorno al 515 a.C.

E’ un pezzo unico, di inestimabile valore proveniente da una tomba etrusca saccheggiata.

Rimase esposto dal 1972 al Metropolitan Museum di New York e solo nel 2006, a seguito di intense trattative, è stato restituito allo stato italiano che lo conserva nel Museo Nazionale di Tarquinia.

Questo è il merito che va riconosciuto all’A.S.D. Dimensione Danza 2000

http://www.dimensionedanza2000.com/

che con sapienza e professionalità ha saputo coniugare la Danza come una delle espressioni della Cultura e dell’Arte.

Un particolare ringraziamento a Vincenzo Ceripa e alla Direttrice Artistica e Docente Alessandra Ceripa per aver organizzato l’evento.

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