Einaudi suona all’Artico per Greenpeace

ludovico einaudi

Ora si può davvero dire che la sua musica ha toccato tutto il mondo: Ludovico Einaudi si è spinto addirittura al Polo Nord e lo ha fatto per una causa ambientale. Il pianista si è unito alla battaglia di Greenpeace tesa a difendere i territori artici minacciati dai cambiamenti climatici, ma anche dall’incuria di alcuni governi, più orientati ai loro interessi economici che alla tutela di questi fragili territori.

Ludovico Einaudi ha suonato una composizione inedita intitolata appunto “Elegy for the Arctic“: nel video lo si vede al pianoforte su una piattaforma galleggiante fra i ghiacci del Polo Nord, nei pressi del ghiacciaio costiero Wahlenbergbreen, sulle Isole Svalbard in Norvegia.

Prima il rumore dell’acqua, poi il soffiare del vento: è la natura ad inserirsi per prima nel video e solo dopo Einaudi attacca la sua melodia. Struggente e delicata, scalda il cuore mentre scorrono in video immagini di infinite distese di ghiaccio gelido. Le note vengono qua e là accompagnate dai versi di uccelli in volo o da rapide folate di vento: è la natura che si inserisce nell’attività umana senza mai disturbarla, accompagnandola nel suo fluire inarrestabile.

Poi Einaudi stacca delicatamente le mani dai tasti del pianoforte, si guarda intorno e il silenzio si impadronisce di tutto: è il momento della riflessione.

Otto milioni di persone, tra cui il musicista, hanno raccolto l’appello di Greenpeace, per chiedere alla comunità internazionale di impegnarsi in un accordo che protegga l’Artico dallo sfruttamento e dai cambiamenti climatici. E’ stata lanciata a tal proposito una petizione, con lo scopo di proteggere l’Artico e preservarlo per le future generazioni.

Negli ultimi 30 anni 3/4 dei suoi ghiacci si sono sciolti, dato allarmante se si pensa che con la sua biodiversità questo territorio è di grande importanza per regolare il riscaldamento dell’intero pianeta: il surriscaldamento crescente di quest’area potrebbe avere ripercussioni devastanti su tutto il clima terrestre. Di mezzo c’è anche un immenso valore naturalistico, passato in secondo piano rispetto ai guadagni delle multinazionali che fondano i loro incassi sul suo sfruttamento del territorio: negli anni, infatti, le attività (pesca, trasporto marittimo, trivellazioni alla ricerca di combustibile) si sono fatte sempre più invasive.

In merito è stata chiamata ad esprimersi anche l’Ospar, la commissione internazionale per la conservazione dell’Atlantico nordorientale, i cui membri (Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Unione Europea) si sono in questi giorni riuniti a Tenerife, in Spagna: la proposta messa sul tavolo era l’istituzione di un’area protetta nelle acque del Mar Glaciale Artico.

Come era prevedibile Islanda, Norvegia e Danimarca si sono opposti alla proposta, essendo i Paesi con più interessi economici nell’area, dunque il meeting si è chiuso con un nulla di fatto.

Ludovico Einaudi in concerto

Il musicista sarà in concerto a Roma per due date: si esibirà alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica il 24 e 25 luglio, presentando al pubblico “Elements“, il suo ultimo lavoro. Il pianista sarà accompagnato al violino da Federico Mecozzi, al violoncello da Redi Hasa e ancora Alberto Fabris  al basso elettrico, Riccardo Laganà alle percussioni e Francesco Arcuri alle chitarre.

ludovico einaudi

Questo è Elements descritto dal suo geniale autore:

Per mesi ho vagato dentro una miscela apparentemente caotica d’immagini, pensieri e sensazioni; poi, tutto gradualmente si è amalgamato in una danza, come se tutti gli elementi facessero parte di un unico mondo, ed io anche. Se non fosse musica sarebbe una mappa dei pensieri, a volte chiari, a volte sovrapposti, punti, linee, figure, frammenti di un discorso interno che non si ferma mai.

Saggio 2016 – Accademia delle Arti

l'accademia delle arti

eccoci qui a commentare il Saggio 2016-Accademia delle Arti che si è svolto domenica 19 al Teatro Eliseo di Roma.

Ben conosciamo la raffinata atmosfera che emana il Teatro Eliseo che fu realizzato, in legno, nel 1900 e da allora –seppur con vicissitudini varie come spesso ne è vittima la cultura – ha ospitato nomi celebri del panorama teatrale e cinematografico.

Accenniamo brevemente ad alcuni artisti quali Anna Magnani, Totò, Macario, Emma Gramatica, Paola Borboni, Gino Cervi, Gassman, Albertazzi e molti, ma molti altri.

Eduardo De Filippo scelse come suo unico teatro dove esibirsi a Roma proprio il Teatro Eliseo.

In questa cornice si è svolto il Saggio 2016-Accademia delle Arti che la sua Direttrice Artistica Catia Di Gaetano ha saputo esaltare con le esibizioni degli allievi.

Il risultato è stato magico, coinvolgente, intenso, raffinato, coreografie di classe, esecuzione altamente professionale; non abbiamo assistito ad un semplice saggio di fine anno ma ad un intrecciarsi di espressioni artistiche che partono dalla Danza e si arricchiscono ed integrano con la recitazione, il canto, la didattica teatrale, la dizione.

Questo è stato un vero e proprio Evento a cui ci ha fatto assistere l’Accademia delle Arti.

Cosa dire delle musiche?

Chopin, Prokoviev, Cajkovskij, Shostakovic, Verdi per la parte classica mentre la parte Modern e Cartoon è stata accompagnata dalle note travolgenti di compositori attuali e dalle intramontabili musiche di Walt Disney.

La Vetrina di Danza classica ha visto l’esibizione delle allieve dei Corsi:

  • Propedeutico;
  • Intermediate;
  • Classico Grade II;
  • Intermediate Foundation;
  • Classico Grade IV;

con coreografie di ben ampio respiro e delicata mobilità sul palcoscenico.

Sono stati presentati brani dallo Schiaccianoci (Overture e Waltz of the flowers)), da Romeo e Giulietta (Morning Serenade), da The golden age (Polka), da Les Sylphides (Class showcase), Arabesque N. 1, Coppelia.

Tutte le coreografie sono state realizzate da Fabio Grossi e dalla Direttrice Artistica dell’Accademia delle Arti, Catia Di Gaetano, ai quali abbiamo lanciato una amichevole sfida: saprete creare altre meraviglie il prossimo anno?

Ci è stato risposto che… hanno molte frecce nella faretra.

La Vetrina di Danza moderna non è stata da meno; abbiamo potuto ammirare le coreografie ideate da Rosario Marotta, Francesca B. Vista, Ilenia Ronci, Irene Lunati e – ca va sans dire– dalla Direttrice Artistica dell’Accademia della Danza, Catia Di Gaetano.

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Abbiamo ammirato nelle esibizioni di Danza contemporanea Irene Lunati e Trentel Kitt Rebecca per poi assistere alle esibizioni delle artiste del Corso moderno inferiore e del Corso moderno superiore.

E’ stato inusuale sia il numero che la qualità dei pezzi presentati: Sogno lucido, In this shirt, Tutto intorno, We and them, Mujeres, Olvido, Les politiques d’amitiè, I can’t feel, Strain, L’alba del giorno dopo, Nuvole.

Non possiamo non ricordare che, in occasione del contest Ballet-ex svoltosi ad aprile 2016 Ilenia Ronci si è aggiudicata il 1° premio assoluto nella Danza Moderna e che all’Accademia delle Arti, nel medesimo contest, è stato attribuito il premio speciale per la tecnica e la preparazione sia nella danza classica che moderna; un gran bel successo.

L’arte, nelle sue molteplici declinazioni, è ciò che si respira all’Accademia delle Arti che ha presentato nell’ambito del Saggio 2016-Accademia delle Arti, anche Il Favoloso Mondo dei Cartoon durante il quale tutti gli allievi si sono esibiti nella recitazione, nel canto, nella gestione dei movimenti di scena sul palcoscenico in quanto – come afferma la Direttrice Artistica Catia di Gaetano – arricchendo la Danza con questi studi, la danzatrice è artisticamente completa.

Un merito particolare è dedicato al grande Ugo Bentivegna che ha ideato e diretto il musical che, vogliamo sottolineare, ha coinvolto tutti gli allievi; la didattica teatrale insegnata da Ugo Bentivegna è stata di eccellenza così come di eccellente profilo è stato l’apporto di Martina Stavolo, responsabile della scuola di canto.

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mstavolo

Siamo rimasti favorevolmente impressionati dal constatare che tutti gli allievi erano consci delle proprie qualità, hanno danzato, recitato, cantato oltre che in perfetta sintonia coreografica anche con serenità e leggerezza; questo è il segnale che nell’Accademia regna un clima professionale ma anche coinvolgente per l’intero gruppo.

Nel momento dei saluti la Direttrice Artistica Catia Di Gaetano, e l’intero gruppo docenti, hanno anticipato i programmi di sviluppo dell’Accademia delle Arti, e che sono già in corso, ma di questo approfondiremo in successive interviste con i protagonisti.

catiadigaetano

ubentivegna

Il nostro grazie va a tutti i docenti, ai coreografi a tutti gli allievi che si sono distinti per la loro grande volontà e per l’amore ed il rispetto per tutte le discipline artistiche.

Complimenti.

Abbiamo archiviato il Saggio 2016-Accademia delle Arti ma siamo già in attesa del Saggio 2017

Foto dell’articolo Lorenza Fruci & Federico Loreti, che ringraziamo

 

Stage Danza Modern

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E’ sempre difficoltoso presentare Rosario Marotta in quanto ha, alle spalle, un percorso artistico professionale di notevole riguardo; da questo bagaglio di esperienze a tutti i livelli si fonda lo Stage Danza Modern che viene proposto dal 19 al 23 luglio 2016 presso l’Accademia delle Arti.

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rosario Marotta

Chi è Rosario Marotta?

E’ nostro abitudine presentare – seppur ce ne fosse bisogno, ma in estrema sintesi, l’artista.

Brillantemente laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Tor Vergata di Roma;

All’età di 15 anni si avvicina alla Danza con il Maestro Carmelo Scudieri partecipando a numerosi concorsi regionali ottenendo ben 4 vittorie;

Studia Danza Classica Accademica, Modern sotto la guida della Maestra Carmela Capodieci;

Studia Danza Moderna e Contemporanea con i più qualificati Maestri;

Si cimenta nel Jazz con docenti del calibro di R. Brescia, G. Labate e D. Ferri;

Arricchisce e completa le sue qualità artistiche e coreutiche con lo studio dell’Interpretazione Teatrale, con il Musical, con l’Hip hop e con la Storia della Danza;

Finalista al Concorso Internazionale Città di Spoleto nella sezione Composizione Coreografica;

Stage e Master presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma;

Master di Danza Classica con il Maestro Vladimir Derevianko;

Stage di Danza Classica con il Royal Ballet School di Londra;

Danzatore ospite nell’opera “La Carmen” presso il Royal Opera House nell’Oman;

Danzatore ospite nel Festival Internazionale d’Arte che si è tenuto nella città di Stara Lubovna (Slovacchia);

Ballerino di Danza Contemporanea in occasione di due turnè in Olanda e Belgio;

Vincitore primo posto di Danza Contemporanea al Concorso Ballet;

Ed è lui il docente che terrà lo Stage Danza Modern presso l’Accademia delle Arti la cui Direttrice Artistica è Catia Di Gaetano.

L’Accademia delle Arti ci ha ormai abituato ad uno standard qualitativo professionale superiori alla media ed anche in questa iniziativa traspare l’obiettivo di posizionarsi ai massimi livelli artistici; non a caso lo Stage Danza Modern è tenuto da Rosario Marotta.

accademia logo

accademia arti

Vi invitiamo a prendere contatto con l’Accademia delle Arti che si trova in Roma Via Isacco Newton, 3 con telefono 06-6571702; la responsabile dei contatti, Veronica, sarà ben lieta di soddisfare ogni vostra domanda.

Vi aspettiamo allo Stage Danza Modern, a presto.

(la fotografia dell’articolo è di massimo danza)

 

 

La notte delle streghe a San Giovanni

Notte di san Giovanni: tra lumache, corna e superstizione la notte a cavallo tra il 23 ed il 24 giugno rappresentava una delle feste religiose e profane più sentite a Roma. Per scoprire i motivi che hanno da sempre spinto i Romani a ricordare questo appuntamento, una particolare visita guidata che ci porterà alla riscoperta di una festa storica. Tradizioni cristiane e pagane, leggende medievali e superstizioni si univano, dando vita ad una tradizione tra le più sentite e più amate nella Capitale. Ma cosa succedeva durante questa magica serata? E perché è conosciuta anche come la “Notte delle Streghe”? E cosa hanno a che fare i fantasmi di Salomé ed Erodiade con la festa romana?

Durante la nostra passeggiata parleremo di questo e di tante altre usanze legate alla festa, grazie anche alle testimonianze di noti autori di sonetti romaneschi.

La visita, organizzata dall’Associazione “Laboratorio 104”, dà appuntamento a tutti gli appassionati davanti alla chiesa di San Giovanni in Laterano. Per ogni informazione potete collegarvi al sito http://www.laboratorio104.it

Al Sistina arriva “L’Ora del Rosario”

Dopo oltre 100 date sold out in tutta Italia e il grande successo del tour europeo, Fiorello torna in una dimensione teatrale: un nuovo spettacolo che, come lui stesso ha dichiarato, sarà analogico, fatto di puro intrattenimento. Tra aneddoti, racconti e gag in perfetto stile Fiorello, lo showman darà ampio spazio anche alle consuete improvvisazioni. Non mancheranno musica, gag, inediti e duetti di grande spessore con Artisti del calibro di Mina e Tony Renis il quale, in “collegamento” da Las Vegas, regala allo showman una versione molto particolare della celebre «Quando Quando Quando».

Accompagnato dal vivo dalla band diretta dal maestro e tastierista Enrico Cremonesi e composta da Carmelo Isgrò al basso, Massimo Pacciani alla batteria, Antonello Coradduzza alle chitarre e dal trio vocale «I Gemelli di Guidonia», Pacifico, Luigi e Eduardo Acciarino, lanciati a «Fuori Programma» su Radio Uno, Fiorello gioca tra pop e swing con cover e mash-up di canzoni. Lo spettacolo, scritto con Francesco Bozzi, Claudio Fois, Piero Guerrera, Pierluigi Montebelli e Federico Taddia, con la regia di Giampiero Solari, sarà in scena al Sistina fino al 27 giugno.