XXV Edizione de “L’Isola del Cinema”

XXV Edizione de “L’Isola del Cinema”

XXV Edizione de “L’Isola del Cinema”

XXV Edizione de “L’Isola del Cinema”

“L’Isola del Cinema”, uno dei massimi eventi culturali estivi della capitale, nel cuore del centro storico, presenta quest’anno un’edizione speciale.

Dal 13 giugno al 1° settembre 2019, per oltre 80 serate, torna lo storico salotto di Cinema e Cultura ospitato nel suggestivo ed elegante spazio dell’Isola Tiberina.

Il Festival, ideato e diretto da Giorgio Ginori, celebra la XXV Edizione con anteprime, inediti, premi, concorsi, rassegne tematiche, dibattiti, masterclass, mostre, proiezioni in V.O. e tanti altri appuntamenti imperdibili.

XXV Edizione de “L’Isola del Cinema”

La XXV Edizione de “L’Isola del Cinema” si configura sempre di più come un grande laboratorio contemporaneo di Cinema e Cultura.

Questa nuova edizione si articola su tre temi che vengono portati alla ribalta e vengono rappresentati grazie al linguaggio della settima arte: InnovazioneAmbiente e Turismo.

L’attenzione alle nuove tecnologie e ad una diversa modalità di fruizione dei contenuti video si concretizza con la nuova Sala VR (realtà virtuale) in cui sperimentare l’esperienza del Cinema immersivo.

In occasione delle celebrazioni dei 500 anni dalla scomparsa del Maestro toscano la Modo Comunicazione presenta a L’Isola del Cinema, il suo mediometraggio immersivo in Realtà Virtuale su Leonardo da Vinci.

Il contenuto, che ha una durata di circa 20 minuti, potrà essere fruito per mezzo di postazioni di realtà virtuale attrezzate con appositi visori VR.

Il Festival cinematografico e culturale si confronta con le nuove realtà multimediali presentandosi in una veste rinnovata che vuole essere punto d’incontro tra tradizione ed innovazione e nel rispetto del luogo originario che da sempre lo ospita: l’Isola Tiberina.

È sulla scia di questa suggestione che “L’Isola del Cinema”, in occasione della XXV edizione, ha scelto di rendere omaggio alla sua storica “location” svelandone segreti e leggende.

Una vocazione turistica già nota che porta ogni estate, tra romani e turisti, circa 250.000 visitatori sull’Isola Tiberina; novità di quest’anno saranno tour guidati che renderanno accessibili luoghi ricchi di storia e mistero attraverso visite serali bisettimanali.

XXV Edizione de “L’Isola del Cinema”

Tra gli ospiti attesi durante la XXV Edizione de “L’Isola del Cinema” vedremo il regista Matteo Rovere che interverrà giovedi 20 giugno nella serata di inaugurazione in apertura del film Il primo Re.

Il 24 giugno sarà presente Massimiliano Bruno per introdurre al pubblico la sua commedia Non ci resta che il crimine.

Il 25 giugno, in quel magico spazio denominato l’Arena  sarà la volta di Alessandro Capitani con il film In viaggio con Adele.

Nel mese di luglio altri ospiti d’eccezione: il 7 luglio Valeria Golino, il 17 luglio sarà la volta del regista Giovanni Veronesi e della regista Barbara Miller con il suo documentario Female Pleasure che aprirà la sezione European Women Filmaker, dedicata quest’anno alla Svizzera.

L’Isola del Cinema” si riconferma, dunque, una stimolante finestra sul cinema italiano ed internazionale: ampio spazio verrà dato ai film italiani, con la sezione Ciak d’Italia e Nuovo Cinema Italiano, senza dimenticare le novità provenienti dall’estero per un ventaglio di proposte che va dal film d’autore alle opere cinematografiche che si sono maggiormente distinte nel corso dell’ultima stagione cinematografica.

Nove i Paesi che partecipano alla sezione Isola Mondo con film inediti che verranno presentati in anteprima nazionale e in collaborazione con le Ambasciate e gli Istituti di Cultura.

Torna la consueta e meritoria rassegna “La magia del Cinema in Ospedale”, con proiezioni gratuite nella Sala dell’Assunta dell’Ospedale Fatebenefratelli per i degenti, i loro famigliari e il personale dell’Ospedale.

Verranno proiettate settimanalmente commedie italiane per offrire un momento di distrazione e di svago, una sorta di cinematheraphy, anche per coloro che si ritrovano all’interno della struttura ospedaliera.

XXV Edizione de “L’Isola del Cinema”

Per questa XXV Edizione de “L’Isola del Cinema” saranno ben cinque le Sale in cui si terranno proiezioni, dibattiti, incontri con registi e attori, eventi, premiazioni, reading e rassegne tematiche:

  • la grande Arena;
  • lo spazio Cinelab che quest’anno sarà all’aperto e ospiterà anche presentazioni letterarie organizzate da Giovanni Fabiano e Maria Castaldo;
  • lo Schermo Tevere;
  • la vicina Sala dell’Assunta all’interno dell’Ospedale Fatebenefratelli;
  • a cui si aggiunge, quest’anno lo Spazio VR & Gaming.

Torna anche il Concorso di Cortometraggi “Mamma e le Città Metropolitane”, promosso da L’Isola del Cinema e Maiora Film.

L’ottava edizione del Concorso, che diventa quest’anno di respiro nazionale, mette al centro dell’attenzione la città e i suoi abitanti, dal centro alla periferia, per descrivere il complesso rapporto tra il tessuto urbano e la molteplicità di persone che lo vive quotidianamente.

Il Concorso è rivolto a giovani appassionati di cinema under 35 e si estende, in occasione della XXV Edizione de L’Isola del Cinema, alle 14 città metropolitane italiane: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina e Palermo.

Il migliore Cortometraggio si aggiudicherà il Premio Mamma Roma che prevede l’assegnazione di Euro 1.000,00

Questi i titoli della Sezione Isola Mondo:

Top and Wedding” di Wayne Blair (Australia) anteprima il 10 Luglio; “All in” (Israele) il 3 Luglio, “Born bone born” di Toshiyuki Teruya (Giappone), il 4 Luglio; “Female Pleasure” (Svizzera) di Barbara Miller che apre  lo European Women Filmaker (EWF) il 17 Luglio; “Antropocene” di Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky, Nicholas de Pencie (Canada) il 1° Luglio

XXV Edizione de “L’Isola del Cinema”

Impeccabile il supporto di D&C COMMUNICATION di Alma Daddario e Nicoletta Chiorri (Mob. 347 2101290 – 338 4030991)

per Elena Matteucci *Ufficio Stampa L’Isola del Cinema*
Cell. 3332945411
Facebook: Elena Matteucci Press Office

Instagram: @elymatteucci

www.elenamatteucci.com

www.isoladelcinema.com

che ringraziamo.

Galleria Fotografica:

 

 

 

 

La Danza: una scelta di vita per l’Accademia delle Arti

Saggio Spettacolo 2019 Accademia delle Arti

La Danza: una scelta di vita per l’Accademia delle Arti

La Danza è la prima espressione artistica del genere umano perché ha come mezzo di espressione il corpo.

Tutte le altre arti prevedono l’uso di oggetti che fungono da strumenti ad eccezione del canto che, così come la Danza, si avvale di un solo strumento: il proprio corpo.

La Danza accompagna la storia della civiltà umana a partire dall’epoca preistorica acquistando un ruolo rilevante soprattutto in Grecia.

Da sempre, quindi, ciò che caratterizza e attrae della Danza è il suo essere Arte, non semplicemente un’attività fisica.

Lo sforzo e l’impegno che l’Arte della Danza richiede ai ballerini sono ben noti ma essi sono sempre finalizzati non ad un semplice estetismo dei movimenti del corpo bensì ad un modello a cui arrivare per esprimere al meglio sentimenti, emozioni e stati d’animo.

Oggi la danza si esprime con stili e movimenti diversi che consentono ai coreografi e ai Maestri infinite possibilità di costruzione di una scena ma spesso questa libertà travalica i confini di movimenti misurati, armoniosi, coerenti con la musica e con la coreografia; la Danza deve esaltare la capacità di esprimere questi sentimenti.

Assistere alla rappresentazione di un balletto deve significare piangere, ridere, gioire, emozionarsi e non solamente rimanere stupefatti di fronte a prestazioni ginniche.

Questa magnifica sensazione di equilibrio interiore del danzatore in simbiosi con il suo pubblico è racchiusa in una sola parola greca: “αρμονία” cioè armonia.

Ed è proprio questo il filo conduttore che avvolge gli insegnamenti dell’Accademia delle Arti e la sua Direttrice Artistica Catia Di Gaetano coadiuvata dai migliori Docenti che hanno dimostrato la loro professionalità e bravura nei palcoscenici nazionali ed internazionali.

L’alto livello artistico che esprime l’Accademia delle Arti si potrà ammirare in occasione del Saggio Spettacolo 2019 che si terrà al Teatro Eliseo di Roma in data 23 giugno 2019 (domenica) alle 17,30 e 24 giugno 2019 (lunedì) alle ore 20,30

La Scuola è Official Member CID, Consiglio Internazionale della Danza con sede a Parigi, come lo è anche la Direttrice Artistica Catia Di Gaetano, Docente di Danza Classica ed Esaminatrice Internazionale.

L’Accademia delle Arti è inoltre accreditata quale Centro RAV Ufficiale del Lazio dove, oltre agli esami RAD, si svolgono anche gli esami Vocational per il percorso professionalizzante.

La Danza: una scelta di vita per l’Accademia delle Arti

La Danza: una scelta di vita per l’Accademia delle Arti

Il programma del Saggio Spettacolo 2019 è il seguente:

Domenica 23 giugno ore 17,30 

“Il Giardino dei Fiori”

Corsi Propedeutici di Danza Classica e Moderna con i Docenti:

Catia Di Gaetano , Direzione Artistica e Docente Danza Classica;

Gabriele Cupelli , Danza Classica;

Yari Molinari , Danza Contemporanea;

Rosario Marotta , Danza Moderna;

Fabrizio Lo Russo , Propedeutica

e alle ore 20,30 assisteremo alla

“Serata di Danza”

Saggio esibizione dei Corsi Professionali di Danza Classica, Moderna, Contemporanea.

Lunedì 24 giugno ore 20,30 sarà presentato il Musical

La Danza: una scelta di vita per l’Accademia delle Arti

 

“Una notte a…Cinecittà”

scritto e ideato da Ugo Bentivegna con la Direzione Artistica di Catia Di Gaetano e con i Docenti:

Ugo Bentivegna per la recitazione;

Claudia Bertè per il canto;

Catia Di Gaetano per la Danza Classica;

Fabrizio Lo Russo per la Danza Moderna;

Yari Molinari per la Danza Contemporanea

Il Saggio Spettacolo 2019 è impreziosito dal Maestro delle foto coreutiche Massimo Danza che curerà il servizio video foto.

Ed ora una breve introduzione dello spettacolo di Danza:

“L’Accademia delle Arti nella serata del 23 Giugno porterà in scena una versione rivisitata del balletto “Jewels”, Gioielli, ispirandosi al balletto di George Balanchine il coreografo che ha cambiato il mondo della danza classica. Un balletto unico, sia nel repertorio del coreografo che nella storia della danza classica, ispirato a tre pietre preziose: Smeraldi, Rubini e Diamanti. Fonte primaria di ispirazione per il coreografo furono le creazioni di Claude Arpels, co-fondatore della maison Van Cleef & Arpels.

Il coreografo conosceva Arpels che gli venne presentato da un amico comune; quando a New York vide le sue creazioni nella boutique Van Cleef & Arpels ne rimase colpito a tal punto da immaginare un balletto dedicato alle pietre preziose.

Balanchine riuscì a fondere nei passi e nella coreografia lo spirito che, secondo la sua sensibilità, era incarnato in ogni pietra.

Il mondo del balletto incontra i gioielli e le pietre preziose in un’opera unica che celebra la bellezza nelle sue diverse forme”

mentre il Musical poggerà su un tema gioioso:

“Chi di noi, almeno una volta nella vita, non ha sognato di volare?

Per i nostri protagonisti volare equivale a sognare di diventare ciò che hanno sempre voluto essere: dei performer completi.

E quale luogo migliore se non Cinecittà per rendere concreti tali sogni?

Una notte a Cinecittà è un viaggio che i nostri ragazzi compiono all’interno di un luogo magico che li porterà nei famosi studi cinematografici dove interpreteranno i personaggi di vari film e musical famosi.

I più grandi sperimenteranno i loro talenti cimentandosi in prove di recitazione, canto e danza.

I più piccoli, invece, stanchi di essere sempre trattati da bambini, si ribelleranno e si trasformeranno in Star della musica italiana in veste di adulti.

I loro percorsi si intrecceranno continuando a sognare insieme.

Convinti che il percorso degli allievi dell’Accademia delle Arti sia stato formativo ed utile per il loro iter di giovani artisti ci auguriamo di riuscire a farvi sognare con noi”

 L’Accademia delle Arti con la Direttrice Artistica Catia Di Gaetano ed i Maestri vi augurano una buona visione.

La Danza: una scelta di vita per l’Accademia delle Arti

Accademia delle Arti, Roma Via Isacco Newton 9 tel. 06 6571702

Email: segreteriaaccademia@tiscali.it

https://www.accademiadelleartiroma.it/

http://www.massimodanza.it/

https://www.lamacinamagazine.it/

 

 

 

 

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Venerdì10 maggio presso il Teatro Barnum Gianicolense si è svolta la cerimonia di premiazione del tradizionale Concorso Letterario “L’Arte della parola” promosso dall’Associazione La Macina Onlus.

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019              Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Dopo un essenziale benvenuto e ringraziamento da parte di Piero Casoli a tutti gli artisti partecipanti e a Gabriele Mazzucco, autore di testi teatrali e Direttore Artistico dei Teatri “Barnum Gianicolense” – piccola bomboniera che ci ha ospitato – e “Barnum Seminteatro”, il presidente Piero Casoli ha presentato gli ospiti che hanno impreziosito la premiazione:

  • la Dott.ssa Cinzia Baldazzi che ha poi introdotto l’evento con il suo completo, puntuale e raffinato pensiero, mai banale, ma denso di riferimenti storici culturali di ampia e concatenata visione artistica di ampio respiro;
  • il Dr. Dario Barchiesi della BCC Roma, sponsor culturale dell’Associazione, in rappresentanza del Management dell’Istituto di Credito;
  • il Dr. Gabriele Mazzucco, presidente dell’Associazione Teatri Barnum, da sempre al nostro fianco per tutti gli eventi culturali, per le presentazioni librarie, per reading poetici e rappresentazioni teatrali;
  • il Dr. Alessandro Ristori, poeta, raffinato scrittore che pone al centro delle sue opere il tema delle emozioni che ci accompagnano per tutta la vita

Insieme al Dr. Andrea Lepone, Presidente di Giuria, sono così iniziate le premiazioni conferendo ai primi classificati le Targhe di premiazione ed ai secondi e terzi le Pergamene di premiazione.

Sezione A – Poesie

1° Scarpette Rosse di Flavio Provini

2° L’Asinara di Maurizio Spoliti

3° L’Aria blu di Pietro Catalano

Sezione B – Racconti

1° Tutto sarà spezzato di Massimo Batini

2° Come il vento tra le fronde del sassofrasso di Massimiliano Ivagnes

3° Asorarosa di Nicola Sgaramella

E’ seguito un intenso momento con la consegna della Targa del Premio Speciale  Paolo Zilli, nostro mai dimenticato socio fondatore, da parte della Sig.ra Cornelia Zilli; la Targa è stata assegnata a Nicolina Ros per il Racconto La lepre e il coniglio

Sezione C – Corto teatrale

1° Acquasantiere di Ottavia Iarocci

2° La sacra Biblia di Dalì verso Capua e Napoli Nobilissimae di Luciano Lo Celso

3° Dove scarico papà? Di Alberto Patelli

Sezione D – Articoli giornalistici

1° L’Arte della parola nel mondo della comunicazione di Luciana Miocchi

2° L’Arte, la parola e la comunicazione di Martina Tittonel

3° Stuprata la parola di Paola Zugna

Degno di particolare apprezzamento è stato l’intervento di Alessandro Ristori, componente della Giuria, per il suo porre l’attenzione su ciò che spinge il poeta alla riflessione, ad immergersi nella realtà circostante e a tradurre in versi le sensazioni che prova fornendo quindi a tutti noi una chiave di lettura per meglio apprezzare il mondo che ci avvolge.

Un intervento profondo e brioso che ha catturato l’attenzione degli intervenuti e che ci ha fatto piacevolmente scoprire le doti teatrali di Alessandro; bravo.

Il palcoscenico vede ora la presenza di Andrea Lepone, di Piero Casoli e della Direzione della BCC Roma nella persona del Direttore Dr. Dario Barchiesi.

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

 

Gran merito è stato riconosciuto alla BCC Roma per la sua apertura verso l’universo cultura in tutte le sue espressioni e localizzazioni; è da riconoscere che questa lodevole iniziativa della BCC Roma è inusuale nel sistema economico bancario e – riportando il pensiero del Dr. Dario Barchiesi, la BCC Roma è una Banca di prossimità, vicina al cittadino, lo ascolta ed insieme ad esso collabora per attuare le più opportune soluzioni. Investire nella cultura significa partecipare allo sviluppo sociale che è il preludio di un conseguente accrescimento economico.

La BCC Roma evidenzia il suo forte impegno nella cultura e nei nuovi modelli economici culturali diffusi nel territorio.

Il Dr. Dario Barchiesi consegna quindi la Targa del Premio Speciale BCC Roma a Ivano Baglioni per la poesia Effluvio d’amore.

Con molto piacere evidenziamo l’alto profilo qualitativo di tutti gli autori che hanno partecipato al nostro Concorso e ciò ha implicato una ancor maggiore attenzione ai dettagli da parte della nostra Giuria.

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Molto spesso alcune opere hanno presentato livelli artistici pressochè equivalenti e soltanto alcune sottigliezze, sfumature, finezze hanno determinato la formazione delle graduatorie; per riconoscere elevata dignità artistica anche ad alcune altre opere è stato deciso di assegnare Menzioni di Merito a:

Sezione Poesie

L’Urlo del coraggio infranto di Caterina Marano

El Tano Giovanni di Silvia Elena Di Donato

Epitaffio per un guerriero di Carla Barlese

Sezione Racconti

Giornata Nain di Giuseppe Bianco

Angeli e demoni di Marco Biffani

Sezione Giornalismo

Fake News: quando l’arte della parola viene stravolta di Davide Poggi

Anche un altro nostro Sponsor, Concorsiletterari.net , ha inteso collaborare offrendo 4 Corsi di Scrittura ad altrettanti autori da noi segnalati e meritevoli; abbiamo quindi il piacere di comunicare che:

Franco Salvatore Grasso con il suo Racconto Un fatidico lunedì

Enrica Russo con il suo Racconto Dammi la mano

Rosanna Sabatini con la sua poesia Silenzio

Carla Staffieri con la sua poesia Orizzonte

sono i destinatari di questo beneficio gratuito i cui dettagli di fruizione saranno personalmente comunicati.

Si è così conclusa la Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019 e desideriamo ringraziare tutti gli autori che ci hanno onorato della loro attenzione, un particolare ringraziamento lo rivolgiamo alla Dott.ssa Cinzia Baldazzi che ha reso memorabile il nostro concorso con la sua esemplare e pluriculturale introduzione, grazie al Management della BCC Roma nella persona del Dr. Dario Barchiesi, grazie a Concorsiletterari.net, grazie a Gabriele Mazzucco e a tutto il gruppo Barnum, grazie all’attore Andrea Alesio acclamato dagli ospiti anchorman della serata.

Grazie a tutti i nostri amici e collegamenti su Facebook ed altri Social e testate giornalistiche che hanno voluto esprimere i loro complimenti e condivisioni.

Ancora una volta la Giuria ha saputo estrarre ed evidenziare il valore artistico degli elaborati e di ciò gliene sono grato; altrettanta gratitudine è rivolta al Presidente della Giuria Andrea Lepone per la sobria conduzione dell’evento.

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

Premiazione Concorso “L’Arte della parola”; edizione 2019

“Le Isole dell’Anima” tra parole, musica e…magia

“Le Isole dell’Anima” tra parole, musica e… magia

“Le Isole dell’Anima” tra parole, musica e…magia

La Casa della Pace ha dovuto chiudere gli accessi al pubblico prima del previsto, tanta era la gente che aveva risposto, una volta tanto, alla chiamata dei “migranti”.

Alla presenza degli assessori Varone e Di Nicola del comune di Monterotondo, che ha patrocinato l’evento, accompagnati dal referente Sig. Juan Josè Malgarini di Amnesty International di Monterotondo, è stato presentato le “Isole dell’anima”, uno spettacolo interamente scritto e messo in scena dal poeta e scrittore Alessandro Ristori.

La rappresentazione ha incantato le oltre 120 persone presenti attraverso una serie di performance artistiche di vario genere (dai monologhi alla poesia, dalla Cantata a particolari percorsi video musicali), armonizzati e miscelati con molta abilità.

Presenti in sala anche Dirigenti scolastici del distretto, scrittori, poeti e critici letterari.

La contrapposizione ricercata di sonorità musicali diverse tra loro, ha dato modo di assistere ad un appuntamento teatrale che è filato via liscio fino alla fine tenendo inchiodati tutti gli spettatori sulle loro poltrone per oltre un’ora.

Parlare di questo spettacolo vuol dire ripercorrere la durezza delle immagini video, curate perfettamente da Franco Fabiani; l’incantesimo del suono dell’arpa di Giovanna Berardinelli che ha accompagnato la forza e la dolcezza delle parole del primo monologo, “Questa pace ritrovata”, letto ed interpretato dagli artisti Tony Fusaro e Alessandro Ristori.

“Le Isole dell’Anima” tra parole, musica e… magia

Ma significa anche aver apprezzato la prima uscita della Cantata profana “Alè Amal” dove la composizione musicale complessa e d’effetto, guidata dal musicista Stefano Guerra, ha dato la possibilità ai musicisti Elena Trippitelli al piano, Giorgia Ginevoli al clarinetto, al baritono Giuseppe Maldarizzi e alla soprano Donatella Belli, di accompagnare le emozioni degli spettatori in un viaggio tra musiche e parole che ha avvolto la sala, da subito, in un profondo senso di magia.

Di solito gli eventi importanti si chiudono con fuochi d’artificio. Alla Casa della Pace, sabato sera, si è chiuso con un monologo dal titolo “La mia bambola” dove la dolcezze e la crudeltà del testo hanno vissuto attraverso la sublime interpretazione della giovane artista Gaia Petronio.

“Le Isole dell’Anima” tra parole, musica e…magia

E come se non bastasse la performance teatrale è stata introdotta e guidata dalle pregevoli ed interessantissime considerazioni del critico, italianista, saggista, ricercatore, Dario Pisano che ha accettato di buon grado l’invito dell’autore.

E forse proprio nelle parole conclusive di Alessandro Ristori al termine delle kermesse teatrale si sintetizza il messaggio di questo spettacolo. L’autore, infatti, rivolgendo in ultimo un brevissimo saluto di ringraziamento al pubblico presente, ha tra l’altro affermato:

Ci siamo occupati in questo spettacolo di anime che di solito vengono raccontate, specialmente in questi ultimi tempi, in altro modo. L’aver dato voce, una volta tanto a loro, ci permetterà a tutti noi stasera, al ritorno nelle nostre case, di aver arricchito la nostra anima di un po’ dei loro cuori”.

Un altro modo di leggere la storia di oggi, un altro modo di tendere la mano a chi ne ha bisogno, un altro modo di sentirci più veri, più persone!

“Le Isole dell’Anima” tra parole, musica e… magia

Ricordiamo alcuni brani di interviste rilasciate da Alessandro Ristori e che racchiudono magnificamente la sua anima:

“…all’interno delle mie opere ho sempre parlato di emozioni. Queste sono parte fondamentale ed imprescindibile della vita di ognuno di noi. Ciascuna persona può percepire determinate sensazioni le quali, attraverso lo spettro della sensibilità, finiscono col tramutarsi in emozioni

“…non scrivo per me stesso, ma per permettere alle persone di rivivere, ricordare e risvegliare le proprie emozioni, universalizzando il contenuto delle mie opere

“Le Isole dell’Anima” tra parole, musica e… magia , un insegnamento di vita di Alessandro Ristori.

Alma Daddario e i suoi testi teatrali

Alma Daddario e i suoi testi teatrali

Non soltanto le indubbie qualità professionali di Alma Daddario si dimostrano nella figura di contitolare dell’Ufficio Stampa D&C COMMUNICATION ma anche quale pregevole autrice di testi teatrali.

Il recente testo dal titolo

PAN…crazio: la libertà di avere paura

È portato in scena il 4 e 5 aprile nel Teatro Ar.Ma Teatro – Via Ruggero di Lauria, 22 Roma , ore 20,45 con Simone Migliorini e Carlotta Bruni e Produzione Festival del Teatro Romano di Volterra

Le musiche originali sono di David Dainelli e l’accompagnamento con il violino è di Angela Zapolla.

Lo spettacolo inaugura la rassegna DOIT Festival | L’Artigogolo dedicata alla drammaturgia contemporanea.

Il testo teatrale è una sorta di riscrittura contemporanea del mito di Pan, il semidio metà capra metà uomo, abbandonato dalla madre per la sua spaventosa bruttezza; lo spettacolo si presenta straordinario per originalità e impatto emotivo come è stato definito da alcuni critici.

Pancrazio cresce con un’insaziabile fame d’affetto che cerca di conquistarlo soprattutto dalle donne.

I suoi maldestri tentativi di seduzione ai limiti della violenza, situazioni paradossali ed anche comiche, si alternano ad alterchi con il genitore, a farneticazioni oniriche con figure femminili portanti in quello che appare un vero e proprio viaggio nell’inconscio attraverso dubbi e paure che – in ultima analisi – appartengono a tutti noi.

Non si risparmia in questa non facile prova artistica l’attore Simone Migliorini che, dando voce a tutti i personaggi, dimostra un virtuosismo ed una sensibilità singolare. 

La magia della messa in scena è resa possibile anche da altre virtuosità: il maestro David Dainelli, che ha firmato le musiche originali e la talentuosa violinista Angela Zapolla insieme all’ispirata danzatrice Carlotta Bruni che evoca i fantasmi di un femminino onnipresente, seppur sfuggente.

Il testo del gradevole spettacolo è pubblicato nella raccolta di testi teatrali di Alma DaddarioOltre la quarta parete” edito da ChiPiùNeart  ed è acquistabile online su www.chipiuneartedizioni.eu

Alma Daddario e i suoi testi teatrali

Una carrellata di Rassegne Stampa ci indicano l’alto profilo che l’autrice Alma Daddario ha trasmesso al suo testo:

  • Federica Sivieri per SIPARIO

 “L’autrice è un’estimatrice di Hillmann, nonché giornalista di cronaca nera e riesce alla perfezione nell’esercizio della scrittura psicosociale. L’attore e regista Simone Migliorini, con un talento immancabile, dà voce a tutti i personaggi sia maschili che femminili, in un lungo monologo, affiancato dalla presenza muta della danzatrice Carlotta Bruni, che interpreta in movimento le reminiscenze dei personaggi femminili presenti nella memoria di Pancrazio.

Il connubio tra l’attore e la ballerina trasporta in una dimensione onirica, in uno spazio atemporale scandito perfettamente dal ritmo del violino di Angela Zapolla. Lo spazio scenico minimalista lascia adito al movimento. Le luci creano suggestivi effetti cromatici ed ombre proiettate”.  

  • GIUSEPPE LIOTTA per Aurora Magazine

 “Simone Migliorini legge e interpreta questa opera come una partitura musicale, ne asseconda tutti i movimenti interni, ne accentua le risonanze letterarie e teatrali attraverso una tonalità a più voci che in alcuni punti della sua suggestiva e generosa recita ci ricorda l’insegnamento attoriale di Albertazzi e Carmelo Bene”.

  • NATALIA DI BARTOLO  per Opera & Opera

“Uno spettacolo di forte tensione emotiva, un’esperienza di grande impatto”.

  • ELENA D’ELIA per BRAINSTORMING CULTURALE

“Alma Daddario presenta un testo dal linguaggio raffinato ma al contempo fruibile e ben strutturato. La performance affascina lo spettatore anche grazie all’utilizzo delle cuffie wireless di cui si viene dotati all’inizio, in funzione di una migliore immersione nel setting teatrale. Simone Migliorini dà prova di grande talento nel mostrare i diversi volti del suo personaggio con una recitazione energica e misurata, appassionata e drammatica”.

  • QN per LA NAZIONE

“Attraverso un scrittura molto attenta alla sonorità e dal ritmo serrato, l’autrice dà voce al protagonista, Pan che diventa un musicista contemporaneo dall’infanzia segnata dall’abbandono della madre e dal controverso rapporto con un padre dispotico che ne mina le già fragile sicurezze. Da vedere”. 

  • PAOLA DEI (PSICOLOGA DELL’ARTE)

 “Pan…crazio è un insieme di contraddizioni che rendono carne il disagio e la patologia. Ha poco a che fare con un personaggio in sé, quanto piuttosto diviene abito di una trama universale. Simone Migliorini, usando la voce come uno strumento, rende visibile l’invisibile e davanti ai nostri occhi appare la ninfa descritta:  come il latte appena munto, una preda ambita per il dio dei boschi e delle tenebre”. 

  • Bianca Salvi per GLOBAL PRESS

“La storia e la struttura del monologo, o meglio dell’assolo, è parsa subito originale, scritta in un linguaggio teatrale molto contemporaneo, di impronta anglosassone, un testo quasi psicoanalitico, colto, e per questo  non mi aspettavo che la sua messa in scena fosse di resa godibile anche per un pubblico molto eterogeneo: è quello che mi ha colpito vedendo lo spettacolo. Si tratta comunque di un testo che solo degli interpreti di primo livello avrebbero potuto rendere in tutta la sua potenzialità espressiva. Carlotta Bruni si è dimostrata una danzatrice divina, elegante ed esplosiva, che è riuscita con forza espressiva e grande virtuosismo, a rendersi alter ego del protagonista, danzando a volte sulla musica, a volte sulle parole. Il musicista Davide Dainelli, che oltre alle musiche originali composte per l’occasione, ha rielaborato musiche dal Pinocchio di Comencini a Bill Evans, a Eric Satie, amalgamandole con rara sensibilità e originalità, ha saputo ben orchestrare tutto lo spettacolo, anche dando l’impressione a tratti, di stare quasi improvvisando.
Simone Migliorini, protagonista e regista, non si è risparmiato in una prova d’attore che a tratti ricordava le straordinarie performance del primo Carmelo Bene.”

Da parte nostra rinnoviamo i complimenti ad Alma Daddario che ci presenta la sua opera “PAN…crazio: la libertà di avere paura.