TROFEO NAZIONALE DI DANZA “EUFRONIO“

TROFEO NAZIONALE DI DANZA “EUFRONIO“

TROFEO NAZIONALE DI DANZA “EUFRONIO“

La terza edizione a Montalto di Castro con una giuria di altissimo livello

Domenica 29 aprile 2018 si svolgerà a Montalto di Castro (VT), nello splendido Teatro Lea Padovani, la terza edizione del Concorso di Danza intitolato al celebre cratere di epoca etrusca dipinto dall’artista greco Eufronio. Esso mostra alcune scene del recupero, dal campo di battaglia, del corpo di Sarpedonte, sotto i vigili occhi di Hermes.

Il concorso rientra nella più ampia programmazione della rassegna “Etruria in danza” ideata e organizzata dalla scuola di danza “Asd Dimensione Danza 2000” con la direzione artistica e organizzativa della coreografa Alessandra Ceripa; tutti i partecipanti al Concorso Eufronio saranno ospiti della rassegna. La precedente edizione del Concorso – afferma con giustificata soddisfazione Alessandra Ceripa – ha visto la partecipazione di tante scuole di danza guidate da eccellenti coreografe e coreografi, ognuno dei quali ha portato sul palcoscenico la declinazione coreutica della propria storia dimostrando così di saper confermare la capacità di rappresentare un valore aggiunto alla lunga vita della danza da sempre praticata dai gloriosi antenati della nostra città etrusca.

TROFEO NAZIONALE DI DANZA “EUFRONIO“

Mvula Sungani, a nome di tutti i componenti della giuria, ha sottolineato che il concorso edizione 2017 si svolse in un clima di grande armonia: “In questi giorni Cerveteri è stata teatro di un ottimo progetto pilota dove la danza ha dato vita ad una vera e propria festa condivisa con tutta la comunità e non esclusivamente con gli addetti ai lavori. Ho visto tante giovani danzatrici e giovani danzatori, di ottimo livello, competere dapprima per poi vivere insieme la gioia di esserci e di partecipare, accumunati dall’unica passione per la Danza, senza più conferire importanza a classifiche e graduatorie. Voglio ringraziare gli organizzatori VincenzoAlessandra Ceripa per averci dimostrato che la Danza è un’Arte che unisce e non divide i popoli “.

TROFEO NAZIONALE DI DANZA “EUFRONIO“

Veniamo ad oggi dove il Concorso e’ stato estrapolato dalla Rassegna di Cerveteri e portato a Montalto di Castro nel Teatro Lea Padovani, ritenuta sede ideale. Una giuria di altissimo livello costituita da Francesca Bernabini, Mvula Sungani, Emanuela Bianchini, Daniele Baldi e Gianni Wers esprimerà la propria valutazione sulle coreografie di danza classica, contemporanea, moderna e hip hop suddivise in  tre categorie : children , junior e senior; è prevista l’esibizione di solisti, coppie e gruppi. Molto curata nei particolari l’assegnazione dei premi rappresentati da raffinate imitazioni artistiche di reperti etruschi, borse di studio e riconoscimenti economici per le migliori esibizioni .

Tutte le informazioni sono reperibili sul sito internet  www.dimensionedanza2000.it

 

CONCORSO LETTERARIO “L’ARTE DELLA PAROLA” – Premio Paolo Zilli 2° edizione –

CONCORSO LETTERARIO “L’ARTE DELLA PAROLA” Premio Paolo Zilli – 2° edizione -

CONCORSO LETTERARIO “L’ARTE DELLA PAROLA” – Premio Paolo Zilli 2° edizione –

La Macina Magazine, insieme al tradizionale sponsor culturale Barnum Seminteatro, ha bandito la 2° edizione del Concorso Letterario “L’Arte della Parola” aperto alle poesie edite ed inedite ed ai racconti brevi anche essi editi ed inediti.

Possono partecipare autori italiani ed internazionali purchè la loro opera venga corredata di traduzione in italiano.

La scadenza di invio delle opere, esclusivamente in formato elettronico (Word o PDF), è stabilita al 31/03/2018

Il Regolamento, allegato, è semplice e reperibile anche seguendo il link:

http://www.concorsiletterari.it/concorso,7893,L%E2%80%99Arte%20della%20parola

La Giuria sarà costituita da

  • Membri de La Macina Onlus Editore,
  • Giornalisti/scrittori/poeti,
  • Qualificati Sponsor culturali

Grazie

Masterclass in Accademia delle Arti

Vieni in Accademia a Danzainfiera 2018

La Masterclass in Accademia delle Arti

Sognare e vivere intimamente la danza non significa estranearsi dalla realtà quotidiana ma viverla con un atteggiamento dell’anima e della mente aperta agli infiniti orizzonti, pensare in maniera positiva, far sfociare la propria creatività artistica, ispirarsi a progetti positivi, perseguire i migliori ideali di vita.

Masterclass in Accademia delle Arti

Ed è questo lo spirito di base che anima il Masterclass in Accademia delle Arti del 9 e 10 dicembre 2017 per la danza classica, moderna e contemporanea.

 

I Maestri Docenti che ci accompagneranno e ci trasmetteranno queste intense sensazioni unite alla loro indubbia e riconosciuta eccellente qualità artistica saranno:

Alberto Montesso

Masterclass in Accademia delle Arti

Una vita trascorsa con e per la danza, quella di Alberto Montesso, una carriera iniziata studiando all’Accademia Nazionale di Danza a Roma e proseguita presso diversi importanti teatri e compagnie (Teatro dell’Opera di Roma, English National Ballet, K Ballet, Tulsa Ballet). La danza lo ha portato in giro per il mondo, dall’Europa agli USA, dal Giappone alla Nuova Zelanda, per poi tornare in Italia ad insegnare, attualmente, nel prestigioso Teatro S. Carlo di Napoli.

Una più completa presentazione di Alberto Montesso è contenuta nella nostra intervista seguendo questo link:

Alberto Montesso: la danza è gioia, l’arte è evasione

 

Mauro Mosconi

Masterclass in Accademia delle Arti

Formatosi alla scuola di danza classica di Walter Zappolini e Franca Bartolomei, con i quali termina il suo percorso con il passo d’addio nel 1985, approfondisce lo studio della danza moderna e si trasferisce a Los Angeles dove matura la sua grande passione per lo stile della danza funky.

E’ docente presso lo I.A.L.S. e la Maison de la Dance a Roma per poi essere docente alla London School Academy, alla Pineapple Studio di Londra, alla Armonic Studio di Parigi, alla Amsterdam School Company, al Broadway Dance Center di Tokyo ed alla Stockolm Akademy Ballet.

E’ attualmente riconosciuto quale più rappresentativo protagonista della scena internazionale per la danza funky.

 

Ricky Bonavita

Masterclass in Accademia delle Arti

Si è sempre in difficoltà nel presentare un artista del calibro di Ricky Bonavita ma, nel contempo, sarà entusiasmante condividere con lui la Masterclass in Accademia delle Arti.

Docente di tecnica di danza moderna e contemporanea presso l’Accademia Nazionale di Danza a Roma per i corsi superiori ed i corsi di laurea;

Artista completo, coreografo, danzatore e direttore artistico, ricco di una pluriennale esperienza professionale acquisita in oltre 800 spettacoli rappresentati sia con proprie creazioni che con altre coreografie di successo;

Sue sono le oltre 30 coreografie realizzate e portate in scena dalla Compagnia Excursus, raffinato ed innovativo progetto artistico da lui creato e diretto insieme a Theodor Rawyler; la Compagnia Excursus si pone tra i massimi livelli nella produzione e rappresentazione di eventi di danza contemporanea;

La spiritualità e l’essenza artistica che Ricky Bonavita intende trasferire al pubblico ed agli allievi è racchiusa in queste sue parole:

“un’occasione per riunirsi e danzare, per condividere la gioia del proprio lavoro, del tempo passato insieme, dei sentieri intrecciati, della maturazione.  Lo spettacolo è “una celebrazione dei legami sottili, leggeri, fragili ma anche durevoli, profondi, sospesi, ritrovati”

Condirettore artistico e coreografo del Festival Pontino di Danza Contemporanea che è arricchito anche dalla presenza di famosi coreografi quali Mauro Astolfi,  Roberto CastelloFrancesco ColaleoValerio Di VitaStellario Di BlasiFrancesca La CavaDaniele NinnarelloLoredana ParrellaManuel RodriguezVirginia SpallarossaDavide Valrosso;

Sarà per tutti una ghiotta occasione per ammirare, apprendere e dialogare con i Maestri del Masterclass in Accademia delle Arti.

Rivolgiamo un particolare apprezzamento alla Direttrice Artistica, Catia De Gaetano, per aver riunito nel Masterclass in Accademia delle Arti le eccellenze di Alberto Montesso, Mauro Mosconi e Ricky Bonavita.

Per migliori informazioni ed iscrizioni si prega rivolgersi all’Accademia delle Arti, Via Isacco Newton n. 9 Roma tel. 06 6571702 cell. 347 3482704 mail segreteriaaccademia@tiscali.it

Vi aspettiamo il 9 e 10 dicembre alla Masterclass in Accademia delle Arti.

Milena Petrarca, un omaggio alle donne: scintille di vita

Milena Petrarca, un omaggio alle donne:scintille di vita

Milena Petrarca, un omaggio alle donne: scintille di vita

Nata a Pozzuoli (Napoli), il 2 febbraio del 1950, vive e lavora a Latina, trasferendosi periodicamente anche a New York.

E’ Presidente del Premio Internazionale Magna Grecia da lei ideato. Un premio, unico nel suo genere, a trecento sessanta gradi che abbraccia cultura, teatro, letteratura, poesia, musica, danza, giornalismo, spettacolo, ricerca storica, moda, arte, fotografia, medicina e sport.

Una carica di energia quella che trasuda dalle sue opere, la stessa che la motiva in questo suo appagante e accattivante percorso che ne segna la vita.

Milena Petrarca, un omaggio alle donne: scintille di vita

Fin da bambina Milena Petrarca ha respirato Arte ed ha partecipato ad Eventi culturali organizzati dalla madre: la poetessa Prof.ssa Maria Panetty Petrarca, grande scrittrice di opere teatrali e canzoni napoletane. Figlia d’arte la vena poetica era latente in lei e, come per incanto, è esplosa ed ha contribuito a scatenare quella forza interiore e quella voglia di dipingere con versi le sue opere.

Milena Petrarca è presente nelle rassegne artistiche internazionali, specialmente nella “Grande Mela”, dove ha organizzato il cinquecentenario di Cristoforo Colombo con mostre personali e collettive, ottenendo il prestigioso riconoscimento dal governo di New York: l’ “Artistic Achivement Award Gallery” ed è stata inserita dal grande critico Mario Fratti tra i più importanti artisti del gruppo “Realismo Magico“.
Il termine realismo magico è stato inventato nel 1925 dal critico tedesco Franz Roh e si riferiva a un particolare stile di pittura.

Successivamente è stato usato per descrivere lo stile di alcuni pittori americani come Paul Cadmus, Ivan Albright e George Tooker, tra gli altri artisti dei decenni del 1940 e 1950. Con questo nome non si definisce soltanto una corrente pittorica ma anche letteraria. Il realismo ha come scopo quello di riprodurre nelle opere letterarie la realtà di “fotografare” la vita quotidiana senza commenti o giudizi. Il realismo ha successivamente dato vita a due correnti chiamate rispettivamente naturalismo in Francia e verismo in Italia. Fra i maggiori esponenti veristi (non realisti) si ricordano Giovanni Verga, Luigi Capuana e Matilde Serao.  

Milena Petrarca, un omaggio alle donne: scintille di vita

Milena Petrarca, un omaggio alle donne: scintille di vita

Signora Milena Petrarca, il Realismo Magico è essenzialmente tutto quello che può essere ricondotto a tre parole: connessioni, labilità, immortalità. Mi spiega con parole sue perché le sue opere lo rappresentano?

Il mio Realismo Magico viene inteso come immortalità che celebra il culto della bellezza sensibile e leggiadra, pervasa da grande spiritualità che riesce a coinvolgere emotivamente l’osservatore. Un inno alla bellezza della vita in cui pennellate libere e cariche di passione trascinano lo spettatore in una realtà senza tempo, rendendola IMMORTALE.

Le sue opere incatenano lo sguardo e l’anima. Lei si prefigge questo quando le crea?

Non mi prefiggo d’incantare con le mie opere, è tutto naturale ed inconscio …quando dipingo sono presa da profonde emozioni che cerco di afferrare e fissare nella materia cromatica con la velocità e la brillantezza di un raggio di sole, tanto difficile da prendere. E’ come un miracolo il momento creativo, sensazioni bellissime ti rapiscono e senti anelare in tutto il tuo spirito LA VITA, che incomincia a palpitare impazzita. Ti lasci prendere come in un sogno irreale dal turbinio di zampilli sfavillanti di colori che finalmente si chetano e si immortalano nell’opera attraverso il travaglio fisico e mentale del tuo processo creativo.

Il termine realismo è quanto mai generico e comprende un atteggiamento comune a molte manifestazioni dell’ARTE. Il termine Realismo significa attinenza con la realtà, fare della realtà il soggetto d’ispirazione. Lei rispetta questo concetto. Le sue donne sono vissute e, grazie a Lei continuano a vivere. Per alcuni personaggi c’è quasi una voglia di riscatto del loro vissuto, ad esempio Marilyn Monroe, La scelta dei suoi dipinti secondo quali canoni è fatta?

Rispetto questo concetto che è inteso come MERAVIGLIA e come RISVEGLIO del senso di personalità ed originalità e di riscatto anche per le DONNE da tempo sopite, nel ruolo di sudditanza, all’uomo PADRONE.  La scelta dei miei canoni è di Bellezza ideale secondo un concetto PLATONICO molto profondo, carico di sublime ARMONIA.

Milena Petrarca, un omaggio alle donne: scintille di vita

L’identità delle sue opere si chiama Realismo Magico. La Magia che è sogno, incantesimo, mistero è motivo di stupore per lei? Ha consapevolezza di questo messaggio che le sue creazioni regalano?

Nei miei dipinti cerco d’investire l’immagine figurativa di un potere affettivo nuovo, impongo un rapporto inedito tra forme e colori che permette d’inserire i personaggi nella composizione con una dinamica del tutto nuova ed originale: “Donne dalla carnagione luminosa, figure sacre e profane che sembrano reincarnazioni dei MITI ANTICHI che ti portano in un mondo di sogno e di favola, quasi MAGICO…

Milena Petrarca, un omaggio alle donne: scintille di vita

Un grande esponente letterario del Realismo Magico Letterario è Gabriel GARCIA Marques che dice: Gli esseri umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, la vita li costringe ancora molte altre volte a partorirsi da sé.  Ogni creazione è per lei una rinascita?

Ogni mia creazione è una rinascita…L’opera successiva per me è sempre la più bella perchè penso di aver fissato un raggio di luce in più e mi sgomenta il pensiero di non arrivare mai alla finita conoscenza delle cose e così riparto di nuovo per un altro sogno, per una nuova rinascita. Un volto, una farfalla, un tramonto, un fiore, diventano solo elementi che ti aiutano a liberarti e vibrare finalmente sulle note sempre più vive della danza di questa nostra vita terrena ed ogni momento cristallizzato ti rende infinitamente FELICE…E così dico…”Non ho speso invano il mio tempo”.

Io non sono un critico e le domande che le rivolgo sono dettate dalla curiosità e dal fascino che abita nei suoi quadri. Sono donne morbide, immagini ricche di colori che fanno presupporre sfumature che le identificano e stabiliscono un legame con chi li osserva con gli occhi dell’anima. Tutto questo quanto conta per lei?

Cerco di farmi amare, attraverso la mia abilità di unire nel procedimento tecnico un senso nitido e caldo di linee che prendono vita nel colore inteso, come nei veneziani del 700, da un punto di vista tonale, cioè nei valori di luminosità e non di chiaro scuro. Colgo il senso della vita immortalando le sensazioni più profonde dell’animo con una POETICA ed una MAGIA del segno e del colore, così in ogni dipinto vi è un soffio dell’anima.

Milena Petrarca, un omaggio alle donne: scintille di vita

Milena Petrarca, un omaggio alle donne: scintille di vita

Cos’è per Lei il successo, l’essere riconosciuta, avere una sua identità in un contesto culturale che è senza confini e abbraccia l’eternità?

Per me il successo è l’essere riconosciuta ed avere una mia identità, essere fondamentali e senza confini …  Si cerca di raggiungere l’eternità. QUESTA è un mia meta che fin da bambina ho coltivato con grande PASSIONE, dedicandomi allo studio della PITTURA e alla CULTURA a trecento sessanta gradi.

Una domanda particolare per un’artista che ha trascorso tutta la vita, fin dall’infanzia, in un ambiente e con delle figure, comprese quelle genitoriali, rappresentative, per il talento, nella Poesia, la Narrativa, come, ad es. sua madre: Cosa c’è in lei di loro?

Fin da bambina ho partecipato ad Eventi culturali organizzati da mia madre Maria Panetty Petrarca poetessa e scrittrice, drammaturgo di opere teatrali e autrice di canzoni napoletane Sono figlia d’arte, la vena poetica era latente in me e come per incanto è esplosa, scatenando quella forza interiore e quella voglia di dipingere con versi le mie opere, ottenendo un grande successo di pubblico, di critica e tantissimi premi letterari ed artistici.

Milena Petrarca, un omaggio alle donne: scintille di vita

Milena Petrarca non è solo Pittrice ma anche Scultrice e Poetessa. Ci si sofferma di più sulla pittura perché è quella che esplode dinanzi agli occhi di tutti. Si riesce a dialogare con le sue donne, ormai esposte nelle più importanti Gallerie del mondo, e facendolo ci si sente sospesi tra sogno e realtà, dolcezza e mistero.

Sono figure illuminate da un innocente candore, eleganti, con dei nudi che, da chi li osserva, vengono percepiti come espressioni di purezza e solarità. Sono un omaggio a tutte le donne, soprattutto quelle alle quali è stata strappata l’identità con la violenza e l’abuso. Argomento quanto mai attuale e la testimonianza artistica di Milena dà la forza necessaria a ricordare non solo la fragilità femminile ma anche la forza, la determinazione e il coraggio.

Milena Petrarca, un omaggio alle donne: scintille di vita

I seni dolci della vita, Sognando in rosa. La fanciulla con melograno, Il carro della felicità, e tantissimi altri, tutti legati da un sottile filo comune che è la grazia e la tenerezza. Lei ha ricevuto tantissimi riconoscimenti e premi ma io credo che il suo premio più grande sia l’ammirazione e la gratitudine della gente comune di chi, visitando una galleria, si sofferma rapito dinanzi ad un suo dipinto. In quel gesto c’è un silenzioso grazie al suo talento ed al suo essere una grande testimonianza di solidarietà per tutte le donne, senza distinzione alcuna e sempre in perfezionamento perché una creazione diventi il superamento dell’altra. La salutiamo ringraziandola con le parole di Simone De Beauvoir: “Non si nasce donna, si diventa”.

Milena Petrarca, un omaggio alle donne: scintille di vita

Intervista della Dott.ssa Caterina Guttadauro La Brasca che ringraziamo.

Massimo Danza: Stage di Fotografia Coreutica

Massimo Danza:Stage di fotografia Coreutica

Massimo Danza: Stage di Fotografia Coreutica

Massimo Danza non necessita di particolari presentazioni, porta con se l’Arte fotografica coreutica.

E’ diffusamente riconosciuta la sua professionalità, la sua capacità di “cogliere l’attimo” irripetibile in un passo di danza.

Di lui abbiamo già pubblicato un servizio (https://www.lamacinamagazine.it/massimo-danza-fotografo/) nel quale abbiamo messo in luce anche le sue capacità di correlarsi con gli interlocutori e la sua “tensione” volta a trasmettere la sua vasta e profonda esperienza nell’Arte della fotografia coreutica.

Essa rappresenta l’esaltazione artistica istantanea che solo un fotografo “specializzato” nel mondo della danza riesce a cogliere.

Massimo Danza: Stage di Fotografia Coreutica

Massimo Danza: Stage di fotografia coreutica

Con il suo bagaglio di esperienza professionale e la naturale maestria nell’insegnamento, dato dalla sua attività di Docente all’Istituto Superiore di Fotografia ed anche e soprattutto dalle numerose richieste pervenute, Massimo Danza ha varato un programma di:

“Stage di fotografia coreutica rivolti ai professionisti che vogliano accostare o perfezionare questo affascinante settore della fotografia.”  

 

Massimo non sarà solo un Docente in cattedra ma sarà il “dialogatore sul campo” dell’allievo e, proprio per ricreare il perfetto scenario entro cui il fotografo coreutico opera, è prevista anche l’importante presenza ed assistenza di una coreografa e di una danzatrice.

Scopriamole insieme:

Vittoria Maniglio, coreografa

Si forma come danzatrice tra Roma e New York, dove nel 2001 vince una borsa di studio di un anno presso la Martha Graham School of Contemporary Dance;

Dal 2006 al 2009 è danzatrice solista e assistente della coreografa nella compagnia di danza contemporanea Cie Twain (RM);

Debutta come attrice nel 2008 al Teatro India a Roma, nello spettacolo “Indizi sul corpo”;

Nel 2008 si laurea in DAMS (Università RomaTre), con una tesi sulla regista sperimentale Amy Greenfield, con la quale inizia una collaborazione come performer all’interno del multimedia show “Club Midnight: Flesh into Light”, presentato a New York nel 2009.

Nel 2010/2011 approfondisce la sua ricerca su movimento, gesto espressivo e voce seguendo i workshop di Biomeccanica Teatrale (I e II livello e I approfondimento) con il Maestro Gennadi Bogdanov e i laboratori di metodo Linklater tenuti da Susan Main (Actor’s Studio, New York).

Nel marzo 2011 è selezionata da Jan Fabre per partecipare al workshop per attori professionisti tenuto a La Biennale Teatro, Venezia.

Collabora come performer con il compositore Marco Giannoni e con il videoartista Lino Strangis ed è impegnata nell’ultima produzione cinematografica di Amy Greenfield, “Spirit in the Flesh”.

Cecilia Verdolini, danzatrice

con laurea magistrale in Giurisprudenza, danzatrice professionista e…ascoltiamo questo breve filmato in cui spiega quale sarà il suo ruolo durante gli stage del Campus di Fotografia Coreutica.

Possiamo anticipare che il primo Stage è previsto nelle giornate 17/18/19 novembre 2017 presso l’Albergo Duomo a San Gemini (TR) e l’argomento portante sarà: Fotografare la Danza Contemporanea.

Massimo Danza: Stage di Fotografia Coreutica

complimenti Massimo