La nostra squadra

Con precedenti nostri articoli , vedi ad esempio https://www.lamacinamagazine.it/il-punto-della-situazione/, abbiamo anticipato gli obiettivi editoriali che intendevamo perseguire per La nostra squadra.

Abbiamo già presentato, singolarmente, i nostri autori con interviste, anticipazioni e brevi commenti.

Ora intendiamo seguire il concetto unitario ed illustrare – brevemente – le singole opere degli autori che compongono La nostra squadra con un estratto delle sinossi.

Immersa nel blu

COPERTINA IMMERSA-OK

è una raccolta di brevi componimenti, alcuni in versi, altri in prosa, con un unico filo conduttore; il viaggio di un’anima alla ricerca di se stessa e della serenità perduta.

Il blu rappresenta sia l’abisso in cui lo spirito sprofonda sopraffatto dal dolore, sia l’azzurro pastello del cielo a cui l’anima è proiettata spinta come una vela dal vento della vita.

Il nuovo Faust

ilnuovofaust

ilnuovofaust

Il ritrovamento di una postilla del Faust accende un dramma interiore nell’anima di un professore di Storia e Filosofia dei nostri giorni giunto ormai all’apice della sua carriera scolastica. Questo dramma viene reso ancora più cocente dalla presenza imbarazzante di una sua giovane e disinibita alunna grazie alla quale egli procede tormentosamente alla ricerca della verità mettendo in discussione la sua scialba esperienza di vita.

Seraphitus – Seraphita

seraphitus-seraphita

seraphitus-seraphita

Nella brillante e sfarzosa atmosfera della “Belle Epoque” un giovane cuoco siciliano si trasferisce in una cittadina dell’Impero Tedesco al servizio di un oscuro e tenebroso proprietario di antica nobiltà.

Tra i due si instaura un morboso ed ambiguo rapporto che vive di amore sublimato ma di perfetta purezza. Assistiamo a rocambolesche avventure, turbamenti sentimentali, imprese militari e sofferenze familiari.

Sarà la volta buona

saràlavoltabuona

saràlavoltabuona

La speranza è il sentimento più potente che l’uomo possa esprimere; gli ostacoli che la vita ci pone davanti al nostro percorso ci fanno pensare di smarrirla ma- nel nostro intimo – non ci abbandona mai.

Vale la pena di vivere una intera esistenza per sentirsi appagati da un attimo di pura, intensa e  totalizzante felicità?

Caterina, la protagonista, ha fatto la sua scelta; sarà la volta buona?

I miei perché

imieiperchè

imieiperchè

Zina è una donna piena di vita e di speranza con alle spalle una storia intricata fatta di amicizie e tradimenti, presunti amori e sentimenti perduti ed un complesso rapporto con il padre prepotente e assolutista dal carattere camaleontico che la costringe ad abbandonare la sua amata terra.

Il suo viaggio in Italia è un’effimera fuga da una vita travagliata o una ricerca della serenità e del vero Amore?

Riesce a superare tutte le difficoltà incontrate lungo il suo cammino con sagacia aggrappandosi saldamente alle sue origini arabe e musulmane e aprendosi ad altre culture e a diverse civiltà.

Dal momento in cui ha trovato in Sandro, un ragazzo siciliano, il grande Amore si apre per lei un’altra pagina del suo libro della vita.

Ciak si aggira

ciaksiaggiradidatticasociale

ciaksiaggiradidatticasociale

E’ un gioco di didattica sociale destinato agli adolescenti ai quali viene lanciato l’importante messaggio della solidarietà e dell’inclusione delle persone con diversa abilità.

La nostra squadra si sta ampliando  con altri autori ed altre pubblicazioni che stiamo valutando nel consueto spirito di “Team” dove ognuno apporta le sue esperienze, e perché no, anche le sue critiche costruttive.

Siamo impegnati nella costante attività di supporto pubblicitario attraverso tutti i Social a cui abbiamo aderito, sulle nostre pagine Facebook e tramite il nostro giornale La Macina Magazine.

Cogliamo l’occasione per confermare che entro Luglio definiremo gli ultimi dettagli con i nuovi autori…ormai divenuti amici.

P.S.  le opere sono ordinabili presso tutte le librerie oppure rivolgendosi direttamente a noi.

Grazie da La nostra squadra

Alphonse Mucha

Dal quindici aprile all’undici settembre 2016 l’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano di Roma ospita la retrospettiva dedicata alla vita e all’opera del grande maestro ceco dell’Art Nouveau Alphonse Mucha.

L’esposizione è stata organizzata dal promoter culturale Arthemisia Group e dalla Fondazione Mucha in collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e la Regione Lazio.

Alphonse Mucha, nato nella Moravia del Sud (oggi territorio della Repubblica Ceca) nel 1860 e morto a Praga nel 1939, è uno dei nomi più importanti dell’arte europea del periodo a cavallo tra 20° e 21° secolo; a 27 anni andò a vivere e studiare a Parigi dove riuscì a raggiungere la fama grazie ai suoi disegni e alla sua pittura moderna e rivoluzionaria.

L’estrema versatilità e la sperimentazione furono le due maggiori peculiarità dell’artista ceco; la sua ricca e varia produzione comprende illustrazioni per cartelloni, manifesti, copertine di riviste, calendari, oggetti di design, gioielli e pannelli decorativi.

Senza ombra di dubbio Alphonse Mucha fu assolutamente rivoluzionario in campo pubblicitario; tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 tale settore era in grande crescita in Europa e soprattutto nella ricca Francia della Belle Epoque.

Il pittore e scultore ceco ha contribuito in maniera determinante all’evoluzione e alla nascita della moderna pubblicità, sfruttando al meglio innovazioni tecnologiche del periodo come la stampa litografica e creando originali layout tipografici.

L’arte di Mucha è dominata da motivi floreali e raffigurazioni di donne bellissime ed eleganti, spesso immerse in contesti fiabeschi o naturalistici; tra i suoi lavori più importanti ci sono i ritratti dell’attrice Sarah Bernhardt, vera e propria star del teatro francese della seconda metà dell’Ottocento, utilizzati anche per promuovere i suoi spettacoli.

La mostra di Roma, ideata dalla curatrice della Fondazione Mucha Tomoko Sato, raccoglie oltre 200 opere suddivise in sei sezioni che ripercorrono le diverse fasi della vita dell’artista e sono così chiamate: “Un boemo a Parigi”, “L’artista-filosofo”, “Un cosmopolita”, “Un creatore di immagini per il grande pubblico”, “Il mistico” e “Il patriota”.

Tra i magnifici lavori esposti vi sono l’autoritratto del 1899, il manifesto “Poster for Gismonda” del 1894 e i gioielli realizzati per l’Esposizione Universale di Parigi del 1900 in occasione della quale la Francia fece costruire nella sua capitale molti edifici e monumenti come il Museo d’Orsay, il Grand Palais e la stazione ferroviaria Gare de Lyon.

Alphonse Mucha è stato un gigante dell’arte moderna e un grande innovatore; la retrospettiva a lui dedicata e allestita nelle sale del Complesso del Vittoriano è il miglior modo per entrare in contatto con l’opera di un vero e proprio maestro.

Alphonse Mucha

Evento organizzato da Arthemisia Group e Fondazione Mucha

Dove:

Complesso del Vittoriano/Ala Brasini – Via di San Pietro in Carcere – Roma

Quando:

Dal 15 aprile all’11 settembre 2016

Da lunedì a giovedì ore 9.30 – 19.30

Venerdì e sabato ore 9.30 – 22.00

Domenica ore 9.30 – 20.30

Per i visitatori sono previste molteplici ed articolate facilitazioni economiche meglio specificate sul sito web:

http://www.ilvittoriano.com/mostra-alphonse-mucha-roma.html

Tel. 06 8715111