Daniela Cibin: Premio speciale Paolo Zilli

Daniela Cibin: Premio speciale Paolo Zilli

by Martina Servidio

Motivazione:

“intenso, avvincente, la struttura dell’opera poggia su una accurata sintassi, il tema dell’amore e della disperazione viene affrontato magnificamente e in forma ben lontana dalla facile retorica”

Questa è la motivazione espressa dalla Giuria che ha conferito, con merito, il Premio Speciale Paolo Zilli a Daniela Cibin.Daniela Cibin: Premio speciale Paolo Zilli

Ho fatto il mio ingresso, recentemente ed in punta di piedi, nel giornale La Macina Magazine come redattrice ed ho subito avvertito l’amichevole e costante “presenza” in redazione di Paolo Zilli.

Ho chiesto di saperne di più, chi era Paolo Zilli?

Vicepresidente del Consiglio Direttivo e persona di notevole spessore culturale che ci ha prematuramente lasciato nel 2015; egli è ricordato con questo articolo:  https://www.lamacinamagazine.it/paolo-zilli-un-amico/

Nell’ambito del Concorso Letterario “L’Arte della parola e dell’Arte coreutica” fu quindi istituito, da subito, il Premio Speciale Paolo Zilli che sottolinea il valore che viene attribuito all’opera premiata.

Essa deve racchiudere l’equilibrato connubio tra la sintassi, la trama, lo stile, la capacità letteraria, l’impatto emotivo.

E tutto ciò è contenuto nell’opera “Virginia stella di Mare” dell’autrice Daniela Cibin che il suo romanzo così  sintetizza: “Storia di Virginia d’amore e inganni in una Liguria di un tempo che fu”

Scrittrice pluripremiata nei Concorsi letterari in Italia e all’estero sin dal 2014 ; molti suoi romanzi e antologie sono stati pubblicati.

 Ecco un breve incipit del romanzo:

“La figura si stagliava netta nella prima luce del giorno sulla cima della roccia scura e lucida bagnata dalle onde furiose.

Il vento incollava le vesti al suo giovane corpo sformato dalla gravidanza ormai prossima al parto. Dallo scialle che una mano teneva stretto sotto il mento sfuggivano ciocche di capelli scuri, serpenti ribelli che la rendevano somigliante ad una Medusa dallo sguardo corrugato dall’apprensione, mentre scrutava l’orizzonte cercando la forma conosciuta del gozzo di famiglia per il rientro nel piccolo porto”

E l’intensa conclusione:

“Un moderno menestrello l’ascolta; strimpella sulle corde della chitarra le sue note. Un ciuffo ribelle gli copre l’occhio, l’eterna sigaretta pende all’angolo del labbro. Ci vuole un poeta, un artista, per dare vita alle parole, alle emozioni. Scrive le prime note su un foglio. Il vento geloso glielo strappa di mano lo trascina fra le onde. Il mare lo porta con sé. La canzone di Stella di mare resterà segreta, sepolta nel cuore del poeta.  Continuerà a vagare nell’aria solo per chi sa ascoltare”

Congratulazioni Daniela Cibin