TITANI A SPOLETO

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By Martina Servidio

Prometeo – Beethoven – Capucci; Le Creature di Prometeo / Le creature di Capucci

Prima mondiale al Festival dei Due Mondi, 28 agosto 2020

Beethoven e l’alta moda, chi l’avrebbe mai detto?

L’inarrivabile estro artistico di Daniele Cipriani accompagnato dalla eccellente e solida presenza di Simonetta Allder hanno curato questo inaspettato connubio che viene celebrato ne Le Creature di Prometeo / Le creature di Capucci, concerto in forma scenica,  in coproduzione dalla Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova e il Festival dei Due Mondi.

L’anteprima si è tenuta il 1° agosto al Festival Internazionale della Musica e del Balletto di Nervi e la prima mondiale si terrà al Festival dei Due Mondi di Spoleto il 28 agosto 2020 (Piazza del Duomo, ore 20:30).

In questa  anomala estate in cui i grandi festival all’aperto italiani hanno dato il via alla ripresa teatrale europea in modalità di distanziamento sociale, principalmente con lavori improntati ad una stilizzata essenzialità, questo spettacolo a cura di Daniele Cipriani si distingue per il suo sfarzo. Non poteva essere altrimenti trattandosi di un’eccitante combinazione tra l’estro di due geni: la partitura del “titano” Ludwig van Beethoven, nell’anno in cui ricorre il 250° anniversario della nascita del titano della musica sinfonica, e le sculture viventi del “titano” dell’alta moda Roberto Capucci, creature animate da vita propria.

“Movimenti coreografici” di Simona Bucci per la Compagnia Daniele Cipriani accompagneranno la rara esecuzione integrale, da parte dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretta da Andrea Battistoni

TITANI A SPOLETO

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dell’unico balletto del compositore tedesco.

Il Sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova, Claudio Orazi, spiega che “l’idea di una nuova produzione Le creature di Prometeo – Le creature di Capucci nasce dalla volontà di proporre nuovi formati artistici capaci di favorire l’interazione tra musica e creatività contemporanea. Il genio italico del grande coreografo Viganò, un musicista come Beethoven, emblema della cultura europea ed un artista e creatore come Roberto Capucci che ha contribuito ad affermare lo stile italiano nel mondo, si fondono in una serata originale ed emozionante. Un concerto in forma scenica”, continua Orazi, “concepito per essere presentato nei luoghi di interesse storico-artistico ed ambientale in Italia e nel mondo, ad iniziare dai meravigliosi Parchi di Nervi fino all’iconica Piazza del Duomo di Spoleto.”

Composta da Beethoven nel 1801 per le coreografie dell’italiano Salvatore Viganò, Die Geschöpfe des Prometheus, Op. 43 era popolata da Dei dell’Olimpo e Muse del Parnaso con un libretto ispirato chiaramente al mito di Prometeo, il titano che ruba il fuoco agli Dei per darlo alle sue “creature”, gli uomini della terra. Ed è proprio il fuoco il filo che conduce dalle “Creature di Prometeo” alle “Creature di Capucci” perché se vogliamo considerare il fuoco non solo come elemento generatore di calore, bensì come simbolo di intelligenza e ingegno, e se vogliamo considerare Prometeo come un (buon) portatore di luce affinché, grazie alla scintilla dell’Io, gli esseri umani si svincolino dalla tirannia degli Dei, ecco che da questo medesimo fuoco emerge il genio di Capucci la cui illimitata genialità artistica si esprime in assoluta libertà.

E mentre le creature del Prometeo beethoveniano sono uomini e donne in carne e ossa, una luminosa e apollinea umanità in costruzione, destinata alla civiltà e al progresso attraverso i doni divini dell’amore, della bellezza e, soprattutto, della libertà, quelle di Capucci sono esseri onirici, dionisiaci, dagli artigli di bizzarri rapaci e sinuose spire serpentine (“immagini di follia”, li definisce lo stesso Capucci).

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Si tratta dell’eccezionale realizzazione sartoriale, seguita personalmente dal maestro, di 15 costumi da bozzetti originali. Di questi, 3 erano stati esposti nel 2018 a Palazzo Pitti di Firenze (“Capucci Dionisiaco”) e a Palazzo Scarpetta di Napoli (“Spettacolo onirico. Disegni per il teatro”); gli altri 12 invece sono assolutamente inediti.

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Solo di recente, quando Daniele Cipriani chiese al Maestro di creare due costumi in occasione del gala Les Étoiles (gennaio 2020), Capucci si è avvicinato alla danza, arte che tuttavia lo aveva sempre affascinato. La felice esperienza, salutata da grande successo di critica e di pubblico, ha portato a questa nuova collaborazione e a costumi che ricordano la spettacolarità delle feste rinascimentali a corte.

Con processi artistici assolutamente distanti, musica e moda si uniscono in un duplice e originale omaggio al genio creativo e alla potenza immaginativa dell’arte. A loro si accosta Simona Bucci che ha concepito, per corpi atletici e flessuosi di un disinibito cast interamente al maschile, movimenti coreografici grazie ai quali i personaggi metamorfici di Capucci si presentano come un corteo di creature “altre”; come effluvi, essi appaiono da tutte le parti (anche dall’alto) della piazza, visioni che scompaiono per poi riunirsi in palcoscenico solo nel finale.

Qui la “distanza sociale” è assicurata da sbuffi, girandole, nastri, piume, maschere e carapaci degli immaginifici costumi.

In parallelo alla potenza musicale ispirata a personaggi mitologici, e in corrispondenza con quanto espresso dalle sue sonorità, con una leggerezza di tratto e una lineare eleganza di movimento che vanno ad intrecciarsi con l’esuberanza dei costumi e la magnificenza della musica, la coreografa Bucci trasforma i personaggi di Beethoven/Viganò in rappresentazione degli archetipi che plasmano la psiche umana.

Ai danzatori della Compagnia Daniele Cipriani si uniscono anche artisti di varia provenienza, tra cui il danzatore Damiano Ottavio Bigi del Tanztheater Wupperthal, Riccardo Battaglia della compagnia di Alvin Ailey e alcuni danzatori della Compagnia Simona Bucci, nonché Hal Yamanouchi, mimo attore dalla enigmatica presenza, misterioso maestro di cerimonie di questa fantasmagorica sfilata. Le Creature di Prometeo / Le creature di Capucci si avvale di video proiezioni firmate da Maxim Derevianko e di un disegno luci di Luciano Novelli.

Concerto in forma scenica, è ovvio che la colonna portante de Le Creature di Prometeo / Le creature di Capucci sarà l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, sotto l’ispirata direzione del M° Battistoni. La storia di questa prestigiosa orchestra è legata alla nascita del massimo teatro genovese, inaugurato nel 1828, e in tempi più recenti, ha visto avvicendarsi sul proprio podio i maggiori direttori del mondo.

Ulteriori informazioni, foto e richieste di interviste possono essere inoltrate a:

Ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment 

Simonetta Allder

ufficiostampa@danielecipriani.it

339 7523505

PH Daniele Cipriani e Graham Spicer ad uso divulgativo non commerciale

Grazie Simonetta Allder

 

AMORE TRA LE STELLE

 

AMORE TRA LE STELLE

Daniele Cipriani ci ha ormai abituato ad assistere a produzioni di alto livello coreutico con stelle del palcoscenico di livello internazionale.

Il Gala internazionale di danza “L’amore – Il passo a due” ne è una ulteriore conferma; l’attesa performance si svolgerà il 13 e 14 agosto 2020 al Parco della Musica del Teatro Lirico di Cagliari.

AMORE TRA LE STELLE

Ricordando Ezio Bosso

Una produzione Teatro Lirico di Cagliari a cura di Daniele Cipriani

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
direttore Domenico Longo

Danzano:

Sergio Bernal (già Ballet Nacional de España), Sebastian Kloborg (già Danish Royal Ballet), Maria Kochetkova (già San Francisco Ballet), Maia Makhateli (Dutch National Ballet), Denis Rodkin (Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca), Eleonora Sevenard (Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca), Artur Shesterikov (Dutch National Ballet)

Assoli e pas de deux da Don Chisciotte, Carmen Suite, Il lago dei cigni, Romeo e Giulietta, La Sylphide, Il cigno

musica di Ludwig van Beethoven
costumi originali del Maestro Roberto Capucci

CONCERTO IN FORMA SCENICA
con l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretto da Andrea Battistoni
a cura di Daniele Cipriani

movimenti coreografici di Simona Bucci

coproduzione: Spoleto63 Festival dei 2Mondi Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova

EPPUR SI DANZA

Ricordando Galileo Galilei potrebbe essere questo lo slogan dei festival estivi italiani dove ancora una volta l’italico ingegno di trovare soluzioni si dimostra vincente.

La formula trovata da Daniele Cipriani (già sperimentata con il recente spettacolo da lui curato, Duets and Solos) è quella di non rinunciare agli intrecci dei corpi dei passi a due ballettistici, che il distanziamento sociale precluderebbe, ma di chiamare ad interpretarli coppie di ballerini che sono anche sposati o conviventi.

Coppie di stelle, per giunta, poiché, come spiega Daniele Cipriani: “Nel mondo della danza, ci sono molto ballerini che fanno coppia, sia in palcoscenico che nella vita reale e, tra loro, anche diverse étoiles.”

Il gioco è presto fatto, è il classico e ben conosciuto “uovo di Colombo” e, dalle maggiori compagnie internazionali, arrivano le stelle del palcoscenico che, sotto la vivida luce delle stelle celesti, voleranno, volteggeranno, e piroetteranno nel Gala internazionale di danza “L’amore – Il passo a due” nel Parco della Musica del Teatro Lirico di Cagliari, 13 e 14 agosto (ore 21) per Classicalparco.

Il gala sarà impreziosito dalla musica dal vivo eseguita dall’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari diretta dal Maestro Domenico Longo.

Il Tema centrale è costituito dall’amore e il passo a due, quest’ultimo in grado di svelare o determinare il rapporto della coppia all’interno di una drammaturgia coreografica.

AMORE TRA LE STELLE

Arrivano, nientemeno che dal Bolshoi di Mosca, Denis Rodkin e Eleonora Sevenard; sono la coppia romantica del momento su cui sono puntati gli occhi dei rotocalchi mondiali. Recentemente sono stati ritratti in un tenero bacio persino sulla copertina di un celebre magazine italiano. Russi entrambi, giovani, belli e innamoratissimi, indosseranno vesti iberiche per interpretare il Grand pas de deux del III atto di Don Chisciotte (coreografie di Marius Petipa, musiche di Ludwig Minkus) in cui i giocosi Kitri e Basilio, danzano allegramente con virtuosismi tecnici mozzafiato; il lieto fine di un amore contrastato, il coronamento di un sogno d’amore.

Atmosfera iberica, anche se di tutt’altro sapore, per la loro seconda esibizione, un pas de deux tratto Carmen Suite (coreografia Alberto Alonso, musica di Rodion Shchedrin), che esprime invece un volto più selvaggio della amore: la passionalità della sigaraia di Siviglia e l’amore sensuale e brutale tra lei e Don José.

L’amore è seduzione, inganno, tradimento, nel “Pas de deux del Cigno Nero” (coreografia di Marius Petipa, musica di Piotr I. Ciaikovsky), tratto dall’irrinunciabile Lago dei Cigni.

AMORE TRA LE STELLE

Danzano Maia Makhateli e Artur Shesterikov (primi ballerini del Dutch National Ballet). Un momento che richiede spiccate doti interpretative oltre a capacità tecniche. In chiusura dell’esibizione Maia Makhateli si esibirà in una serie di virtuosismi tra cui i famosi trentadue fouetté . Ci viene mostrata la faccia “dark” dell’amore.

Profondo è il contrasto con l’amore puro e adolescenziale – ma assoluto e immortale – di Romeo e Giulietta di cui vedremo queste due stelle (georgiana lei, russo lui) interpretare il passo a due del balcone, scena in cui i due giovani innamorati si dichiarano i loro sentimenti.

Amore impossibile, invece, nel passo a due tratto da La Sylphide (coreografia August Bournonville, musica di Herman S. Løvenskiold) che tratta l’amore come sogno, illusione e perdizione:

AMORE TRA LE STELLE

lei, qui interpretata dalla stella russa Maria Kochetkova, già del San Francisco Ballet, è una creatura evanescente, una silfide, che non può essere sfiorata, né tantomeno amata da un uomo; lui, il giovane scozzese James che ha perso la testa per lei, è il danese Sebastian Kloborg, già del Balletto Reale Danese la compagnia che conserva l’eredità coreografica, dello stile detto “bournonvilliano”.

Particolarmente significativo sarà, poi, l’altro brano interpretato da questa coppia, in quanto tratto da Within The Golden Hour, balletto creato da uno dei coreografi più in vista al momento: Christopher Wheeldon. Questo passo a due, che indaga anch’esso sul rapporto di coppia, vuole essere soprattutto un omaggio ad Ezio Bosso, a tre mesi dalla scomparsa; il compianto compositore scrisse la partitura originale per archi, incorporando musiche di Vivaldi per questo balletto che fu creato nel 2016 e di cui il pubblico italiano vede un brano dal vivo per la prima volta.

In mezzo a tanta beatitudine di affetti stabili, “Single è bello!” sembrerà invece gridare Sergio Bernal

AMORE TRA LE STELLE

quando irromperà sulla scena nella sua drammatica Farruca de Molinero (coreografia di Antonio Ruiz Soler, musica di Manuel de Falla tratta da El sobrero de tres picos). Sergio Bernal, già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, emozionerà lo spettatore che potrà ammirare tutta l’eleganza e l’espressività del gesto del carismatico artista madrileno che in questo gala interpreta anche Zapatedo de Sarasate, danza spagnola dal ritmo travolgente. Un assolo, ma conosciuto anche come ballo di corteggiamento (coreografato da Antonio Ruiz Soler, su musica di Pablo de Sarasate).  L’amore è sempre lì, a un passo, vicino a noi…

http://www.teatroliricodicagliari.it/it/spettacoli/2020_estate_2020.html

Foto: Massimo Danza, Dance Open, Sasha Gouliaev per Danza Passione Vita, Daniele Cipriani che ringraziamo. Uso divulgativo e non commerciale

 

 

 

LES ETOILES 2020: DANIELE CIPRIANI E IL MAESTRO ROBERTO CAPUCCI

LES ETOILES 2020: DANIELE CIPRIANI E IL MAESTRO ROBERTO CAPUCCI

 

LES ETOILES 2020: DANIELE CIPRIANI E IL MAESTRO ROBERTO CAPUCCI

Il 24, 25 e 26 gennaio 2020 si svolgerà nella Sala S. Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma l’atteso Gala Internazionale di Danza che ci riserva non solo grandi emozioni ma anche novità di valenza internazionale.

Assisteremo al “giro del mondo del balletto” con i suoi straordinari interpreti che rappresentano la massima espressione dell’Arte della Danza; essa unisce tutti gli artisti e favorisce scambi professionali e culturali.

Ed è proprio questo il pensiero che ha espresso Sergio Bernal primo ballerino del Ballet Nacional de Espana nel corso della conferenza stampa tenuta nel nuovo spazio di Daniele Cipriani Entertainment nel cuore del rione Monti insieme a Daniele Cipriani stesso e alla Dott.ssa Simonetta Allder Responsabile Ufficio Stampa.

Nella circostanza è stata comunicata una importante novità riguardante non solo Sergio Bernal ma anche del coreano Young Gyu Choi del Balletto Nazionale Olandese; i due artisti – nei loro brani – indosseranno dei magnifici costumi creati per l’occasione dall’inarrivabile Maestro Roberto Capucci.

LES ETOILES 2020: DANIELE CIPRIANI E IL MAESTRO ROBERTO CAPUCCI

Così Daniele Cipriani sintetizza con efficacia le opere del Maestro Capucci: “Le creazioni di Capucci? Sono dei veri e propri balletti!”

Il Maestro è stato definito da Christian Dior “il miglior creatore della moda italiana” e non è solo una icona dell’alta moda ma è annoverato tra i più grandi artisti mondiali.

Le sue creazioni sono presenti nei musei di tutto il mondo, sono impreziosite da plissè, taffetà, sete, giochi di movimento e stupefacenti sfumature dei toni.

Il balletto è un insieme armonioso di pose plastiche e proprio questa peculiarità ha suggerito a Daniele Cipriani di chiedere al Maestro Roberto Capucci di creare alcuni costumi per Les Etoiles 2020

“E lui ha accettato”, afferma sorridente Daniele Cipriani. E’ la prima volta che il Maestro Roberto Capucci crea per la Danza ed è un immenso onore poter presentare al mondo le sue creazioni nelle 3 serate di Les Etoiles 2020

Due saranno i costumi firmati dal Maestro Capucci esclusivamente per il Gala Internazionale di Danza; il primo sarà indossato da Sergio Bernal che danzerà un rovente Zapateado che non mancherà di entusiasmare il pubblico ed il secondo costume indossato da Young Gyu Choi sarà degno di una divinità visto che si esibirà nel ruolo dell’ ”Idolo d’Oro

 

LES ETOILES 2020: DANIELE CIPRIANI E IL MAESTRO ROBERTO CAPUCCI

 

 

 

La Danza è Arte così come lo è l’Alta Moda e questo felice connubio è nato ai primi del Novecento grazie alla geniale intuizione di Sergei Diaghilev che solitamente commissionava i costumi alle grandi firme dell’epoca quali Paul Poiret, Mariano Fortuny e Coco Chanel.

Ed ora il Maestro Roberto Capucci ha creato per Les Etoiles 2020!

Ci confida, il Maestro, che in passato ha sperimentato una esperienza di collaborazione con il Teatro S. Carlo nella rappresentazione del “Capriccio” di Richard Strauss e – principalmente – con il soprano Raina Kabaivanska ma erano prevalentemente riproduzioni di sue creazioni destinate all’alta moda non cimentandosi però nel creare costumi per la scena.

Tuttavia il costume teatrale gli è rimasto nel cuore e, nel tempo libero, ha creato bozzetti peraltro esposti in occasione di eventi: “Sovrana Eleganza” (Castello della Principessa Odescalchi), “Capucci Dionisiaco. Disegni per il Teatro (Palazzo Pitti) e “Spettacolo Onirico. Disegni per il Teatro” (Napoli, Palazzo Scarpetta)

Conclude il Maestro Roberto Capucci:

“E’ quindi con forte emozione ed energia che mi sono immerso in questo progetto. Un incontro meraviglioso, simpatico e di amicizia con Daniele Cipriani, direttore artistico di Les Etoiles, mi ha incoraggiato a vestire due danzatori del Gala. Il tempo non è passato e ci sono altri progetti in vista…”

Non possiamo che essere grati a Daniele Cipriani Entertainment, alla Dott.ssa Simonetta Allder e Sergio Bernal di averci accolto nel nuovo spazio che tante emozioni ci ha riservato.

LES ETOILES 2020: DANIELE CIPRIANI E IL MAESTRO ROBERTO CAPUCCI

Grazie e arrivederci nella Sala S. Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma per assistere a Les Etoiles 2020

  • Ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment

Simonetta Allder

ufficiostampa@danielecipriani

  • Auditorium Parco della Musica

Viale Pietro De Coubertin, Roma

Info 06 80241281

            auditorium.com

BIOGRAFIE degli artisti

 

Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020

 

Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020

Daniele Cipriani Entertainment presenta

LES ÉTOILES 2020 : IL GALA INTERNAZIONALE DELLA DANZA CHE STRIZZA L’OCCHIO AL CINEMA

L’edizione 2020 di Les Étoiles, realizzata da Daniele Cipriani, si arricchirà di ulteriori interessanti novità che accenderanno di prodezze pirotecniche “in volo e sulle punte” – secondo il celebre motto di questo gala- il palcoscenico della Sala S. Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma il 24 e 25 gennaio (ore 21) e il 26 gennaio 2020 (ore 17).

Les Étoiles 2020 ospita come sempre grandi stelle, “étoile” del balletto internazionale e, questa volta, tra loro ce ne sarà una che è ormai anche una star del cinema: Oleg Ivenko divenuto celebre per aver ricoperto nientemeno che la parte del giovane Rudolf Nureyev nel recente film The White Crow.

Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020

Ivenko porterà a Les Étoiles 2020 non solo una somiglianza nel fisico e nel temperamento con il “Tartaro Volante” (che lo ha fatto scegliere dal regista Ralph Fiennes per interpretare sullo schermo il ballerino più celebre di tutti i tempi), ma anche il profumo della lontana Terra dei Tartari, o Tartaria, essendo egli étoile presso la Compagnia di Stato di Opera e Balletto di Kazan nella Repubblica russa del TatarstanDaniele Cipriani e Les Étoiles 2020

Altra ‘new entry’ che si aggiunge a Les Étoiles 2020, e che viene or ora annunciata da Daniele Cipriani, è la ballerina russa Eleonora Sevenard del Teatro Bolshoi di Mosca.

Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020     Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020

La Sevenard forma insieme all’étoile Denis Rodkin – la cui presenza a Les Étoiles 2020 era stata annunciata in precedenza e con cui danzerà a Roma – una delle coppie attualmente più in vista della compagnia moscovita. E la Sevenard, come Ivenko, ci riporta nel mondo del cinema in quanto lontana parente di Mathilde Kschessinska, la ballerina amante dello Zar Nicola II, anche questa immortalata recentemente sul grande schermo nel film Matilda di Alexey Uchitel.

I fisionomisti più accaniti potranno cercare somiglianze tra la bruna Sevenard e la di lei bellissima e leggendaria prozia.

Si dice che con il passare delle epoche, via via che si va allargando lo stato di coscienza dell’essere umano, si allarghi anche l’universo: innegabile che, in parallelo alle esplorazioni del subconscio da parte dei padri della psicanalisi nel 20° secolo, sono avvenute scoperte di nuovi pianeti e stelle da parte degli astronomi. In questa 9a edizione di Les Étoiles 2020 (poiché alle cinque precedenti edizioni romane si devono aggiungere quelle di Venezia, Cagliari e Ravenna, ricordandosi che la 10a edizione si terrà al Comunale di Bologna il 26 e 27 settembre 2020), anche il firmamento stellato di Daniele Cipriani si espande ulteriormente; aumenta il numero delle stelle che danzeranno ed aumentano anche il numero delle serate portate eccezionalmente a tre.

Il conto alla rovescia per questo viaggio stellare è dunque ormai in pieno svolgimento anche se le ultime “étoile” che si aggiungeranno allo sfavillante cast debbono ancora essere annunciate rendendo l’attesa ancor più febbricitante. Ricordiamo che la portabandiera dell’armata danzante sarà ancora una volta la popolarissima ballerina argentina Marianela Nuñez; essa è ormai simbolo e mito de Les Étoiles 2020 per numero di presenze in campo.

Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020                   

Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020

Marianela avrà accanto il russo Vadim Muntagirov, “danseur noble” tra i più puri e affettuosamente chiamato “Vadream” perché considerato il partner del sogno dalle ballerine del Royal Ballet di Londra, compagnia da cui sia lui che la Nuñez provengono.

Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020

 

Marianela e Vadim interpreteranno passi a due del repertorio classico: La Bayadère e Bella Addormentata.

Brani dal repertorio classico anche per Denis Rodkin ed Eleonora Sevenard (“Passo a due Il Cigno Nero” da Il Lago dei Cigni Spartacus)

Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020

mentre la coppia costituita dal tedesco Friedemann Vogel e dalla spagnola Elisa Badenas

 

Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020 interpreterà Legend, brano di John Cranko, demiurgo dello Stuttgart Ballet che è la loro compagnia di provenienza; per essi è prevista anche una scelta contemporanea, Mona Lisa di Itzik Galili, brano che colpisce per il suo atletismo spinto.

Già da queste anticipazioni si evince che una delle caratteristiche che rende Les Étoiles 2020 così diverso da altri gala di danza è proprio la scelta del programma che spazia dai classici di repertorio di Petipa, conditi di fouettésgrands jetés ed altri virtuosismi mozzafiato, a brani firmati da grandi nomi della coreografia del 20° secolo o da coreografi contemporanei di punta.

Ad esempio, la ballerina francese Aurélie Dupont, già étoile dell’Opéra di Parigi di cui oggi è la direttrice, sceglie di interpretare la ricostruzione di Ekstasis, leggendario assolo di Martha Graham, e un brano di Alan Lucien Øyen, coreografo norvegese attualmente molto in vista.

Invece Robert Fairchild, già principal del New York City Ballet, arriva direttamente da Broadway per condurci nello scintillante mondo dei musical.

Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020

Les Étoiles 2020 sarà soprattutto l’omaggio di Roma ad Alicia Alonso, mito del balletto mondiale scomparsa poche settimane fa e che fu nominata la scorsa primavera la “Estrella del Siglo” (Stella del Secolo). Per celebrare la loro grande maestra arrivano i cubani Yanela Piñera (Queensland Ballet di Brisbane, Australia) e Luis Valle (Ballet Méditerannée dell’Opera di Nizza),

Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020

 

Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020

sfoderando in un brano tratto dal Don Chisciotte e nel passo a due Acque di Primavera di Asaf Messerer – dove i ballerini passano più tempo in aria che sul palcoscenico -, quello scatenato brio caraibico che contraddistingue “las estrellas” formatesi all’ombra delle palme de L’Avana sotto la guida dell’Alonso.

E’ atteso anche il coreano Young Gyu Choi Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020

del Balletto Nazionale Olandese ed inoltre, a grande richiesta, ritorna lo spagnolo Sergio Bernal del Balletto Nazionale Spagnolo;Daniele Cipriani e Les Étoiles 2020

un ballerino carismatico che elettrizza gli spettatori fin dall’istante in cui appare in scena.

Per questi due virtuosi il programma è ancora parzialmente da annunciare anche se sappiamo che il primo interpreterà certamente l’“Assolo dell’Idolo d’Oro” tratto da La Bayadère e che il madrileno non mancherà di offrirci anche uno dei suoi roventi zapateado.

Daniele Cipriani dice: “Attenti a quei due!” lasciandoci nella suspense con la promessa di un imminente annuncio e di ulteriori novità riguardanti un celebre stilista italiano che sta creando i costumi proprio per i brani che Bernal e Choi danzeranno a Roma.

“L’alta moda di prestigio fa – a buon diritto – il suo ingresso a Les Étoiles restate in ascolto” è l’invito che Daniele Cipriani ci rivolge. Come dire, per strizzare l’occhio al cinema, prossimamente su questi schermi…

Daniele Cipriani Entertainment è riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali come organismo di produzione per la danza

 Ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment 

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Les Étoiles 2018: grande successo all’Auditorium

les étoiles 2018

Portare su un unico palcoscenico le eccellenze della danza, les étoiles provenienti dai principali teatri del mondo, significa presentare al pubblico uno spettacolo unico. È qualcosa che gli occhi e il cuore non dimenticano facilmente.

Dietro questo Gala internazionale di altissimo livello artistico c’è il nome di  Daniele Cipriani, vera e propria garanzia nel mondo della danza, grande esperto di produzione e promozione di spettacoli.

Les Étoiles, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, ha riportato nuovamente un grande successo: sold aut entrambe le date fissate all’Auditorium Parco della Musica di Roma, 27 e 28 gennaio.

Questa estate il Gala si sposterà a Venezia, presso il Teatro La Fenice: appuntamento in calendario per 21 e 22 luglio.

Les Étoiles: spettacolo imperdibile

La costellazione di stelle che Daniele Cipriani ha portato a Roma comprende 12 scintillanti nomi. La loro diversificata provenienza fa sì che lo spettacolo risulti fortemente variegato. Più teatri, più compagnie, più scuole e più nazionalità: ciascun danzatore mette qualcosa di unico, irripetibile, appartenente solo alla sua personalità artistica.

L’agilità di Kimin Kim (Teatro Mariinsky di San Pietroburgo), la leggiadria di Jacopo Tissi (unico primo ballerino italiano al Bolshoi di Mosca) e l’incantevole Alena KovalevaTissi Kovaleva les étoiles © Massimo Danza

la versatilità di Marianela Nuniz (Royal Ballet di Londra), l’eleganza di Iana Salenko (Berlin Ballett). E ancora: la tecnica di Vladimir Shklyarov (Teatro Mariinsky di San Pietroburgo), il sangue madrileno di Joaquin De Luz (NY City Ballet), l’espressività di Sergio Bernal (Ballet Nacional de Espana), l’armoniosità di Léonore Baulac e Hugo Marchand (Opéra di Parigi).

Due sono stati gli arrivi dell’ultima ora: i talentuosi Liudmila Konovalova (Opera di Vienna) e Daniel Camargo (Stuttgart Ballet) hanno sostituito Evghenia Obraztsova e Vadim Muntagirov, entrambi influenzati.

Sette le coreografie del primo e sei quelle del secondo atto, più un défilé finale che ha riunito tutti i ballerini sul palco, prima dei saluti finali e degli applausi di fine spettacolo, scroscianti e meritatissimi.

Sono stati particolarmente apprezzati una deliziosa ed impeccabile Marianela Nunez nel Don Chisciotte (pas de deux III atto, coreografia Marius Petipa e musica Ludwig Minkus)Nunez les étoiles © Massimo Danza

l’intenso passo a due Amovéo (coreografia Benjamin Millepied, musica Philip Glass) dei danzatori dell’Opéra di Parigi. Baulac Marchand les étoiles © Massimo Danza

E ancora, la solida e spettacolare tecnica sfoggiata dalla coppia Salenko-Kim ne Il Corsaro (pas de deux II atto, coreografia Marius Petipa, musica Riccardo Drigo).Kim Salenko les étoiles © Massimo Danza

L’ovazione che ha accompagnato l’uscita di scena dei ballerini, quelle mani che sembravano non volessero smettere di battere, è stato il modo con cui il pubblico ha salutato e ringraziato les étoiles che col loro talento hanno messo in scena qualcosa di straordinario.

E quell’applauso era anche per chi, con competenza e passione, ha permesso tutto ciò. Non è facile portare a Roma alcuni tra i più importanti e richiesti danzatori del momento, alcuni alla loro prima apparizione in Italia.

Daniele Cipriani Entertainment (seconda produzione a livello nazionale riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo) afferma nuovamente la sua autorevolezza e competenza, confermandosi una garanzia di qualità del settore.

“L’intento del gala Les Étoiles è di far vedere il cielo… in un teatro!”

Daniele Cipriani