Associazione con finalità di terrorismo. Questa la terribile accusa che ha portato all’arresto di un uomo, poche ore fa, presso l’Aeroporto di Fiumicino. Il fermo rientra nella maxi operazione guidata dalla Polizia di Sassari, che già il 24 aprile scorso dispose 18 ordinanze di custodia cautelare per cittadini pakistani e afghani, accusati di organizzazione terroristica transnazionale. L’uomo sarebbe l’autore del terribile attentato al Mercato di Peshawar, che nel 2009 devastò l’area di Peepal Mandi e provocò la morte di 101 persone.
L’uomo, proveniente da Islamabad, è stato fermato all’Aeroporto Internazionale di Fiumicino grazie alla collaborazione tra la Digos di Roma e la Polizia di Frontiera. Stando alle prime indiscrezioni trapelate all’atto della convalida del fermo, l’uomo avrebbe ospitato prima a Roma – poi a Olbia – un kamikaze destinato a uno dei punti nevralgici del territorio italiano.
Dalle intercettazioni messe agli atti, la cellula di Al Quaeda radicata in Sardegna avrebbe avuto in programma un attentato con kamikaze diretto al Vaticano. L’organizzazione ha operato in territorio nazionale e continentale in quella che è stata inquadrata come una vera e propria rete criminale con sfruttamento dell’immigrazione. L’associazione per delinquere, con finalità terroristiche, avrebbe introdotto illegalmente cittadini pakistani e afghani, ottenendo visti d’ingresso con la collaborazione di alcuni professionisti.