Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra di Parigi nonché direttrice del Ballo dell’Opera di Roma, fa ritorno al Festival di Spoleto e sarà la protagonista al Teatro Romano, i giorni 1 e 2 luglio 2017, de Il Mito di Medea del coreografo Davide Bombana e prodotto da Daniele Cipriani Entertainment.
Liberamente tratto dalla tragedia di Euripide, il balletto è dedicato alla primadonna del ventesimo secolo, il grande soprano Maria Callas di cui ricorre il 40° anniversario della morte ed il cui nome è inestricabilmente legato all’interpretazione della dark lady della mitologia greca, sia nell’opera di Cherubini (che fu, secondo molti, il più significativo ruolo di quest’immensa artista), che nell’omonimo film di Pier Paolo Pasolini (1969).
Un’interpretazione immedesimata, dovuta forse ad alcuni parallelismi tra la vita della divina Maria e quella del personaggio mitologico: il carisma, la passionalità in amore, il tradimento e l’abbandono da parte dell’uomo amato, persino la morte di un figlio (nel caso della Callas però, secondo alcune fonti, il dolore di aver partorito un figlio morto, frutto del suo amore con Onassis).
Per sottolineare le similitudini una parte significativa di questo nuovo balletto, che utilizza musiche di Arvo Pärt e Fausto Romitelli, si svolge anche su una celebre registrazione storica del Mito di Medea diretta da Tullio Serafin alla Scala in cui, malgrado il declino vocale già in atto, la grandezza interpretativa della Callas brilla come non mai, in tutti i possibili registri, dal dolcissimo al terribile.
Potrebbe sembrare un binomio strano quello tra la cantante lirica greca-americana e la ballerina italo-francese. Bruna e dai tratti drammatici la prima, bionda ed eterea la seconda eppure un filo sottile unisce le due stelle. Sul piano personale le origini mediterranee, l’appartenenza a due culture e l’aver scelto Parigi come città di vita; sul piano artistico la venerazione per l’Arte, vista come dea a cui dedicare, quasi religiosamente, la propria esistenza.
Come una sacerdotessa sullo sfondo suggestivo di un teatro antico Eleonora Abbagnato – francese di formazione, ma orgogliosamente palermitana di nascita – danza con intensità un personaggio di cui ha capito i reconditi moti, dedicando la “sua” Medea a quella meravigliosa grecità della Callas che scorre nelle vene anche di ogni figlio e figlia di Sicilia.
“Sono orgogliosa e fiera di poter dedicare Il Mito di Medea a Maria Callas” dichiara Eleonora Abbagnato “anche se per ragioni anagrafiche non ho potuto conoscere direttamente la Callas, l’ho sempre sentita vicina a me ed alla mia sensibilità. Probabilmente la comune origine mediterranea, senza dimenticare la presenza greca in Sicilia, hanno fatto di lei una sorta di guida spirituale, pur in un’arte diversa dalla mia, ma comunque sempre legata al teatro.”
“Il Mito di Medea, atto unico della durata di un’ora e mezza, è un omaggio del mondo della danza al più grande nome della lirica”, dice il coreografo Bombana, aggiungendo che “tra le molti versioni della tragedia ho scelto quella celebre di Euripide perché introduce il tema del perdono da parte degli Dei, cosa rara nei testi dell’antichità.”
“Il pubblico, solito vedermi sulle punte nei ruoli del grande repertorio classico, qui vedrà di me una sfaccettatura diversa”, anticipa Eleonora Abbagnato. Dal lato suo Davide Bombana chiarisce: “Non creatura impalpabile ed aerea, ma donna forte e ferina che danza in mezza punta in quanto Medea era figlia del Re della Colchide, un regno barbaro dallo stretto legame con la Terra.”
Eleonora Abagnato sarà affiancata da due affermate étoile dell’Opéra di Parigi, Audric Bézard (Giasone) e Benjamin Pech (Creonte), nonché da un cast di sedici ballerini italiani tra cui Federica Maine (Creusa) e Claudio Cocino (Messaggero di Morte), primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma.
Questo è il terzo anno consecutivo che le produzioni Daniele Cipriani Entertainment, con protagonista Eleonora Abbagnato, sono presenti al Festival di Spoleto: si ricordano, infatti, Soirée Roland Petit (2015) e Carmen (2016).
Con Il Mito di Medea debutta la nuova produzione DCE che verrà portata in tournée sulle scene italiane durante le prossime stagioni a seguito dei successi, di pubblico e di critica, già ottenuti con le produzioni: Schiaccianoci, Coppélia e Carmen (balletti con la coreografia di Amedeo Amodio).
Quest’estate Il Mito di Medea si replicherà il 23 luglio a Civitanova Danza – Civitanova Marche (Macerata) mentre il 22 luglio Eleonora Abbagnato sarà in scena al Teatro Romano di Ostia Antica in Carmen.
Un’estate caratterizzata da un eccellente respiro artistico sottolineato dalla raffinata danza di Eleonora Abbagnato con Il Mito di Medea.
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