Angie

arte e attualità a ritmo di rock’n’roll

Uno spettacolo che mescola sapientemente arte e argomenti di trista attualità nazionale, con una sfavillante colonna sonora e tante, sane, grosse risate.

Si tratta di “Angie”, ultima commedia prodotta ed interpretata dalla Compagnia degli Arti, un rockeggiante affresco della società moderna, vittima della “social digitization” e della scomparsa delle più spontanee forme d’arte, poesia in primis.

4angie                 3angie

Una storia originale, che ripercorre una leggenda, quella dei grandi musicisti scomparsi precocemente a soli 27 anni, ponendola in correlazione con la più classica delle battaglie, quella tra il bene, magistralmente interpretato dagli attori, e il male, simboleggiato nel corso della rappresentazione dall’attacco finale dei “Bobby Dylan”, usurpatori dello spazio riservato al regno delle muse.

Lo spettacolo è a tratti estremamente surreale, variopinto, perfino controcorrente, e non smette mai di lanciare spunti di riflessione al pubblico, suscitando al contempo ilarità.

L’affiatamento del cast è stellare, e la prova recitativa di Fabrizio Apolloni, Andrea Alesio, Federica Orru’ e Paola Raciti si sposa alla perfezione con la storia firmata da Gabriele Mazzucco, un testo, Angie, decisamente fuori dagli schemi, innovativo quanto basta, anticonvenzionale il giusto, ma che non trascura gli aspetti più esilaranti, propri di ogni commedia di successo.

full_angie                     only_angie

Non mancano i riferimenti, trattati dall’autore con grande maestria, al quotidiano sentimento di disagio vissuto dall’uomo contemporaneo, soffocato da una crisi non solo economica, ma anche sociale e culturale, che ne tarpa le ali, e sovente lo costringe ad una mera, ingloriosa lotta per la sopravvivenza.

Quella stessa lotta che la musa Euterpe, ribattezzata per l’occasione “Angie”, è costretta a sostenere insieme all’ormai appannata musa della letteratura Calliope, al suo fedale aiutante, il semidio Aristeo, e ad una neo zia ignara del pericolo ed attirata al centro della Terra con l’inganno, per salvare il mondo dalla distruzione, intellettuale ancor prima che fisica.

Il tutto, con un nostalgico sottofondo rock’n’roll d’altri tempi.

Ringraziamo Andrea Lepone autore dell’articolo

Laboratorio di Scrittura Teatrale

Il Laboratorio di Scrittura Teatrale si rivolge ad aspiranti drammaturghi, sceneggiatori e a tutti coloro che desiderano misurarsi con la teoria e la tecnica della scrittura teatrale.

Partendo dalla conoscenza dei metodi e delle regole drammaturgiche, il lavoro permetterà ai partecipanti di scoprire le proprie potenzialità creative, molto spesso inespresse, e di sperimentare le diverse possibilità di scrittura finalizzate alla rappresentazione di un testo originale.

A completamento del percorso formativo è prevista la messa in scena del proprio testo teatrale attraverso un saggio di fine corso che consente di sperimentare l’emozione del primo contatto con il pubblico.

Gli argomenti trattati nel Laboratorio di Scrittura Teatrale 

Linguaggio narrativo, nascita di una storia, possibili fonti di ispirazione, “urgenza” dello scrivere, struttura del testo, vita ed evoluzione dei personaggi, dialogo, sottotesto.

Sede
Il corso si terrà presso il Barnum Seminteatro
Via Adelaide Bono Cairoli, 3 – Garbatella – Roma

barnumseminteatro

barnumseminteatro


Durata
Il corso avrà una durata complessiva di 16 incontri a partire da venerdì 28 e sabato 29 ottobre 2016 – (2 classi a disposizione tra cui scegliere)

Lezioni

Le lezioni avranno una durata di 2 ore al costo di Euro 60/mese

N.B.  LA PRIMA LEZIONE E’ DI PROVA

POSTI LIMITATI!

Per info e prenotazioni
degliarti@tiscali.it – 349 0573178

Ancora una volta Gabriele Mazzucco, di cui abbiamo diffusamente presentato con i nostri precedenti servizi le varie opere teatrali da lui scritte ed anche dirette nella regia, presenta questo interessante Laboratorio di Scrittura Teatrale da lui  ideato e diretto e che si distingue per la capacità di presentare l’Arte della Scrittura Teatrale in maniera accessibile a tutti.

Non ho detto “semplice” nell’accezione “goliardica” ma – sottolineo – accessibile in quanto, dedicando la giusta attenzione all’insegnamento che Gabriele Mazzucco propone e richiede agli allievi, Il Laboratorio di Scrittura Teatrale  sarà in grado di darci intime e profonde soddisfazioni e, perchè no, scoprire forse che nel nostro animo “vive” uno scrittore.

M’iscrivo ai terroristi

M'iscrivo ai terroristi locandina

M’ISCRIVO AI TERRORISTI

I mostri, la magia ed il paranormale esistono?

Gabriele Mazzucco ci ha abituati a deliziarci con le sue opere teatrali atipiche, non convenzionali, intelligenti, importanti per le tematiche sociali che vuole porre alla nostra attenzione ma, nel contempo, facilmente fruibili grazie al suo ritmo narrativo sostenuto e adatto al grande pubblico.

Le sue storie sono tragicomiche sempre sul filo della realtà e ricche di battute esilaranti.

Ricordiamo solo alcuni dei suoi precedenti testi  teatrali come “Chi è di scena?”, “Ciancicagnocchi”, “Roma io e gli altri”, “Sketch anarchici 1 e 2” e “La Storia di mezzo”  premiati dal pubblico con una richiesta di repliche ben superiore al previsto e prevedibile.

Non possiamo sottacere che il pubblico ama il teatro di Gabriele Mazzucco e segue il suo ricco cartellone.

Ora torna in scena dal 28 al 31 maggio al Teatro Ambra alla Garbatella con la sua ultima produzione scritta e diretta da lui “M’iscrivo ai terroristi”  interpretata da Andrea Alesio, Chiara Fiorelli e Teo Guarini con l’aiuto regia di Federica Orrù.

M’iscrivo ai terroristi” è una favola che nel teatro francese è definita “noir” ma è comunque  brillante, surreale e decisamente contemporanea come lo è  il pensiero del filosofo e linguista Noam Chomsky da cui Gabriele trae l’ispirazione.

La storia si svolge all’interno di un locale di un parco giochi e viene vissuta da tre personaggi:  un uomo vestito da Dracula, una cartomante di origini gitane e  un senzatetto che fuggì dalla società civile rinchiudendosi, da lungo tempo,  in quel luogo.

All’esterno è in corso un massiccio attacco di zombie che sembra aver sconvolto il parco giochi e , probabilmente, anche tutto il resto del mondo.

Il dialogo dei personaggi ci lancia spunti di riflessione:

sono realmente chi dicono di essere?

gli zombie esistono davvero o si sta vivendo solamente un assurdo delirio di massa?

conviene rimanere al chiuso, nella convinzione di essere al sicuro, aspettando che tutto sia passato?

O forse non sarebbe meglio provare ad affrontare le difficoltà della vita per conquistare un futuro migliore?

Gabriele in tutte le sue opere ci ha offerto la possibilità di dialogare, seppure in maniera ironica, sulle caratteristiche principali della nostra società riprendendo  con “M’iscrivo ai terroristi alcuni temi a lui cari.

Il potere economico,  finanziario e politico tendono ad assoggettare  la società alla quale, invece, l’autore attribuisce la capacità e la forza di costruire “il bene comune” .

Ah, dimenticavo, prenotate subito al  n. 06 81173900 (Teatro Ambra – Piazza Giovanni da Triora n. 15 – Garbatella) – Orario spettacoli:da giovedì a sabato ore 21.00 – domenica ore 17.00

Noi ci saremo, vi aspettiamo!