Il grande attore Gigi Proietti è l’ospite di Massimiliano Finazzer Flory per il terzo appuntamento de “Il Gioco serio dell’Arte”, giunto alla X edizione. La comicità dell’artista, del grande mattatore quale egli è, i suoi spettacoli-fiume, i suoi personaggi, le sue macchiette “petroliniane”, le canzoni, le parodie lo hanno avvolto nel cuore del grande ed appassionato pubblico che lo ama e lo segue da oltre 40 anni.
Gigi Proietti è un genio ed un maestro del teatro.
Massimiliano Finazzer Flory illustrerà, nelle varie accezioni, il concetto base dell’incontro, “Migranti”, che anima questa edizione de «Il Gioco serio dell’Arte» e solleciterà spunti di riflessione sul concetto di migrazione all’interno di un mondo creativo multiforme come è quello del teatro.
Gigi Proietti, dal canto suo, attraverso la sua sapiente arte presentata con leggerezza, illustrerà le tante diverse situazioni in cui recita un attore: il palcoscenico di un teatro, i set cinematografici e televisivi, il ruolo dell’istrione, del maestro, del direttore di una accademia artistica o dell’ispiratore.
La cultura in Italia è stata artificiosamente e colpevolmente sezionata in due parti ciascuna delle quali “destinata” a priori ad un certo pubblico: ricchi o poveri, di destra o di sinistra, industriale o operaia.
Il concetto di cultura è differente ed è vissuta in maniera differente dalle varie classi sociali ma deve esistere un punto di connessione che lega armoniosamente i vari strati della nostra società.
E’ dannosa la contrapposizione tra cultura “popolare” e cultura “intellettuale”.
Gigi Proietti rappresenta in maniera sublime la connessione di una tradizione culturale “popolare”, intesa come innata capacità di dialogare con il pubblico, con un’interpretazione capace di essere lo specchio, la maschera, la caricatura di noi stessi che rappresentiamo la società attuale.
La sua interpretazione e la sua maniera di “fare spettacolo” avvinghia anche gli “intellettuali” della cultura.
Gigi Proietti non ha bisogno di presentazioni ma vogliamo ricordare che è nato a Roma nel popolare quartiere dell’Appio Latino e fu conosciuto come “quello che”, nel 1968, sostituì Domenico Modugno nello spettacolo di Garinei e Giovannini “Alleluia Brava Gente”.
Ricordiamo lo show “A me gli occhi please” e tanti altri, tutti di successo.
Gigi Proietti è stato direttore artistico del Teatro Brancaccio di Roma portando in scena rappresentazioni affidate a giovani attori nati dalla sua Accademia.
Innumerevoli le sue interpretazioni cinematografiche, ad esempio “Febbre da Cavallo” e il popolarissimo serial televisivo “Il Maresciallo Rocca“.
Il Gioco serio dell’Arte, nato nel 2006, sponsorizzato da Il Gioco del Lotto – Lottomatica, è ideato e condotto da Massimiliano Finazzer Flory e presentato dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma il cui nuovo direttore è Flaminia Gennari Santori.
La rassegna culturale viene ospitata a Palazzo Barberini, che risplende della sua bellezza dopo i recenti lavori di restauro realizzati anche grazie ai fondi de Il Gioco del Lotto.
“Migranti sono i pensieri che si connettono ad altri pensieri, Migranti, oggi come non mai, sono le nostre identità, Migranti sono i quadri, le opere d’arte, adesso anche i musei e con loro gli uomini che attraverso le arti uniscono culture e costumi”.
Questo suggerisce il regista e attore Massimiliano Finazzer Flory, ideatore de Il Gioco Serio dell’Arte, nel presentare il tema di questa edizione.
Appuntamento il 15 febbraio 2016
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Prenotazione: Obbligatoria
Luogo: Roma, Galleria nazionale d’Arte antica in Palazzo Barberini
Orario: 18.30
Telefono: 064824184
E-mail: martinotti@lagenziarisorse.it
Sito web: http://www.giocodellotto.it