Questo folle mondo ci ha ormai abituato ad assistere, spesse volte impotenti, ad una serie di eventi che non pensavamo mai potessero accadere
Ma non è così!
Ogni volta si rimane sbigottiti, increduli, allibiti.
Le scarpette da punta, l’ambito sogno di giovani danzatori che dedicano con entusiasmo una consistente parte della propria vita per raggiungere quel magico giorno dove – in sala – le indossano per la prima volta avranno ora un sussulto.
Anni di prove, di gioie, di delusioni, di lacrime e di sorrisi, di forte volontà, di stage, di concorsi dove si impara a misurarsi con altre concorrenti altrettanto motivate forse, ora, si chiederanno: “Ma la mia preparazione a cosa serve?”
Probabilmente si riferiscono alla recente notizia che la stella mondiale della Danza Classica, Luciana Savignano, sarà affiancata dalla Sig.ra Loredana Lecciso, altrettanto e meritatamente famosa nel mondo dello spettacolo dove sarà ballerina per tre serate in un teatro di Lecce – ‘Mi esibirò accanto a una delle più grandi ballerine viventi: la stella del balletto classico Luciana Savignano’, anticipa la showgirl che ricoprirà il ruolo della Maddalena nello spettacolo intitolato ‘Le ultime sette parole di Cristo’
Luciana Savignano è una stella al pari di danzatori del calibro di Carla Fracci e Rudolf Nureyev, esaltata dalla grande critica e talent scout Vittoria Ottolenghi, diplomata alla Scuola di Ballo della Scala di Milano nel 1954, perfezionatasi al Teatro Bol’šoj di Mosca. Ha danzato nei più prestigiosi Teatri del mondo, è finemente elegante nella Danza. Nel corso di una intervista la grande danzatrice disse: “Le mie mani, le mie braccia sono come delle ali di fuoco che esprimono la necessità fisica di comunicare. Io sono la sacerdotessa che compie un rito; per me Bolero è come una preghiera”
La nostra antica Cultura, sempre più minimizzata, spesse volte costretta a svolgere il ruolo di spettacolo circense volto a soddisfare – nell’immediato – solo esigenze di ”cassa”, sarà ora arricchita da questa nuova esperienza.
I nostri vecchi saggi dicevano: “Il tempo è galantuomo” e a noi non rimane altro – per il momento – che attendere una inversione di rotta nel modo di intendere, proporre e far vivere la Cultura.
LUCIANA SAVIGNANO E LA DANZA CLASSICA
Giovani danzatori, la vostra preparazione è importante, continuate a mantenere saldo e forte il carattere, i vostri sogni ed il vostro impegno; sono beni preziosi perché, come citato dal Maestro Luciano Cannito, “La danza è passione che si trasforma in gioia vitale, sana, pura, libera. C’è qualcosa di così vero, ancestrale, istintivo…”
È Lo Schiaccianoci italiano più bello, uno dei più interessanti della storia della danza, senz’altro uno dei più incantevoli.
Dopo il successo della passata edizione, che ha registrato oltre 25.000 spettatori in tutta Italia, la rappresentazione danzante si è aggiudicata l’ambito premio “The Best Italian Dance Box Office 2016/2017” (ovvero lo spettacolo di danza di maggior successo dell’ultima stagione) conferito a Daniele CiprianiEntertainment nel corso del magnifico evento “Oscar della Danza Cinecittà World” che si è tenuto il 29 ottobre 2017con la direzione artistica del Maestro Luciano Cannito.
Daniele CiprianiEntertainment torna a meravigliarci di nuovo con il balletto in 2 atti Lo Schiaccianoci con la coreografia e regia di Amedeo Amodio, con le scene ed i costumi di Emanuele Luzzati e con l’immortale stupenda musica di Piotr Ilych Ciaikovsky
Una tournée lunga due mesi, dal 11 novembre 2017 presso il Teatro Coccia di Novara al14gennaio 2018 al Teatro Municipale di Piacenza
I ruoli principali sono danzati da Anbeta Toromani ed Alessandro Macario dei quali presentiamo alcune foto:
accompagnati dal corpo di ballo e solisti della Compagnia Daniele Cipriani Entertainment (vedi galleria foto):
Si tratta di una produzione di tutto rispetto, paragonabile per dimensioni e qualità solo a quelle dei più importanti teatri lirici; in scena vedremo 40 artisti (37 ballerini, 2 artisti del teatro d’ombre e un trampoliere); dietro le quinte daranno il loro essenziale contributo 15 altri professionisti tra maîtres, staff tecnico, sarte ecc.
Una presenza di talenti che, anche quest’anno, rende LoSchiaccianoci di Amodio/Luzzati uno degli eventi più esaltanti della stagione.
Lo spettacolo coincide con il 10° anniversario della scomparsa di Emanuele Luzzati e, proprio al grande maestro genovese, è dedicato quindi lo spettacolo.
Egli ha fatto risplendere le scene italiane e del mondo con i colori della sua tavolozza e l’arcobaleno della sua fantasia; Lo Schiaccianoci di Amodio/Luzzati ne rende una ricca testimonianza.
Le prime versioni de Lo Schiaccianoci, a partire dalla prima versione del coreografo Marius Petipa seguono l’adattamento e l’addolcimento del racconto effettuato dello scrittore Alexandre Dumas; il balletto di Amodio – invece – si riallaccia alla novella originale “Schiaccianoci e il Re dei topi” riscoprendo in tal modo le forti tinte dello scrittore tedesco sottolineando il mai ben distinto confine tra l’immaginazione e la realtà.
Lo Schiaccianoci fu creato per Elisabetta Terabust e Vladimir Derevianko da Amedeo Amodio nel 1989 durante gli anni d’oro dell’Aterballetto di cui egli era direttore; Lo Schiaccianoci di Amodio – Luzzati è il prodotto della fantasia di una bambina la quale gioca e parla con i suoi giocattoli facendoli vivere nel mondo magico della “sua” realtà: l’immaginazione.
Un semplice schiaccianoci può benissimo essere un principe, un’ombra sulla parete, può diventare un drago in quel mondo immaginario dove desiderio e paura, sogno e incubo si alternano in continuazione. Una rivisitazione in chiave psicologica del balletto normalmente popolato da fate e che lascia tuttavia intatto l’elemento fiabesco poiché nulla è più magico della fantasia infantile.
Lo Schiaccianoci di Amodio/Luzzati si rivolge a grandi e piccini e si inserisce tra gli obiettivi di eccellenza culturale e del meritorio impegno personale di Daniele Cipriani teso a recuperare il repertorio italiano del balletto della seconda metà del ‘900.
Questa produzione è una delle sue colonne portanti, esempio delle vette artistiche toccate quando alla concretezza del pensiero tedesco unita all’anima russa che avvolge la partitura, si inseriscono l’estro e la fantasia, qualità e sensazioni che solo gli artisti italiani sono in grado di trasmettere.
La coreografia e regia di Amedeo Amodio, le scene ed i costumi di Emanuele Luzzati, le “ombre” ideate dal Teatro Gioco Vita (realizzate della Compagnia teatrale L’Asina sull’Isola), gli inserimenti musicali di Giuseppe Calì, la voce di Gabriella Bartolomei, i primi ballerini Anbeta Toromani ed Alessandro Macario, il corpo di ballo ed i solisti della Daniele CiprianiEntertainment, le fotografie di Massimo Danza rendono Lo Schiaccianoci di Amodio – Luzzati un balletto di eccellente ed inusuale qualità artistica.
Riportiamo le parole di Daniele Cipriani:
“Sono felice quando i sogni diventano realtà. Non sopportavo l’idea che un allestimento importante come Lo Schiaccianoci di Amodio – Luzzatifosse da anni nei depositi di Aterballetto, destinato a perdersi: ho avuto il coraggio di acquistarlo e farlo ristrutturare e rivivere, cosa che ho fatto anche con altri allestimenti.”
Ed è con una punta di orgoglio, ed anche di rammarico, che Daniele Cipriani sottolinea che:
“In un’Italia dove i corpi di ballo chiudono i battenti uno dopo l’altro, la Compagnia Daniele Cipriani Entertainment rappresenta per i talenti italiani un importante sbocco di lavoro e di crescita artistica.”
Ed inoltre anticipa:“Nell’ambito del mio impegno volto a recuperare e dare nuova vita ai lavori del repertorio italiano della seconda metà del ‘900, a partire da gennaio 2018 la Daniele Cipriani Entertainment proporrà una nuova produzione di “Mediterranea”, balletto a serata intera di Mauro Bigonzettiin cui danzeranno 20 solisti della Daniele Cipriani Entertainment.”
E’ opportuno e giusto dar merito alla Daniele Cipriani Entertainment ricordando che è la seconda produzione a livello nazionale riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
solisti e corpo di ballo Daniele Cipriani Entertainment
TOURNÉE Lo Schiaccianoci di Amodio – Luzzati STAGIONE 2017/2018
11, 12NOVEMBRE 2017
TEATRO COCCIA NOVARA
18NOVEMBRE 2017
TEATRO SOCIALE COMO
22NOVEMBRE 2017
TEATRO COMUNALE DI BOLZANO
5,6,7,9,10 DICEMBRE 2017
TEATRO REGIO TORINO
PRIMI BALLERINI: ASHLEY BOUDER E TAYLOR STANLEY Principals of New York City Ballet
Orchestra del Teatro Regio
Coro delle voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”
16,17,19,20 DICEMBRE 2017
TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA
ORCHESTRA DEL TEATRO CARLO FELICE
CORO DELLE VOCI BIANCHE DEL TEATRO CARLO FELICE
5 GENNAIO 2018
TEATRO COMUNALE DI FERRARA
14 GENNAIO 2018
TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA
Grazie a Daniele Cipriani per l’importante pensiero rivolto ai giovani artisti italiani ed al rammarico – che è anche il nostro – per la progressiva chiusura dei Corpi di Ballo Italiani.
Presentiamo ora Ilenja Rossi, Massimo Romeo Piparo e Simone Di Pasquale anche loro giurati dell’ Oscar della Danza.
Con la direzione artistica del Maestro Luciano Cannito andrà in scena al Teatro 1, domenica 29 Ottobre un grande evento dedicato ai nuovi talenti della danza italiana, presentato da Rossella Brescia e Pino Strabioli.
Dalle 11:30 in poi si esibiranno le numerose e qualificate scuole ad iniziare dalla categoria baby seguita dalla categoria allievi per poi far esibire sul palco le categorie juniores e seniores.
Abbiamo già presentato alcuni componenti della Giuria che sarà anche costituita dai Magnifici 3 che sono:
ILENJA ROSSI
Ballerina, coreografa, giudice in prestigiosi Concorsi, con una forte passione per l’hip hop che è diventato il suo stile di vita.
Cittadina del mondo si esibisce nei teatri europei e da luglio 2017 è la nuova docente dell’Accademia Sistina di Roma.
MASSIMO ROMEO PIPARO
Direttore Artistico del Teatro Sistina di Roma, regista, autore televisivo, produttore di numerosi show di successo: The full monty, My fair lady, Il vizietto, Ballando con le stelle…
E’ stato docente di “Istituzioni e tecniche di Regia” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina.
Il suo progetto: “il mio Sistina aperto tutto l’anno per i Musical”
SIMONE DI PASQUALE
Ballerino e insegnante, è tra i maestri di Ballando con le stelle più amati dal pubblico, é uno dei volti storici della trasmissione di successo condotta da Milly Carlucci ed è presente sin dalla prima edizione.
Ha iniziato a danzare in teatro, interpretando Tony Manero in La febbre del sabato sera e poi recitando anche nel musical Hairspray – Grasso è bello.
Non soltanto ballerino ed insegnante ma ha debuttato anche come attore nella serie televisiva Don Matteo.
A questo punto, dopo aver presentato tutte le figure di altissimo valore artistico, intellettuale, umano, ricche della passione per l’Arte della Danza, vi invitiamo ad assistere ad un Evento primo ed unico nel suo genere quale è l’Oscar della Danza che segna un fondamentale ed irrinunciabile punto di svolta nelle rappresentazioni coreutiche e nell’attenzione che si deve porre verso le nuove generazioni di talenti offrendo loro visibilità, nuove opportunità e contratti di lavoro
Ricordiamo l’intero Team che ci farà ammirare l’Oscar della Danza:
Luciano Mattia Cannito: Direttore Artistico
Camilla Cacciamani
Monica Ratti
Luana Luciani
Fabrizio Pontani
Guido Sancilio
e la Giuria presieduta da: Lucio Presta
con i giurati: Raffaele Paganini, Rinus Sprong, Leonetta Bentivoglio, Alessandro Ferrucci, Veronica Peparini, Massimo Romeo Piparo, Simone Di Pasquale, Ilenja Rossi
Le qualità professionali messe in campo sono di assoluto rilievo, riconosciute, acclamate e richieste per collaborazioni a livello internazionale; perchè la nostra classe politica non riesce a cogliere e tutelare l’alto valore culturale insito nel mondo della Danza?
Lasciamo questo interrogativo per altri momenti.
Ora vi aspettiamo domenica 29 ottobre per assistere a questo spettacolare evento dell’Oscar della Danza.
Oscar della Danza è l’attesissimo evento dedicato alla grande danza e ai giovani talenti del nostro Paese organizzato da uno staff di grandi esperti. Con loro, anche una giuria di altissima qualità che si occuperà di assegnare diversi premi.
Verrà premiato lo spettacolo di danza di maggior successo dell’anno (quello col maggior incasso al botteghino sulla base dei dati della SIAE), ma non solo. Ci sarà anche ampio spazio per i giovani talenti della danza italiana. In palio contratti di lavoro e borse di studio destinati a loro, ballerini e ballerine di diverse età e differenti stili.
Questi riconoscimenti sono importanti incentivi allo studio e al talento, affinché tutti i giovani danzatori si sentano appoggiati, spronati; affinché sappiano che il loro sogno e il loro talento hanno valore e vengono sostenuti meritocraticamente.
Oscar della Danza: la giuria
Conosciamo meglio tre dei nove componenti della giuria degli Oscar della Danza.
Lucio Presta, Presidente di giuria, è un nome dai molteplici echi. Si occupa di spettacolo a 360°: televisione, concerti, teatro, pubblicità e molto altro. Manager, imprenditore, produttore televisivo nonché fondatore dell’agenzia di spettacolo Arcobaleno 3, Lucio Presta oggi rappresenta i nomi più prestigiosi della televisione italiana. Sicuramente porterà nella giuria un occhio orientato alla versatilità dell’artista, alla sua stoffa innata, al guizzo di genialità tipico del vero talento.
Raffaele Paganini non ha bisogno di presentazioni, perché se si pensa ad un ballerino italiano dal talento riconosciuto in tutto il mondo si pensa certamente anche a lui: nella sua lunga carriera ha danzato in innumerevoli compagnie, è stato partner di tutte le più famose ballerine e vinto prestigiosi premi.
La sua vita incarna la dedizione assoluta allo studio e allo spettacolo: chi meglio di lui saprebbe individuare le future promesse della danza?
Alla danza non importa da dove vieni o quanto hai: tu donale il tuo cuore e lei ti riempirà l’anima
Raffaele Paganini
Rinus Sprong, danzatore e coreografo olandese, è il direttore della Compagnia DDDDD. Nella sua carriera non c’è stata solo la danza contemporanea, ma anche il balletto classico, il musical, il teatro e anche la scrittura, visto che è autore di un libro. Uomo di grande sensibilità, molto attento all’attualità e attivo nel sostegno delle arti, Sprong sicuramente saprà cogliere quei dettagli e quelle sfumature che a qualsiasi comune mortale sfuggirebbero!
Insieme a Presta, Paganini e Sprong in giuria ci sono altre sei importanti figure: nei prossimi giorni sveleremo anche i loro nomi.
Intanto è bene ricordare l’appuntamento, fissato per domenica 29 ottobre: il Teatro 1 di Cinecittàospiterà un evento unico, organizzato con passione e competenza in nome della danza.
L’Oscar della Danza, evento che vede la preziosa direzione artistica di Luciano Cannito, si svolgerà domenica 29 ottobre al Teatro 1 di Cinecittà World, una location da 2200 posti con un palcoscenico di 20×14 metri.
Sono tante le aspettative: l’Oscar della Danza è un’occasione per valorizzare questa disciplina, per incentivare chi dedica la sua vita e fa sacrifici in nome di quest’arte, chi vuole continuare a studiare, chi vuole vedere riconosciuti i propri meriti.
Infatti durante la serata verrà consegnato il Premio allo spettacolo di danza italiano di maggior successo dell’ultima stagione; inoltre ci sarà un concorso nazionale che premierà i talenti della danza.
Sotto il profilo della conduzione sono stati scelti due nomi che aggiungeranno valore e prestigio alla serata grazie alla loro preparazione professionale e qualità artistica.
Oscar della Danza: i due conduttori
La conduzione degli Oscar della Danza è stata affidata a Pino Strabioli e Rossella Brescia. Questi due nomi coniugano affidabilità, esperienza, professionalità, spirito critico, gusto artistico, simpatia: ingredienti essenziali per la riuscita della serata.
Pino Strabioli è regista, attore e conduttore. Il teatro è stato il suo primo amore, poi negli anni ’90 è approdato in tv, dove ha condotto diversi programmi in Rai. A lui sono stati affidati anche importanti eventi culturali, come la diretta del Premio Strega lo scorso anno.
La conferma ufficiale della sua presenza agli Oscar della Danza in qualità di conduttore è arrivata da Strabioli stesso, in un video pubblicato venerdì sul profilo Facebook dell’evento.
A proposito di Strabioli e di danza: tra le tante interviste fatte nella sua carriera, va ricordata quella ad un’icona assoluta della danza mondiale. L’anno scorso, infatti, è stato al timone dello speciale Colpo di Scena realizzato per omaggiare la grande Carla Fracci in occasione dei suoi 80 anni.
Rossella Brescia vanta una notevole carriera artistica nel mondo della danza, a cui negli anni ha affiancato la recitazione e la conduzione radiotelevisiva.
Proprio con le cuffie e il microfono ha annunciato ufficialmente la sua presenza agli Oscar della Danza, dando appuntamento per il 29 ottobre.
Bellissima e frizzante, la sua costanza e semplicità l’hanno portata ad essere amatissima dal pubblico, apprezzata sia come ballerina che come conduttrice. Anche a lei sono stati affidati eventi importanti, tra cui il 60esimo Festival di Castrocaro e i Wind Music Awards.
La sua carriera, in un’ascesa mai arrestata, è la conferma che l’educazione, il rigore, la tenacia e certamente il talento, vengono apprezzati e riconosciuti. A maggior ragione se parallelamente si coltiva il rapporto umano, creando empatia col proprio pubblico.
Quando i riflettori si accenderanno sugli Oscar della Danza, Rossella Brescia e Pino Strabioli avranno il compito di accompagnare il pubblico durante la serata, di guidarlo alla scoperta della grande danza, tra premiazioni ed esibizioni di grandi talenti.
Chi si aggiudicherà l’ambito Oscar della Danza? Chi vincerà le borse di studio e i premi in palio?
Rossella Brescia e Pino Strabioli ve lo sveleranno il 29 ottobre al Teatro 1 di Cinecittà World.
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