Festival Trastevere Rione del Cinema

Dal primo giugno al primo agosto si svolgerà la terza edizione del Festival Trastevere Rione del Cinema, evento promosso dall’associazione culturale Piccolo Cinema America in collaborazione con la Regione Lazio, il Municipio Roma I, la S.I.A.E. (Società Italiana degli Autori ed Editori), BNL Gruppo BNP Paribas, la Camera di Commercio di Roma e l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.

Per due mesi Piazza San Cosimato diventerà un grande cinema all’aperto gratuito; in cartellone non ci saranno solo le novità più interessanti dell’ultima stagione ma anche grandi classici italiani e stranieri.

L’anno scorso la rassegna ha registrato numeri da record con ben 36.000 spettatori in due mesi; Sabrina Alfonsi, Presidentessa del Municipio Roma I, ha dichiarato che nel 2015 il Festival Trastevere Rione del Cinema è stata la più grande e affollata manifestazione estiva aperta a tutti della Capitale.

Grazie ai recenti lavori di ristrutturazione che hanno riguardato l’area di Piazza San Cosimato questa edizione potrebbe però essere ancora più fortunata; la capienza è stata infatti ampliata fino a poter ospitare circa 3.000 persone sedute e lo schermo di proiezione sarà di dieci metri anziché i consueti sette degli scorsi anni.

San Cosimato

Piazza San Cosimato

Valerio Carocci, Presidente dell’associazione Piccolo Cinema America, ha affermato che il Festival Trastevere Rione del Cinema è un evento concepito per coinvolgere spettatori di ogni fascia d’età e ceto sociale; l’obiettivo è di contribuire a dare nuova vita e risollevare la zona di Trastevere, lo storico quartiere centrale che da troppo tempo versa in una situazione di degrado e di costante violazione delle regole.

Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione e ha sottolineato l’importanza del ruolo delle istituzioni nel supporto all’industria dell’audiovisivo.

Il programma del festival di quest’anno sarà diviso in otto categorie così chiamate: “La musica e il cinema”, “Documentari contemporanei”, “La commedia all’italiana”, “Retrospettiva Walt Disney e Pixar”, “Restauri della Cineteca di Bologna”, “Retrospettiva di Wim Wenders”, “Retrospettiva di Xavier Dolan” e “Retrospettiva di Martin Scorsese”.

Ci saranno molti ospiti prestigiosi a introdurre e commentare le proiezioni; il primo giugno il regista Paolo Virzì e l’attrice Stefania Sandrelli mostreranno in anteprima nazionale la versione restaurata di C’eravamo tanto amati, capolavoro del 1974 scritto e diretto dal maestro Ettore Scola.

Il 3 giugno Alessandro Borghi e Valerio Mastandrea renderanno omaggio a Claudio Caligari, il grande cineasta scomparso l’anno scorso a 67 anni; per l’occasione sarà in cartellone il suo ultimo lavoro Non essere cattivo.

"Non essere cattivo" di Claudio Caligari (2015)

“Non essere cattivo” di Claudio Caligari (2015)

Il film è stato un grande successo di critica e pubblico nella scorsa stagione cinematografica e ha ricevuto ben sedici candidature ai David di Donatello.

Il 10 giugno il vincitore del premio Oscar Roberto Benigni sarà al Festival Trastevere Rione del Cinema per discutere con il pubblico in occasione della proiezione di Non ci resta che piangere, il cult della commedia italiana girato nel 1984 in compagnia dell’immenso Massimo Troisi.

Non poteva mancare una serata dedicata alla memoria di Franco Citti, l’attore romano scomparso lo scorso 14 gennaio; il 22 luglio verrà proposto agli spettatori di Piazza San Cosimato il suo film d’esordio Accattone, grande classico del 1961 scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini.

"Accattone" di Pier Paolo Pasolini (1961)

“Accattone” di Pier Paolo Pasolini (1961)

Tra i tanti altri nomi importanti attesi ci saranno Dario Argento, Ascanio Celestini, Ferzan Özpetek, Michele Cinque, Kim Rossi Stuart, Barbora Bobulova, Renzo Arbore e Enzo D’Alò.

Un evento da non perdere per tutti gli amanti del cinema e non solo; iniziative come queste possono davvero dare spessore alla proposta culturale dell’estate romana.

Roma 2024

Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, è tornato di nuovo ad illustrare l’enorme valenza di un evento come le Olimpiadi di “Roma 2024” con importanti ricadute positive sia per la Capitale che per tutto il paese.

Ospite della 50° edizione di “Vinitaly” – il più grande e importante salone di vini e distillati in Italia che si è tenuto a Verona tra il 10 e il 13 aprile – Nicola Zingaretti, oltre a promuovere le specialità enogastronomiche laziali e sottolineare i costanti progressi compiuti dalle industrie alimentari locali, ha approfittato del prestigioso palcoscenico della fiera veronese per illustrare alcuni punti del progetto di “Roma 2024”.

Nicola Zingaretti ha ribadito la volontà, da parte delle Istituzioni, di continuare a promuovere e supportare la candidatura di Roma quale città ospitante la 33° edizione dei Giochi Olimpici che si svolgeranno nell’estate del 2024.

Ricordiamo che le prossime due edizioni delle Olimpiadi si terranno quest’anno a Rio de Janeiro in Brasile dal 5 agosto al 21 agosto 2016 e, tra quattro anni, nella capitale del Giappone Tokyo dal 25 luglio al 9 agosto 2020.

Il comitato di “Roma 2024” non ha però la strada spianata verso il successo: le altre città candidate all’organizzazione della 33° edizione delle Olimpiadi, che sono Parigi, Budapest e Los Angeles, hanno presentato progetti ambiziosi e daranno sicuramente filo da torcere fino all’ultimo ai promotori italiani.

La decisione finale su quale tra le quattro città finaliste ospiterà i Giochi verrà presa l’11 settembre 2017 a Lima, capitale del Perù, in occasione della 130° sessione del C.I.O. (sigla che indica il Comitato Olimpico Internazionale, il più grande ed importante organismo sportivo del mondo).

Nicola Zingaretti ha affermato di essere consapevole delle numerose difficoltà nel riuscire a vincere la competizione ma si è detto certo del fatto che Roma abbia tutte le carte in regola per avere la meglio sulle altre tre città finaliste.

Uno dei motivi principali è la bellezza della città: secondo Zingaretti, infatti, la Capitale è l’unica tra le altre candidate che garantirebbe lo svolgimento di alcune delle gare sportive più importanti e seguite in luoghi storici unici al mondo; da parte nostra – però – non sottovalutiamo il fascino e la capacità attrattiva delle altre città concorrenti.

Il percorso della maratona, ad esempio, verrebbe “disegnato” in modo tale da permettere agli atleti di attraversare tutte le zone più belle e famose del centro storico di Roma.

L’idea degli organizzatori è quella di seguire il modello della “Maratona di Roma”, l’importante evento sportivo annuale organizzato dall’Italia Marathon Club le cui tappe, tradizionalmente, vengono poste in prossimità di piazze, vie e monumenti storici per consentire la fruibilità e l’ammirazione degli stessi.

La 22° edizione della “Maratona di Roma” – di cui abbiamo già parlato qui su “La Macina Magazine” – si è tenuta il 10 aprile scorso ed è stata un grandissimo successo con oltre 16.000 sportivi partecipanti.

I membri del comitato per “Roma 2024” puntano tutto sul fascino della Capitale e sul sicuro e massiccio afflusso di turisti per convincere i membri del C.I.O. che, nel settembre dell’anno prossimo, prenderanno la decisione finale.

In questo periodo le attività si stanno intensificando: una delegazione italiana – guidata dal Presidente del Comitato promotore di Roma 2024 Luca Cordero di Montezemolo e dal Presidente del C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) Giovanni Malagò – saranno a Losanna (Svizzera) il 18 aprile 2016 per partecipare alla riunione di Sportaccord, l’associazione di tutte le federazioni sportive internazionali, e promuovere il progetto di “Roma 2024”.

Gli ostacoli sulla strada di “Roma 2024” non sono pochi; tra i tanti, il caos politico-amministrativo in cui si trova la Capitale da ormai troppo tempo. Inoltre i risultati delle prossime elezioni comunali di giugno potrebbero influire, e non poco, sul procedere dei lavori del Comitato Promotore.

La decisione più importante resta comunque quella finale della riunione del C.I.O. dell’11 settembre 2017. Chi avrà la meglio tra Los Angeles, Budapest, Parigi e Roma?

Non ci resta che aspettare e…che vinca il migliore.

Giuseppe Loris Ienco