“Distrofia di Duchenne“. E’ la più conosciuta delle forme di distrofia muscolare che si manifesta nei bambini di sesso maschile, entro i primi tre anni di vita. Colpisce solo i maschietti in quanto la patologia si forma, andando a colpire il cromosoma X. Ne possono essere colpite anche le femmine le quali però risultano solo delle portatrici sane. Ciascuna donna, portatrice sana di questo tipo di distrofia sin da bambina, convive con il rischio che, ad un buon 50%, il suo piccolo figlio possa sviluppare questa grave malattia.
Il suo progredire è abbastanza veloce; la ricerca odierna sta lavorando sodo per cercare una cura in grado di frenare il celere decorso. Colpisce buona parte del sistema muscolare; difficoltà a camminare il primissimo segno, l’ingrossamento dei polpacci il pieno sviluppo della distrofia. Non tutti i muscoli ne son coivolti, il cuore però è abbastanza colpito, anche l’apparato scheletrico può subire dei danni rilevanti con una possibilità concreta di sviluppare ossa fini e abbastanza fragili. In caso di malattia allo stato gravissimo, si arriva alla morte per insufficienza respiratoria, infezioni polmonare e grave scompenso cardiaco. Rispetto a 30 anni fa, le aspettative di vita si son notevolmente allungate. Prima molti giovani affetti da distrofia di Duchenne, morivano giovanissimi mentre oggi si può vivere oltre i 60 anni.
“Sostenere la ricerca”. L’unica vera missione che tutte le associazioni e fondazioni presenti, fondate per occuparsi prevalentemente di patologie gravi come questa, molto attive sul territorio nazionale, si prefiggono sin dal giorno della loro costituzione. Lo fa, in particolare, il Fondo DMD Gli Amici di Emanuele. 12 anni di intenso lavoro: diversi e numerosi i progetti di ricerca finanziati, uno stretto rapporto di collaborazione con il Policlinico di Milano e l’IRRCS E. Medea di Bosisio Parini. Il prossimo, non meno importante appuntamento, il 27 novembre al Teatro Giuditta Pasta di Saronno. Le luci si accendono, il palco riscalda i suoi motori, l’Orchestra del Fondo, esattamente Orchestra DMD, avrà l’onore di presentare l’anteprima di “Made in Italy”, l’ultimo album del crooner italiano più apprezzato in assoluto, Matteo Brancaleoni. Dopo “This is my life”, singolo appartenente allo stesso album e uscito lo scorso 08 ottobre, ora è la volta dell’intero disco. La città di Saronno attende con immenso piacere un artista che, nel giro di pochissimo tempo, si è guadagnato una notevole fama, sia nazionale che oltre i nostri confini, adulato molto dalla critica musicale nostrana che internazionale. “La dolce melodia sprigionata dalle note, l’immensa poesia e le emozioni che escono dalle parole dei suoi brani”. Il tutto accompagnato dall’incantevole voce del bravissimo Matteo che canterà in compagnia della stessa Orchestra DMD.
Il ricavato della serata andrà al Fondo DMD per continuare a sostenere il lungo lavoro in vista del prossimo 2016. “Continuare a far muovere la ricerca, continuando ad aiutare così chi, purtroppo, non può affatto muoversi”.