THE BEST OF LES ÉTOILES

THE BEST OF LES ÉTOILES

THE BEST OF LES ÉTOILES

By Martina Servidio

Daniele Cipriani Entertainment ed il suo Staff ci entusiasmano ancora una volta dopo questo sconcertante periodo di blocco delle attività coreutiche.

Quante scuole di Danza avranno la forza, anche economica, di affacciarsi di nuovo nelle sale e sui palcoscenici? Mi auguro che la fiducia in un migliore futuro non si sia assopita; in bocca al lupo a tutti i direttori/direttrici, docenti, coreografi, danzatori/danzatrici e a tutti coloro che vivono di Danza

Daniele Cipriani Entertainment, riconosciuta dal Ministero per la Cultura, leader in Italia nella produzione di spettacoli di danza e apripista di tutte le innovazioni, anche ardite, che lo hanno visto precursore di progetti innovativi entra a pieno titolo da oggi > 31 maggio 2021< nella piattaforma ITsART, “nuovo sipario digitale per il teatro, la musica, il cinema, la danza e ogni forma d’arte”.

L’iniziativa viene salutata con vivo entusiasmo in quanto sulla piattaforma ITsART sarà disponibile on-demand anche “The Best of Les Étoiles” speciale a cura di Daniele Cipriani che presenta un bouquet dei momenti più celebri ed emozionanti di Les Étoiles, il prestigioso gala di balletto che da molti anni brilla nel panorama teatrale italiano e che ritornerà il 30 e 31 gennaio 2022 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Dopo tutti questi lunghi mesi, troppi e forse difficilmente comprensibili considerando la totale disponibilità ed attuazione dei protocolli sanitari da parte delle scuole di danza, potremo avere sempre a disposizione una scintillante cascata di stelle in un ricco programma di virtuosismi “in volo e sulle punte” tratti principalmente dal repertorio classico.

Potremo soddisfare il nostro desiderio di bellezza assistendo a “The Best of Les Étoiles” disponibile su ITsART e vedremo danzare la ballerina simbolo del famoso gala, l’argentina Marianela Nuñez, insieme al russo Vadim Muntagirov (entrambi provengono dal Royal Ballet di Londra) ne La Bella Addormentata (passo a due, 3° atto) e Le Corsaire (passo a due, 2° atto).

THE BEST OF LES ÉTOILESLa etoile russa Tatiana Melnik (Balletto Nazionale Ungherese) e il kazako volante Bakhtiyar Adamzhan (Teatro dell’Opera di Astana) li possiamo ammirare in Diana e Atteone (passo a due) per poi essere catturati dai virtuosismi della bellissima coppia formata dalla russa Alena Kovaleva (Teatro Bolshoi di Mosca) e la stella italiana della compagnia moscovita, Jacopo Tissi, in un passo a due da Raymonda.

THE BEST OF LES ÉTOILES

Le stelle russe Liudmila Konovalova (Balletto dell’Opera di Vienna) e Vladimir Shklyarov (Teatro Mariinsky di San Pietroburgo) con una tecnica raffinatissima interpretano Il lago dei cigni (passo a due del Cigno Nero, 3° atto).

L’ucraina Iana Salenko (Balletto dell’Opera di Berlino) e il coreano Kimin Kim (Teatro Mariinsky di San Pietroburgo) ci fanno ammirare i loro virtuosismi in La Bayadère (passo a due, 3° atto).

Non mancano la coppia cubana Yanela Piñera (Queensland Ballet, Australia) e Luis Valle (Ballet Nice Méditerranée) in Don Chisciotte (passo a due, 3° atto)

THE BEST OF LES ÉTOILES

Ma non finisce qui: dopo un breve video con la regia di Maxim Derevianko dedicato al maestro della moda italiana Roberto Capucci che ha disegnato due costumi per Les Étoiles, si vedranno danzare l’ormai carismatico danzatore spagnolo Sergio Bernal

THE BEST OF LES ÉTOILES(già Balletto Nazionale Spagnolo) in un rovente e trascinante brano iberico, Zapateado e il coreano

Young Gyu Choi THE BEST OF LES ÉTOILES(Balletto Nazionale Olandese), misteriosa divinità danzante, ne L’idolo d’oro (assolo tratto da La Bayadère, 2° atto).

Entrambi indossano i magnifici ed esclusivi costumi realizzati dal Maestro Capucci per Les Étoiles.

Per accedere al mondo di ITsART non occorre abbonamento. I contenuti saranno fruibili da pc, smartphone e tablet tramite i principali browser all’indirizzo www.itsart.tv e tramite App disponibile sulle Smart Tv abilitate.

I contenuti a pagamento di ITsART sono acquistabili singolarmente su ITsART e la piattaforma dal 31 maggio sarà disponibile in Italia e UK, successivamente accessibile anche dagli altri paesi.

Ed ora ammiriamo il trailer di “THE BEST OF LES ÉTOILES” visibile su YouTube seguendo questo link: https://www.youtube.com/watch?v=Hp7gm7FLUOg&feature=youtu.be

Ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment 

Simonetta Allder

E-mail: ufficiostampa@danielecipriani.it

Foto e video Ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment che ringraziamo

 

TORNIAMO A DANZARE…FINALMENTE

TORNIAMO A DANZARE…FINALMENTE

TORNIAMO A DANZARE…FINALMENTE

Tutte le scuole di danza hanno subito chiusure forzate, hanno inseguito illusioni di riaperture dell’attività coreutica, hanno investito economicamente per adeguare le proprie strutture alle indicazioni sanitarie fornite dalle Istituzioni ma – fino ad ora – non si è verificata la tanto sospirata riapertura.

Cosa fare? Lasciar disperdere passivamente i nostri allievi? Far assopire la loro sana volontà di perseguire l’obiettivo artistico che è in ciascuno di essi?

Non essendo stata possibile l’attività di sala in presenza è venuta in soccorso l’informatica che ha permesso di mantenere vivo il contatto scuola – allievo mediante le lezioni in remoto.

Abbiamo quindi tutti reagito, seppur con fatica e con alcuni momenti di insoddisfazione nei confronti della situazione, mostrando dignità, forza di carattere e volontà di guardare il futuro e ciò è merito di tutti.

“Il nostro futuro è traguardare il nuovo Anno Accademico 2021-2022 che si terrà in presenza (salvo deprecabili situazioni pandemiche) afferma con passione Catia Di Gaetano e per arrivare a questo appuntamento quale miglior metodo possibile se non svolgere audizioni in presenza?

TORNIAMO A DANZARE…FINALMENTE

Abbiamo conversato con Catia Di Gaetano direttrice artistica e docente di Danza Classica dell’Accademia delle Arti di Roma e con gli altri docenti che esamineranno gli allievi partecipanti alle audizioni.

Buongiorno Direttrice, avverto in lei emozione e tanta voglia di accogliere nuovamente i suoi allievi;

“Si, è assolutamente così, pur avendo noi necessariamente svolto attività on line è fondamentale il lavoro in sala che consente un dialogo ed uno scambio con l’allievo nel rispetto delle normative di sicurezza; siamo pronti a ripartire ed abbiamo già impostato i programmi per il nuovo anno Accademico.

Per le Audizioni abbiamo allestito il nostro ampio terrazzo panoramico installando il regolamentare pavimento per la danza, le apposite coperture e box di servizio; per raggiungere il terrazzo abbiamo creato il percorso di sicurezza sanitaria.

Le Audizioni interessano la Danza Classica, la Danza Moderna, la Danza Contemporanea e Hip Hop con il seguente calendario”

  • 28 maggio Danza Classica;
  • 29 maggio Danza Contemporanea;
  • 30 maggio Danza Moderna e Hip Hop

Audizioni Aperte in presenza; parliamo con i docenti che, insieme alla Direttrice, accoglieranno gli allievi.

TORNIAMO A DANZARE…FINALMENTE

Gabriele Cupelli per la Danza Classica il quale ci ha confidato che tra le varie esperienze, anche internazionali sui tanti palcoscenici dove si è esibito, questa riapertura lo rende entusiasta e vitale;

Yari Molinari per la Danza Contemporanea che ci ha anticipato alcuni dettagli ed innovazioni nel suo programma; saranno le audizioni e l’inizio dell’anno accademico a svelare il “segreto”. Yari ci ha detto che si sente come un purosangue ai nastri di partenza;

Rosario Marotta per la Danza Moderna; “credevo di aver ormai vissuto tutte le emozioni provate in Accademia Nazionale di Danza, al Teatro Bellini di Palermo e sui palcoscenici che mi hanno visto protagonista ma, assaporare di nuovo la trepidazione di tornare a danzare con i miei allievi, è fortissima”

Fabrizio Lorusso per Hip Hop “ringrazio gli allievi che ci hanno seguito nelle lezioni in remoto ed apprezzo il loro sacrificio e la loro volontà; ora finalmente possiamo vivere di nuovo insieme i magici momenti che riserva la Danza”

TORNIAMO A DANZARE…FINALMENTE

E per concludere la Direttrice Artistica Catia Di Gaetano ci ricorda che maggiori informazioni sono reperibili sul sito dell’Accademia delle Arti

https://www.accademiadelleartiroma.it/

che si trova a Roma Via Isacco Newton n. 9 o contatta i numeri 06 6571702 – 331 7209160 – 347 3482704

Grazie, vi aspettiamo, Catia.

Foto di Massimo Danza che ringraziamo

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONI

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONI

By Martina Servidio

La complessa figura di Napoleone Bonaparte, di cui si sono recentemente celebrati i 200 anni dalla sua morte, merita una analisi più approfondita ma lontana dai pensieri opportunistici e dettati dall’ancien regime e dai suoi successori.

Fu uomo di grandi conquiste militari e disfatte disastrose, brillante stratega, ha indugiato nel culto della personalità tanto da nominarsi Imperatore, eccellente illuminista; il suo governo fu caratterizzato da avveniristiche aperture ai diritti della persona fino ad allora impensabili.

Se oggi fossimo alla data del 5 maggio 1821 le agenzie di stampa mondiali avrebbero diramato in una frazione di secondo la notizia che avrebbe interrotto i TG e avrebbe costretto a realizzare degli Speciali in tutta fretta.

Napoleone Bonaparte, durante il suo esilio sull’isola di S. Elena, è morto”

Ma dove si trova l’isola di S. Elena?

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONINell’Oceano Atlantico a quasi duemila chilometri dalla costa dell’Angola (Africa Meridionale) e questa sperduta località di prigionia, che faceva parte del territorio britannico d’oltremare, era in realtà una prigione destinata ad accogliere fino alla morte personaggi illustri e dissidenti.

Dopo due secoli Napoleone Bonaparte è ben radicato nella storia dell’Europa e dell’Occidente estendendosi anche nel “nuovo mondo”

Volendo affrontare il risvolto politico, sociale e storico di Napoleone non indugiamo nel ricordare in dettaglio i suoi successi militari che tutti noi conosciamo.

Nato nel 1769 ad Ajaccio, in Corsica, sin da giovane intraprende la carriera militare costellata di vittorie e nel 1804 a soli 35 anni viene incoronato Imperatore dei Francesi.

Napoleone era certamente un grand’uomo fuori dal comune e ben superiore ai regnanti dell’epoca. Era intelligente, riusciva a lavorare anche quasi tutta la notte, possedeva una capacità di memoria stupefacente, una capacità di sintesi invidiabile e sapeva afferrare con immediatezza le opportunità che le situazioni sul campo presentavano. Aveva intuizioni geniali.

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONI

Tuttavia era anche un uomo come tutti noi, con i suoi difetti e con tutta una serie di paure, di egoismi e di limiti anche nei confronti delle donne che lo hanno accompagnato nella vita.

Tra grandi vittorie militari e clamorose sconfitte il suo nome è legato al primo codice giuridico moderno, il Codice Civile Napoleonico.

Egli rappresenta un passaggio importante per la storia europea ed ha inciso profondamente nel disegno politico, sociale ed economico che si andava a delineare. Siamo alla nascita del grande colonialismo prevalentemente Inglese, il cosiddetto “secolo inglese” che vede appunto l’Inghilterra conquistare i mari ed estendere il suo dominio in ogni dove.

Napoleone Bonaparte era un elemento di disturbo per tutte le monarchie europee.

Con il governo di Napoleone assistiamo alla nascita del nazionalismo e ci si pone la domanda: il mondo di oggi è figlio delle sue gesta?

Certamente Napoleone è l’erede della Rivoluzione Francese e tuttavia non riesce a comprendere la nascita dei nuovi sentimenti popolari. È un illuminista e divulga l’ideale dell’uguaglianza fra tutti gli uomini.  Il Codice Civile Napoleonico, certamente non privo di difetti, è indubbiamente una rivoluzione nel sistema giuridico vigente.

Egli è attento anche al dettaglio, concede la possibilità di un riscatto per tutti, attua un sistema di vita più dignitoso per il popolo.

Si affermano, nel concreto, una serie di valori della Rivoluzione, forse la parte migliore della Rivoluzione.

Cosa emerge dalla figura di Napoleone in esilio a S. Elena?

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONI

È la tragedia di un uomo, di un sovrano ormai sconfitto e cancellato dalla storia ma anche la rappresentazione della dignità che vuole in ogni caso trasmettere.

E’ ovviamente tagliato fuori dal mondo ma è consapevole che la sua azione innovatrice, fortemente perseguita, aveva raggiunto lo scopo che voleva ottenere.

La stampa europea dipinge Napoleone come “il mostro che aveva scatenato le guerre con milioni di morti” omettendo la considerazione che voleva dare un volto più umano al “potere” e diffondere il concetto di democrazia; il regime, o meglio ancora, le ricostituite monarchie gestiscono opportunamente le informazioni.

La storia di Napoleone si intreccia con quella del pontificato di Papa Pio VII che si reca a Parigi nel 1804 per l’incoronazione imperiale.

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONI

Malgrado ciò i rapporti tra i due sovrani diventano sempre più tumultuosi dopo l’invasione nel 1807 delle Marche e, nel 1808, le truppe di Napoleone occupano Roma. Su Castel Sant’Angelo svetta la bandiera francese.

Nel 1809 Papa Pio VII firma la Scomunica nei confronti dei mandanti e degli autori dell’occupazione ma, caso strano e opportunità politica, il nome di Napoleone non viene citato.

La situazione degenera ancora di più quando le truppe francesi arrestano Pio VII nel Palazzo del Quirinale e, portato in prigionia in diverse località, il Pontefice farà ritorno a Roma solo nel 1814

Come già detto tra i due regnanti si creò un rapporto complesso e c’è da notare che analoga cerimonia di incoronazione si ebbe con Carlo Magno che, però, si recò sottomesso a Roma

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONImentre invece Napoleone pretese che la sua incoronazione avvenisse a Parigi; quanto tempo è passato tra le 2 cerimonie; le situazioni sono mutevoli.

Potrebbe dipendere dal fatto che per raggiungere il trono di Napoleone e procedere alla sua incoronazione si dovevano salire 33 gradini configurandosi così una umiliazione per il Papa?

Parliamo del Concordato tra Napoleone e la Santa Sede firmato nel 1801; perché è importante questo atto? Perchè c’è un riconoscimento di fatto che la Rivoluzione Francese, che aveva perseguito l’obiettivo di abolire il cristianesimo dalla Francia, non è riuscita in questo suo scopo.

Napoleone ha però una dote: è realista e prende quindi atto del fallimento dei principi rivoluzionari e che il popolo francese è legato alla Chiesa Cattolica con la quale egli deve fare i conti.

Capisce che non può ignorare la Chiesa e che alla stessa deve anche riconoscere alcuni diritti riservandosi però la nomina dei vescovi che dovranno essere approvati dal Papa; la scelta dei vescovi è comunque prerogativa dell’Imperatore.

Altro aspetto importante, se non primario per il suo significato, è che Napoleone riconosce l’autorità del Papa. Ciò significa che Napoleone sconfigge tutti quei movimenti di pensiero che volevano la Chiesa di Francia autonoma rispetto all’autorità del Papato. Napoleone si differenzia così da quanto avvenuto in Inghilterra con lo scisma anglicano.

L’esilio di S. Elena ha avvicinato Napoleone alla Fede? Certamente egli ripercorre la sua vicenda umana, politica, storica e religiosa e sono significative le sue riflessioni, che pur lasciano irrisolto il dubbio, contenute in un suo scritto del 1816:

ho avuto bisogno di credere ed ho creduto” riferendosi alla sua formazione cattolica data dalla famiglia e prosegue “ad un certo punto la mia fede si è inceppata così come si inceppa una pistola perché non ha retto la sfida della ragione

Conclude con una espressione di speranza divina “forse continuerò di nuovo a credere ciecamente; speriamo che Dio mi vuole, io non gli oppongo resistenza, non chiedo di meglio e penso che questo mi darà grande felicità

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONI

Napoleone Bonaparte, magnifica figura.

Grazie

Martina

Foto tratte dal Web ad uso non commerciale

Si ringrazia lo scrittore Saverio Di Tullio dal cui libro “Napoleone La sfida d’Italia

NAPOLEONE BONAPARTE : RIFLESSIONIabbiamo tratto notizie per la stesura dell’articolo.

 

 

 

MUSEI: TERZA CHIUSURA IN UN ANNO

MUSEI: TERZA CHIUSURA IN UN ANNO

MUSEI: TERZA CHIUSURA IN UN ANNO

By Martina Servidio

Per la terza volta in un anno, dal 9 marzo al 1 giugno 2020 e dal 6 novembre 2020 al 1 febbraio 2021 i Musei Italiani e con essi anche i Musei Vaticani e, tutte le attività di interesse turistico, museale e culturale, sospendono gli ingressi dei visitatori in ossequio alle disposizioni contenute nel D.L. del 13/03/2021 n. 30 emanato per arginare la diffusione del Covid 19

L’attuale chiusura è iniziata il 15 marzo e si protrarrà fino al 6 aprile, giorno di scadenza del citato Decreto Legge.

In pratica sono “chiuse le mostre e gli spazi museali così come i cinema, i teatri e gli altri luoghi della cultura”.

Fortunatamente l’informatica ci aiuta a sopperire a questa privazione culturale mediante la messa in rete dei tour virtuali come attuato da Roma Capitale

MUSEI:TERZA CHIUSURA IN UN ANNO

http://www.museiincomuneroma.it/it

che consente di visitare i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis, il Museo Napoleonico, i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali -il Casino Nobile di Villa Torlonia, la Centrale Montemartini, il Museo di Roma e il Museo delle Mura.

Altrettanto lodevole è l’analoga iniziativa attuata dalla Direzione dei Musei Vaticani e dei suoi video caricati su YouTube:

https://www.youtube.com/c/MuseiVaticaniMv/videos

https://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it.html

Anche altre Istituzioni italiane hanno caricato foto e video dei propri Musei come, a titolo di esempio, i Musei Civici di Venezia

MUSEI: TERZA CHIUSURA IN UN ANNO

https://www.youtube.com/channel/UCVBlrI39Fd8PKaEXVTAllbQ

ed anche i Musei della Regione Sicilia

http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/sitepda/musei_pda.asp

MUSEI:TERZA CHIUSURA IN UN ANNO

Certamente ammirare in presenza un museo è una sensazione insostituibile ma, considerando il grave momento sanitario che stiamo attraversando, la visita virtuale può essere una buona alternativa.

Photo Colosseo by Ruben Ramirez on Unsplash

Photo Foro Romano by Luismi Sánchez on Unsplash

Photo Venezia e Palermo by siti civici

ad uso non commerciale

Grazie, Martina

LA DANZA IN GINOCCHIO

APPELLO PER LA CULTURA

 

By Martina Servidio

No, non è una nuova e futuristica coreografia ma è lo stato d’animo – e non solo –  in cui oggi versa l’Arte della Danza.

Non più “sulle punte”, in sala, con il Maestro che corregge, sprona, infonde coraggio e disciplina.

Si, perché la Danza è anche disciplina del corpo, del carattere e della mente. Tutti gli allievi, per il fatto stesso di fare Danza sin da piccoli hanno ben assimilato le regole comportamentali da tenere sia all’interno dei locali che fuori; altrettanto i Maestri, i coreografi, i musicisti.

Perché allora la Danza è ferma da Marzo 2020?

Perché le scuole e le accademie di Danza, pur avendo rigidamente attuato tutte le indicazioni suggerite dai vari DPCM che si sono succeduti, quali ad esempio la realizzazione di percorsi interni obbligatori, distanziamento in sala, frequenti sanificazioni, areazione controllata dei locali, utilizzo dei D.P.I., tamponi ricorrenti, rilevazione delle presenze, frequentazione contingentata, sono ancora chiuse e non si prevede una riapertura a breve delle attività?

Per evitare assembramenti?

Ma se le lezioni sono a numero contingentato e distanziato negli orari non credo possa sussistere questo rischio.

La Danza, così come altre forme di Arte, è stata travolta dalla pandemia e forse ogni decisore dovrebbe analizzare, con particolare attenzione, se e come la Danza rappresenti un effettivo pericolo per la diffusione della pandemia da Covid 19

Come si sentono i ragazzi?

Sconcertati, amareggiati, frustrati.

La DaD o il video tutorial in streaming non può funzionare per la Danza anche se in casa ciascuno ha provveduto a tenersi in allenamento; la Danza non è una trasmissione di nozioni, è una trasmissione di sentimenti che necessita di un diretto rapporto con il Maestro.

La quasi totalità dei docenti ha realizzato video lezioni per mantenere vivo il rapporto con gli allievi ma ritengo che, pur apprezzando molto queste meritorie iniziative, sono forse un necessario palliativo per non disperdere queste ricche energie artistiche giovanili che non potevano essere abbandonate a se stesse; loro sono il futuro della nostra Danza quantunque più di un danzatore mi abbia amaramente confessato “il tempo perso non si recupera”

Le Sale che ci hanno visto gioire, sudare, apprendere uno stile comportamentale e di vita  sono ora vuote; solo il futuro potrà dirci quanto danno ci ha provocato direttamente, o indirettamente, questa pandemia e la sua gestione.

Foto: archivio A.d.A.  Roma che ringraziamo

Grazie