L’ex campionessa italiana Raffaella Reggi ha detto la sua sul tennis femminile italiano. La straordinaria finale Pennetta-Vinci dello Us Open, che ha visto trionfare la brindisina, ha inevitabilmente incentivato i media e gli ex giocatori stessi a fare il punto della situazione. Un primo aspetto è stato quello di constatare che, nonostante il presente sia raggiante (e come non potrebbe), lo stesso non si può certo dire del futuro. Continua a leggere
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Taylor Fritz, il futuro del tennis mondiale
Mentre nel circuito Atp i vari Novak Djokovic, Roger Federer ed Andy Murray dominano il tennis mondiale, nel circuito juniores nuovi talenti sono pronti a emergere. Quello più scintillante e luminoso e sul quale oggi vogliamo soffermarci è Taylor Fritz, giovane californiano nato nel 1997. Se tutto andrà secondo la norma, il tennis mondiale sentirà parlare per molti anni ancora dello statunitense. Continua a leggere
L’Italia avanza nel tennis, ma guardiamo al futuro
La conquista dello Us Open da parte di Flavia Pennetta è il simbolo inequivocabile del fatto che l’Italia avanza nel tennis. A rilento e a fatica, ma ci siamo anche noi, nonostante tutto. La favola della brindisina è un pezzo di sport che gli appassionati di tennis non potranno mai dimenticare e ci mancherebbe altro, vista la nostra storia tennistica così povera di vittorie. Continua a leggere
Camila Giorgi si aggiudica il primo titolo WTA
Quando oramai nessuno ci sperava più, il tanto atteso primo titolo in carriera per Camila Giorgi è arrivato. Alla prima partecipazione nel torneo olandese di ‘s-Hertogenbosch, giocato in Olanda sull’erba, l’italiana ha sconfitto la giovane svizzera Belinda Bencic con un secco 7/5, 6/3. L’avversaria non ha praticamente mai impensierito la nostra giovane connazionale.
Sulla tecnica di Camila Giorgi non c’è mai stato nulla da obiettare. L’attuale numero 35 del ranking mondiale (ma con questa vittoria scalerà moltissime posizioni facendo un bel balzo in avanti) ha infatti dalla sua un talento straordinario, abbinato ad una grande forza. Nonostante il fisico minuto e leggero, l’azzurra è in grado di servire a velocità quasi maschili e a colpire la pallina con incredibile potenza e precisione.
Il problema, almeno fino ad oggi, è stato mentale. Camila Giorgi è più volte arrivata in finale in un torneo WTA ma ne è sempre uscita sconfitta. Il motivo? Forse eccessiva pressione da parte del suo team, dell’allenatore e dei fans che si sono sempre aspettati molto da lei. In effetti, quando si ha un futuro da predestinata non è forse lecito che tutti attendano da te fuoco e fiamme?
Alcuni hanno sempre obiettato a Camila Giorgi una quasi totale mancanza di variazioni nel suo gioco e in effetti tutto ciò è vero. Vedere l’italiana scendere a rete, colpire qualche slice o una palla corta è praticamente impossibile: lei gioca solo ed esclusivamente di potenza e piatto. Martella l’avversaria con palle profondissime, molte delle quali si rivelano essere vincenti. Quando è in giornata.
Quando non lo è, accadono i guai. I vincenti si trasformano in errori gratuiti che, alla fine dei conti, pesano moltissimo sul punteggio finale trascinandola verso una inevitabile sconfitta. Per di più, molto spesso Camila Giorgi perde la testa e ha dei momenti di vuoto nei quali può perdere molti punti. Proprio in questi momenti di vuoto si sono sempre inserite le sue avversarie per sconfiggerla.
Ma questa volta, nella finale WTA del torneo di ‘s-Hertogenbosch, Camila Giorgi ha finalmente dimostrato tutto il suo valore contro la giovane e promettente Belinda Bencic, che pure ha giocato come meglio non poteva. L’italiana e la svizzera si sono fronteggiate a colpi di sciabola più che di fioretto, rasentando una potenza tale da ricordare molto da vicino una stella mondiale come Serena Williams, anch’essa vera e propria bombardiera.
Dunque, lo ribadiamo, Camila Giorgi vince a ‘s-Hertogenbosch e si aggiudica il primo titolo WTA in carriera. A questo punto è lecito chiedersi: che si sia definitivamente sbloccata?
Internazionali d’Italia
Come ogni stagione, anche quest’anno gli Internazionali d’Italia saranno l’evento tennistico dell’anno atteso da migliaia e migliaia di tifosi provenienti da tutto lo stivale. La partenza è fissata per lunedì dieci maggio e anche quesa volta il tabellone sarà ricco di nomi di prima fascia, sia per quanto riguarda il singolare maschile che il femminile. Tra gli eroi del foro italico ci sarà sicuramente lo spagnolo Rafael Nadal, che detiene il record assoluto di vittorie di questo importante trofeo: ben sette.
Veniamo adesso a un po’ di storia degli Internazionali d’Italia. Innanzitutto è d’obbligo spiegare che essi appartengono alla categoria degli Atp World Tour Masters 1000, ossia quella tipologia di tornei che vengono immediatamente dopo gli Slam come ordine di importanza. Cosa sta a significare il numero 1000? Molto semplice: chi arriva fino in fondo e vince la competizione si aggiudica 1000 punti, che serviranno a far salire il ranking del tennista di turno sempre più in alto nella classifica mondiale.
Contrariamente a quanto si possa pensare, le prime sei edizioni del torneo si disputarono a Milano e non a Roma e, nello specifico, gli Internazionali d’Italia che andarono dal 1930 al al 1935. Il primo trofeo fu alzato dall’americano Bill Tilden, uno dei più grandi tennisti dell’era anteriore al professionismo. Per quanto riguarda gli italiani, invece, l’albo d’oro è alquanto scarno ma significativo: Emanuele Sartorio (1933), Giovanni Palmieri (1934), Fausto Gardini (1955), Nicola Pietrangeli (1957, 1961) e Adriano Panatta (1976) per il maschile mentre, per il femminile, Lucia Valerio (1931), Annelies Ullstein-Bossi (1950) e Raffaella Reggi (1985).
Avendo questo quadro in mente risulta evidente quanto manchi ai tifosi italiani una vittoria di un nostro connazionale, visto che l’ultima vittoria risale esattamente a trent’anni fa. Tutte le speranze del nostro tennis sono concentrate principalmente in due nomi: Fabio Fognini per quanto riguarda il singolare maschile e Sara Errani per quanto riguarda il femminile, tenendo sempre d’occhio la bella e brava Camila Giorgi, che sembra essere ogni anno sul punto di esplodere definitivamente ad alti livelli.
Per quanto riguarda invece gli altri tennisti che scenderanno in campo, il netto favorito degli Internazionali d’Italia del 2015 è sicuramente Novak Djokovic. “Nole” (questo il suo soprannome) sta vivendo un’annata a dir poco magica: suo è stato il primo grande slam della stagione (l’importantissimo Australian Open) e ha impresso il suo sigillo anche a Miami, Indian Wells e Montecarlo, tutti e tre Atp World Tour Masters 100, esattamente come Roma.
Sul versante femminile il quadro si fa più ampio e variegato. Al primo posto delle favorite c’è sicuramente la giunonica Serena Williams (vincitrice anche della scorsa edizione proprio sulla nostra Sara Errani) seguita dalla bella siberiana Maria Sharapova, in cerca di conferme anche a Roma. Da seguire con attenzione la spagnola Suarez-Navarro, affamata di vittorie e particolarmente a suo agio sui campi in terra rossa.