“Sono in crisi”, “crisi familiare”, “crisi esistenziale”. La parola crisi, da diverso tempo, è uno dei primi vocaboli che troviamo regolarmente scritti sulle pagine del nostro diario personale e, forse, anche professionale. Crisi economica, crisi del lavoro, crisi familiari o personali. Tutti noi, sin dalla nostra nascita, abbiamo conosciuto i nostri periodi di crisi. Se andare nel pallone però è uno psicanalista, figura professionale che, come dice la parola stessa, analizza, studia accuratamente le problematiche altrui, allora possiamo dire che la crisi imperversa, non risparmiando proprio nessuno.
“Calma e sangue Freud”. Psicologia, psicanalisi e filosofia di alto livello in questa simpatica commedia teatrale, scritta da Ernesto Maria Ponte, Marco Pomar e Salvo Rinaudo. E’ la storia di vita della crisi profonda di uno psicanalista di mezza età che, all’improvviso, fa i conti con il suo “ego”, analizza la sua vita, tirando fuori dal cilindro personaggi buffi, strani, a tratti carismatici e imprevedibili, ma molto veritieri. Il protagonista è uno degli autori dello spettacolo, Ernesto Maria Ponte, che recita insieme ad una giovane, simpatica, bella e brava attrice, la siciliana Erika Kamese.
Quest’ultima, classe 1984, 31 anni, musica, cinema e teatro nel sangue, diverse le esperienze alle spalle, non solo teatrali. Anche significativi cortometraggi nel suo bagaglio professionale. “Calma e sangue Freud” ha aperto i battenti lo scorso fine novembre, al Teatro Agricantus di Palermo. Ora siamo giunti all’ultima settimana. Successivamente dovrebbero essere proposte alcune repliche: in scena ogni giovedì, venerdì e sabato a partire dalle 21,30 e la domenica alle 18,45, esattamente fino al prossimo 17 gennaio. Per chi non l’avesse ancora visto, humor, ironia, risate e, ovvio, spunti di riflessioni non mancheranno. Il tutto accompagnato da alcuni solitari monologhi sia di Maria Ponte che della Kamese. “Calma e sangue Freud”: ormai non ci sono dubbi….anche gli psicanalisti entrano in “crisi”.