Andrea Alesio, Il Catamarano e il Teatro Tosti di Ortona

Andrea Alesio, Il Catamarano e il Teatro Tosti

 

Andrea Alesio, Il Catamarano e il Teatro Tosti di Ortona

Andrea Alesio ha recitato al Teatro Tosti di Ortona il monologo “Il Catamarano” scritto dal prolifico autore Gabriele Mazzucco.

Secondo alcune credenze popolari, particolarmente di origine latina, gli anni bisestili erano forieri di eventi infausti poiché febbraio era il “mensis feralis” cioè il mese dedicato ai riti dei morti.

Di contro, la cultura anglosassone, considera il mese di febbraio dell’anno bisestile portatore di felicità, fortuna e successi.

Non è essenziale, in questa sede, arrivare a stabilire la verità ma è innegabile che ieri – 29 febbraio dell’anno bisestile 2020 – il caloroso ed appassionato pubblico intervenuto al Teatro Tosti di Ortona ha tributato il successo del monologo recitato da Andrea Alesio.

Il Teatro ha registrato un premiante sold out.

spettacolo bellissimo ed emozionante che trasmette sentimenti racchiusi nel nostro animo

fa riflettere, parla a tutti noi e stabilisce un colloquio intimo con ciascuno

toccante e coinvolgente, racconta un tema comune dell’uomo ma lo racconta con allegria e brio

Questi sono solo alcuni dei tanti commenti che il pubblico ha riservato ad Andrea.

La commozione di recitare davanti al “suo” pubblico, nel “suo” Teatro, nella “sua” città non lo hanno però distolto dalla sua raffinata e professionale recitazione di “Il Catamarano

Il Teatro è anche questo: vedere alcune gocce di rugiada apparire negli occhi di Andrea.

Ringraziamo in modo particolare:

il Sindaco di Ortona il Dr. Leo Castiglione e l’Assessore alla Cultura Dr. Vincenzo Polidori per la loro qualificata presenza;

lo staff intero del Teatro Tosti e la Dott.ssa Daniela Cesarii dell’ufficio Stampa per la loro preziosa collaborazione;

la Compagnia dell’Alba di Fabrizio Angelini e Gabriele De Guglielmo per il fattivo supporto fornito;

Francesco Di Tullio Eventi per aver sapientemente coordinato la realizzazione del progetto.

Ci uniamo al saluto che Andrea ha rivolto al cugino Tommaso Trozzi, anche lui attore teatrale, per avergli fatto conoscere ed amare l’Arte del Teatro e al Maestro Domenico Turchi.

Tutto il pubblico è da noi ricordato con affetto

Grazie

(ringraziamenti) https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2771921262898457&id=100002418300039&sfnsn=scwspmo&extid=73pg9czERrj37S43&d=n&vh=e

Andrea Alesio, Il Catamarano e il Teatro Tosti di Ortona

Andrea Alesio, Il Catamarano e il Teatro Tosti di Ortona

Andrea Alesio, Il Catamarano e il Teatro Tosti di Ortona

 

Brodetto di pesce Ortonese

Nel corso dei miei frequenti viaggi di lavoro ho avuto la possibilità di conoscere ed apprezzare la nostra meravigliosa Italia ricca di Arte, di Cultura e, perché no, di tradizioni enogastronomiche; conversando con il nostro grande amico Andrea Alesio, formidabile attore teatrale con “doppia cittadinanza: romana e di Ortona” abbiamo ripercorso il menù del Brodetto di pesce alla ortonese così come trasmesso dalla nonna.

Di cosa si tratta?

È la tipica zuppa che viene cucinata, prevalentemente con pesce non nobile, lungo tutto quel tratto di costa che va da Ortona a Vasto denominata anche “Costa dei Trabocchi” così chiamate quelle tipiche palafitte in legno che si protendono verso il mare.

Dai Trabocchi (Lu Travòcche) vengono calate le reti quadrangolari e solitamente viene catturato un ricco e variegato pescato grazie al fondale alto e ricco di scogli, anfratti sotterranei e con un habitat naturale che favorisce lo sviluppo delle varietà e del numero dei pesci.

I Trabocchi da sempre hanno accompagnato il paesaggio vastese e dai Trabocchi viene appunto la tradizione del Brodetto di pesce alla ortonese che coniuga in maniera esemplare il sapore del mare con quello della terra.

L’origine del Brodetto è, in effetti, un piatto povero poiché i marinai o i pescatori dei Trabocchi dopo aver venduto al mercato il pescato migliore barattavano la rimanente parte dei pesci rimasti invenduti con i contadini che li scambiavano con i loro prodotti quali pomodori, peperoni, olio, aglio, cipolla…

A quel punto entravano in azione le donne di casa che dovevano rendere bastevole, ricco, saporito e sufficiente per le esigenze della famiglia gli ingredienti di base, di basso costo.

Questa è la magia del Brodetto di pesce alla Ortonese.

Lu vrudatte” della nonna di Andrea Alesio non consente il soffritto e indica (anzi impone) queste varietà di pesce, basilari, più altre a seconda della stagione: la razza (l’ucchialèine), la triglia (la trìjje), la seppiolina (a sàcce) , il testone (u capucchiàune), lo scorfano di scoglio  (u Scorfne ‘e scoglio), il merluzzo (la mirlìcce), la cicala di mare (la panucchiuàlle), l’olio extravergine d’oliva, il peperone e il pomodoro rosso preferibilmente di “mezzotempo”.

A questo punto la nonna allestiva la tavola con tutti gli ingredienti per la preparazione del Brodetto di pesce alla ortonese riuscendo addirittura a pulire lo scorfano a mani nude e, chi conosce questo tipo di pesce, irto di aculei velenosi, sa che è una impresa adatta a pochi.

Procedeva poi alla preparazione facendo insaporire in un tegame di coccio, largo e basso, l’aglio, l’olio ed il peperone.

Appena dopo aggiungeva 1 bicchiere di acqua di mare ed il pomodoro rosso “mezzotempo” ; dopo circa mezz’ora cominciava ad aggiungere i pesci iniziando da quelli a più lungo tempo di cottura e, prima di fine cottura regolava di sale e toglieva il coperchio per lasciar evaporare e far rapprendere il sugo.

Attenzione, non fate irritare la nonna e quindi non girate il brodetto ma scuotete delicatamente l’intero tegame; il pesce non si deve frantumare.

Lasciate riposare per qualche minuto, aggiungere prezzemolo e peperoncino e prepariamoci ad essere travolti da un antico sapore che premia massimamente le nostre papille gustative.

Un ultimo consiglio: evitiamo di indossare lo smoking perché per gustare appieno il brodetto è indispensabile fare buon uso delle mani e di buon pane casareccio preferibilmente bruscato.

Scopo di questo intermezzo non è certo quello di presentare una ricetta di cucina poiché ci sono libri, autori, opinionisti ben più qualificati del sottoscritto; vogliamo invece – nuovamente – parlare di Andrea Alesio che torna in scena con il suo monologo “Il Catamarano” scritto da Gabriele Mazzucco.

andrea alesio

Confesso che, al momento, non ricordo quante repliche ha avuto Il Catamarano ma, essendo stato presente a tutte, vi assicuro che è sempre stato un meritato sold out.

Non c’è dubbio che anche nella replica di sabato 29 febbraio il magnifico Teatro Tosti di Ortona registrerà ancora una volta il tutto esaurito per la replica di Il Catamarano.

E’ uno spettacolo divertente ed emozionante, imperdibile, regala emozioni sempre nuove; il duo vincente Gabriele Mazzucco e Andrea Alesio ci faranno ripercorrere una forte storia di sentimenti ed affetti profondi altalenando l’azione scenica tra Amleto, Faust, Medea con variopinti ed esilaranti personaggi quali Franco er PompistaPeppe er MonnezzaroStefano er Cupola e Gianni Strizzaculo.

https://www.facebook.com/stefania.dadamo.7/videos/10210423043164058/

Solo Gabriele Mazzucco poteva scrivere questo ardito copione così splendidamente interpretato da Andrea Alesio.

Concludendo, vi aspettiamo sabato 29 febbraio al Teatro Tosti di Ortona

Non mancate, vi farà riflettere e vi entusiasmerà.

Mi concederò, dopo lo spettacolo, il meritato premio: andare a gustare il Brodetto di pesce alla ortonese.