Concorso Letterario e non solo: oltre alle tradizionali Sezioni previste per la Poesia, i Racconti, i Corti teatrali è presente la Sezione dedicata agli Articoli giornalistici e, novità assoluta, la specifica Sezione dedicata all’Arte Coreutica.
Molti scrittori, poeti, già si cimentano nella scrittura sul tema della Danza e – altrettanto – molti danzatori amano scrivere composizioni; da questa considerazione è scaturita la decisione di inserire la nuova Sezione Danza.
Gli scrittori “puri” saranno valutati solo in funzione delle qualità letterarie dell’opera mentre per i danzatori che svolgono attività di Danza verrà considerata sia la rispondenza dello scritto rispetto al tema che la qualità coreutica espressa nel breve video che viene richiesto.
Più in particolare al vincitore/vincitrice della Sezione Danza che svolge attività verrà attribuito un riconoscimento consegnato da un membro ufficiale del CID.
La Giuria sarà composta da scrittori, giornalisti, coreografi e docenti di danza per fornire una valutazione organica e complessiva delle opere.
Gli sponsor sono di pregevole profilo:
Il Teatro Barnum Gianicolense;
La Banca BCC Roma;
Concorsiletterari.net;
Accademia delle Arti
ai quali esprimiamo il nostro ringraziamento.
Abbiamo ragione di ritenere che, a breve, potremo fornire ulteriori anticipazioni relative a nuovi sponsor.
Nel ringraziare i concorrenti che ci seguiranno nel nostro Concorso Letterario edizione 2020 pubblichiamo il Regolamento comprensivo dell’allegato.
Nell’attuale scenario dove le strutture di pregiato profilo artistico sono, alcune volte, soffocate da innumerevoli e spesso improbabili scuole di danza, di recitazione, di musica… è degna di merito la decisione assunta dall’Accademia delle Arti e dalla sua direttrice artistica Catia Di Gaetano, di ampliare e consolidare la propria offerta formativa nella Sezione Spettacolo.
Sono stati quindi destinati ambienti studiati e realizzati al solo scopo di offrire la massima accoglienza e fruibilità agli allievi che seguono i vari corsi che Arti & Spettacolo propone.
Musica, recitazione, canto, teatro, dizione, tecniche vocali, movimento scenico; ciascuno può realizzare il suo percorso artistico seguito costantemente da docenti certificati che hanno maturato la loro professionalità esibendosi sui palcoscenici in Italia e all’estero.
Tra i maestri che accompagnano gli allievi nel loro sviluppo di crescita e specializzazione citiamo:
Ugo Bentivegna; recitazione, dizione, teatro e cinema
Claudia Berté; canto e tecniche vocali
Fabrizio Lorusso; movimento scenico e danza moderna
Marco Ciardo e Agnese Allegra; canto lirico e antico
Saggi, esibizioni, confronti con altre qualificate realtà artistiche consentiranno agli allievi di misurarsi e trarre sempre maggiore volontà di migliorarsi; la sana competizione produce effetti positivi.
La Sezione Arti & Spettacolo è strettamente connessa all’Accademia delle Arti che si rivolge alla danza classica, moderna, contemporanea e che ha accolto con favore anche l’introduzione dei corsi di Hip Hop tenuti da Giuseppe D’Avanzo.
Arti & Spettacolo porta in scena, ogni anno, un Musical recitato da tutti gli allievi e dove ciascuno esibisce la propria professionalità.
E’ encomiabile la sinergia che è stata creata tra la danza, il teatro e la musica ed è proprio questa la finalità artistica del percorso e cioè plasmare l’allievo arricchendolo con tutte le maggiori valenze che Arti & Spettacolo e l’Accademia delle Arti sono in grado di trasmettere.
Un ulteriore valore aggiunto che Arti & Spettacolo e l’Accademia delle Arti presentano è costituito dal Master Class in Arte fotografica tenuto dal docente Massimo Danza la cui qualità artistica non necessità di presentazioni; esso non si limita ad insegnare a… “scattare eccellenti foto” ma anche ad introdurre l’allievo nell’inserimento professionale.
La Casa della Pace ha dovuto chiudere gli accessi al pubblico prima del previsto, tanta era la gente che aveva risposto, una volta tanto, alla chiamata dei “migranti”.
Alla presenza degli assessori Varone e Di Nicola del comune di Monterotondo, che ha patrocinato l’evento, accompagnati dal referente Sig. Juan Josè Malgarini di Amnesty International di Monterotondo, è stato presentato le “Isole dell’anima”, uno spettacolo interamente scritto e messo in scena dal poeta e scrittore Alessandro Ristori.
La rappresentazione ha incantato le oltre 120 persone presenti attraverso una serie di performance artistiche di vario genere (dai monologhi alla poesia, dalla Cantata a particolari percorsi video musicali), armonizzati e miscelati con molta abilità.
Presenti in sala anche Dirigenti scolastici del distretto, scrittori, poeti e critici letterari.
La contrapposizione ricercata di sonorità musicali diverse tra loro, ha dato modo di assistere ad un appuntamento teatrale che è filato via liscio fino alla fine tenendo inchiodati tutti gli spettatori sulle loro poltrone per oltre un’ora.
Parlare di questo spettacolo vuol dire ripercorrere la durezza delle immagini video, curate perfettamente da Franco Fabiani; l’incantesimo del suono dell’arpa di Giovanna Berardinelli che ha accompagnato la forza e la dolcezza delle parole del primo monologo, “Questa pace ritrovata”, letto ed interpretato dagli artisti Tony Fusaro e Alessandro Ristori.
Ma significa anche aver apprezzato la prima uscita della Cantata profana “Alè Amal” dove la composizione musicale complessa e d’effetto, guidata dal musicista Stefano Guerra, ha dato la possibilità ai musicisti Elena Trippitelli al piano, Giorgia Ginevoli al clarinetto, al baritono Giuseppe Maldarizzi e alla soprano Donatella Belli, di accompagnare le emozioni degli spettatori in un viaggio tra musiche e parole che ha avvolto la sala, da subito, in un profondo senso di magia.
Di solito gli eventi importanti si chiudono con fuochi d’artificio. Alla Casa della Pace, sabato sera, si è chiuso con un monologo dal titolo “La mia bambola” dove la dolcezze e la crudeltà del testo hanno vissuto attraverso la sublime interpretazione della giovane artista Gaia Petronio.
“Le Isole dell’Anima” tra parole, musica e…magia
E come se non bastasse la performance teatrale è stata introdotta e guidata dalle pregevoli ed interessantissime considerazioni del critico, italianista, saggista, ricercatore, Dario Pisano che ha accettato di buon grado l’invito dell’autore.
E forse proprio nelle parole conclusive di Alessandro Ristori al termine delle kermesse teatrale si sintetizza il messaggio di questo spettacolo. L’autore, infatti, rivolgendo in ultimo un brevissimo saluto di ringraziamento al pubblico presente, ha tra l’altro affermato:
”Ci siamo occupati in questo spettacolo di anime che di solito vengono raccontate, specialmente in questi ultimi tempi, in altro modo. L’aver dato voce, una volta tanto a loro, ci permetterà a tutti noi stasera, al ritorno nelle nostre case, di aver arricchito la nostra anima di un po’ dei loro cuori”.
Un altro modo di leggere la storia di oggi, un altro modo di tendere la mano a chi ne ha bisogno, un altro modo di sentirci più veri, più persone!
Ricordiamo alcuni brani di interviste rilasciate da Alessandro Ristori e che racchiudono magnificamente la sua anima:
“…all’interno delle mie opere ho sempre parlato di emozioni. Queste sono parte fondamentale ed imprescindibile della vita di ognuno di noi. Ciascuna persona può percepire determinate sensazioni le quali, attraverso lo spettro della sensibilità, finiscono col tramutarsi in emozioni”
“…non scrivo per me stesso, ma per permettere alle persone di rivivere, ricordare e risvegliare le proprie emozioni, universalizzando il contenuto delle mie opere”
“Le Isole dell’Anima” tra parole, musica e… magia , un insegnamento di vita di Alessandro Ristori.
Non soltanto le indubbie qualità professionali di Alma Daddario si dimostrano nella figura di contitolare dell’Ufficio Stampa D&C COMMUNICATION ma anche quale pregevole autrice di testi teatrali.
Il recente testo dal titolo
PAN…crazio: la libertà di avere paura
È portato in scena il 4 e 5 aprile nel Teatro Ar.Ma Teatro – Via Ruggero di Lauria, 22 Roma , ore 20,45 con Simone Migliorini e Carlotta Bruni e Produzione Festival del Teatro Romano di Volterra
Le musiche originali sono di David Dainelli e l’accompagnamento con il violino è di Angela Zapolla.
Lo spettacolo inaugura la rassegna DOIT Festival | L’Artigogolo dedicata alla drammaturgia contemporanea.
Il testo teatrale è una sorta di riscrittura contemporanea del mito di Pan, il semidio metà capra metà uomo, abbandonato dalla madre per la sua spaventosa bruttezza; lo spettacolo si presenta “straordinario per originalità e impatto emotivo” come è stato definito da alcuni critici.
Pancrazio cresce con un’insaziabile fame d’affetto che cerca di conquistarlo soprattutto dalle donne.
I suoi maldestri tentativi di seduzione ai limiti della violenza, situazioni paradossali ed anche comiche, si alternano ad alterchi con il genitore, a farneticazioni oniriche con figure femminili portanti in quello che appare un vero e proprio viaggio nell’inconscio attraverso dubbi e paure che – in ultima analisi – appartengono a tutti noi.
Non si risparmia in questa non facile prova artistica l’attore Simone Migliorini che, dando voce a tutti i personaggi, dimostra un virtuosismo ed una sensibilità singolare.
La magia della messa in scena è resa possibile anche da altre virtuosità: il maestro David Dainelli, che ha firmato le musiche originali e la talentuosa violinista Angela Zapolla insieme all’ispirata danzatrice Carlotta Bruni che evoca i fantasmi di un femminino onnipresente, seppur sfuggente.
Il testo del gradevole spettacolo è pubblicato nella raccolta di testi teatrali di Alma Daddario “Oltre la quarta parete” edito da ChiPiùNeart ed è acquistabile online su www.chipiuneartedizioni.eu
Una carrellata di Rassegne Stampa ci indicano l’alto profilo che l’autrice Alma Daddario ha trasmesso al suo testo:
Federica Sivieri per SIPARIO
“L’autrice è un’estimatrice di Hillmann, nonché giornalista di cronaca nera e riesce alla perfezione nell’esercizio della scrittura psicosociale. L’attore e regista Simone Migliorini, con un talento immancabile, dà voce a tutti i personaggi sia maschili che femminili, in un lungo monologo, affiancato dalla presenza muta della danzatrice Carlotta Bruni, che interpreta in movimento le reminiscenze dei personaggi femminili presenti nella memoria di Pancrazio.
Il connubio tra l’attore e la ballerina trasporta in una dimensione onirica, in uno spazio atemporale scandito perfettamente dal ritmo del violino di Angela Zapolla. Lo spazio scenico minimalista lascia adito al movimento. Le luci creano suggestivi effetti cromatici ed ombre proiettate”.
GIUSEPPE LIOTTA per Aurora Magazine
“Simone Migliorini legge e interpreta questa opera come una partitura musicale, ne asseconda tutti i movimenti interni, ne accentua le risonanze letterarie e teatrali attraverso una tonalità a più voci che in alcuni punti della sua suggestiva e generosa recita ci ricorda l’insegnamento attoriale di Albertazzi e Carmelo Bene”.
NATALIA DI BARTOLO per Opera & Opera
“Uno spettacolo di forte tensione emotiva, un’esperienza di grande impatto”.
ELENA D’ELIA per BRAINSTORMING CULTURALE
“Alma Daddario presenta un testo dal linguaggio raffinato ma al contempo fruibile e ben strutturato. La performance affascina lo spettatore anche grazie all’utilizzo delle cuffie wireless di cui si viene dotati all’inizio, in funzione di una migliore immersione nel setting teatrale. Simone Migliorini dà prova di grande talento nel mostrare i diversi volti del suo personaggio con una recitazione energica e misurata, appassionata e drammatica”.
QN per LA NAZIONE
“Attraverso un scrittura molto attenta alla sonorità e dal ritmo serrato, l’autrice dà voce al protagonista, Pan che diventa un musicista contemporaneo dall’infanzia segnata dall’abbandono della madre e dal controverso rapporto con un padre dispotico che ne mina le già fragile sicurezze. Da vedere”.
PAOLA DEI (PSICOLOGA DELL’ARTE)
“Pan…crazio è un insieme di contraddizioni che rendono carne il disagio e la patologia. Ha poco a che fare con un personaggio in sé, quanto piuttosto diviene abito di una trama universale. Simone Migliorini, usando la voce come uno strumento, rende visibile l’invisibile e davanti ai nostri occhi appare la ninfa descritta: come il latte appena munto, una preda ambita per il dio dei boschi e delle tenebre”.
Bianca Salvi per GLOBAL PRESS
“La storia e la struttura del monologo, o meglio dell’assolo, è parsa subito originale, scritta in un linguaggio teatrale molto contemporaneo, di impronta anglosassone, un testo quasi psicoanalitico, colto, e per questo non mi aspettavo che la sua messa in scena fosse di resa godibile anche per un pubblico molto eterogeneo: è quello che mi ha colpito vedendo lo spettacolo. Si tratta comunque di un testo che solo degli interpreti di primo livello avrebbero potuto rendere in tutta la sua potenzialità espressiva. Carlotta Bruni si è dimostrata una danzatrice divina, elegante ed esplosiva, che è riuscita con forza espressiva e grande virtuosismo, a rendersi alter ego del protagonista, danzando a volte sulla musica, a volte sulle parole. Il musicista Davide Dainelli, che oltre alle musiche originali composte per l’occasione, ha rielaborato musiche dal Pinocchio di Comencini a Bill Evans, a Eric Satie, amalgamandole con rara sensibilità e originalità, ha saputo ben orchestrare tutto lo spettacolo, anche dando l’impressione a tratti, di stare quasi improvvisando. Simone Migliorini, protagonista e regista, non si è risparmiato in una prova d’attore che a tratti ricordava le straordinarie performance del primo Carmelo Bene.”
Da parte nostra rinnoviamo i complimenti ad Alma Daddario che ci presenta la sua opera “PAN…crazio: la libertà di avere paura.
Così come per l’Edizione 2018 anche per la prossima edizione saremo presenti a Danzainfiera 2019.
Vi anticipiamo alcune “succose primizie” di rilievo che denotano la cura, la professionalità che l’organizzazione pone per rendere sempre più viva ed attraente ogni edizione.
La Fortezza da Basso di Firenze ospiterà anche per il 2019, dal 21 al 24 febbraio, la ormai classica manifestazione che sarà caratterizzata da tante novità e famosi protagonisti del mondo della Danza.
Di particolare rilievo lo storico concorso Expression che dedicherà un intero palco ai disabili.
“Dietro ogni passo c’è una grande storia”; questo il claim di Danzainfiera 2019.
E’ il più grande, importante appuntamento internazionale con questo magico mondo che, da ben tredici anni, propone centinaia di lezioni e audizioni, un’area espositiva con i grandi marchi vicini al mondo della Danza, un palinsesto di spettacoli, competizioni ed incontri con le più affermate protagoniste.
Danzainfiera 2019 lancia una nuova campagna che mette al centro le #storiedidanza ed utilizza lo strumento del video per raccontare le vite di chi ama la danza a 360°
Da Nord a Sud d’Italia ballerini di ogni stile ed addetti ai lavori, protagonisti del palcoscenico e del backstage, sono stati filmati, fotografati e intervistati.
Se siete curiosi di conoscere tutte le loro storie seguite Danzainfiera 2019 sia sul sito che sui social.
La danza come terapia Tanti saranno i temi che si intrecceranno nel corso della manifestazione e tra questi ne sottolineiamo uno in particolare che sarà il filo conduttore su cui poggia l’evento: ladanza come terapia, come strumento che dona forza e coraggio anche a chi è affetto da malattia.
Ci piace ricordare che il nostro giornale ha dato particolare risalto a questa tematica dedicando un servizio che si può leggere seguendo questo link:
Danzainfiera si è dimostrata sensibile ed aperta ai temi sociali e, in questa edizione, ha deciso di darle maggiore risalto ed incisività raccontando le storie di chi, grazie alla danza, riesce a vivere meglio il proprio disturbo fisico.
Chiara Pedroni, giovane cremonese disabile ha conquistato il titolo di campionessa di danza sportiva su sedia a rotelle; Simone Sistarelli, ideatore del progetto Popping for Parkinson’s che, insegnando il popping (stile di danza caratterizzata da contrazioni muscolari tali da provocare vibrazioni nel corpo del ballerino in sintonia con le note musicali) agli allievi affetti da questa patologia, li aiuta a trasformare un sintomo negativo in un linguaggio espressivo e artistico.
Ed è proprio per aprire la competizione anche a chi possiede una diversa abilità che, quest’anno, per la prima volta, la XV edizione del Concorso Internazionale Expression, uno dei più autorevoli nel panorama europeo per numero di partecipanti, qualità e giuria, organizzato da IDA–International Dance Association, dedicherà un intero palco ai diversamente abili e valorizzerà questa sezione con un giurato del tutto speciale di cui ancora non anticipiamo il nome e che è particolarmente vicino a questa categoria.
Ma non è finita qui: L’edizione 2019 abbraccia i teatri fiorentini
Danzainfiera 2019 sarà un’edizione ancora più di rilievo che abbraccerà l’intera città di Firenze.
Un evento nell’evento con un cartellone di eventi ancora più ricco all’interno del polo fieristico ed una programmazione di eventi anche all’esterno della Fortezza: #FuoriDif dove, nel lungo weekend di Danzainfiera 2019,i teatri fiorentini realizzeranno rappresentazioni sul tema della danza.
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