Quando oramai nessuno ci sperava più, il tanto atteso primo titolo in carriera per Camila Giorgi è arrivato. Alla prima partecipazione nel torneo olandese di ‘s-Hertogenbosch, giocato in Olanda sull’erba, l’italiana ha sconfitto la giovane svizzera Belinda Bencic con un secco 7/5, 6/3. L’avversaria non ha praticamente mai impensierito la nostra giovane connazionale.
Sulla tecnica di Camila Giorgi non c’è mai stato nulla da obiettare. L’attuale numero 35 del ranking mondiale (ma con questa vittoria scalerà moltissime posizioni facendo un bel balzo in avanti) ha infatti dalla sua un talento straordinario, abbinato ad una grande forza. Nonostante il fisico minuto e leggero, l’azzurra è in grado di servire a velocità quasi maschili e a colpire la pallina con incredibile potenza e precisione.
Il problema, almeno fino ad oggi, è stato mentale. Camila Giorgi è più volte arrivata in finale in un torneo WTA ma ne è sempre uscita sconfitta. Il motivo? Forse eccessiva pressione da parte del suo team, dell’allenatore e dei fans che si sono sempre aspettati molto da lei. In effetti, quando si ha un futuro da predestinata non è forse lecito che tutti attendano da te fuoco e fiamme?
Alcuni hanno sempre obiettato a Camila Giorgi una quasi totale mancanza di variazioni nel suo gioco e in effetti tutto ciò è vero. Vedere l’italiana scendere a rete, colpire qualche slice o una palla corta è praticamente impossibile: lei gioca solo ed esclusivamente di potenza e piatto. Martella l’avversaria con palle profondissime, molte delle quali si rivelano essere vincenti. Quando è in giornata.
Quando non lo è, accadono i guai. I vincenti si trasformano in errori gratuiti che, alla fine dei conti, pesano moltissimo sul punteggio finale trascinandola verso una inevitabile sconfitta. Per di più, molto spesso Camila Giorgi perde la testa e ha dei momenti di vuoto nei quali può perdere molti punti. Proprio in questi momenti di vuoto si sono sempre inserite le sue avversarie per sconfiggerla.
Ma questa volta, nella finale WTA del torneo di ‘s-Hertogenbosch, Camila Giorgi ha finalmente dimostrato tutto il suo valore contro la giovane e promettente Belinda Bencic, che pure ha giocato come meglio non poteva. L’italiana e la svizzera si sono fronteggiate a colpi di sciabola più che di fioretto, rasentando una potenza tale da ricordare molto da vicino una stella mondiale come Serena Williams, anch’essa vera e propria bombardiera.
Dunque, lo ribadiamo, Camila Giorgi vince a ‘s-Hertogenbosch e si aggiudica il primo titolo WTA in carriera. A questo punto è lecito chiedersi: che si sia definitivamente sbloccata?